Sintesi da Sky Sport:
"Pensieri di Lazio":
Ancora una partita perfetta in difesa, tranne purtroppo da parte di Biava, che aveva cominciato male, si era ripreso ma poi ha peccato di foga ed ingenuità, commettendo un fallo da giallo inutile a centrocampo con la difesa in fase di "rischieramento". Goal strepitoso di Dias. Hernanes sembra stanco, ma facendo 60 partite in 9 mesi senza fermarsi, è scontato un calo fisico, dopo la sosta natalizia credo che possa cominciare a giocare al meglio. Muslera fondamentale negli ultimi 15 minuti, Ledesma, Brocchi e Zarate fanno un'ottima prestazione, con Floccari ancora ottimo in sacrificio.
Adesso inizia la settimana più intensa dell'anno, quella che introduce al derby, prediamoci l'Olimpico, acquistiamo i biglietti, dai ragazzi, continuiamo questo sogno!
Pagelle:
Muslera 7,5
Lichtsteiner 6,5
Biava 5,5
Dias 8
Radu 6,5
Ledesma 7
Brocchi 7
Zarate 7
Hernanes 6+
Mauri 7
Floccari 7+
Stendardo 6,5
Gonzalez 7
Scaloni sv.
Reja 7
Forza Lazio! Vola in Alto Olimpia!
Alessio Servadio
domenica 31 ottobre 2010
sabato 30 ottobre 2010
A Palermo con gli stessi undici delle ultime tre partite; Out Foggia e Cavanda
FORMELLO – Gli accorgimenti dello stratega Reja. La partita a scacchi del tecnico goriziano con il dirimpettaio Rossi continua, l’apice c’è stato nel corso delle rifinitura di questa mattina alle 13,30, quando sono andate in scena le ultime prove tattiche prima della partenza per Palermo.
ACCORGIMENTI ANTI PASTORE-ILICIC - L’imperativo della trasferta in terra siciliana è non concedere spazi alla fantasia e alla velocità dei fantasisti rosanero. Pastore ed Ilicic sono i spauracchi del momento, intorno ai quali Reja sta pensando di costruire una vera e propria gabbia difensiva: “Loro sono molto pericolosi tra le linee, quando si inseriscono centralmente possono far male”, ha avvertito in conferenza stampa il tecnico biancoceleste, che per l’occasione ha lavorato anche su una variazione del consueto assetto da trasferta: “Non basterà confermare la buona vena dei nostri difensori, ma servirà un atteggiamento più accorto anche dei nostri centrocampisti”. Tradotto sul campo, il 4-2-3-1 di partenza dovrà essere ancor più duttile e camaleontico del solito. Dovrà adattarsi alle contingenze, alle fasi della gara, in corso d’opera potrebbe trasformarsi in 4-3-2-1. Durante la gara potrebbe esserci la necessità di ristabilire la parità numerica nella zona centrale, così si passerebbe ad un centrocampo a tre con due trequartisti (stesso sistema di gioco degli avversari) alle spalle di Floccari, di cui uno, Zàrate, che sarebbe comunque chiamato a ripiegare con continuità sull’out destro, contrastando in prima battuta le discese di Balzaretti.
MAURI, L'AGO DELLA BILANCIA DI UNA LAZIO MATURA E FLESSIBILE - In questo caso, l’uomo preposto ad abbassare il proprio raggio d’azione sulla stessa linea di Brocchi e Ledesma, sarebbe Stefano Mauri. Oltre ad assicurare i consueti inserimenti dalla distanza in zona calda, il centrocampista brianzolo sarà chiamato a prodigarsi in un lavoro d’interdizione a tutto campo, sia in caso di posizionamento sulla trequarti sinistra, sia se dovesse essere posizionato da intermedio. Sfumature tattiche per una Lazio prudente, ma non passiva: “Voglio intensità, sicurezza nei nostri mezzi ed al momento giusto un pizzico di spregiudicatezza in più rispetto alle ultime uscite”. E’ il diktat di Reja che sta continuando a forgiare una Lazio equilibrata, ma capace di interpretare con la stessa incisività le due fasi di gioco. Maturità, personalità ed umiltà, i parametri su cui continuare il volo sono sempre gli stessi.
NESSUN CALCOLO PER RADU - Come non varierà il quartetto difensivo. Malgrado il pericolo squalifica, Radu sarà regolarmente in campo dal primo minuto nel suo settore di competenza, quello mancino. Reja non fa calcoli, continua a ragionare gara dopo gara, vuole mantenere lontano il pensiero del derby. Non chiederà al rumeno di fare attenzione, non è questo il momento: “Quando si scende in campo bisogna dare sempre il 100%, se c’è da fermare con un fallo un attaccante lanciato a rete deve farlo”, ha spiegato il tecnico, che confermerà anche Lichtsteiner, Biava e Dias. Non faranno parte della spedizione Foggia (contusione al piede destro) e Cavanda (problemi alla caviglia).
CONVOCATI - Dopo l'allenamento odierno il tecnico biancoceleste Edy Reja ha diramato la lista dei convocati, nella quale figura anche Mark Bresciano, che non ha partecipato alla seduta odierna:
PORTIERI: Muslera, Berni; DIFENSORI: Dias, Garrido, Scaloni, Biava, Stendardo, Radu, Lichtsteiner; CENTROCAMPISTI: Mauri, Brocchi, Gonzalez, Matuzalem, Ledesma, Bresciano, Hernanes; ATTACCANTI: Rocchi, Floccari, Zarate, Kozak
PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): MUSLERA, LICHTSTEINER, BIAVA, DIAS, RADU; BROCCHI, LEDESMA; ZARATE, HERNANES, MAURI; FLOCCARI.
ACCORGIMENTI ANTI PASTORE-ILICIC - L’imperativo della trasferta in terra siciliana è non concedere spazi alla fantasia e alla velocità dei fantasisti rosanero. Pastore ed Ilicic sono i spauracchi del momento, intorno ai quali Reja sta pensando di costruire una vera e propria gabbia difensiva: “Loro sono molto pericolosi tra le linee, quando si inseriscono centralmente possono far male”, ha avvertito in conferenza stampa il tecnico biancoceleste, che per l’occasione ha lavorato anche su una variazione del consueto assetto da trasferta: “Non basterà confermare la buona vena dei nostri difensori, ma servirà un atteggiamento più accorto anche dei nostri centrocampisti”. Tradotto sul campo, il 4-2-3-1 di partenza dovrà essere ancor più duttile e camaleontico del solito. Dovrà adattarsi alle contingenze, alle fasi della gara, in corso d’opera potrebbe trasformarsi in 4-3-2-1. Durante la gara potrebbe esserci la necessità di ristabilire la parità numerica nella zona centrale, così si passerebbe ad un centrocampo a tre con due trequartisti (stesso sistema di gioco degli avversari) alle spalle di Floccari, di cui uno, Zàrate, che sarebbe comunque chiamato a ripiegare con continuità sull’out destro, contrastando in prima battuta le discese di Balzaretti.
MAURI, L'AGO DELLA BILANCIA DI UNA LAZIO MATURA E FLESSIBILE - In questo caso, l’uomo preposto ad abbassare il proprio raggio d’azione sulla stessa linea di Brocchi e Ledesma, sarebbe Stefano Mauri. Oltre ad assicurare i consueti inserimenti dalla distanza in zona calda, il centrocampista brianzolo sarà chiamato a prodigarsi in un lavoro d’interdizione a tutto campo, sia in caso di posizionamento sulla trequarti sinistra, sia se dovesse essere posizionato da intermedio. Sfumature tattiche per una Lazio prudente, ma non passiva: “Voglio intensità, sicurezza nei nostri mezzi ed al momento giusto un pizzico di spregiudicatezza in più rispetto alle ultime uscite”. E’ il diktat di Reja che sta continuando a forgiare una Lazio equilibrata, ma capace di interpretare con la stessa incisività le due fasi di gioco. Maturità, personalità ed umiltà, i parametri su cui continuare il volo sono sempre gli stessi.
NESSUN CALCOLO PER RADU - Come non varierà il quartetto difensivo. Malgrado il pericolo squalifica, Radu sarà regolarmente in campo dal primo minuto nel suo settore di competenza, quello mancino. Reja non fa calcoli, continua a ragionare gara dopo gara, vuole mantenere lontano il pensiero del derby. Non chiederà al rumeno di fare attenzione, non è questo il momento: “Quando si scende in campo bisogna dare sempre il 100%, se c’è da fermare con un fallo un attaccante lanciato a rete deve farlo”, ha spiegato il tecnico, che confermerà anche Lichtsteiner, Biava e Dias. Non faranno parte della spedizione Foggia (contusione al piede destro) e Cavanda (problemi alla caviglia).
CONVOCATI - Dopo l'allenamento odierno il tecnico biancoceleste Edy Reja ha diramato la lista dei convocati, nella quale figura anche Mark Bresciano, che non ha partecipato alla seduta odierna:
PORTIERI: Muslera, Berni; DIFENSORI: Dias, Garrido, Scaloni, Biava, Stendardo, Radu, Lichtsteiner; CENTROCAMPISTI: Mauri, Brocchi, Gonzalez, Matuzalem, Ledesma, Bresciano, Hernanes; ATTACCANTI: Rocchi, Floccari, Zarate, Kozak
PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): MUSLERA, LICHTSTEINER, BIAVA, DIAS, RADU; BROCCHI, LEDESMA; ZARATE, HERNANES, MAURI; FLOCCARI.
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Delio Rossi: "La Lazio merita il primo posto; Sempre un'emozione giocare contro la mia ex Lazio"
Delio Rossi ha parlato in conferenza stampa in vista del match di domani alle 12.30 contro la Lazio. "La buona sorte è un pizzico importante ma non sei in testa per fortuna. La fortuna ti può aiutare una volta ma 19 punti non si fanno per fortuna. Le partite della Lazio le ho viste e secondo me sta meritando quello che sta facendo. La conosco, so quali interpreti ha, hanno inserito giocatori al posto giusto e basta guardare l´asse centrale che è forte per capire che squadra importante sia. Hanno inserito Dias, Hernanes, Floccari... Poi una squadra che tiene fuori gente come Matuzalem, Rocchi, Bresciano deve per forza essere una buona squadra. Per la Champions League si potrà inserire, per lo scudetto credo ci siano squadre più attrezzate. Lotito? Mi riesce difficile parlare di lui perché io non riesco a scindere il lato personale da quello professionale. Con lui non ho avuto un buon rapporto, non nutro un rapporto di stima e quindi non mi riesce di parlarne.
Hernanes veloce a inserirsi? E´ un giocatore di qualità, che non ha certo 25 o 26 anni, se la squadra va bene anche il giocatore se è bravo si inserisce prima. Stiamo parlando non di un ragazzino, non di una scoperta ma di un giocatore che si conosceva per le sue qualità. Era un giocatore importante nel suo paese, un nazionale brasiliano. Certo la squadra va bene e lui ci mette del suo, però mi sembra riduttivo attribuirgli tutto il merito del primato della Lazio. Ilicic? E´ un giocatore che si sta strutturando, ha meno le spalle larghe rispetto a Hernanes, perché è più giovane. Giocare alle 12.30? Per me è alle 2 e mezza per tutti. Giocare a certi orari per vendere i diritti televisivi in Asia mi sembra la strada sbagliata, conterrei gli sprechi piuttosto. Andiamo a tentativi nella preparazione perché non è una cosa che si ripeterà sempre, è normale che provi a pianificare ma non è una situazione catalogabile.
Giocare contro la mia ex squadra? Per me è sempre qualcosa di speciale giocare contro le mie squadre del passato, io sono uno che si accende, che ci mette passione in quello che fa, è normale che conoscendo le persone, i giocatori, l´ambiente poi qualcosa di diverso c´è. Quello che è importante è che dove sono andato ho sempre provato a lasciare una traccia, che spesso è anche più importante di una salvezza o di una coppa. Siamo partiti lottando per la salvezza e siamo arrivati a fare competizioni blasonate, a vincere la Coppa Italia, insomma ai livelli che competono alla Lazio.
Hernanes o Pastore? Hanno la stessa importanza per le due squadre, sono due che rubano un po´ la scena ma non sarà una sfida tra loro due, non faranno la differenza loro ma le due squadre in cui giocano"
Hernanes veloce a inserirsi? E´ un giocatore di qualità, che non ha certo 25 o 26 anni, se la squadra va bene anche il giocatore se è bravo si inserisce prima. Stiamo parlando non di un ragazzino, non di una scoperta ma di un giocatore che si conosceva per le sue qualità. Era un giocatore importante nel suo paese, un nazionale brasiliano. Certo la squadra va bene e lui ci mette del suo, però mi sembra riduttivo attribuirgli tutto il merito del primato della Lazio. Ilicic? E´ un giocatore che si sta strutturando, ha meno le spalle larghe rispetto a Hernanes, perché è più giovane. Giocare alle 12.30? Per me è alle 2 e mezza per tutti. Giocare a certi orari per vendere i diritti televisivi in Asia mi sembra la strada sbagliata, conterrei gli sprechi piuttosto. Andiamo a tentativi nella preparazione perché non è una cosa che si ripeterà sempre, è normale che provi a pianificare ma non è una situazione catalogabile.
Giocare contro la mia ex squadra? Per me è sempre qualcosa di speciale giocare contro le mie squadre del passato, io sono uno che si accende, che ci mette passione in quello che fa, è normale che conoscendo le persone, i giocatori, l´ambiente poi qualcosa di diverso c´è. Quello che è importante è che dove sono andato ho sempre provato a lasciare una traccia, che spesso è anche più importante di una salvezza o di una coppa. Siamo partiti lottando per la salvezza e siamo arrivati a fare competizioni blasonate, a vincere la Coppa Italia, insomma ai livelli che competono alla Lazio.
Hernanes o Pastore? Hanno la stessa importanza per le due squadre, sono due che rubano un po´ la scena ma non sarà una sfida tra loro due, non faranno la differenza loro ma le due squadre in cui giocano"
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Reja: "A Palermo per aumentare l'autostima e per un fatto personale; Lazio Fortunata? Solo Invidia."
Amarcord, tanti ex con il dente più o meno avvelenato, storie dal sapore romantico. Palermo-Lazio è tutto questo, una sfida incrociata tra decani della panchina e tra presidenti “finti amici” che non vedono l’ora di farsi lo sgambetto. C’è chi l’ha ribattezzato il “derby delle aquile”, visto che Olympia se la vedrà con il suo dirimpettaio siculo, ma sarà soprattutto l’ennesimo probante banco di prova per saggiare il reale valore della sorprendente squadra di Edy Reja. L’obiettivo dichiarato è quello di arrivare al derby mantenendo la posizione privilegiata delle ultime giornate, continuando a guardare tutti dall’alto al basso. Per farlo, il tecnico goriziano sarà chiamato a superare un ostacolo insidioso, specie tra le mura del “Renzo Barbera”, che nelle ultime 29 gare di A è stato sbancato una sola volta, il 19 settembre scorso dall’Inter. 19 successi e 9 pareggi, recita per il resto il bottino rosanero, un dato freddo e preoccupante, che, però, non tiene conto del trend biancoceleste lontano dall’Olimpico (3 vittorie ed 1 sconfitta). Per superare a pieni voti l’esame di maturità contro Mastro Delio servirà una prova di forza, un mix esplosivo delle virtù evidenziate nelle prestazioni corsare di questo inizio di stagione. Servirà il carattere di Firenze, l’autorità di Verona, il cinismo di Bari, servirà soprattutto una Lazio consapevole delle proprie qualità, che non ceda alla tentazione di limitarsi ad un atteggiamento esclusivamente attendista ed rinunciatario: “Il grado di difficoltà di questa gara è molto alto – esordisce Reja in conferenza stampa - . I valori del Palermo non li scopro io, in particolare in casa giocano ad altissimi ritmi, non sarà facile contenerli. Se vogliamo avere ragione servirà una prestazione di grande intensità per parare le loro azioni offensive, ma dobbiamo essere pronti a ribaltare l’azione. Possiamo metterli in difficoltà, ma è chiaro che tutti e 11 i calciatori che scenderanno in campo devono dimostrare grande condizione fisica e tattica. Sarà necessario chiudere tutti gli spazi e stare molto attenti ai loro trequartisti che giocano tra le linee. Spetterà a noi il compito di leggere bene la partita, loro sono una squadra che propone molto in avanti, compreso con i terzini, dobbiamo essere molto accorti”.
