sabato 16 ottobre 2010

I segreti de "O' Profeta": Si aiuta con il personal trainer e palleggia da bendato

Le magie di Hernanes non sono soltanto figlie del talento, ma anche delle esercitazioni, della capacità di applicarsi in allenamento. Il centrocampista biancoceleste prepara il colpo per risolvere la partita contro il Bari. Due giorni fa, sul campo del centro sportivo di Formello, mezz’ora di esercitazione individuale: destro e sinistro, tiri a “girare” oppure di potenza, è stato uno show. Il fuoriclasse brasiliano cerca il gol su azione dall’inizio del campionato. L’unico gol sinora lo ha realizzato su rigore in Lazio-Bologna 3-1. Reja lo impiega da trequartista perché vuole sfruttare il suo tiro dalla distanza e spera che si sblocchi presto.
 
TRAINER. Quella che non tutti conoscono è un’altra storia e risale all’inizio della sua carriera, quando Hernanes cominciava a farsi largo nel San Paolo. Il talento di Recife ha un personal trainer, un preparatore, che lo ha seguito a lungo negli ultimi anni in Brasile. Non ne parla volentieri, è un argomento che preferisce tenere riservato, forse perché nello spogliatoio del San Paolo, qualche anno fa, non tutti i suoi compagni l’avevano capito. Certe volte le battute e gli scherzi, o le prese in giro, possono ferire.
 
SIMMETRIA. In realtà il suo personal trainer lo ha aiutato tantissimo nella crescita tecnica di calciatore completo. Oggi Hernanes ha una padronanza assoluta del proprio corpo, è un destro ma tira col sinistro come se fosse mancino naturale, ha un equilibrio nella corsa perfetto. Possiede una capacità rarissima per un calciatore, un movimento armonioso che spesso viene giustificato parlando di “baricentro basso”. Attraverso l’addestramento Hernanes ha sviluppato lo stesso livello di agilità e di equilibrio su tutto il suo corpo. E’ perfettamente simmetrico, appoggia il suo peso sulla gamba destra o sulla sinistra nello stesso modo e senza alcuna differenza, questo gli permette di essere efficacissimo e imprevedibile nei dribbling.
 
PADRONANZA. Ha un equilibrio totale in qualsiasi momento del gioco e un controllo perfetto del pallone. E’ uno dei pochissimi giocatori al mondo che riesce a palleggiare bendato. Con una benda sugli occhi, senza guardare, Hernanes riesce a non far cadere il pallone, toccandolo di destro e di sinistro e continuando a camminare. Anche trenta palleggi consecutivi. Con l’aiuto del suo personal trainer e il talento naturale, è riuscito ad affinare le sue qualità, a giocare e tirare con tutti e due i piedi.
 
CICINHO. Una crescita esponenziale di cui si sono accorti anche i suoi compagni al San Paolo, abbandonando quelle diffidenze sul personal trainer che accompagnava il Profeta al campo di allenamento. La storia racconta anche della sorpresa di Cicinho, terzino della Roma, tornato in prestito al Tricolor da gennaio a maggio 2010, l’ha visto trasformato. Non vedeva Hernanes da cinque anni, l’aveva lasciato ragazzo, l’ha ritrovato fuoriclasse. Presto si rivedranno nel Derby dell’Olimpico. E si riabbracceranno.

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