giovedì 30 dicembre 2010
"La Lazio pensa a Mancini ": Bufala o verità?
Bufala di fine anno o indiscrezione clamorosa? Lo spunto per l'interrogativo l'ha dato questa mattina il portale "4-4-2", che parla di una trattativa avviata tra la Lazio e l'Inter per portare nella Capitale l'ex esterno offensivo della Roma Amantino Mancini. Caduto in disgrazia poco dopo il passaggio milionario in terra meneghina (Moratti per assicuraselo versò nella casse giallorosse 13 milioni di euro), il brasiliano è a caccia di amatori. Nei giorni scorsi il suo nome è stato accostato ai connazionali dell'Atlético-MG, che sarebbero pronti a rilanciarlo con il contributo all'ingaggio (oltre 3 milioni di euro) del club nerazzurro. Stando a quanto ipotizzato dal sito tedesco, stessa condizione avrebbe imposto la Lazio, che starebbe pensando a Mancini per consegnare a Reja una valida alternativa a costo di favore al reparto offensivo biancoceleste. Nel 4-2-3-1 del goriziano, l'interista potrebbe rappresentare una alternativa a Mauro Zàrate sul settore di sinistra. Ruolo nel quale è esploso nell'epoca Spalletti. Nel caso in cui, la voce di rilevasse fondata, Mancini stabilirebbe il record di giocare sia nelle due squadre di Roma che in quelle di sia in quelle di Milano.
Mauro Zarate ha deciso: "A marzo mi sposo"
Galeotta fu….la notte di Natale. Mauro Zarate, 23 anni, sposerà a marzo la modella argentina Natalie Weber. L’attaccante della Lazio ha fatto la proposta di matrimonio il 24 dicembre, di fronte a tutta la famiglia. Maurito e la bellissima Natalie fanno coppia fissa da ormai quasi un anno, dopo un lungo corteggiamento dell'attaccante. Le nozze si terranno in Italia…Allora auguri Mauro!
Santa Cruz scalpita, vuole la Lazio !
Santa Cruz in pressing sul ManCity. Nonostante ci siano altre sei offerte (tre in Inghilterra, due in Germania, e una in Spagna), il giocatore ha scelto la Lazio. E ora, direttamente dal Paraguay, sta cercando di convincere il suo club a non creare tanti problemi per il trasferimento nella Capitale. Difficoltà non eccessive, ma che stanno rallentando un po’ l’operazione. Ricevuto il no dagli inglesi sulla compartecipazione sullo stipendio, ora la società biancoceleste sta cercando almeno di diminuire i milioni per il riscatto a giugno. In estate il club di Manchester aveva concordato con la Lazio un riscatto intorno ai 6,5 milioni di euro, adesso le cifre sono cambiate Lotito vorrebbe fissare il prezzo intorno ai 2,5 milioni di euro o poco meno, più inserire alcune clausole nel contratto di cessione. Si tratta. Santa Cruz è in continuo contatto con i Citizens e pur di sbloccare il piccolo intoppo, l’attaccante è disposto a rientrare in Inghilterra e dare così una mano alla Lazio e una spinta decisiva. Dopodichè toccherà a Lotito mettere tutto nero su bianco e acquistare il giocatore con la formula del prestito per poi riscattarlo a giugno. Una volta risolta la bega l’obiettivo sarebbe quello di sbarcare a Roma tra il 3 e il 4 gennaio, assieme alla moglie Giselle e ai due figli, fare le visite mediche ed essere disponibile per la sfida con il Lecce del 9 gennaio.
mercoledì 29 dicembre 2010
Kozak e sicuro " Voglio rimanere e provare a vincere lo scudetto con la Lazio"
Dalla Repubblica Ceca è rimbalzata una lunga intervista del centravanti della Lazio, Libor Kozak. Ecco alcuni passaggi. "L'allenatore mi considera, si esprime bene sul mio conto, dice che sono il futuro della Lazio. Questo è quello che ho sentito dal presidente Lotito. Bello ascoltare queste parole, ma ho ancora un duro lavoro davanti". L'anno scorso, prima di andare al Brescia, lo aveva cercato il Banik Ostrava: "Non ho pensato un secondo di tornare in Repubblica Ceca. Una volta scelta l'Italia, ho voluto dimostrare che la mia decisione era corretta. C'erano altre possibilità all'estero, ma io preferisco l'Italia, così sono andato in B al Brescia" .Sul futuro prossimo, non si è sbilanciato tanto. "Deciderà la Lazio. Se l'allenatore dice che mi vuole, non ho alcun problema. Certo la lotta per il titolo sarebbe molto più piacevole".