In tal senso, l’osservato speciale sarà l’argentino Pastore: “Ha grande maturità nonostante la giovane età, ha grande qualità tecnica, è molto difficile da marcare, se riesce a trovare spazi è dura. Noi, dal canto nostro, in fase difensiva stiamo attraversando un buon momento di forma, ma non basterà solo questo, serve anche una grossa mano dei centrocampisti. Ma anche loro dovranno preoccuparsi di noi, tra l’altro Rossi affronterà molti calciatori che ha già allenato e che conosce bene, qualche precauzione la prenderà anche lui”.
Lazio accorta e pronta a ripartire, sarà questo il canovaccio della gara. Un atteggiamento che potrebbe portare il tecnico goriziano a variare leggermente l’assetto tattico: “La mia idea è quella di chiudere gli spazi nella zona centrale, in tal senso potremmo anche schierarci con i tre centrocampisti centrali (4-3-2-1, ndr), ma devo ancora ponderare bene prima di decidere. Possiamo anche variare in corsa, in base a quello che può accadere in campo, abbiamo tutti giocatori che possono adattarsi. Vediamo come si mette la partita, nel caso in cui dovessimo metterci a tre sarebbe Mauri a scalare qualche metro più indietro. Anche abbassando il suo raggio d’azione potrebbe comunque continuare ad inserirsi in zona offensiva. E’ una sua qualità innata”.
Reja che a Palermo è esploso come calciatore ma che da ex non ha mai vinto in terra siciliana: “Lì ho trascorso i miei migliori anni da calciatore, mi hanno dato molto, ho ancora degli affetti che mi legano a questa realtà. Stranamente, però, lì non ho mai vinto, gli ex di solito fanno qualcosa di positivo. Spero che questa tradizione possa cambiare. In alcune gare non ho vinto per sviste arbitrali, ora sarebbe il caso di chiudere questo conto, mi piacerebbe molto, non tanto per il risultato, ma perché vorrebbe dire che siamo sulla strada giusta, significherebbe fare un salto importante in termini di crescita”.
Palermo come cartina di torna sole delle ambizioni biancocelesti. Non ci sarà modulo di fare calcoli, malgrado l’imminenza del derby ed il rischio squalifica che pende sulla testa di Radu (diffidato, ndr): “Non esiste il concetto di stare attenti, quando affronti le gare devi sempre dare il massimo, se c’è da fermare un calciatore si fa, l’ammonizione può capitare. Quando si entra in campo si deve giocare al 100 per cento”.
Il derby è vicino, ma il rischio di un condizionamento è da escludere: “E’ chiaro che non si può non pensarci, ma i ragazzi sono molti attenti alla partita di domani. Sanno bene che ora inizia un ciclo importante e che dovranno confrontarsi con squadre molto importanti. Palermo prima, Roma poi. La squadra giallorossa sta incontrando delle indubbie difficoltà, ma hanno davvero dei campioni. Noi auguriamoci che mantengano questo trend negativo anche contro di noi, ma è una partita in cui può accadere di tutto”.
Aumentano le aspettative, crescono vertiginosamente le responsabilità: “Ora iniziano le gare importanti, la pressione è sempre maggiore, noi vorremo mantenere il più possibile questa convinzione. L’aspetto più importante è la motivazione e la sicurezza che abbiamo raggiunto. La convinzione che siamo competitivi si respira dall’interno, i ragazzi stanno lavorando bene, questa è una squadra che sta crescendo, anche se a volte dovremmo essere più spregiudicati. A questa squadra chiedo grande intensità. Domani giocheremo in uno stadio molto caloroso che spingerà il Palermo a mettere in campo grande intensità, grande ritmo, voglio attenzione corsa”.
Così come sono state le seconde linee mercoledì scorso con il Portogruaro: “Hanno fatto un’ottima gara, considerando anche il fatto che pochi di loro avevano il ritmo della partita. Hanno dimostrato una buona tenuta. Per quanto mi riguarda non li ho scoperti in Coppa Italia, Gonzalez per esempio fa parte della nazionale uruguaiana, Garrido è una vita che gioca, non sono giocatori alle prime armi, hanno valori importanti. So perfettamente che posso pescare tranquillamente in questo gruppo, senza incontrare difficoltà”.
La gara di Palermo è stata accesa in sede di presentazione dalle provocazioni di Zamparini. A Formello, la parola fortuna è bandita: “Non voglio ripetermi, posso solo dire che il presidente ha ragione sulla forza del Palermo. Non so se è più forte di noi, questo lo vedremo a fine campionato, ma è vero che sono una squadra importante. I due slavi, per sempio, (Ilicic e Bacinovic, ndr) sono giocatori con grandi mezzi. E’ una squadra che ha una rosa adeguata, di grandi valori ed in più è una squadra giovane che ha voglia di arrivare. Per quanto riguarda noi, la fortuna non centra nulla, i punti che abbiamo fino ad oggi sono tutti meritati. Alla luce di quello che abbiamo fatto questi discorsi non esistono, queste sono solo lo provocazioni ed invidie”.
A provocare invidie, probabilmente è anche la qualità e la personalità del reparto mediano di Reja: “In questa zona del campo sono tanti gli allenatori in campo. Per esempio Mauri che capisce subito qual è la situazione e cerca di mettersi nella condizione di rendersi utile. Lo stesso Ledesma. Nella zona centrale del campo abbiamo esperienza e qualità importanti. Hernanes uguale. Sono questi i giocatori che determinano tutta la situazione. E’ lì che risiede la nostra forza”.
A proposito del Profeta: “Il processo di adattamento sta continuando, sta crescendo. Ci sono esempi di molti stranieri anche che hanno avuto bisogno di tempo per inserirsi. Dal punto di vista tecnico e della conoscenza sta migliorando, per quanto riguarda la condizione fisica è un po’ affaticato, ma in settimana l’ho visto bene, auguriamoci che domani confermi il tutto”.
In tal senso, l’osservato speciale sarà l’argentino Pastore: “Ha grande maturità nonostante la giovane età, ha grande qualità tecnica, è molto difficile da marcare, se riesce a trovare spazi è dura. Noi, dal canto nostro, in fase difensiva stiamo attraversando un buon momento di forma, ma non basterà solo questo, serve anche una grossa mano dei centrocampisti. Ma anche loro dovranno preoccuparsi di noi, tra l’altro Rossi affronterà molti calciatori che ha già allenato e che conosce bene, qualche precauzione la prenderà anche lui”.
Lazio accorta e pronta a ripartire, sarà questo il canovaccio della gara. Un atteggiamento che potrebbe portare il tecnico goriziano a variare leggermente l’assetto tattico: “La mia idea è quella di chiudere gli spazi nella zona centrale, in tal senso potremmo anche schierarci con i tre centrocampisti centrali (4-3-2-1, ndr), ma devo ancora ponderare bene prima di decidere. Possiamo anche variare in corsa, in base a quello che può accadere in campo, abbiamo tutti giocatori che possono adattarsi. Vediamo come si mette la partita, nel caso in cui dovessimo metterci a tre sarebbe Mauri a scalare qualche metro più indietro. Anche abbassando il suo raggio d’azione potrebbe comunque continuare ad inserirsi in zona offensiva. E’ una sua qualità innata”.
Reja che a Palermo è esploso come calciatore ma che da ex non ha mai vinto in terra siciliana: “Lì ho trascorso i miei migliori anni da calciatore, mi hanno dato molto, ho ancora degli affetti che mi legano a questa realtà. Stranamente, però, lì non ho mai vinto, gli ex di solito fanno qualcosa di positivo. Spero che questa tradizione possa cambiare. In alcune gare non ho vinto per sviste arbitrali, ora sarebbe il caso di chiudere questo conto, mi piacerebbe molto, non tanto per il risultato, ma perché vorrebbe dire che siamo sulla strada giusta, significherebbe fare un salto importante in termini di crescita”.
Palermo come cartina di torna sole delle ambizioni biancocelesti. Non ci sarà modulo di fare calcoli, malgrado l’imminenza del derby ed il rischio squalifica che pende sulla testa di Radu (diffidato, ndr): “Non esiste il concetto di stare attenti, quando affronti le gare devi sempre dare il massimo, se c’è da fermare un calciatore si fa, l’ammonizione può capitare. Quando si entra in campo si deve giocare al 100 per cento”.
Il derby è vicino, ma il rischio di un condizionamento è da escludere: “E’ chiaro che non si può non pensarci, ma i ragazzi sono molti attenti alla partita di domani. Sanno bene che ora inizia un ciclo importante e che dovranno confrontarsi con squadre molto importanti. Palermo prima, Roma poi. La squadra giallorossa sta incontrando delle indubbie difficoltà, ma hanno davvero dei campioni. Noi auguriamoci che mantengano questo trend negativo anche contro di noi, ma è una partita in cui può accadere di tutto”.
Aumentano le aspettative, crescono vertiginosamente le responsabilità: “Ora iniziano le gare importanti, la pressione è sempre maggiore, noi vorremo mantenere il più possibile questa convinzione. L’aspetto più importante è la motivazione e la sicurezza che abbiamo raggiunto. La convinzione che siamo competitivi si respira dall’interno, i ragazzi stanno lavorando bene, questa è una squadra che sta crescendo, anche se a volte dovremmo essere più spregiudicati. A questa squadra chiedo grande intensità. Domani giocheremo in uno stadio molto caloroso che spingerà il Palermo a mettere in campo grande intensità, grande ritmo, voglio attenzione corsa”.
Così come sono state le seconde linee mercoledì scorso con il Portogruaro: “Hanno fatto un’ottima gara, considerando anche il fatto che pochi di loro avevano il ritmo della partita. Hanno dimostrato una buona tenuta. Per quanto mi riguarda non li ho scoperti in Coppa Italia, Gonzalez per esempio fa parte della nazionale uruguaiana, Garrido è una vita che gioca, non sono giocatori alle prime armi, hanno valori importanti. So perfettamente che posso pescare tranquillamente in questo gruppo, senza incontrare difficoltà”.
La gara di Palermo è stata accesa in sede di presentazione dalle provocazioni di Zamparini. A Formello, la parola fortuna è bandita: “Non voglio ripetermi, posso solo dire che il presidente ha ragione sulla forza del Palermo. Non so se è più forte di noi, questo lo vedremo a fine campionato, ma è vero che sono una squadra importante. I due slavi, per sempio, (Ilicic e Bacinovic, ndr) sono giocatori con grandi mezzi. E’ una squadra che ha una rosa adeguata, di grandi valori ed in più è una squadra giovane che ha voglia di arrivare. Per quanto riguarda noi, la fortuna non centra nulla, i punti che abbiamo fino ad oggi sono tutti meritati. Alla luce di quello che abbiamo fatto questi discorsi non esistono, queste sono solo lo provocazioni ed invidie”.
A provocare invidie, probabilmente è anche la qualità e la personalità del reparto mediano di Reja: “In questa zona del campo sono tanti gli allenatori in campo. Per esempio Mauri che capisce subito qual è la situazione e cerca di mettersi nella condizione di rendersi utile. Lo stesso Ledesma. Nella zona centrale del campo abbiamo esperienza e qualità importanti. Hernanes uguale. Sono questi i giocatori che determinano tutta la situazione. E’ lì che risiede la nostra forza”.
A proposito del Profeta: “Il processo di adattamento sta continuando, sta crescendo. Ci sono esempi di molti stranieri anche che hanno avuto bisogno di tempo per inserirsi. Dal punto di vista tecnico e della conoscenza sta migliorando, per quanto riguarda la condizione fisica è un po’ affaticato, ma in settimana l’ho visto bene, auguriamoci che domani confermi il tutto”.
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venerdì 29 ottobre 2010
S.S.LazioforLife Live Radio - Diretta alle 17 e 30
Alle 17 e 30 di questo pomeriggio andrà in diretta una puntata di S.S.LazioforLife live Radio.
In questa trasmissione darò molto spazio a voi lettori e ascoltatori.
Per inviare commenti, domande e simili scrivete sulla Chat di S.S.LazioforLife, sulla Chat di SololaLazioblog, alla mia casella e-mail: alessio.sslazio@gmail.com oppure nell'Area discussioni della Pagina di Facebook
Spero partecipiate in tanti.
Clicca qui per la Diretta alle 17 e 30 *PER ASCOLTARE LA DIRETTA: SOTTO AD UN IMMAGINE DI UN'AQUILA, C'E' SCRITTO "5° DIRETTA - 29/10/2010". ALLE 17 E 30 AFFIANCO COMPARIRA' LA SCRITTA PLAY E DA LI' SARA' POSSIBILE ASCOLTARE*
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Alessio Servadio
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Alessio Servadio
giovedì 28 ottobre 2010
Coppa Italia 2010-2011; 1/16 di Finale: Lazio-Portogruaro 3-0
Sintesi da sslazio.it:
Pagelle:
Berni 6,5
Scaloni 6+
Diakitè 6,5
Stendardo 6,5
Garrido 6+
Gonzalez 7,5
Matuzalem 6,5
Bresciano 7,5
Foggia 7
Kozak 7+
Rocchi 7
Reja 6,5
Pagelle:
Berni 6,5
Scaloni 6+
Diakitè 6,5
Stendardo 6,5
Garrido 6+
Gonzalez 7,5
Matuzalem 6,5
Bresciano 7,5
Foggia 7
Kozak 7+
Rocchi 7
Reja 6,5
mercoledì 27 ottobre 2010
S.S.LazioforLife Live Radio - Diretta alle 17 e 30
Alle 17 e 30 di questo pomeriggio andrà in diretta una puntata di S.S.LazioforLife live Radio.
In questa trasmissione darò molto spazio a voi lettori e ascoltatori.
Per inviare commenti, domande e simili scrivete sulla Chat di S.S.LazioforLife, sulla Chat di SololaLazioblog, alla mia casella e-mail: alessio.sslazio@gmail.com oppure nell'Area discussioni della Pagina di Facebook
Spero partecipiate in tanti.
Clicca qui per la Diretta alle 17 e 30 *PER ASCOLTARE LA DIRETTA: SOTTO AD UN IMMAGINE DI UN'AQUILA, C'E' SCRITTO "4° DIRETTA - 27/10/2010". ALLE 17 E 30 AFFIANCO COMPARIRA' LA SCRITTA PLAY E DA LI' SARA' POSSIBILE ASCOLTARE*
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Alessio Servadio
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Per inviare commenti, domande e simili scrivete sulla Chat di S.S.LazioforLife, sulla Chat di SololaLazioblog, alla mia casella e-mail: alessio.sslazio@gmail.com oppure nell'Area discussioni della Pagina di Facebook
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Alessio Servadio
Pubblica post
domenica 24 ottobre 2010
Serie A 2010-2011; 8° Giornata: Lazio-Cagliari 2-1
Sintesi da Sky Sport:
"Pensieri di Lazio":
Oggi vista allo stadio. Oggi Olimpia vola più alto del dovuto. Oggi la Lazio ha vinto 2-1 sul Cagliari!
Una volta che vado io allo stadio (principalmente per vedere Olimpia), la nostra Aquila decide non fare come da copione, ma va bene così, a lei si concede questo e altro. Ad un certo punto era addirittura sparita dalla vista dei presenti, si era andata a posizionare prorio al centro del telone di copertuta, si vedeva solo l'ombra negli spostamenti. Poi comunque, a fine primo tempo, Olimpia è stata recuperata.
Mentre però il rapace BiancoCeleste si gustava la partita dall'alto della copertura dello stadio, sul terreno di gioco si è svolta la partita, che ha mostrato altri punti sui quali può crescere la fiducia dell'ambiente e della tifoseria, nonostante l'errore di Radu, che ha rimesso in corsa il Cagliari a mezz'ora dalla fine.
Apparte questo, dopo il goal di Floccari, la partita è vissuta con tranquillità, poi il goal di Mauri (fortunoso ma importante) l'ha chiusa per soli 8 minuti, prima dell'erroraccio di Radu.
Ho sentito molti commenti che hanno definito la giornata della Lazio come particolarmente fortunata, quando io penso che, tranne nell'occasione del secondo goal, la squadra di Reja non abbia fatto nulla di più di quella che ha creato, ha sfruttato quello che ha fatto. Perchè scusate ma il goal dei Sardi non è fortuito? Non c'è un rigore su Rocchi a 5 minuti dalla fine? La Lazio ha avuto o no il 60% di possesso palla (SI!)?
A noi interessa poco comunque, quello che ci interessa è che la Lazio ha dato un'altra prova di maturità sia difensiva che offensiva.
