giovedì 14 ottobre 2010

A Bari con la qualità: 4-2-3-1 con Zarate in campo; Brocchi in vantaggio su Matuzalem; Cavanda ai box.

FORMELLO – Ulteriori conferme di 4-2-3-1 spregiudicato. Il riscontro del campo non sembra lasciare ampio spazio ad interpretazioni: per l’insidiosa trasferta di Bari, Reja ha scelto una Lazio a trazione anteriore, con Mauro Zàrate schierato come attaccante esterno sulla stessa linea di Hernanes e Mauri.
QUALITA' E SACRIFICIO - E’ il terzetto tutta qualità che il tecnico goriziano ha in mente già dalla scorsa settimana per frenare sul nascere le pericolose corsie esterne dei pugliesi, è l’idea suggestiva sulla quale sta lavorando con insistenza già dall’ultimo allenamento della scorsa settimana. In quella circostanza, in attesa del rientro dalla nazionale di Mauri, sul settore di destra si era mosso Foggia. Sia nella seduta tattica di ieri che in quella odierna le prove sono continuate con l’inserimento del centrocampista brianzolo, che al San Nicola tornerà a muoversi nella posizione che l’aveva visto protagonista nel successo corsaro di Firenze. Questa volta, però, sull’out opposto non ci sarà la duttilità e la sostanza di Bresciano, ma la classe di Maurito, che partendo dalla sinistra potrà sfruttare in zona tiro il suo piede preferito. “Tieni la posizione”, ha urlato Reja nel corso delle esercitazioni tattiche. Un monito più che un consiglio: con il Bari in possesso di palla, il numero 10 di Haedo sarà chiamato a ripiegare fino alla linea dei centrocampisti, dovrà sostenere la squadra anche in fase di contenimento, evidenziando quello “spirito di sacrificio” che spesso lo stesso Reja ha invocato davanti le telecamere. Per Zàrate, ad un passo dalla terza presenza dal 1’, sarà la prova di maturità. Dopo essersi sbloccato a Verona in zona realizzativa e aver ritrovato fiducia nei propri mezzi, dovrà confermare i segnali di miglioramento anche in una posizione che richiederà dei vincoli tattici da rispettare. Reja si fida e vara una Lazio coraggiosa, che per la quarta voglia consecutiva farà a meno di Tommaso Rocchi. Anche oggi, il capitano è stato relegato nella formazione delle ipotetiche seconde linee, si è mosso a sinistra nel tridente completato da Foggia e Kozak (come ieri), contro la squadra di Ventura partirà alle spalle di Sergio Floccari, che tornerà ad essere l’unico riferimento offensivo.
MATU DISPONIBILE, MA BROCCHI E' IN VANTAGGIO - A meno di ribaltamenti inaspettati (sarà decisiva l’ultima rifinitura che andrà in scena sabato), l’unico vero nodo da sciogliere riguarda il compagno di reparto di Ledesma. Il ballottaggio annunciato è tra il recuperato Matuzalem e Cristian Brocchi, con quest’ultimo in vantaggio. Nel corso delle prove di oggi, infatti, è stato proprio il mediano lombardo a muoversi davanti la difesa al fianco dell’argentino, con il brasiliano inserito nel secondo blocco in compagnia di Gonzalez (tornato dalla spedizione in Cina dell’Uruguay) e Bresciano. L’intenzione iniziale di Reja era quella di riproporlo già a Bari dal primo minuto. L’ultima volta che aveva fatto coppia con Ledesma nel 4-2-3-1 è stato contro la Fiorentina, quando i due si spartirono alla perfezione le mansioni di regia ed interdizione, mandando spesso a vuoto il centrocampo viola. La sapiente costruzione di gioco del numero 11 aveva permesso all’argentino maggiore libertà di manovra, sia in fase di pressing che di inserimento in zona tiro, fino a portarlo alla conclusione del momentaneo pareggio. Un mix di qualità e quantità che aveva anestetizzato gli avversari e che il tecnico pensa ancora di riproporre al San Nicola, per arginare con geometrie e fraseggio l’aggressività dei “galletti”. Questi i propositi che per essere concretizzati, però, necessitano delle giuste garanzie di tenuta fisica da parte del playmaker di Natal. Archiviate circa due settimane di lavoro personalizzato, il dolore al polpaccio lo sta risparmiando, ma dopo appena due sedute regolarmente svolte con il gruppo è ancora presto per “cantare vittoria”. La sensazione è che Matuzalem sarò disponibile, ma ad oggi in pole position per scendere in campo dall’inizio c’è Brocchi.
LICHTSTEINER OK, CAVANDA OUT - Nessun dubbio, invece, sembra aleggiare nella testa di Reja per quel che concerne la composizione del quartetto difensivo: dopo l’impegno con la Svizzera, Lichtsteiner si è regolarmente allenato con i compagni, con i quali ha svolto anche la partitella finale in famiglia. Domenica sera fluidificherà senza problemi sulla sua corsia di competenza, con Biava, Dias e Radu al proprio fianco. Chi rischia di non entrare neanche nell’elenco dei convocati è Luis Pedro Cavanda, ancora ai box per un problema alla caviglia rimediato con la nazionale under 21 belga. A giovarne potrebbe essere Javier Garrido, la cui condizione atletica continua a migliorare. E’ possibile che Reja lo porti con la squadra a Bari. Ancora assente dal campo Muslera che si è limitato ad un lavoro di scarico in palestra. Lavoro differenziato per Del Nero (colpito duro nell’allenamento di ieri) e per Meghni, reduce dall’operazione al ginocchio.

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