Genoa-Lazio del 6 gennaio: In vendita i tagliandi
La S.S.Lazio comunica che sono in vendita presso tutti i punti vendita del circuito nazionale Lottomatica, i tagliandi per il settore ospiti della
gara Genoa - Lazio del 6 gennaio alle ore 15.00. Il costo dei tagliandi è di 25 euro + 1 euro di prevendita, la vendita è riservata solo ai
possessori della tessera del tifoso MILLENOVECENTO, della ricevuta di richiesta della stessa o dell' abbonamento stagione 2010/2011
e terminerà il giorno 5 gennaio 2011 alle ore 19:00.
Con riferimento al Verbale GOS del 13/12/2010, Vi informiamo che sono state adottate le seguenti misure organizzative:
* Capienza Settore: posti 906 denominato "Settore Ospiti 6 Tribuna Superiore" riservato possessori Tessera del Tifoso;
* Capienza Settore: posti 1161 denominato " Tribuna inferiore Settore 6" riservato ai non possessori della Tessera del Tifoso;
Per visualizzare l'elenco dei punti vendita Lottomatica, clicca qui.
Inoltre con riferimento a quanto disposto dalle determinazioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive n. 14/2007 dell’8
marzo 2007 ( introduzione striscioni e simili negli impianti sportivi), Vi comunichiamo gli indirizzi dove si potranno far pervenire le richieste
entro i termini fissati dalle vigenti disposizioni. Fax : 010/6128344 - MAIL : info@genoacfc.itQuesto indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .
gara Genoa - Lazio del 6 gennaio alle ore 15.00. Il costo dei tagliandi è di 25 euro + 1 euro di prevendita, la vendita è riservata solo ai
possessori della tessera del tifoso MILLENOVECENTO, della ricevuta di richiesta della stessa o dell' abbonamento stagione 2010/2011
e terminerà il giorno 5 gennaio 2011 alle ore 19:00.
Con riferimento al Verbale GOS del 13/12/2010, Vi informiamo che sono state adottate le seguenti misure organizzative:
* Capienza Settore: posti 906 denominato "Settore Ospiti 6 Tribuna Superiore" riservato possessori Tessera del Tifoso;
* Capienza Settore: posti 1161 denominato " Tribuna inferiore Settore 6" riservato ai non possessori della Tessera del Tifoso;
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Inoltre con riferimento a quanto disposto dalle determinazioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive n. 14/2007 dell’8
marzo 2007 ( introduzione striscioni e simili negli impianti sportivi), Vi comunichiamo gli indirizzi dove si potranno far pervenire le richieste
entro i termini fissati dalle vigenti disposizioni. Fax : 010/6128344 - MAIL : info@genoacfc.itQuesto indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .
Radu: "Voglio rinnovare e restare alla Lazio"
Lotito l’ha blindato. “E’ incedibile e De Laurentiis non me l’ha mai chiesto”. Ieri pomeriggio dalla Romania, attraverso il sito Sport.Ro , sono rimbalzate anche le sue dichiarazioni. Un’intervista video in cui Radu si è quasi promesso alla Lazio. Gli chiedevano del corteggiamento (presunto) di Barcellona,Napoli e Chelsea. Di grandi club e offerte importanti aveva parlato nei giorni scorsi Viktor Becali, il suo manager. Il terzino romeno ha tagliato corto e ha inviato segnali di apertura alla Lazio: “Io non so quanto siano vere queste voci e di come questi club possano essere interessati a me, ma ora stiamo discutendo con la Lazio di prolungare il contratto e spero di rimanere qui” ha spiegato prima di ripresentarsi a Formello. I primi di gennaio, appena Lotito rientrerà dalle vacanze a Cortina, è previsto l’appuntamento decisivo. Le parti si erano incontrate alla fine di ottobre, nei giorni precedenti alla trasferta di Palermo. La trattativa era ben avviata, ora Radu e il suo agente puntano a chiuderla. Il contratto del difensore rumeno scade nel 2012, si parla di un rinnovo sino al 2015.
martedì 28 dicembre 2010
Formello - Vacanze finite, verso Genova; Radu e Floccari ok
FORMELLO – Vacanze finite. Questa mattina, il centro sportivo biancoceleste ha riaperto i battenti, ospitando la prima delle due sessioni di lavoro di giornata (11,00-15,30), che hanno visto protagonisti pochi intimi della truppa a disposizione di Reja.