Pagelle:
Muslera 6,5
Lichtsteiner 6,5
Biava 6,5
Dias 7,5
Radu 5
Ledesma 6-
Brocchi 7,5
Mauri 8
Hernanes 7
Floccari 7,5
Zarate 7-
Matuzalem 6,5
Rocchi 6,5
Stendardo 6
Reja 7.
Forza Lazio! Vola in alto Olimpia!
Alessio Servadio
"Pensieri di Lazio":
Oggi vista allo stadio. Oggi Olimpia vola più alto del dovuto. Oggi la Lazio ha vinto 2-1 sul Cagliari!
Una volta che vado io allo stadio (principalmente per vedere Olimpia), la nostra Aquila decide non fare come da copione, ma va bene così, a lei si concede questo e altro. Ad un certo punto era addirittura sparita dalla vista dei presenti, si era andata a posizionare prorio al centro del telone di copertuta, si vedeva solo l'ombra negli spostamenti. Poi comunque, a fine primo tempo, Olimpia è stata recuperata.
Mentre però il rapace BiancoCeleste si gustava la partita dall'alto della copertura dello stadio, sul terreno di gioco si è svolta la partita, che ha mostrato altri punti sui quali può crescere la fiducia dell'ambiente e della tifoseria, nonostante l'errore di Radu, che ha rimesso in corsa il Cagliari a mezz'ora dalla fine.
Apparte questo, dopo il goal di Floccari, la partita è vissuta con tranquillità, poi il goal di Mauri (fortunoso ma importante) l'ha chiusa per soli 8 minuti, prima dell'erroraccio di Radu.
Ho sentito molti commenti che hanno definito la giornata della Lazio come particolarmente fortunata, quando io penso che, tranne nell'occasione del secondo goal, la squadra di Reja non abbia fatto nulla di più di quella che ha creato, ha sfruttato quello che ha fatto. Perchè scusate ma il goal dei Sardi non è fortuito? Non c'è un rigore su Rocchi a 5 minuti dalla fine? La Lazio ha avuto o no il 60% di possesso palla (SI!)?
A noi interessa poco comunque, quello che ci interessa è che la Lazio ha dato un'altra prova di maturità sia difensiva che offensiva.
Pagelle:
Muslera 6,5
Lichtsteiner 6,5
Biava 6,5
Dias 7,5
Radu 5
Ledesma 6-
Brocchi 7,5
Mauri 8
Hernanes 7
Floccari 7,5
Zarate 7-
Matuzalem 6,5
Rocchi 6,5
Stendardo 6
Reja 7.
Forza Lazio! Vola in alto Olimpia!
Alessio Servadio
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giovedì 21 ottobre 2010
Allenamento del 21/10/2010 - Lazio-Nuova Tor Tre Teste 6-2
Video da sslazio.it:
LAZIO-NUOVA TOR TRE TESTE 6-2
Marcatori: 2' pt Giacani (N), 6' pt Kozak (L), 14' pt Rocchi (L), 38' pt Gonzalez (L), 7' st Del Nero (L), 23' st Zarate (L), 36' st Balzani (N), 39'st Zarate (L)
LAZIO (primo tempo): Muslera; Cavanda, Diakitè, Dias, Garrido; Gonzalez, Matuzalem, Mauri; Hernanes; Kozak, Rocchi. All. Reja
LAZIO (secondo tempo): Berni; Lichtsteiner, Scaloni, Biava, Del Nero; Brocchi, Ledesma, Bresciano; Foggia; Floccari, Zarate.
NUOVA TOR TRE TESTE (primo tempo): A. De Angelis; Buglione, Merli, Urbani, Delle Monache, Cuozzo, Brisciana, Bozzoni, Giacani, Quadrini, Muratore. All. Tocci
NUOVA TOR TRE TESTE (secondo tempo): L. De Angelis, Sbardella, Fabio, Priori, Roselli, Tirone, Scardina, Balzani, Bocchini, Radici, Sciamanna.
LAZIO-NUOVA TOR TRE TESTE 6-2
Marcatori: 2' pt Giacani (N), 6' pt Kozak (L), 14' pt Rocchi (L), 38' pt Gonzalez (L), 7' st Del Nero (L), 23' st Zarate (L), 36' st Balzani (N), 39'st Zarate (L)
LAZIO (primo tempo): Muslera; Cavanda, Diakitè, Dias, Garrido; Gonzalez, Matuzalem, Mauri; Hernanes; Kozak, Rocchi. All. Reja
LAZIO (secondo tempo): Berni; Lichtsteiner, Scaloni, Biava, Del Nero; Brocchi, Ledesma, Bresciano; Foggia; Floccari, Zarate.
NUOVA TOR TRE TESTE (primo tempo): A. De Angelis; Buglione, Merli, Urbani, Delle Monache, Cuozzo, Brisciana, Bozzoni, Giacani, Quadrini, Muratore. All. Tocci
NUOVA TOR TRE TESTE (secondo tempo): L. De Angelis, Sbardella, Fabio, Priori, Roselli, Tirone, Scardina, Balzani, Bocchini, Radici, Sciamanna.
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Ufficiale - Olimpia continuerà a far sognare i tifosi BiancoCelesti!
“Continuerà a esserci il bellissimo volo aereo dell’aquila che ha conquistato i tifosi laziali e non solo, raccogliendo simpatie e curiosità in tutta Italia, e diventando rapidamente una piacevole novità del campionato. Grazie alla istruttoria precisa e puntuale messa a disposizione dei lavori della Commissione Ambiente da parte dall’assessore De Lillo e dal presidente De Priamo, sulla base della documentazione scientifica e legale raccolta dal Dipartimento X diretto dal dottor Cignini, la discussione ha consentito di giungere alla decisione fondata e motivata che l’aquila di mare dalla testa bianca potrà continuare a volare sullo stadio Olimpico. Le obiezioni sollevate dalla consigliera Monica Cirinnà hanno consentito di fare chiarezza su alcune questioni chiave: la convenzione internazionale del commercio delle specie della fauna selvatica, in Italia tutelata e sotto il controllo del Corpo forestale dello Stato, autorizza l’utilizzo di Olympia grazie alla nascita in stato di cattività dell’esemplare, il non essere stata usato per il bracconaggio, il suo qualificato addestramento secondo parametri riconosciuti a livello europeo. Alla presenza dell’assessore De Lillo, della Lav e dell’Associazione Recupero Fauna Selvatica, ho chiesto e ottenuto, tra l’altro, che la Società Sportiva Lazio si adoperi per dare un contributo importante alle spese sanitarie sostenute per la guarigione di uccelli affini feriti o maltrattati. L’aquila compierà pertanto il suo volo in ogni partita casalinga dei biancocelesti, sempre assistita sul campo da un medico veterinario pronto a intervenire, forse ad eccezione dei derby per eventuali motivi di ordine pubblico.
Proprio per incrementare la cultura dei diritti degli animali e della tutela del loro ambiente in particolar modo tra i più giovani, come delegato allo Sport vorrei proporre, infine, che nel Bioparco venga istituito un luogo idoneo a far ammirare ai più piccoli i simboli sportivi della Capitale, l’Aquila e, ove sussistano le stesse garanzie e compatibilità accertate per Olympia, anche la Lupa. Sarebbe un modo innovativo per far convergere l’amore dello sport e del calcio con quello per la natura e gli animali, uno strumento di lavoro in più per la crescita della consapevolezza ambientale e culturale delle giovani generazioni»
Hanno provato a fermare Olimpia, ma si và verso la conferma delle autorizzazioni
Olimpia continuerà a volteggiare sull’Olimpico, anche domenica prossima contro il Cagliari mozzerà il fiato della gente laziale. Le ali dell’aquila non saranno tarpate, malgrado la richiesta di sospensione avanzata questa mattina dalla Commissione Ambiente Comune di Roma nella persona dell’onorevole Monica Cirinnà, consigliere comunale ed ex delegato all’Ufficio “Diritti Animali” nel corso della legislatura Veltroni, che considera tale azione opera di bracconaggio. L’incontro con l’assessore all’Ambiente Fabio De Lillo ed il delegato allo sport Alessandro Cochi, iniziato questa mattina alle ore 11,30 (presente per la Lazio il team manager Maurizio Manzini) presso gli uffici siti in Largo Loria 3, è ancora in corso, ma in tarda mattinata sono arrivate le prime rassicurazioni sull’esito della vicenda. Sarà lo stesso De Lillo, chiamato a rispondere alla mozione, ad assumersi la responsabilità dello show, come già fatto nelle precedenti occasioni: “In regime democratico è giusto ascoltare tutte le componenti – ha spiegato l’assessore ai microfoni di Teleradiostereo - , Ma alla fine la decisione spetterà solo al sottoscritto”. Sarà positiva, verrà comunicata nel pomeriggio ad incontro terminato, si sceglierà nuovamente la strada del buon senso: "Secondo voi, un bambino dopo aver assistito a questo tipo di performance dell'aquila allo stadio proverà sentitimenti di odio o di amore verso gli animali?", si chiede De Lillo. Una domanda retorica, con risposta obbligata. Ma non per tutti evidentemente...
(Seguiranno aggiornamenti)
(Seguiranno aggiornamenti)
Oggi a Formello i tifosi riabbracciano la squadra
Oggi alle 15 porte aperte a Formello. La Lazio sfida in amichevole i dilettanti della Nuova Tor Tre Teste. È la prima volta che succede quest'anno, mentre era una consuetudine collaudata ai tempi di Delio Rossi e del primo Reja, che appena arrivato, aveva chiesto subito di ripristinare il test infrasettimanale. Nelle prime giornate di questo campionato invece Reja aveva voluto giocare a carte coperte, o perlomeno aveva preferito servirsi solamente dei propri giocatori, organizzando partite in famiglia. Adesso, un nuovo ritorno all'antico, che in fondo in fondo sa anche di scaramanzia. La Nuova Tor Tre Teste infatti è la squadra della prima amichevole targata Reja di giovedì 18 febbraio. Nella settimana, insomma, tra la vittoria di Parma e la sconfitta di Palermo. La missione salvezza però prese corpo e sostanza anche da lì. Reja avrà la possibilità di monitorare anche i progressi di quei giocatori che lavorano intensamente "dietro la prima squadra", come ad esempio Garrido e Gonzalez. Dalle alternative dipenderà il destino di questa Lazio.
Così oggi a Formello sono previsti 4 o 5.000 tifosi. Un bagno di folla per applaudire da vicino la Lazio e trasmettere tutto il proprio entusiasmo. La prevendita per domenica va un po' meglio di Lazio-Brescia: finora infatti sono stati staccati 7 mila tagliandi.
Così oggi a Formello sono previsti 4 o 5.000 tifosi. Un bagno di folla per applaudire da vicino la Lazio e trasmettere tutto il proprio entusiasmo. La prevendita per domenica va un po' meglio di Lazio-Brescia: finora infatti sono stati staccati 7 mila tagliandi.
mercoledì 20 ottobre 2010
Allenamento del 20/10/2010 - Interviste a Rocchi, Berni e Floccari
Video da sslazio.it:
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S.S.LazioforLife Live Radio: 3° Diretta - 20/10/2010
Alle 17 e 30 di questo pomeriggio andrà in diretta una puntata di S.S.LazioforLife live Radio.
In questa trasmissione darò molto spazio a voi lettori e ascoltatori.
Per inviare commenti, domande e simili scrivete sulla Chat di S.S.LazioforLife, sulla Chat di SololaLazioblog, alla mia casella e-mail: alessio.sslazio@gmail.com oppure nell'Area discussioni della Pagina di Facebook
Spero partecipiate in tanti.
Clicca qui per la Diretta alle 17 e 30 *PER ASCOLTARE LA DIRETTA: SOTTO AD UN IMMAGINE DI UN'AQUILA, C'E' SCRITTO "3° DIRETTA - 20/10/2010". ALLE 17 E 30 AFFIANCO COMPARIRA' LA SCRITTA PLAY E DA LI' SARA' POSSIBILE ASCOLTARE*
*Grazie a Piojo per il Logo*
Grazie!
Alessio Servadio
In questa trasmissione darò molto spazio a voi lettori e ascoltatori.
Per inviare commenti, domande e simili scrivete sulla Chat di S.S.LazioforLife, sulla Chat di SololaLazioblog, alla mia casella e-mail: alessio.sslazio@gmail.com oppure nell'Area discussioni della Pagina di Facebook
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Alessio Servadio
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martedì 19 ottobre 2010
Allenamento del 19/10/2010 - Interviste a Hernanes e Reja
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lunedì 18 ottobre 2010
Serie A 2010-2011; 7° Giornata: Bari-Lazio 0-2
Sintesi da Mediaset Premium:
I goals commentati da Giudo de Angelis:
"Pensieri di Lazio":
Lazio non bella, ma intelligente che sa sfruttare il primo errore vero della difesa barese, allo stesso tempo non commettendone.
Prova di maturità dei BiancoCelesti, che impediscono al Bari di arrivare nella trequarti campo nei primi 70 minuti e ripartendo quando possibili.
Ancora Mauri migliore in campo, con 2 assist di cui uno solo volontario: intelligente, corre solo quando serve e senza sprechi di palloni.
Hernanes realizza il suo secondo goal nel campionato italiano, Floccari invece realizza il suo secondo di questa stagione.
Pagelle:
Muslera 6,5
Lichtsteiner 6,5
Biava 6,5
Dias 6,5
Radu 7
Ledesma 6,5
Brocchi 7
Zarate 6,5
Hernanes 7,5
Mauri 8
Floccari 7+
Bresciano 6
Diakitè sv.
Rocchi sv.
Reja 7
Forza Lazio! Vola in alto Olimpia!
Alessio Servadio
I goals commentati da Giudo de Angelis:
"Pensieri di Lazio":
Lazio non bella, ma intelligente che sa sfruttare il primo errore vero della difesa barese, allo stesso tempo non commettendone.
Prova di maturità dei BiancoCelesti, che impediscono al Bari di arrivare nella trequarti campo nei primi 70 minuti e ripartendo quando possibili.
Ancora Mauri migliore in campo, con 2 assist di cui uno solo volontario: intelligente, corre solo quando serve e senza sprechi di palloni.
Hernanes realizza il suo secondo goal nel campionato italiano, Floccari invece realizza il suo secondo di questa stagione.
Pagelle:
Muslera 6,5
Lichtsteiner 6,5
Biava 6,5
Dias 6,5
Radu 7
Ledesma 6,5
Brocchi 7
Zarate 6,5
Hernanes 7,5
Mauri 8
Floccari 7+
Bresciano 6
Diakitè sv.
Rocchi sv.
Reja 7
Forza Lazio! Vola in alto Olimpia!
Alessio Servadio
sabato 16 ottobre 2010
Video: Primavera - A Formello, Lazio-Roma 4-0
Sintesi da sslazio.it:
La Lazio si aggiudica il primo derby stagionale battendo la Roma con un sonoro 4-0. Grande prova per i ragazzi allenati da Bollini che oltre a centrare 3 punti importantissimi per la classifica, ottengono una vittoria schiacciante proprio ai danni dei cugini romanisti; una vittoria larga e meritata, come da tempo non si vedeva.
PRIMO TEMPO-La Lazio parte in maniera timida e la Roma sembra tenere in mano il pallino del gioco, ma al 25' i biancocelesti passano in vantaggio: bella azione sulla destra di Ceccarelli, Libor Kozak appoggia a Perpetuini che con una conclusione morbida supera Pigliacelli e porta in vantaggio la Lazio. La Roma prova una timida reazione nei minuti successivi, ma Berardi non viene mai impegnato seriamente e la prima frazione di gioco si chiude con un gol di vantaggio per i padroni di casa.
SECONDO TEMPO-Nella ripresa i ragazzi di Bollini cercano di limitare gli avversari insidiandoli con delle veloci ripartenze e poco prima del 20' arriva anche il raddoppio, stavolta proprio con Ceccarelli, il quale beffa con un tocco pregevole l'estremo difensore ospite portando sul due a zero i suoi. I biancocelesti non sembrano accontentarsi del duplice scarto e alla mezz'ora arriva anche la terza marcatura, stavolta con il "fuori quota" Kozak che di sinistro batte il portiere giallorosso e festeggia con il gol il suo temporaneo ritorno in Primavera. Quando tutto sembra finito arriva anche il poker laziale: Cinque, su suggerimento di Trombetta, batte per la quarta volta lo sfortunato Pigliacelli e mette la parola fine alla gara. Lazio batte Roma 4-0: l'aquila continua a volare in alto.
