sabato 30 ottobre 2010

Delio Rossi: "La Lazio merita il primo posto; Sempre un'emozione giocare contro la mia ex Lazio"

Delio Rossi ha parlato in conferenza stampa in vista del match di domani alle 12.30 contro la Lazio. "La buona sorte è un pizzico importante ma non sei in testa per fortuna. La fortuna ti può aiutare una volta ma 19 punti non si fanno per fortuna. Le partite della Lazio le ho viste e secondo me sta meritando quello che sta facendo. La conosco, so quali interpreti ha, hanno inserito giocatori al posto giusto e basta guardare l´asse centrale che è forte per capire che squadra importante sia. Hanno inserito Dias, Hernanes, Floccari... Poi una squadra che tiene fuori gente come Matuzalem, Rocchi, Bresciano deve per forza essere una buona squadra. Per la Champions League si potrà inserire, per lo scudetto credo ci siano squadre più attrezzate. Lotito? Mi riesce difficile parlare di lui perché io non riesco a scindere il lato personale da quello professionale. Con lui non ho avuto un buon rapporto, non nutro un rapporto di stima e quindi non mi riesce di parlarne.
Hernanes veloce a inserirsi? E´ un giocatore di qualità, che non ha certo 25 o 26 anni, se la squadra va bene anche il giocatore se è bravo si inserisce prima. Stiamo parlando non di un ragazzino, non di una scoperta ma di un giocatore che si conosceva per le sue qualità. Era un giocatore importante nel suo paese, un nazionale brasiliano. Certo la squadra va bene e lui ci mette del suo, però mi sembra riduttivo attribuirgli tutto il merito del primato della Lazio. Ilicic? E´ un giocatore che si sta strutturando, ha meno le spalle larghe rispetto a Hernanes, perché è più giovane. Giocare alle 12.30? Per me è alle 2 e mezza per tutti. Giocare a certi orari per vendere i diritti televisivi in Asia mi sembra la strada sbagliata, conterrei gli sprechi piuttosto. Andiamo a tentativi nella preparazione perché non è una cosa che si ripeterà sempre, è normale che provi a pianificare ma non è una situazione catalogabile. 
Giocare contro la mia ex squadra? Per me è sempre qualcosa di speciale giocare contro le mie squadre del passato, io sono uno che si accende, che ci mette passione in quello che fa, è normale che conoscendo le persone, i giocatori, l´ambiente poi qualcosa di diverso c´è. Quello che è importante è che dove sono andato ho sempre provato a lasciare una traccia, che spesso è anche più importante di una salvezza o di una coppa. Siamo partiti lottando per la salvezza e siamo arrivati a fare competizioni blasonate, a vincere la Coppa Italia, insomma ai livelli che competono alla Lazio.
Hernanes o Pastore? Hanno la stessa importanza per le due squadre, sono due che rubano un po´ la scena ma non sarà una sfida tra loro due, non faranno la differenza loro ma le due squadre in cui giocano"

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