FORMELLO – Gli accorgimenti dello stratega Reja. La partita a scacchi del tecnico goriziano con il dirimpettaio Rossi continua, l’apice c’è stato nel corso delle rifinitura di questa mattina alle 13,30, quando sono andate in scena le ultime prove tattiche prima della partenza per Palermo.
ACCORGIMENTI ANTI PASTORE-ILICIC - L’imperativo della trasferta in terra siciliana è non concedere spazi alla fantasia e alla velocità dei fantasisti rosanero. Pastore ed Ilicic sono i spauracchi del momento, intorno ai quali Reja sta pensando di costruire una vera e propria gabbia difensiva: “Loro sono molto pericolosi tra le linee, quando si inseriscono centralmente possono far male”, ha avvertito in conferenza stampa il tecnico biancoceleste, che per l’occasione ha lavorato anche su una variazione del consueto assetto da trasferta: “Non basterà confermare la buona vena dei nostri difensori, ma servirà un atteggiamento più accorto anche dei nostri centrocampisti”. Tradotto sul campo, il 4-2-3-1 di partenza dovrà essere ancor più duttile e camaleontico del solito. Dovrà adattarsi alle contingenze, alle fasi della gara, in corso d’opera potrebbe trasformarsi in 4-3-2-1. Durante la gara potrebbe esserci la necessità di ristabilire la parità numerica nella zona centrale, così si passerebbe ad un centrocampo a tre con due trequartisti (stesso sistema di gioco degli avversari) alle spalle di Floccari, di cui uno, Zàrate, che sarebbe comunque chiamato a ripiegare con continuità sull’out destro, contrastando in prima battuta le discese di Balzaretti.
MAURI, L'AGO DELLA BILANCIA DI UNA LAZIO MATURA E FLESSIBILE - In questo caso, l’uomo preposto ad abbassare il proprio raggio d’azione sulla stessa linea di Brocchi e Ledesma, sarebbe Stefano Mauri. Oltre ad assicurare i consueti inserimenti dalla distanza in zona calda, il centrocampista brianzolo sarà chiamato a prodigarsi in un lavoro d’interdizione a tutto campo, sia in caso di posizionamento sulla trequarti sinistra, sia se dovesse essere posizionato da intermedio. Sfumature tattiche per una Lazio prudente, ma non passiva: “Voglio intensità, sicurezza nei nostri mezzi ed al momento giusto un pizzico di spregiudicatezza in più rispetto alle ultime uscite”. E’ il diktat di Reja che sta continuando a forgiare una Lazio equilibrata, ma capace di interpretare con la stessa incisività le due fasi di gioco. Maturità, personalità ed umiltà, i parametri su cui continuare il volo sono sempre gli stessi.
NESSUN CALCOLO PER RADU - Come non varierà il quartetto difensivo. Malgrado il pericolo squalifica, Radu sarà regolarmente in campo dal primo minuto nel suo settore di competenza, quello mancino. Reja non fa calcoli, continua a ragionare gara dopo gara, vuole mantenere lontano il pensiero del derby. Non chiederà al rumeno di fare attenzione, non è questo il momento: “Quando si scende in campo bisogna dare sempre il 100%, se c’è da fermare con un fallo un attaccante lanciato a rete deve farlo”, ha spiegato il tecnico, che confermerà anche Lichtsteiner, Biava e Dias. Non faranno parte della spedizione Foggia (contusione al piede destro) e Cavanda (problemi alla caviglia).
CONVOCATI - Dopo l'allenamento odierno il tecnico biancoceleste Edy Reja ha diramato la lista dei convocati, nella quale figura anche Mark Bresciano, che non ha partecipato alla seduta odierna:
PORTIERI: Muslera, Berni; DIFENSORI: Dias, Garrido, Scaloni, Biava, Stendardo, Radu, Lichtsteiner; CENTROCAMPISTI: Mauri, Brocchi, Gonzalez, Matuzalem, Ledesma, Bresciano, Hernanes; ATTACCANTI: Rocchi, Floccari, Zarate, Kozak
PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): MUSLERA, LICHTSTEINER, BIAVA, DIAS, RADU; BROCCHI, LEDESMA; ZARATE, HERNANES, MAURI; FLOCCARI.
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