La Lazio si aggiudica il primo derby stagionale battendo la Roma con un sonoro 4-0. Grande prova per i ragazzi allenati da Bollini che oltre a centrare 3 punti importantissimi per la classifica, ottengono una vittoria schiacciante proprio ai danni dei cugini romanisti; una vittoria larga e meritata, come da tempo non si vedeva.
PRIMO TEMPO-La Lazio parte in maniera timida e la Roma sembra tenere in mano il pallino del gioco, ma al 25' i biancocelesti passano in vantaggio: bella azione sulla destra di Ceccarelli, Libor Kozak appoggia a Perpetuini che con una conclusione morbida supera Pigliacelli e porta in vantaggio la Lazio. La Roma prova una timida reazione nei minuti successivi, ma Berardi non viene mai impegnato seriamente e la prima frazione di gioco si chiude con un gol di vantaggio per i padroni di casa.
SECONDO TEMPO-Nella ripresa i ragazzi di Bollini cercano di limitare gli avversari insidiandoli con delle veloci ripartenze e poco prima del 20' arriva anche il raddoppio, stavolta proprio con Ceccarelli, il quale beffa con un tocco pregevole l'estremo difensore ospite portando sul due a zero i suoi. I biancocelesti non sembrano accontentarsi del duplice scarto e alla mezz'ora arriva anche la terza marcatura, stavolta con il "fuori quota" Kozak che di sinistro batte il portiere giallorosso e festeggia con il gol il suo temporaneo ritorno in Primavera. Quando tutto sembra finito arriva anche il poker laziale: Cinque, su suggerimento di Trombetta, batte per la quarta volta lo sfortunato Pigliacelli e mette la parola fine alla gara. Lazio batte Roma 4-0: l'aquila continua a volare in alto.
Lazio-Muslera, riavvicinamento vicino!
Un primato da eguagliare e un contratto da firmare. Sono giorni intensi per Fernando Muslera, appena rientrato dalla tranquilla tournée in Oriente con l’Uruguay e subito catapultato nella frenetica realtà della Lazio.
IMBATTIBILITA’. Domani sera a Bari lo attende un esame difficile. La sfida si annuncia molto più impegnativa del pomeriggio di relativa tranquillità vissuto all’Olimpico contro il Brescia prima della sosta (una sola parata, ma decisiva, su Eder). Nando è pronto. Dal ritiro della sua nazionale ha fatto sapere di voler restare in vetta con la Lazio il più a lungo possibile. Come al solito metterà le sue mani al servizio della causa, per salvaguardare il primato e anche per un record personale cui tiene parecchio. Da quando è arrivato in Italia in una sola occasione è riuscito a mantenere la porta inviolata per tre gare di seguito. Accadde tra la 25° e la 27° giornata di campionato 2008-09(Lecce-Lazio 0-2, Lazio-Bologna 2-0 e Napoli-Lazio 0-2). Dopo essere rimasto imbattuto nelle ultime due gare con Chievo e Brescia, Muslera ha dunque la possibilità di eguagliare quel primato per poi tentare di migliorarlo nella successiva gara interna contro il Cagliari. Sarebbe un'altra perla di un insperato quarto posto mondiale con l’Uruguay, vissuto da grande protagonista.
RINNOVO. Ieri sera c’è stato a Roma l’atteso incontro tra il suo manager Fonseca e il presidente Lotito. Le parti sono dunque tornate a dialogare dopo che nei giorni scorsi Muslera aveva denunciato una pericolosa fase di stallo nella trattativa per il rinnovo del contratto che scade nel 2012. Quello di ieri è stato un importante passo avanti verso il felice epilogo di una vicenda che pareva risolta e che invece rischiava di implodere. Una nuova intesa è ora a portata di mano, anche perché alla bozza di accordo stilata in estate vanno aggiunte solo alcune clausole. La firma di Muslera al prolungamento fino al 2015, con ingaggio che salirà a 1.5 milioni, dovrebbe essere questione di giorni.
Dopo le dichiarazioni dell'avvocato di Lotito, Gianmichele Gentile, che a RadioSei aveva prospettato un incontro tra le parti nella prossima settimana, sarebbero bastati alcuni contatti telefonici per anticipare il tutto a ieri sera. Al vertice, iniziato alle 23, a Villa San Sebastiano, residenza di Lotito, hanno preso parte oltre al presidente della Lazio anche lo stesso Nando Muslera e il suo agente Daniel Fonseca. Il summit si è concluso solo a tarda notte. L'accordo, che sembrava definito già prima della partenza del portiere per il Mondiale sudafricano, era in realtà tornato in discussione nel corso dell'estate, per via della «grana Pintos», e durante l'ultima settimana quando il portiere, dal ritiro dell'Uruguay in Cina, aveva chiesto «chiarezza alla società». A rincarare la dose erano state le parole di Fonseca, pronto a sottolineare come «nella vita si rompono i matrimoni, figuriamoci le altre cose». Una serie di uscite che aveva fatto irritare non poco la società biancoceleste, convinita però che i problemi fossero dettati più dalla volontà dell'agente che da quella del giocatore. Una tesi confermata da un'affermazione di Muslera: «Non firmo senza l'ok di Fonseca». L'improvvisa accelerazione di ieri sera però testimonia la volontà delle parti di chiudere al più presto in maniera positiva la vicenda, anche per non turbare la serenità di un gruppo che grazie alla compattezza sta ottenendo grandi risultati. Attualmente il contratto di Muslera scade nel giugno del 2012, e prevede un ingaggio di circa 300 mila euro annui. In caso di mancato accordo difficilmente l'estremo difensore resterà in biancoceleste fino alla scadenza. Possibile il ricorso all'articolo 17 dello statuto Fifa, ma è più probabile l'accordo delle parti per una cessione a fine anno con un'entrata cospicua nelle casse biancocelesti. Sulle tracce del portiere uruguaiano ci sarebbero infatti Arsenal e Chelsea. Tutte ipotesi destinate a svanire se dovesse arrivare la tanto auspicata firma. Oggi, alla vigilia della partenza per Bari, se ne dovrebbe sapere di più.
IMBATTIBILITA’. Domani sera a Bari lo attende un esame difficile. La sfida si annuncia molto più impegnativa del pomeriggio di relativa tranquillità vissuto all’Olimpico contro il Brescia prima della sosta (una sola parata, ma decisiva, su Eder). Nando è pronto. Dal ritiro della sua nazionale ha fatto sapere di voler restare in vetta con la Lazio il più a lungo possibile. Come al solito metterà le sue mani al servizio della causa, per salvaguardare il primato e anche per un record personale cui tiene parecchio. Da quando è arrivato in Italia in una sola occasione è riuscito a mantenere la porta inviolata per tre gare di seguito. Accadde tra la 25° e la 27° giornata di campionato 2008-09(Lecce-Lazio 0-2, Lazio-Bologna 2-0 e Napoli-Lazio 0-2). Dopo essere rimasto imbattuto nelle ultime due gare con Chievo e Brescia, Muslera ha dunque la possibilità di eguagliare quel primato per poi tentare di migliorarlo nella successiva gara interna contro il Cagliari. Sarebbe un'altra perla di un insperato quarto posto mondiale con l’Uruguay, vissuto da grande protagonista.
RINNOVO. Ieri sera c’è stato a Roma l’atteso incontro tra il suo manager Fonseca e il presidente Lotito. Le parti sono dunque tornate a dialogare dopo che nei giorni scorsi Muslera aveva denunciato una pericolosa fase di stallo nella trattativa per il rinnovo del contratto che scade nel 2012. Quello di ieri è stato un importante passo avanti verso il felice epilogo di una vicenda che pareva risolta e che invece rischiava di implodere. Una nuova intesa è ora a portata di mano, anche perché alla bozza di accordo stilata in estate vanno aggiunte solo alcune clausole. La firma di Muslera al prolungamento fino al 2015, con ingaggio che salirà a 1.5 milioni, dovrebbe essere questione di giorni.
Dopo le dichiarazioni dell'avvocato di Lotito, Gianmichele Gentile, che a RadioSei aveva prospettato un incontro tra le parti nella prossima settimana, sarebbero bastati alcuni contatti telefonici per anticipare il tutto a ieri sera. Al vertice, iniziato alle 23, a Villa San Sebastiano, residenza di Lotito, hanno preso parte oltre al presidente della Lazio anche lo stesso Nando Muslera e il suo agente Daniel Fonseca. Il summit si è concluso solo a tarda notte. L'accordo, che sembrava definito già prima della partenza del portiere per il Mondiale sudafricano, era in realtà tornato in discussione nel corso dell'estate, per via della «grana Pintos», e durante l'ultima settimana quando il portiere, dal ritiro dell'Uruguay in Cina, aveva chiesto «chiarezza alla società». A rincarare la dose erano state le parole di Fonseca, pronto a sottolineare come «nella vita si rompono i matrimoni, figuriamoci le altre cose». Una serie di uscite che aveva fatto irritare non poco la società biancoceleste, convinita però che i problemi fossero dettati più dalla volontà dell'agente che da quella del giocatore. Una tesi confermata da un'affermazione di Muslera: «Non firmo senza l'ok di Fonseca». L'improvvisa accelerazione di ieri sera però testimonia la volontà delle parti di chiudere al più presto in maniera positiva la vicenda, anche per non turbare la serenità di un gruppo che grazie alla compattezza sta ottenendo grandi risultati. Attualmente il contratto di Muslera scade nel giugno del 2012, e prevede un ingaggio di circa 300 mila euro annui. In caso di mancato accordo difficilmente l'estremo difensore resterà in biancoceleste fino alla scadenza. Possibile il ricorso all'articolo 17 dello statuto Fifa, ma è più probabile l'accordo delle parti per una cessione a fine anno con un'entrata cospicua nelle casse biancocelesti. Sulle tracce del portiere uruguaiano ci sarebbero infatti Arsenal e Chelsea. Tutte ipotesi destinate a svanire se dovesse arrivare la tanto auspicata firma. Oggi, alla vigilia della partenza per Bari, se ne dovrebbe sapere di più.
I segreti de "O' Profeta": Si aiuta con il personal trainer e palleggia da bendato
Le magie di Hernanes non sono soltanto figlie del talento, ma anche delle esercitazioni, della capacità di applicarsi in allenamento. Il centrocampista biancoceleste prepara il colpo per risolvere la partita contro il Bari. Due giorni fa, sul campo del centro sportivo di Formello, mezz’ora di esercitazione individuale: destro e sinistro, tiri a “girare” oppure di potenza, è stato uno show. Il fuoriclasse brasiliano cerca il gol su azione dall’inizio del campionato. L’unico gol sinora lo ha realizzato su rigore in Lazio-Bologna 3-1. Reja lo impiega da trequartista perché vuole sfruttare il suo tiro dalla distanza e spera che si sblocchi presto.
TRAINER. Quella che non tutti conoscono è un’altra storia e risale all’inizio della sua carriera, quando Hernanes cominciava a farsi largo nel San Paolo. Il talento di Recife ha un personal trainer, un preparatore, che lo ha seguito a lungo negli ultimi anni in Brasile. Non ne parla volentieri, è un argomento che preferisce tenere riservato, forse perché nello spogliatoio del San Paolo, qualche anno fa, non tutti i suoi compagni l’avevano capito. Certe volte le battute e gli scherzi, o le prese in giro, possono ferire.
SIMMETRIA. In realtà il suo personal trainer lo ha aiutato tantissimo nella crescita tecnica di calciatore completo. Oggi Hernanes ha una padronanza assoluta del proprio corpo, è un destro ma tira col sinistro come se fosse mancino naturale, ha un equilibrio nella corsa perfetto. Possiede una capacità rarissima per un calciatore, un movimento armonioso che spesso viene giustificato parlando di “baricentro basso”. Attraverso l’addestramento Hernanes ha sviluppato lo stesso livello di agilità e di equilibrio su tutto il suo corpo. E’ perfettamente simmetrico, appoggia il suo peso sulla gamba destra o sulla sinistra nello stesso modo e senza alcuna differenza, questo gli permette di essere efficacissimo e imprevedibile nei dribbling.
PADRONANZA. Ha un equilibrio totale in qualsiasi momento del gioco e un controllo perfetto del pallone. E’ uno dei pochissimi giocatori al mondo che riesce a palleggiare bendato. Con una benda sugli occhi, senza guardare, Hernanes riesce a non far cadere il pallone, toccandolo di destro e di sinistro e continuando a camminare. Anche trenta palleggi consecutivi. Con l’aiuto del suo personal trainer e il talento naturale, è riuscito ad affinare le sue qualità, a giocare e tirare con tutti e due i piedi.
CICINHO. Una crescita esponenziale di cui si sono accorti anche i suoi compagni al San Paolo, abbandonando quelle diffidenze sul personal trainer che accompagnava il Profeta al campo di allenamento. La storia racconta anche della sorpresa di Cicinho, terzino della Roma, tornato in prestito al Tricolor da gennaio a maggio 2010, l’ha visto trasformato. Non vedeva Hernanes da cinque anni, l’aveva lasciato ragazzo, l’ha ritrovato fuoriclasse. Presto si rivedranno nel Derby dell’Olimpico. E si riabbracceranno.
TRAINER. Quella che non tutti conoscono è un’altra storia e risale all’inizio della sua carriera, quando Hernanes cominciava a farsi largo nel San Paolo. Il talento di Recife ha un personal trainer, un preparatore, che lo ha seguito a lungo negli ultimi anni in Brasile. Non ne parla volentieri, è un argomento che preferisce tenere riservato, forse perché nello spogliatoio del San Paolo, qualche anno fa, non tutti i suoi compagni l’avevano capito. Certe volte le battute e gli scherzi, o le prese in giro, possono ferire.
SIMMETRIA. In realtà il suo personal trainer lo ha aiutato tantissimo nella crescita tecnica di calciatore completo. Oggi Hernanes ha una padronanza assoluta del proprio corpo, è un destro ma tira col sinistro come se fosse mancino naturale, ha un equilibrio nella corsa perfetto. Possiede una capacità rarissima per un calciatore, un movimento armonioso che spesso viene giustificato parlando di “baricentro basso”. Attraverso l’addestramento Hernanes ha sviluppato lo stesso livello di agilità e di equilibrio su tutto il suo corpo. E’ perfettamente simmetrico, appoggia il suo peso sulla gamba destra o sulla sinistra nello stesso modo e senza alcuna differenza, questo gli permette di essere efficacissimo e imprevedibile nei dribbling.
PADRONANZA. Ha un equilibrio totale in qualsiasi momento del gioco e un controllo perfetto del pallone. E’ uno dei pochissimi giocatori al mondo che riesce a palleggiare bendato. Con una benda sugli occhi, senza guardare, Hernanes riesce a non far cadere il pallone, toccandolo di destro e di sinistro e continuando a camminare. Anche trenta palleggi consecutivi. Con l’aiuto del suo personal trainer e il talento naturale, è riuscito ad affinare le sue qualità, a giocare e tirare con tutti e due i piedi.
CICINHO. Una crescita esponenziale di cui si sono accorti anche i suoi compagni al San Paolo, abbandonando quelle diffidenze sul personal trainer che accompagnava il Profeta al campo di allenamento. La storia racconta anche della sorpresa di Cicinho, terzino della Roma, tornato in prestito al Tricolor da gennaio a maggio 2010, l’ha visto trasformato. Non vedeva Hernanes da cinque anni, l’aveva lasciato ragazzo, l’ha ritrovato fuoriclasse. Presto si rivedranno nel Derby dell’Olimpico. E si riabbracceranno.
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venerdì 15 ottobre 2010
Mercato: la strategia per Miranda
Un piano per arrivare a Miranda, la Lazio gioca d'anticipo e cerca di stringere i tempi per il difensore brasiliano invitato a Formello da Hernanes e Dias, due sponsor d'eccezione che nessun'altro può vantare. Le prospettive e le ambizioni di un nuovo ciclo che deve riportare la Lazio tra le grandi, sono l'altro ingrediente per conquistare il centrale del San Paolo. Solo acquisti in grado di fare la differenza, ecco l'indicazione di Reja: confermare i migliori, aggiungere un paio di pezzi tra gennaio e giugno. Quando potrà arrivare Miranda? per ora la risposta è una sola e cioè a giugno. Il difensore è extracomunitario e la Lazio fino alla prossima stagione non può tesserarne altri. Ma la società biancoceleste sta cercando di capire se esistono i margini per accelerare i tempi.
Il contratto di Miranda scade nel prossimo giugno, il San Paolo rischia di perderlo a parametro zero, significherebbe un danno patrimoniale non indifferente. Conta il parere del giocatore, ormai decisivo più di quello della società. Ma è ovvio che dopo le operazioni Dias ed Hernanes la Lazio abbia un canale preferenziale col club brasiliano. E può tentare di chiudere subito l'operazione anche a costo di tenere parcheggiato il difensore al Tricolor per i primi sei mesi dell'anno. Miranda che era valutato l'estate scorsa sugli otto milioni di euro, ora ne vale ( vista la sua situazione contrattuale) circa la metà. Ecco perchè la Lazio sta cercando di stringere i tempi, sfruttando anche i buoni rapporti con il San Paolo.
A giugno, da svincolato, si aprirebbe un'asta per Miranda. Sono molti i club interessati a lui anche se in Premier troverebbe difficoltà: gli extracomunitari devono aver giocato nell'ultimo il 75% delle partite in nazionale per ottenere il permesso di lavoro in Inghilterra. Miranda,per ora, ha collezionato solo 6 presenze con la Selecao. Alla Lazio ritorverebbe Dias suo ex compagni di reparto. Alcune indiscrezioni dicono che Miranda abbia avviato da giugno scorso le procedure per ottenere la cittadinanza italiana, sarebbe così tesserabile da comunitario. Ma è una pista da seguire con molta cautela. L'ipotesi raprresenterebbe una scorciatoia per la Lazio, che potrebbe averlo così a disposizione già da gennaio. Ma la società agirà con prudenza considerandi i precedenti, anche perchè il parco difensori attuale offre notevoli garanzie.
Il contratto di Miranda scade nel prossimo giugno, il San Paolo rischia di perderlo a parametro zero, significherebbe un danno patrimoniale non indifferente. Conta il parere del giocatore, ormai decisivo più di quello della società. Ma è ovvio che dopo le operazioni Dias ed Hernanes la Lazio abbia un canale preferenziale col club brasiliano. E può tentare di chiudere subito l'operazione anche a costo di tenere parcheggiato il difensore al Tricolor per i primi sei mesi dell'anno. Miranda che era valutato l'estate scorsa sugli otto milioni di euro, ora ne vale ( vista la sua situazione contrattuale) circa la metà. Ecco perchè la Lazio sta cercando di stringere i tempi, sfruttando anche i buoni rapporti con il San Paolo.
A giugno, da svincolato, si aprirebbe un'asta per Miranda. Sono molti i club interessati a lui anche se in Premier troverebbe difficoltà: gli extracomunitari devono aver giocato nell'ultimo il 75% delle partite in nazionale per ottenere il permesso di lavoro in Inghilterra. Miranda,per ora, ha collezionato solo 6 presenze con la Selecao. Alla Lazio ritorverebbe Dias suo ex compagni di reparto. Alcune indiscrezioni dicono che Miranda abbia avviato da giugno scorso le procedure per ottenere la cittadinanza italiana, sarebbe così tesserabile da comunitario. Ma è una pista da seguire con molta cautela. L'ipotesi raprresenterebbe una scorciatoia per la Lazio, che potrebbe averlo così a disposizione già da gennaio. Ma la società agirà con prudenza considerandi i precedenti, anche perchè il parco difensori attuale offre notevoli garanzie.
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Verso Bari-Lazio - Reja ha deciso: confermato il 4-2-3-1
FORMELLO – Zàrate a destra e Mauri a sinistra. Rispetto alle prove tattiche degli ultimi due giorni, è questa l’unica variante di formazione emersa nel corso del penultimo allenamento della settimana prima della partenza per Bari. Domani mattina andrà in scena l’ultima rifinitura, ma ormai le carte sono scoperte. Reja ha fatto la sua scelta già da diversi giorni. Anche oggi, infatti, il tecnico goriziano ha testato in modo meticoloso l’assetto che intende contrapporre ai pugliesi di Ventura; ha continuato ad affilare con estrema accuratezza le armi a sua disposizione, tornando a rodare lo spregiudicato terzetto Mauri-Hernanes-Zàrate, che al “San Nicola” saranno chiamati a supportare Sergio Floccari.
STESSA LAZIO MA CON MANSIONI DIVERSE - La strada per continuare a volare, o quanto meno per provarci, ormai è stata tracciata. Reja non tornerà indietro, questa volta sarà un 4-2-3-1 a tutti gli effetti (a Firenze con Bresciano al posto dell’argentino fu più un 4-4-1-1), malgrado i due trequartisti esterni avranno vincoli tattici da rispettare. L’obiettivo numero uno resta quello di non prestare il fianco alle ripartenze dei velocisti baresi, ma la tentazione di rispondere colpo su colpo, sfruttando a pieno tutto il potenziale offensivo in organico, è troppa. Riuscire a far convivere tutti le bocche da fuoco in rosa anche con il “modulo da trasferta” è un obiettivo ambizioso, ai limiti della spregiudicatezza. In realtà, gli interpreti scelti saranno praticamente gli stessi che hanno battuto il Brescia (ma con il 4-3-1-2); questa volta a variare sarà la disposizione in campo, orientata a frenare sul nascere il punto di forza dei “galletti”, le corsie laterali. Mauri già a Firenze si era prodigato in un lavoro di copertura nella zona di Lichtsteiner; per Zàrate sarà la prima volta. Nelle uniche tre occasioni in cui è partito titolare (con Bologna, Chievo e Brescia), il numero 10 di Haedo si è sempre mosso da seconda punta pura. Una volta al fianco di Rocchi, due in coppia con Floccari.
ZARATE E MAURI INVERTITI - Questa volta dovrà anche guardarsi le spalle. Un po’ tornante, un po’ attaccante, come spesso è costretto a fare Eto’o nell’Inter. Sembrava dovesse farlo partendo sulla sinistra, probabilmente, invece, dovrà traslocare sulla fascia destra. Così è stato provato oggi, in particolar modo nel corso dell’esercitazione tattica che ha aperto la sessione di lavoro, in cui Reja ha formato due coppie di giocatori per ogni ruolo. Maurito era abbinato a Gonzalez, mentre Mauri si divideva il lato mancino con Del Nero. Piccole varianti, ma la sostanza non cambia. Per Zàrate e per tutta la Lazio sarà una prova di maturità tattica da superare in nome di quell’equilibrio costantemente invocato da Reja.
BROCCHI-LEDESMA - Ulteriori conferme arrivano anche nella zona mediana del campo, dove Cristian Brocchi conferma si conferma in vantaggio su Francelino Matuzalem. Il brasiliano non sente più dolore al polpaccio, tanto che per la terza volta di seguito si è allenato con il resto della compagnia. Ha agito come alternativa a Ledesma, con l’ex mediano rossonero inserito ancora una volta nel gruppo dei titolari, proprio al fianco dell’argentino. Il ballottaggio resta ancora in piedi, ma a questo punto l’ago della bilancia pende nettamente dalla parte di Brocchi, che rispetto al numero 11 di Natal gode di una migliore condizione fisica. Francelino sarà disponibile, ma evidentemente i margini di rischio per un’eventuale ricaduta sono ancora considerevoli. Dovrebbe accomodarsi inizialmente in panchina, così come, per la quarta volta consecutiva (quinta in sette gare) partirà dai box Tommaso Rocchi, che oggi si è mosso come alternativa all’intoccabile Floccari.
KOZAK NEL DERBY, GARRIDO VERSO LA CONVOCAZIONE - Chi potrebbe restare direttamente a Roma (ma non è ancora certo) è Libor Kozak. Il ceco non ha nessun problema fisico, anzi scoppia di salute. Talmente tanto che domani pomeriggio dovrebbe rinforzare il reparto avanzato della Primavera di Bollini, che alle ore 14,30 sfiderà a Formello i cugini giallorossi. Dvrebbe essere il perno centrale di un tridente, completato da Ceccarelli e Barreto. Per l’occasione spera di smaltire il problema alla caviglia Luis Pedro Cavanda, che anche oggi non ha lavorato con la prima squadra. Comunque vada non farà parte dell’elenco dei convocati per Bari, favorendo il probabile ripescaggio di Garrido, la cui condizione atletica continua a crescere. Si accontenterebbe volentieri della panchina, anche perché il quartetto difensivo resterà immutato: Lichtsteiner, Biava, Dias e Radu danno ampie garanzie. Ancora lavoro differenziato per Meghni (corsa a parte con il preparatore Bianchini), mentre Del Nero è tornato in gruppo, così come Fernando Muslera, al primo allenamento dopo l’impegno in Asia con la nazionale uruguaiana. La ripresa degli allenamenti è prevista domani alle ore 11:00.
STESSA LAZIO MA CON MANSIONI DIVERSE - La strada per continuare a volare, o quanto meno per provarci, ormai è stata tracciata. Reja non tornerà indietro, questa volta sarà un 4-2-3-1 a tutti gli effetti (a Firenze con Bresciano al posto dell’argentino fu più un 4-4-1-1), malgrado i due trequartisti esterni avranno vincoli tattici da rispettare. L’obiettivo numero uno resta quello di non prestare il fianco alle ripartenze dei velocisti baresi, ma la tentazione di rispondere colpo su colpo, sfruttando a pieno tutto il potenziale offensivo in organico, è troppa. Riuscire a far convivere tutti le bocche da fuoco in rosa anche con il “modulo da trasferta” è un obiettivo ambizioso, ai limiti della spregiudicatezza. In realtà, gli interpreti scelti saranno praticamente gli stessi che hanno battuto il Brescia (ma con il 4-3-1-2); questa volta a variare sarà la disposizione in campo, orientata a frenare sul nascere il punto di forza dei “galletti”, le corsie laterali. Mauri già a Firenze si era prodigato in un lavoro di copertura nella zona di Lichtsteiner; per Zàrate sarà la prima volta. Nelle uniche tre occasioni in cui è partito titolare (con Bologna, Chievo e Brescia), il numero 10 di Haedo si è sempre mosso da seconda punta pura. Una volta al fianco di Rocchi, due in coppia con Floccari.
ZARATE E MAURI INVERTITI - Questa volta dovrà anche guardarsi le spalle. Un po’ tornante, un po’ attaccante, come spesso è costretto a fare Eto’o nell’Inter. Sembrava dovesse farlo partendo sulla sinistra, probabilmente, invece, dovrà traslocare sulla fascia destra. Così è stato provato oggi, in particolar modo nel corso dell’esercitazione tattica che ha aperto la sessione di lavoro, in cui Reja ha formato due coppie di giocatori per ogni ruolo. Maurito era abbinato a Gonzalez, mentre Mauri si divideva il lato mancino con Del Nero. Piccole varianti, ma la sostanza non cambia. Per Zàrate e per tutta la Lazio sarà una prova di maturità tattica da superare in nome di quell’equilibrio costantemente invocato da Reja.
BROCCHI-LEDESMA - Ulteriori conferme arrivano anche nella zona mediana del campo, dove Cristian Brocchi conferma si conferma in vantaggio su Francelino Matuzalem. Il brasiliano non sente più dolore al polpaccio, tanto che per la terza volta di seguito si è allenato con il resto della compagnia. Ha agito come alternativa a Ledesma, con l’ex mediano rossonero inserito ancora una volta nel gruppo dei titolari, proprio al fianco dell’argentino. Il ballottaggio resta ancora in piedi, ma a questo punto l’ago della bilancia pende nettamente dalla parte di Brocchi, che rispetto al numero 11 di Natal gode di una migliore condizione fisica. Francelino sarà disponibile, ma evidentemente i margini di rischio per un’eventuale ricaduta sono ancora considerevoli. Dovrebbe accomodarsi inizialmente in panchina, così come, per la quarta volta consecutiva (quinta in sette gare) partirà dai box Tommaso Rocchi, che oggi si è mosso come alternativa all’intoccabile Floccari.
KOZAK NEL DERBY, GARRIDO VERSO LA CONVOCAZIONE - Chi potrebbe restare direttamente a Roma (ma non è ancora certo) è Libor Kozak. Il ceco non ha nessun problema fisico, anzi scoppia di salute. Talmente tanto che domani pomeriggio dovrebbe rinforzare il reparto avanzato della Primavera di Bollini, che alle ore 14,30 sfiderà a Formello i cugini giallorossi. Dvrebbe essere il perno centrale di un tridente, completato da Ceccarelli e Barreto. Per l’occasione spera di smaltire il problema alla caviglia Luis Pedro Cavanda, che anche oggi non ha lavorato con la prima squadra. Comunque vada non farà parte dell’elenco dei convocati per Bari, favorendo il probabile ripescaggio di Garrido, la cui condizione atletica continua a crescere. Si accontenterebbe volentieri della panchina, anche perché il quartetto difensivo resterà immutato: Lichtsteiner, Biava, Dias e Radu danno ampie garanzie. Ancora lavoro differenziato per Meghni (corsa a parte con il preparatore Bianchini), mentre Del Nero è tornato in gruppo, così come Fernando Muslera, al primo allenamento dopo l’impegno in Asia con la nazionale uruguaiana. La ripresa degli allenamenti è prevista domani alle ore 11:00.
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Alle 17 e 30 in Diretta: S.S.LazioforLife Live Radio
Alle 17 e 30 di questo pomeriggio andrà in diretta una puntata di S.S.LazioforLife live Radio.
In questa trasmissione darò molto spazio a voi lettori e ascoltatori.
Per inviare commenti, domande e simili scrivete sulla Chat di S.S.LazioforLife, sulla Chat di SololaLazioblog, alla mia casella e-mail: alessio.sslazio@gmail.com
Spero partecipiate in tanti.
Clicca qui per la Diretta alle 17 e 30 *PER ASCOLTARE LA DIRETTA: SOTTO AD UN IMMAGINE DI UN'AQUILA, C'E' SCRITTO "2° DIRETTA - 15/10/2010". ALLE 17 E 30 AFFIANCO COMPARIRA' LA SCRITTA PLAY E DA LI' SARA' POSSIBILE ASCOLTARE*
*Grazie a Piojo per il Logo*
Grazie!
Alessio Servadio
giovedì 14 ottobre 2010
A Bari con la qualità: 4-2-3-1 con Zarate in campo; Brocchi in vantaggio su Matuzalem; Cavanda ai box.
FORMELLO – Ulteriori conferme di 4-2-3-1 spregiudicato. Il riscontro del campo non sembra lasciare ampio spazio ad interpretazioni: per l’insidiosa trasferta di Bari, Reja ha scelto una Lazio a trazione anteriore, con Mauro Zàrate schierato come attaccante esterno sulla stessa linea di Hernanes e Mauri.
QUALITA' E SACRIFICIO - E’ il terzetto tutta qualità che il tecnico goriziano ha in mente già dalla scorsa settimana per frenare sul nascere le pericolose corsie esterne dei pugliesi, è l’idea suggestiva sulla quale sta lavorando con insistenza già dall’ultimo allenamento della scorsa settimana. In quella circostanza, in attesa del rientro dalla nazionale di Mauri, sul settore di destra si era mosso Foggia. Sia nella seduta tattica di ieri che in quella odierna le prove sono continuate con l’inserimento del centrocampista brianzolo, che al San Nicola tornerà a muoversi nella posizione che l’aveva visto protagonista nel successo corsaro di Firenze. Questa volta, però, sull’out opposto non ci sarà la duttilità e la sostanza di Bresciano, ma la classe di Maurito, che partendo dalla sinistra potrà sfruttare in zona tiro il suo piede preferito. “Tieni la posizione”, ha urlato Reja nel corso delle esercitazioni tattiche. Un monito più che un consiglio: con il Bari in possesso di palla, il numero 10 di Haedo sarà chiamato a ripiegare fino alla linea dei centrocampisti, dovrà sostenere la squadra anche in fase di contenimento, evidenziando quello “spirito di sacrificio” che spesso lo stesso Reja ha invocato davanti le telecamere. Per Zàrate, ad un passo dalla terza presenza dal 1’, sarà la prova di maturità. Dopo essersi sbloccato a Verona in zona realizzativa e aver ritrovato fiducia nei propri mezzi, dovrà confermare i segnali di miglioramento anche in una posizione che richiederà dei vincoli tattici da rispettare. Reja si fida e vara una Lazio coraggiosa, che per la quarta voglia consecutiva farà a meno di Tommaso Rocchi. Anche oggi, il capitano è stato relegato nella formazione delle ipotetiche seconde linee, si è mosso a sinistra nel tridente completato da Foggia e Kozak (come ieri), contro la squadra di Ventura partirà alle spalle di Sergio Floccari, che tornerà ad essere l’unico riferimento offensivo.
MATU DISPONIBILE, MA BROCCHI E' IN VANTAGGIO - A meno di ribaltamenti inaspettati (sarà decisiva l’ultima rifinitura che andrà in scena sabato), l’unico vero nodo da sciogliere riguarda il compagno di reparto di Ledesma. Il ballottaggio annunciato è tra il recuperato Matuzalem e Cristian Brocchi, con quest’ultimo in vantaggio. Nel corso delle prove di oggi, infatti, è stato proprio il mediano lombardo a muoversi davanti la difesa al fianco dell’argentino, con il brasiliano inserito nel secondo blocco in compagnia di Gonzalez (tornato dalla spedizione in Cina dell’Uruguay) e Bresciano. L’intenzione iniziale di Reja era quella di riproporlo già a Bari dal primo minuto. L’ultima volta che aveva fatto coppia con Ledesma nel 4-2-3-1 è stato contro la Fiorentina, quando i due si spartirono alla perfezione le mansioni di regia ed interdizione, mandando spesso a vuoto il centrocampo viola. La sapiente costruzione di gioco del numero 11 aveva permesso all’argentino maggiore libertà di manovra, sia in fase di pressing che di inserimento in zona tiro, fino a portarlo alla conclusione del momentaneo pareggio. Un mix di qualità e quantità che aveva anestetizzato gli avversari e che il tecnico pensa ancora di riproporre al San Nicola, per arginare con geometrie e fraseggio l’aggressività dei “galletti”. Questi i propositi che per essere concretizzati, però, necessitano delle giuste garanzie di tenuta fisica da parte del playmaker di Natal. Archiviate circa due settimane di lavoro personalizzato, il dolore al polpaccio lo sta risparmiando, ma dopo appena due sedute regolarmente svolte con il gruppo è ancora presto per “cantare vittoria”. La sensazione è che Matuzalem sarò disponibile, ma ad oggi in pole position per scendere in campo dall’inizio c’è Brocchi.
LICHTSTEINER OK, CAVANDA OUT - Nessun dubbio, invece, sembra aleggiare nella testa di Reja per quel che concerne la composizione del quartetto difensivo: dopo l’impegno con la Svizzera, Lichtsteiner si è regolarmente allenato con i compagni, con i quali ha svolto anche la partitella finale in famiglia. Domenica sera fluidificherà senza problemi sulla sua corsia di competenza, con Biava, Dias e Radu al proprio fianco. Chi rischia di non entrare neanche nell’elenco dei convocati è Luis Pedro Cavanda, ancora ai box per un problema alla caviglia rimediato con la nazionale under 21 belga. A giovarne potrebbe essere Javier Garrido, la cui condizione atletica continua a migliorare. E’ possibile che Reja lo porti con la squadra a Bari. Ancora assente dal campo Muslera che si è limitato ad un lavoro di scarico in palestra. Lavoro differenziato per Del Nero (colpito duro nell’allenamento di ieri) e per Meghni, reduce dall’operazione al ginocchio.
QUALITA' E SACRIFICIO - E’ il terzetto tutta qualità che il tecnico goriziano ha in mente già dalla scorsa settimana per frenare sul nascere le pericolose corsie esterne dei pugliesi, è l’idea suggestiva sulla quale sta lavorando con insistenza già dall’ultimo allenamento della scorsa settimana. In quella circostanza, in attesa del rientro dalla nazionale di Mauri, sul settore di destra si era mosso Foggia. Sia nella seduta tattica di ieri che in quella odierna le prove sono continuate con l’inserimento del centrocampista brianzolo, che al San Nicola tornerà a muoversi nella posizione che l’aveva visto protagonista nel successo corsaro di Firenze. Questa volta, però, sull’out opposto non ci sarà la duttilità e la sostanza di Bresciano, ma la classe di Maurito, che partendo dalla sinistra potrà sfruttare in zona tiro il suo piede preferito. “Tieni la posizione”, ha urlato Reja nel corso delle esercitazioni tattiche. Un monito più che un consiglio: con il Bari in possesso di palla, il numero 10 di Haedo sarà chiamato a ripiegare fino alla linea dei centrocampisti, dovrà sostenere la squadra anche in fase di contenimento, evidenziando quello “spirito di sacrificio” che spesso lo stesso Reja ha invocato davanti le telecamere. Per Zàrate, ad un passo dalla terza presenza dal 1’, sarà la prova di maturità. Dopo essersi sbloccato a Verona in zona realizzativa e aver ritrovato fiducia nei propri mezzi, dovrà confermare i segnali di miglioramento anche in una posizione che richiederà dei vincoli tattici da rispettare. Reja si fida e vara una Lazio coraggiosa, che per la quarta voglia consecutiva farà a meno di Tommaso Rocchi. Anche oggi, il capitano è stato relegato nella formazione delle ipotetiche seconde linee, si è mosso a sinistra nel tridente completato da Foggia e Kozak (come ieri), contro la squadra di Ventura partirà alle spalle di Sergio Floccari, che tornerà ad essere l’unico riferimento offensivo.
MATU DISPONIBILE, MA BROCCHI E' IN VANTAGGIO - A meno di ribaltamenti inaspettati (sarà decisiva l’ultima rifinitura che andrà in scena sabato), l’unico vero nodo da sciogliere riguarda il compagno di reparto di Ledesma. Il ballottaggio annunciato è tra il recuperato Matuzalem e Cristian Brocchi, con quest’ultimo in vantaggio. Nel corso delle prove di oggi, infatti, è stato proprio il mediano lombardo a muoversi davanti la difesa al fianco dell’argentino, con il brasiliano inserito nel secondo blocco in compagnia di Gonzalez (tornato dalla spedizione in Cina dell’Uruguay) e Bresciano. L’intenzione iniziale di Reja era quella di riproporlo già a Bari dal primo minuto. L’ultima volta che aveva fatto coppia con Ledesma nel 4-2-3-1 è stato contro la Fiorentina, quando i due si spartirono alla perfezione le mansioni di regia ed interdizione, mandando spesso a vuoto il centrocampo viola. La sapiente costruzione di gioco del numero 11 aveva permesso all’argentino maggiore libertà di manovra, sia in fase di pressing che di inserimento in zona tiro, fino a portarlo alla conclusione del momentaneo pareggio. Un mix di qualità e quantità che aveva anestetizzato gli avversari e che il tecnico pensa ancora di riproporre al San Nicola, per arginare con geometrie e fraseggio l’aggressività dei “galletti”. Questi i propositi che per essere concretizzati, però, necessitano delle giuste garanzie di tenuta fisica da parte del playmaker di Natal. Archiviate circa due settimane di lavoro personalizzato, il dolore al polpaccio lo sta risparmiando, ma dopo appena due sedute regolarmente svolte con il gruppo è ancora presto per “cantare vittoria”. La sensazione è che Matuzalem sarò disponibile, ma ad oggi in pole position per scendere in campo dall’inizio c’è Brocchi.
LICHTSTEINER OK, CAVANDA OUT - Nessun dubbio, invece, sembra aleggiare nella testa di Reja per quel che concerne la composizione del quartetto difensivo: dopo l’impegno con la Svizzera, Lichtsteiner si è regolarmente allenato con i compagni, con i quali ha svolto anche la partitella finale in famiglia. Domenica sera fluidificherà senza problemi sulla sua corsia di competenza, con Biava, Dias e Radu al proprio fianco. Chi rischia di non entrare neanche nell’elenco dei convocati è Luis Pedro Cavanda, ancora ai box per un problema alla caviglia rimediato con la nazionale under 21 belga. A giovarne potrebbe essere Javier Garrido, la cui condizione atletica continua a migliorare. E’ possibile che Reja lo porti con la squadra a Bari. Ancora assente dal campo Muslera che si è limitato ad un lavoro di scarico in palestra. Lavoro differenziato per Del Nero (colpito duro nell’allenamento di ieri) e per Meghni, reduce dall’operazione al ginocchio.
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mercoledì 13 ottobre 2010
Verso Bari-Lazio: 4-2-3-1 con Mauri, Hernanes, Zarate dietro Floccari; Matuzalem recupera.
FORMELLO – Zàrate in campo dal primo minuto, malgrado il ritorno al 4-2-3-1. Reja sta pensando seriamente ad una Lazio spregiudicata e fantasiosa, con l’argentino schierato come trequartista sulla stessa linea di Hernanes e Mauri, alle spalle di un unico riferimento offensivo, Sergio Floccari.
MODULO DI QUALITA' - Nonostante le assenze, aveva iniziato a lavorarci già da sabato scorso, quando contro la Primavera di Bollini ha mandato in scena le prime prove di 4-2-3-1, pensate per inibire le qualità dei pugliesi sulle corsie esterne. Nel corso della seduta pomeridiana odierna ha approfondito l’idea, soprattutto con un’accurata esercitazione tattica a metà campo, in cui il numero 10 di Haedo era posizionato sulla sinistra nel terzetto dei trequartisti per uno schieramento decisamente a trazione anteriore. Rispetto all’assetto scelto con la Fiorentina, in cui uno degli esterni offensivi era Bresciano, a variare sarebbe l’atteggiamento in campo della squadra, che non si limiterebbe ad attendere gli avversari per poi ripartire in contropiede, ma proverebbe ad imporre i propri ritmi fin dall’inizio, con lo scopo di far valere il superiore tasso tecnico. Zàrate da una parte e Mauri dall’altra costringerebbero i due esterni bassi di Ventura (Belmonte e S.Masiello) a centellinare le proprie iniziative, affidando Alvarez e Ghezzal alla guardia di Radu e Lichtsteiner. Il rischio al vaglio di Reja è quello di prestare il fianco alle ficcanti ripartenze dei velocisti baresi ed in particolare al brasiliano Barreto, potenzialmente letale quando può puntare l’uomo negli spazi. La ricerca dell’equilibrio è sempre stata la priorità numero uno del tecnico biancoceleste, ma centrare l’obiettivo di far coesistere tutti i tenori a propria disposizione sarebbe la conquista più grande a cui sta lavorando con convinzione Reja, soprattutto se al fianco di Ledesma dovesse tornare, come sembra, la personalità e la sapiente regia di Francelino Matuzalem.
TORNA LA COPPIA BRASI-ARGENTINA - Dopo il lavoro differenziato effettuato alla ripresa di ieri, oggi il playmaker brasiliano è finalmente tornato a lavorare regolarmente con il resto della compagnia, con il quale ha disputato anche la partitella finale 10 contro 10. E’ stato testato proprio in coppia con l’argentino, con Brocchi e Bresciano posizionati in modo speculare nella formazione opposta. Il percorso personalizzato a cui si è sottoposto nelle ultime due settimane ha sortito gli effetti desiderati: il dolore al polpaccio sembra svanito e le possibilità di vederlo nell’undici titolare chiamato a difendere il primato in terra pugliese sono in forte ascesa. Oggi è tornato a forzare, se anche nei prossimi allenamenti dovesse fornire le giuste rassicurazioni il suo impiego sarebbe certo; altrimenti a comporre il duo con Ledesma sarebbe Cristian Brocchi. Se le indicazioni odierne venissero confermate, a farne le spese per la quarta volta consecutiva sarebbe Tommaso Rocchi (oggi provato a sinistra in un tridente completato da Foggia e Kozak), che già contro Milan, Chievo e Brescia ha iniziato dalla panchina. Per Maurito, invece, si tratterebbe della terza presenza dal primo minuto.
DOMANI TORNANO LICHTSTEINER E GLI URUGUAGI - Chi sarà in campo senza dubbi è Stefano Mauri. Complice anche la sospensione della gara dell’Italia, oggi il numero 6 brianzolo ha regolarmente preso parte alla seduta. Ha iniziato a parte con il preparatore Bianchini, ha proseguito effettuando la fase tattica con il resto dei compagni, per poi disertare la partitella finale in via precauzionale. Si sono allenati regolarmente con i compagni anche il ceco Kozak e Sergio Floccari, mentre per riavere a disposizione lo svizzero Lichtsteiner e i sudamericani Muslera e Gonzalez (sbarcheranno questa sera nella Capitale), Reja dovrà aspettare la giornata di domani. Da verificare le condizioni del belga-angolano Cavanda, uscito anzitempo dall’amichevole con la Turchia Under 21 per un problema alla caviglia, e di Simone Del Nero, ko per un scontro fortuito con Andrè Dias. Il quartetto difensivo anti-Bari (Lichtsteiner, Biava, Dias e Radu) non dovrebbe prevedere novità rispetto alle ultime uscite.
TORNA MEGHNI - L'ultima nota lieta riguarda Mourad Meghni. Dopo 4 mesi di convalescenza e riabilitazione a seguito dell’operazione al ginocchio, oggi il fantasista parigino è finalmente tornato a calpestare il manto erboso di Formello. Si è limitato ad un lavoro differenziato in compagnia del preparatore Adriano Bianchini, specializzato nel recupero degli infortunati . Ad attenderlo all’uscita del quartier generale biancoceleste un giornalista di un noto organo di informazione algerino. La ripresa degli allenamenti è prevista domani alle ore 15:00.
MODULO DI QUALITA' - Nonostante le assenze, aveva iniziato a lavorarci già da sabato scorso, quando contro la Primavera di Bollini ha mandato in scena le prime prove di 4-2-3-1, pensate per inibire le qualità dei pugliesi sulle corsie esterne. Nel corso della seduta pomeridiana odierna ha approfondito l’idea, soprattutto con un’accurata esercitazione tattica a metà campo, in cui il numero 10 di Haedo era posizionato sulla sinistra nel terzetto dei trequartisti per uno schieramento decisamente a trazione anteriore. Rispetto all’assetto scelto con la Fiorentina, in cui uno degli esterni offensivi era Bresciano, a variare sarebbe l’atteggiamento in campo della squadra, che non si limiterebbe ad attendere gli avversari per poi ripartire in contropiede, ma proverebbe ad imporre i propri ritmi fin dall’inizio, con lo scopo di far valere il superiore tasso tecnico. Zàrate da una parte e Mauri dall’altra costringerebbero i due esterni bassi di Ventura (Belmonte e S.Masiello) a centellinare le proprie iniziative, affidando Alvarez e Ghezzal alla guardia di Radu e Lichtsteiner. Il rischio al vaglio di Reja è quello di prestare il fianco alle ficcanti ripartenze dei velocisti baresi ed in particolare al brasiliano Barreto, potenzialmente letale quando può puntare l’uomo negli spazi. La ricerca dell’equilibrio è sempre stata la priorità numero uno del tecnico biancoceleste, ma centrare l’obiettivo di far coesistere tutti i tenori a propria disposizione sarebbe la conquista più grande a cui sta lavorando con convinzione Reja, soprattutto se al fianco di Ledesma dovesse tornare, come sembra, la personalità e la sapiente regia di Francelino Matuzalem.
TORNA LA COPPIA BRASI-ARGENTINA - Dopo il lavoro differenziato effettuato alla ripresa di ieri, oggi il playmaker brasiliano è finalmente tornato a lavorare regolarmente con il resto della compagnia, con il quale ha disputato anche la partitella finale 10 contro 10. E’ stato testato proprio in coppia con l’argentino, con Brocchi e Bresciano posizionati in modo speculare nella formazione opposta. Il percorso personalizzato a cui si è sottoposto nelle ultime due settimane ha sortito gli effetti desiderati: il dolore al polpaccio sembra svanito e le possibilità di vederlo nell’undici titolare chiamato a difendere il primato in terra pugliese sono in forte ascesa. Oggi è tornato a forzare, se anche nei prossimi allenamenti dovesse fornire le giuste rassicurazioni il suo impiego sarebbe certo; altrimenti a comporre il duo con Ledesma sarebbe Cristian Brocchi. Se le indicazioni odierne venissero confermate, a farne le spese per la quarta volta consecutiva sarebbe Tommaso Rocchi (oggi provato a sinistra in un tridente completato da Foggia e Kozak), che già contro Milan, Chievo e Brescia ha iniziato dalla panchina. Per Maurito, invece, si tratterebbe della terza presenza dal primo minuto.
DOMANI TORNANO LICHTSTEINER E GLI URUGUAGI - Chi sarà in campo senza dubbi è Stefano Mauri. Complice anche la sospensione della gara dell’Italia, oggi il numero 6 brianzolo ha regolarmente preso parte alla seduta. Ha iniziato a parte con il preparatore Bianchini, ha proseguito effettuando la fase tattica con il resto dei compagni, per poi disertare la partitella finale in via precauzionale. Si sono allenati regolarmente con i compagni anche il ceco Kozak e Sergio Floccari, mentre per riavere a disposizione lo svizzero Lichtsteiner e i sudamericani Muslera e Gonzalez (sbarcheranno questa sera nella Capitale), Reja dovrà aspettare la giornata di domani. Da verificare le condizioni del belga-angolano Cavanda, uscito anzitempo dall’amichevole con la Turchia Under 21 per un problema alla caviglia, e di Simone Del Nero, ko per un scontro fortuito con Andrè Dias. Il quartetto difensivo anti-Bari (Lichtsteiner, Biava, Dias e Radu) non dovrebbe prevedere novità rispetto alle ultime uscite.
TORNA MEGHNI - L'ultima nota lieta riguarda Mourad Meghni. Dopo 4 mesi di convalescenza e riabilitazione a seguito dell’operazione al ginocchio, oggi il fantasista parigino è finalmente tornato a calpestare il manto erboso di Formello. Si è limitato ad un lavoro differenziato in compagnia del preparatore Adriano Bianchini, specializzato nel recupero degli infortunati . Ad attenderlo all’uscita del quartier generale biancoceleste un giornalista di un noto organo di informazione algerino. La ripresa degli allenamenti è prevista domani alle ore 15:00.
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Preparazione
Alle 17 e 40 in Diretta: S.S.LazioforLife live Radio
Alle 5 e 40 di questo pomeriggio andrà in diretta una puntata di S.S.LazioforLife live Radio.
In questa trasmissione darò molto spazio a voi lettori e ascoltatori.
Per inviare commenti, domande e simili scrivete sulla Chat di S.S.LazioforLife, sulla Chat di SololaLazioblog, alla mia casella e-mail: alessio.sslazio@gmail.com
Spero partecipiate in tanti.
Clicca qui per la Diretta alle 17 e 40 *PER ASCOLTARE LA DIRETTA: SOTTO AD UN IMMAGINE DI UN'AQUILA, C'E' SCRITTO "1° DIRETTA - 13/10/2010". ALLE 17 E 40 AFFIANCO COMPARIRA' LA SCRITTA PLAY E DA LI' SARA' POSSIBILE ASCOLTARE"
*Grazie a Piojo per il Logo*
Grazie!
Alessio Servadio
In questa trasmissione darò molto spazio a voi lettori e ascoltatori.
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Alessio Servadio
Lega Serie A: Lazio-Roma il 7 novembre alle 15
La Lega ha ufficializzato la programmazione degli anticipi e posticipi dalla decima alla sedicesima giornata di andata.
10ª GIORNATA ANDATA
Sabato 6 novembre 2010 ore 18.00 BOLOGNA – LECCE
Sabato 6 novembre 2010 ore 20.45 INTER – BRESCIA
Domenica 7 novembre 2010 ore 12.30 FIORENTINA – CHIEVO
Domenica 7 novembre 2010 ore 20.45 PALERMO – GENOA
11ª GIORNATA ANDATA
Giovedì 11 novembre 2010 ore 20.45 PARMA – SAMPDORIA
12ª GIORNATA ANDATA
Sabato 13 novembre 2010 ore 18.00 FIORENTINA – CESENA
Sabato 13 novembre 2010 ore 20.45 JUVENTUS – ROMA
Domenica 14 novembre 2010 ore 12.30 LAZIO – NAPOLI
Domenica 14 novembre 2010 ore 20.45 INTER – MILAN
13ª GIORNATA ANDATA
Sabato 20 novembre 2010 ore 18.00 ROMA – UDINESE (*)
Sabato 20 novembre 2010 ore 20.45 MILAN – FIORENTINA (*)
Domenica 21 novembre 2010 ore 12.30 GENOA – JUVENTUS
Domenica 21 novembre 2010 ore 20.45 NAPOLI – BOLOGNA
14ª GIORNATA ANDATA
Sabato 27 novembre 2010 ore 18.00 SAMPDORIA – MILAN (**)
Sabato 27 novembre 2010 ore 20.45 JUVENTUS – FIORENTINA (**)
Domenica 28 novembre 2010 ore 12.30 INTER – PARMA
Domenica 28 novembre 2010 ore 20.45 PALERMO – ROMA
15ª GIORNATA ANDATA
Venerdì 3 dicembre 2010 ore 20.45 LAZIO – INTER (*)
Sabato 4 dicembre 2010 ore 18.00 CHIEVO – ROMA (*)
Sabato 4 dicembre 2010 ore 20.45 MILAN – BRESCIA (*)
Domenica 5 dicembre 2010 ore 20.45 CATANIA – JUVENTUS
Lunedì 6 dicembre 2010 ore 20.45 NAPOLI – PALERMO
16ª GIORNATA ANDATA
Sabato 11 dicembre 2010 ore 18.00 PALERMO – PARMA (**)
Sabato 11 dicembre 2010 ore 18.00 UDINESE – FIORENTINA (§)
Sabato 11 dicembre 2010 ore 20.45 GENOA – NAPOLI (**)
Domenica 12 dicembre 2010 ore 12.30 BOLOGNA – MILAN
Domenica 12 dicembre 2010 ore 20.45 JUVENTUS – LAZIO
Mercoledì 19 gennaio 2011 ore 20.45 INTER – CESENA (***)
Legenda:
(*): anticipo disposto per l’impegno della società nella UEFA Champions League
(**): anticipo disposto per l’impegno della società nella UEFA Europa League
(***): posticipo disposto per l’ impegno dell’Inter nella FIFA Club World Cup
(§): l’anticipo verrà disposto nel solo caso di qualificazione della Fiorentina agli ottavi di finale di TIM Cup
10ª GIORNATA ANDATA
Sabato 6 novembre 2010 ore 18.00 BOLOGNA – LECCE
Sabato 6 novembre 2010 ore 20.45 INTER – BRESCIA
Domenica 7 novembre 2010 ore 12.30 FIORENTINA – CHIEVO
Domenica 7 novembre 2010 ore 20.45 PALERMO – GENOA
11ª GIORNATA ANDATA
Giovedì 11 novembre 2010 ore 20.45 PARMA – SAMPDORIA
12ª GIORNATA ANDATA
Sabato 13 novembre 2010 ore 18.00 FIORENTINA – CESENA
Sabato 13 novembre 2010 ore 20.45 JUVENTUS – ROMA
Domenica 14 novembre 2010 ore 12.30 LAZIO – NAPOLI
Domenica 14 novembre 2010 ore 20.45 INTER – MILAN
13ª GIORNATA ANDATA
Sabato 20 novembre 2010 ore 18.00 ROMA – UDINESE (*)
Sabato 20 novembre 2010 ore 20.45 MILAN – FIORENTINA (*)
Domenica 21 novembre 2010 ore 12.30 GENOA – JUVENTUS
Domenica 21 novembre 2010 ore 20.45 NAPOLI – BOLOGNA
14ª GIORNATA ANDATA
Sabato 27 novembre 2010 ore 18.00 SAMPDORIA – MILAN (**)
Sabato 27 novembre 2010 ore 20.45 JUVENTUS – FIORENTINA (**)
Domenica 28 novembre 2010 ore 12.30 INTER – PARMA
Domenica 28 novembre 2010 ore 20.45 PALERMO – ROMA
15ª GIORNATA ANDATA
Venerdì 3 dicembre 2010 ore 20.45 LAZIO – INTER (*)
Sabato 4 dicembre 2010 ore 18.00 CHIEVO – ROMA (*)
Sabato 4 dicembre 2010 ore 20.45 MILAN – BRESCIA (*)
Domenica 5 dicembre 2010 ore 20.45 CATANIA – JUVENTUS
Lunedì 6 dicembre 2010 ore 20.45 NAPOLI – PALERMO
16ª GIORNATA ANDATA
Sabato 11 dicembre 2010 ore 18.00 PALERMO – PARMA (**)
Sabato 11 dicembre 2010 ore 18.00 UDINESE – FIORENTINA (§)
Sabato 11 dicembre 2010 ore 20.45 GENOA – NAPOLI (**)
Domenica 12 dicembre 2010 ore 12.30 BOLOGNA – MILAN
Domenica 12 dicembre 2010 ore 20.45 JUVENTUS – LAZIO
Mercoledì 19 gennaio 2011 ore 20.45 INTER – CESENA (***)
Legenda:
(*): anticipo disposto per l’impegno della società nella UEFA Champions League
(**): anticipo disposto per l’impegno della società nella UEFA Europa League
(***): posticipo disposto per l’ impegno dell’Inter nella FIFA Club World Cup
(§): l’anticipo verrà disposto nel solo caso di qualificazione della Fiorentina agli ottavi di finale di TIM Cup
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Prima Puntata di S.S.LazioforLife live Radio
CLICCA QUI PER ASCOLTARE IL PRIMO EPISODIO DI S.S.LAZIOFORLIFE LIVE RADIO
Primissima puntata di S.S.LazioforLife live Radio. Scusate per la qualità del microfono...ma questo ho a disposizione!
Grazie!
Alessio Servadio
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Alessio Servadio
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martedì 12 ottobre 2010
NOVITA'! Da domani S.S.LazioforLife avrà una propria Web Radio!
La mia passione per la Lazio e per il giornalismo [seppur non sia giornalista, e tantomeno abbia mai studiato da giornalista] mi hanno portato più di un anno fa ad aprire questo Blog.
Io però ho un'altra passione, che è quella per la Radio e quindi ho pensato: ma ci sarà un modo per fare radio gratuitamente su internet...e infatti!
Grazie ad un sito che ho trovato posso finalmente crearmi delle trasmissioni Web da registrare e poi da mandare in onda.
Perciò da domani comincerà questa nuova esperienza, momentaneamente "solitaria", ma in futuro penso di condividere questa Web Radio con altri amici Biancocelesti (se volete proponetevi pure!).
Ovviamente la Web Radio prenderà il nome di "S.S.LazioforLife" e la trasmissione "Pensieri di Lazio" come la rubrica che costantemente appare su questo Blog.
Spero quindi che piano piano possiate appassionarvi e perchè no farvi partecipi di questa mia passione.
Qualunque argomento vogliate proporre fatelo attraverso la chat del blog, oppure mandando una e-mail all'indirizzo alessio.sslazio@gmail.com
Le registrazioni avranno una durata variabile comunque non andranno molto oltre la mezz'ora e non saranni inferiori al quarto d'ora. Comunque poi queste spiegazioni saranno tema d'introduzione della prima registrazione che potrete trovare domani qui sul Blog.
Grazie!
Alessio Servadio
Io però ho un'altra passione, che è quella per la Radio e quindi ho pensato: ma ci sarà un modo per fare radio gratuitamente su internet...e infatti!
Grazie ad un sito che ho trovato posso finalmente crearmi delle trasmissioni Web da registrare e poi da mandare in onda.
Perciò da domani comincerà questa nuova esperienza, momentaneamente "solitaria", ma in futuro penso di condividere questa Web Radio con altri amici Biancocelesti (se volete proponetevi pure!).
Ovviamente la Web Radio prenderà il nome di "S.S.LazioforLife" e la trasmissione "Pensieri di Lazio" come la rubrica che costantemente appare su questo Blog.
Spero quindi che piano piano possiate appassionarvi e perchè no farvi partecipi di questa mia passione.
Qualunque argomento vogliate proporre fatelo attraverso la chat del blog, oppure mandando una e-mail all'indirizzo alessio.sslazio@gmail.com
Le registrazioni avranno una durata variabile comunque non andranno molto oltre la mezz'ora e non saranni inferiori al quarto d'ora. Comunque poi queste spiegazioni saranno tema d'introduzione della prima registrazione che potrete trovare domani qui sul Blog.
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Alessio Servadio
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"Pensieri di Lazio": Muslera e il fratello di Lichtsteiner fanno i capricci - Qualcuno si comincia a montare la testa...
Muslera - Non so che dire, due giorni fa Muslera ha reso noto che si stia stufando del periodo d'attesa per il suo rinnovo contrattuale.
Fino a qualche settimana fa si sapeva, cosa resa nota sia dalla Lazio che da Fonseca, procuratore del portire Biancoceleste, che il contratto era stato firmato prima del Mondiale, mentre invece dalla parole di Muslera si evince che il contratto và ancora firmato: "Io firmo solo se il mio procuratore mi dà il consenso".
Quindi entrambi hanno mentito prima e durante il Mondiale, dicendo che l'accordo era stato formalizzato.
Sicuramente Muslera merita un netto aumento dell'ingaggio percepito attualmente (250mila-300mila €), ma è altrettanto ovvio che certe cifre sparate da Fonseca sono del tutto improponibili: facendo un confronto, se Hernanes guadagna 1,5ml a salire, Muslera che per quanto possa essere un ottimo portiere non è certamente affermato a livello internazionale come il brasiliano, potrebbe guadagnare 1,3ml a salire?
Queste erano le cifre che venivano palesate intorno a giugno, e sembravano esagerate, ma ad ogni modo, si pensava che l'accordo fosse stato raggiunto.
La Lazio adesso sembra voler offrire un contratto tra 1ml di € e 1,2€, ma non ci si accontenta. Fonseca ha confermato che i rapporti con la società sono buoni, ma potrebbe contare parecchio il problema che si verificò 3 mesi fa con Pintos?
Lichtsteiner - Oggi sono apparse sui vari siti d'informazione sportiva le parole del fratello-procuratore del terzino svizzero Biancoceleste, che conferma alcune voci d'interessamento a Licht, ma al contrario di quello che ci si aspetterebbe in un momento così buono della squadra, ha affermato che il fratello si guarderà intorno sicuramente a giugno, forse già da gennaio: "Stephan è molto ambizioso, e prima o poi tenterà di fare un passo importante per la propria carriera, ma, al momento, visto anche come sta andando la sua squadra, sta bene a Roma. Forse a gennaio, e sicuramente in estate, ci guarderemo attorno, ma in questo momento è concentrato sulla Lazio e sulla propria nazionale. Non nascondo che ci siano molti club a cui piace, ma per ora non c'è assolutamente niente di concreto, anche perché mi pare un po' presto per le società per elaborare le proprie strategie di mercato".
Forza Lazio! Vola in alto Olimpia!
Alessio Servadio
Fino a qualche settimana fa si sapeva, cosa resa nota sia dalla Lazio che da Fonseca, procuratore del portire Biancoceleste, che il contratto era stato firmato prima del Mondiale, mentre invece dalla parole di Muslera si evince che il contratto và ancora firmato: "Io firmo solo se il mio procuratore mi dà il consenso".
Quindi entrambi hanno mentito prima e durante il Mondiale, dicendo che l'accordo era stato formalizzato.
Sicuramente Muslera merita un netto aumento dell'ingaggio percepito attualmente (250mila-300mila €), ma è altrettanto ovvio che certe cifre sparate da Fonseca sono del tutto improponibili: facendo un confronto, se Hernanes guadagna 1,5ml a salire, Muslera che per quanto possa essere un ottimo portiere non è certamente affermato a livello internazionale come il brasiliano, potrebbe guadagnare 1,3ml a salire?
Queste erano le cifre che venivano palesate intorno a giugno, e sembravano esagerate, ma ad ogni modo, si pensava che l'accordo fosse stato raggiunto.
La Lazio adesso sembra voler offrire un contratto tra 1ml di € e 1,2€, ma non ci si accontenta. Fonseca ha confermato che i rapporti con la società sono buoni, ma potrebbe contare parecchio il problema che si verificò 3 mesi fa con Pintos?
Lichtsteiner - Oggi sono apparse sui vari siti d'informazione sportiva le parole del fratello-procuratore del terzino svizzero Biancoceleste, che conferma alcune voci d'interessamento a Licht, ma al contrario di quello che ci si aspetterebbe in un momento così buono della squadra, ha affermato che il fratello si guarderà intorno sicuramente a giugno, forse già da gennaio: "Stephan è molto ambizioso, e prima o poi tenterà di fare un passo importante per la propria carriera, ma, al momento, visto anche come sta andando la sua squadra, sta bene a Roma. Forse a gennaio, e sicuramente in estate, ci guarderemo attorno, ma in questo momento è concentrato sulla Lazio e sulla propria nazionale. Non nascondo che ci siano molti club a cui piace, ma per ora non c'è assolutamente niente di concreto, anche perché mi pare un po' presto per le società per elaborare le proprie strategie di mercato".
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domenica 10 ottobre 2010
Tentazione Nesta per la Lazio
L’indiscrezione è di quelle che fanno rumore. Molto. L’eventuale ritorno di Alessandro Nesta alla Lazio, voce che rimbalza da alcuni giorni sull’asse Milano-Roma, scalda i cuori dei tifosi seppur già in passato se ne sia parlato e la cosa si sia sempre conclusa con un nulla di fatto. Certo è che, mai come ora, le condizioni affinché il sogno si avveri ci sono tutte. Alla base c’è l’amore. Quello che il difensore prova per l’indimenticata maglia biancoceleste. Una passione trasmessa da quel padre che, quando Alessandro non aveva ancora 10 anni, rifiutò l’offerta di uno scout della Roma perché non avrebbe sopportato di vedere il figlio con la maglia giallorossa. Senza questo presupposto ogni discorso morirebbe prima di iniziare, perché Nesta sta benissimo al Milan, la società che l’ha sempre sostenuto anche quando i lunghi infortuni sembravano aver chiuso anticipatamente la sua carriera. Ma tutto deve avere una fine, e il rapporto tra Nesta e il Milan sembrerebbe alle puntate conclusive. Il difensore, che a marzo prossimo taglierà il traguardo delle 35 candeline, ha il contratto in scadenza nel 2011. Attualmente guadagna 4.5 milioni di euro all’anno, e difficilmente il club rossonero proporrà un rinnovo alle stesse cifre. Alessandro vuole aspettare ancora qualche mese per capire come il suo fisico reggerà alle fatiche di campionato e Champions. Se le risposte non dovessero essere confortanti, anche il ritiro potrebbe rappresentare un’ipotesi. Ma quando Nesta è in forma costituisce ancora un fattore in difesa. Lo sanno bene i tifosi rossoneri che vedono il proprio reparto arretrato diventare tremendamente fragile in sua assenza. Ed è proprio sulla sua ritrovata forma fisica che punta la Lazio. In una difesa che già sta funzionando a meraviglia, l’aggiunta di Nesta rappresenterebbe la classica ciliegina sulla torta. Certo, Alessandro viaggia verso i 35, ma dalle parti di Formello si guarda oltre il calciatore. Nesta, cioè, sarebbe l’ennesima mossa di Lotito per conquistare un pubblico che non l’ha mai benvoluto. Arrivo a costo zero, due anni di contratto a circa due milioni di ingaggio e poi un futuro da dirigente, in quel ruolo nel quale i laziali avrebbero voluto anche altri grandi ex come Signori o Peruzzi. Ma è proprio su Lotito che si innesca il punto interrogativo più grande. Era il 2007 quando si parlò l’ultima volta di un ritorno di Nesta alla Lazio e il presidente se ne uscì con un «non prendo giocatori cotti». Un’affermazione che il difensore non ha mai mandato giù, come ammesso anche pubblicamente. Il presidente dovrebbe fare ammenda, cercare di ricucire un rapporto che, ad oggi, non esiste. Altrimenti Nesta non prenderebbe in considerazione nessuna offerta e il sogno di rivedere in biancoceleste il capitano del secondo scudetto rimarrebbe tale. Prima la dignità, poi i soldi: questo il dogma di Alessandro. A meno che il ritorno di Nesta non avvenga in un altro modo: nelle giovanili della Pro Sabina gioca Gianmarco, stesso cognome e nipote del difensore. In particolare, è il figlio del fratello Fernando. Chi lo conosce bene dice che dribbla come Di Canio e vede la porta come Di Vaio, tanto per citare altri due ex biancocelesti particolarmente amati. Nei mesi scorsi Igli Tare ha già fatto alcuni sondaggi per Nesta jr, classe 2000, sul quale ci sarebbero le attenzioni anche di altri club di A. Ancora presto per capire se diventerà un campione, ma se è vero che buon sangue non mente…
Da lalaziosiamonoi.it
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Auguri Mister Reja! Buon 65° Compleanno
Oggi mister Edy Reja compie 65 anni, un compleanno da festeggiare come primo della classifica, un compleanno da leader: “E’ una vita che voglio partecipare alla Barcolana (storica regata a vela, ndr) e non ci riesco.- di Edy – . Ora che potevo, vista la sosta del campionato, mi hanno piazzato la regata proprio nel giorno del mio compleanno! Vabbè, sarà per la prossima volta, quando avrò smesso di allenare mi dedicherò alla barca. Oh, non prima di compiere 80 anni, chiaro?”
LA LAZIO. Ieri guidava il Molinella in Serie D, fu la prima panchina, era il 1979. Oggi è al comando della Lazio del Profeta Hernanes. Ha scoperto giocatori(fece esordire da titolare Pirlo col Brescia) , ha salvato squadre, ha ottenuto 4 promozioni in A. Soprattutto sta riportando in alto la Lazio.
IN SLOVENIA. Il contratto della Lazio è in scadenza a giugno, con il presidente Lotito ne parlerà più avanti, ma trovare un’intesa non sarà difficile. Un giorno vorrà allenare la Croazia: l’ex Jugoslavia è una terra che lo ha sempre affascinato, davanti la quale è cresciuto. Nato a Lucinico, frazione di Gorizia, con un cognome di origini slovene. E proprio in Slovenia, con la famiglia e gli amici più stretti, ha deciso di festeggiare il suo compleanno, al solito ristorante nel posto di sempre, da Tomi.
RIPOSO E PASTE. Reja tornerà a Roma martedì, quel giorno porterà le paste nello spogliatoio di Formello per festeggiare e tutta la Lazio inizierà poi a preparare la trasferta a Bari. Come dice Reja: “Speriamo di restare in vetta il più a lungo possibile. L’importante non è partire, ma arrivare primi “ chiude il mister. In mare come a Formello, con la serenità del buon velista. Per la Barcolana c’è ancora tempo.Da gazzetta.it
sabato 9 ottobre 2010
Esclusiva Radio Sei - Diego Pablo Simeone: "Lazio, un giorno tornerò da allenatore"
CLICCA QUI PER SENTIRE L'AUDIO DELL'INTERVISTA!
Diego Pablo Simeone è senza dubbio uno dei migliori centrocampisti che abbiano vestito la maglia della Lazio. In biancoceleste ha vissuto 4 anni ricchi di soddisfazioni, ha vinto lo scudetto nel 2000 da assoluto protagonista, firmando il gol contro la Juve a Torino che segnò la svolta nella corsa al secondo scudetto laziale. Arrivato a Roma dall'Inter nell'ambito della cessioni di Vieri ai nerazzurri, Simeone è subito diventato uno degli idoli del popolo laziale, grinta e tecnica di stampo argentino, gol pesanti, un vero e proprio leader, una delle anime carismatiche di quella Lazio stellare. Con i biancocelesti ha vinto anche una coppa Italia, una supercoppa italiana e una supercoppa europea, 87 le presenze in maglia biancoceleste condite anche da 14 gol. Emblematico del carisma di Simeone fu un appello fatto alla vigilia della partita contro la Juve decisiva per lo scudetto, quando invitò quei compagni che non credevano nella rimonta a farsi da parte. Diventato allenatore nel 2006 guida l'Estudiantes,del suo ex compagno alla Lazio Veron, al titolo di apertura dopo 23 anni di astinenza. Passato al River Plate nell'anno sucessivo porta anche i Millonarios al titolo di apertura. Intervenuto ai micorfoni della trasmissione Lazio di Sera in onda su Radio sei, El Cholo ha parlato di questa nuova Lazio e dei suoi trascorsi nella capitale.
Benvenuto Diego, come stai? "Bene, mi sto riposando un po' e aspetto che arrivi una bella occasione per lavorare".
Quattro anni in maglia biancoceleste, devi sapere che i tifosi della Lazio sono ancora innamorati di te dopo tanto tempo, che ricordo hai di quegli anni? "Incredibile, la gente mi ha sempre trattato benissimo, lo dico sempre che a Roma ho vissuto degli anni stupendi. Per fortuna con i miei compagni, l'allenatore e la società siamo riusciti a portare la Lazio a traguardi importanti e non lo dimeticherò mai, anche perchè ho dei sentimenti forti nei confronti dei tifosi, non potrò mai dimenticare la gioia immensa della gente in quel pomeriggio del 14 Maggio".
Quella era una Lazio fatta di grandi campioni, una Lazio gloriosa in vetta al calcio europeo. Ora però la Lazio è prima in classifica seguita dall'Inter, i tuoi due amori italiani, segui il campionato italiano, che idea ti sei fatto? "Sto seguendo un po' tutto il calcio europeo, certo il campionato italiano è molto difficile. La Lazio è partita molto bene, sono contento, ma bisogna andare con tranquillità, godendo di questo momento ma con i piedi per terra".
E' una Lazio che può mantenersi nelle zone alte di classifica o pensi sia un exploit iniziale destinato però a finire? "Io penso che si debba guardare partita per partita, poi il campionato dirà se la Lazio può competere a certi livelli, però mai dire mai. La Lazio adesso è in testa deve giocare le partite con fiducia, con la gioia di esere lassù che a tutto l'ambiente fa bene".
Mauro Zarate è stato molto criticato, ora ha ritrovato il gol e anche lui sembra essersi sbloccato: "Lui è un giocatore importantissimo, ha fatto bene il primo anno appena arrivato poi ha avuto una flessione come capita a tutti i calciatori, è uno che quando sta bene fa la differenza, ma deve crescere come uomo e come calciatore".
Può essere importante anche per l'Argentina, visto che lui ha dichiarato di voler giocare nella Selecion chiudendo le porte alla possibilità di vestire la maglia della Nazionale Italiana? "Credo abbia delle possbilità come tutti i giovani di talento, deve fare bene nella Lazio lui deve guardare a quello e poi l'opportunità arriverà, deve mantenersi tranquillo perchè prima o poi la sua chance arriverà".
Dopo Maradona non è che stai pensando anche tu alla panchina dell'Argentina? "No, adesso c'è Batista che sta lavorando molto bene, poi si riuniranno i dirigenti per vedere il da farsi, ma io sono tranquillo e rispetto il lavoro altrui".
Alla Lazio è arrivato Hernanes un giocatore che sembra essere un campione, che idea ti sei fatto tu che sei un grande intenditore di calcio di questo giocatore? "Al San Paolo ha fatto molto bene, è un giocatore importante, farà sicuramente bene anche alla Lazio. Ci vuole tempo, deve adattarsi alla sua vita lì a Roma e poi ci si deve augurare che mantenga i livelli mostrati nel suo paese, ma si tratta di un giocatore veramente forte".
Ora Diego Simeone sta pensando ad un'esperienza in Europa? "Sono tranquillo, aspetto un'occasione che mi entusiasmi ma non ho fretta, vado dietro alla passione e aspetto le motivazioni che mi dicano vado là".
Lo sai che la gente è legatissima a te e che quando si pensa ad un ex giocatore sulla panchina della Lazio il primo nome che si fa è quello di Simeone, ci pensi mai alla panchina della Lazio? "Prima o poi penso che arriverà, so di aver lasciato con i miei compagni un grande ricordo. Anche io ho ricordi fantastici e spero che in tutta la mia carriera prima o poi arrivi quell'occasione".
Ma lo sai che la Roma è penultima in classifica? "Eh tranquilli (ride ndr). Non dobbiamo guardare agli altri perchè poi si fanno più forti gli avversari, ma so che a Roma è sempre derby, però i tifosi laziali devono godere di questo momento e stare vicini alla squadra".
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Diego Pablo Simeone è senza dubbio uno dei migliori centrocampisti che abbiano vestito la maglia della Lazio. In biancoceleste ha vissuto 4 anni ricchi di soddisfazioni, ha vinto lo scudetto nel 2000 da assoluto protagonista, firmando il gol contro la Juve a Torino che segnò la svolta nella corsa al secondo scudetto laziale. Arrivato a Roma dall'Inter nell'ambito della cessioni di Vieri ai nerazzurri, Simeone è subito diventato uno degli idoli del popolo laziale, grinta e tecnica di stampo argentino, gol pesanti, un vero e proprio leader, una delle anime carismatiche di quella Lazio stellare. Con i biancocelesti ha vinto anche una coppa Italia, una supercoppa italiana e una supercoppa europea, 87 le presenze in maglia biancoceleste condite anche da 14 gol. Emblematico del carisma di Simeone fu un appello fatto alla vigilia della partita contro la Juve decisiva per lo scudetto, quando invitò quei compagni che non credevano nella rimonta a farsi da parte. Diventato allenatore nel 2006 guida l'Estudiantes,del suo ex compagno alla Lazio Veron, al titolo di apertura dopo 23 anni di astinenza. Passato al River Plate nell'anno sucessivo porta anche i Millonarios al titolo di apertura. Intervenuto ai micorfoni della trasmissione Lazio di Sera in onda su Radio sei, El Cholo ha parlato di questa nuova Lazio e dei suoi trascorsi nella capitale.
Benvenuto Diego, come stai? "Bene, mi sto riposando un po' e aspetto che arrivi una bella occasione per lavorare".
Quattro anni in maglia biancoceleste, devi sapere che i tifosi della Lazio sono ancora innamorati di te dopo tanto tempo, che ricordo hai di quegli anni? "Incredibile, la gente mi ha sempre trattato benissimo, lo dico sempre che a Roma ho vissuto degli anni stupendi. Per fortuna con i miei compagni, l'allenatore e la società siamo riusciti a portare la Lazio a traguardi importanti e non lo dimeticherò mai, anche perchè ho dei sentimenti forti nei confronti dei tifosi, non potrò mai dimenticare la gioia immensa della gente in quel pomeriggio del 14 Maggio".
Quella era una Lazio fatta di grandi campioni, una Lazio gloriosa in vetta al calcio europeo. Ora però la Lazio è prima in classifica seguita dall'Inter, i tuoi due amori italiani, segui il campionato italiano, che idea ti sei fatto? "Sto seguendo un po' tutto il calcio europeo, certo il campionato italiano è molto difficile. La Lazio è partita molto bene, sono contento, ma bisogna andare con tranquillità, godendo di questo momento ma con i piedi per terra".
E' una Lazio che può mantenersi nelle zone alte di classifica o pensi sia un exploit iniziale destinato però a finire? "Io penso che si debba guardare partita per partita, poi il campionato dirà se la Lazio può competere a certi livelli, però mai dire mai. La Lazio adesso è in testa deve giocare le partite con fiducia, con la gioia di esere lassù che a tutto l'ambiente fa bene".
Mauro Zarate è stato molto criticato, ora ha ritrovato il gol e anche lui sembra essersi sbloccato: "Lui è un giocatore importantissimo, ha fatto bene il primo anno appena arrivato poi ha avuto una flessione come capita a tutti i calciatori, è uno che quando sta bene fa la differenza, ma deve crescere come uomo e come calciatore".
Può essere importante anche per l'Argentina, visto che lui ha dichiarato di voler giocare nella Selecion chiudendo le porte alla possibilità di vestire la maglia della Nazionale Italiana? "Credo abbia delle possbilità come tutti i giovani di talento, deve fare bene nella Lazio lui deve guardare a quello e poi l'opportunità arriverà, deve mantenersi tranquillo perchè prima o poi la sua chance arriverà".
Dopo Maradona non è che stai pensando anche tu alla panchina dell'Argentina? "No, adesso c'è Batista che sta lavorando molto bene, poi si riuniranno i dirigenti per vedere il da farsi, ma io sono tranquillo e rispetto il lavoro altrui".
Alla Lazio è arrivato Hernanes un giocatore che sembra essere un campione, che idea ti sei fatto tu che sei un grande intenditore di calcio di questo giocatore? "Al San Paolo ha fatto molto bene, è un giocatore importante, farà sicuramente bene anche alla Lazio. Ci vuole tempo, deve adattarsi alla sua vita lì a Roma e poi ci si deve augurare che mantenga i livelli mostrati nel suo paese, ma si tratta di un giocatore veramente forte".
Ora Diego Simeone sta pensando ad un'esperienza in Europa? "Sono tranquillo, aspetto un'occasione che mi entusiasmi ma non ho fretta, vado dietro alla passione e aspetto le motivazioni che mi dicano vado là".
Lo sai che la gente è legatissima a te e che quando si pensa ad un ex giocatore sulla panchina della Lazio il primo nome che si fa è quello di Simeone, ci pensi mai alla panchina della Lazio? "Prima o poi penso che arriverà, so di aver lasciato con i miei compagni un grande ricordo. Anche io ho ricordi fantastici e spero che in tutta la mia carriera prima o poi arrivi quell'occasione".
Ma lo sai che la Roma è penultima in classifica? "Eh tranquilli (ride ndr). Non dobbiamo guardare agli altri perchè poi si fanno più forti gli avversari, ma so che a Roma è sempre derby, però i tifosi laziali devono godere di questo momento e stare vicini alla squadra".
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