DOMANI I RANGHI TORNANO AL COMPLETO - Due sessioni di lavoro prettamente atletiche (facoltativa quella del pomeriggio in cui ci sono state anche esercitazioni tattiche), programmate per smaltire le scorie delle festività natalizie, alle quali non hanno preso parte i sudamericani Zàrate, Muslera, Gonzalez, Scaloni e Bizzarri che torneranno ad allenarsi a partire da domani mattina e Tommaso Rocchi (si attendono notizie dalla società). Una sola seduta di lavoro (riscaldamento e corsa), invece, per Andrè Dias e Cristian Brocchi che sono scesi in campo nel pomeriggio. E’ stato il primo atto di una tre giorni di lavoro che servirà ad Hernanes e compagni per effettuare un mini richiamo di preparazione in vista della ripresa del campionato in programma il 6 gennaio nella tana del Genoa dell’ex Ballardini. La prima fase terminerà venerdì mattina, quando allo stadio Flaminio andrà in scena l’incontro amichevole a scopo benefico con l’Atletico Roma. Un’uscita di fine anno che difficilmente vedrà protagonisti i calciatori ancora alle prese con i rispettivi guai fisici. Sotto osservazione sono le condizioni di Floccari, Radu e Garrido, mentre Foggia sembra aver superato i problemi di ordine muscolare.
DOMANI I RANGHI TORNANO AL COMPLETO - Due sessioni di lavoro prettamente atletiche (facoltativa quella del pomeriggio in cui ci sono state anche esercitazioni tattiche), programmate per smaltire le scorie delle festività natalizie, alle quali non hanno preso parte i sudamericani Zàrate, Muslera, Gonzalez, Scaloni e Bizzarri che torneranno ad allenarsi a partire da domani mattina e Tommaso Rocchi (si attendono notizie dalla società). Una sola seduta di lavoro (riscaldamento e corsa), invece, per Andrè Dias e Cristian Brocchi che sono scesi in campo nel pomeriggio. E’ stato il primo atto di una tre giorni di lavoro che servirà ad Hernanes e compagni per effettuare un mini richiamo di preparazione in vista della ripresa del campionato in programma il 6 gennaio nella tana del Genoa dell’ex Ballardini. La prima fase terminerà venerdì mattina, quando allo stadio Flaminio andrà in scena l’incontro amichevole a scopo benefico con l’Atletico Roma. Un’uscita di fine anno che difficilmente vedrà protagonisti i calciatori ancora alle prese con i rispettivi guai fisici. Sotto osservazione sono le condizioni di Floccari, Radu e Garrido, mentre Foggia sembra aver superato i problemi di ordine muscolare.
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domenica 26 dicembre 2010
sabato 25 dicembre 2010
Lazio-Lecce del 9 Gennaio: Biglietti in vendita
La S.S. Lazio comunica che, da lunedi 27 dicembre alle ore 12:00, saranno messi in vendita i tagliandi della gara di Campionato LAZIO - Lecce in programma domenica 9 gennaio 2011 alle ore 15:00.
I tagliandi si potranno acquistare presso:
- i nostri punti vendita Lazio Style 1900 vedi elenco
- le ricevitorie della Lottomatica vedi mappa
- il sito internet Listicket o tramite il Call Center al numero a pagamento 892.982
Si ricorda che chi acquista un biglietto è tenuto a mostrare un documento di identità, pena l’impossibilità di emettere il titolo di accesso ( D.L. 8/2/2010 nr. 8). Questo vale anche per i minorenni per i quali è necessario esibire il documento di identificazione rilasciato dal Comune (ad es.: Stato di famiglia con foto; Certificato di Nascita con foto) od il passaporto di un genitore (in cui compaia ovviamente il minorenne). Il numero massimo di tagliandi acquistabili da una singola persona è di quattro. Infine, all’ingresso il controllo dell’identità sarà effettuato su ogni singolo spettatore ed è pertanto obbligatorio esibire un documento di identità, compresi i minorenni.
I tagliandi si potranno acquistare presso:
- i nostri punti vendita Lazio Style 1900 vedi elenco
- le ricevitorie della Lottomatica vedi mappa
- il sito internet Listicket o tramite il Call Center al numero a pagamento 892.982
Si ricorda che chi acquista un biglietto è tenuto a mostrare un documento di identità, pena l’impossibilità di emettere il titolo di accesso ( D.L. 8/2/2010 nr. 8). Questo vale anche per i minorenni per i quali è necessario esibire il documento di identificazione rilasciato dal Comune (ad es.: Stato di famiglia con foto; Certificato di Nascita con foto) od il passaporto di un genitore (in cui compaia ovviamente il minorenne). Il numero massimo di tagliandi acquistabili da una singola persona è di quattro. Infine, all’ingresso il controllo dell’identità sarà effettuato su ogni singolo spettatore ed è pertanto obbligatorio esibire un documento di identità, compresi i minorenni.
giovedì 23 dicembre 2010
Coppa Italia - Roma-Lazio: Tribuna Tevere per ragazzi e militari
L'intera tribuna Tevere dello stadio Olimpico di Roma in occasione del derby di Tim Cup in programma il 19 gennaio, sarà riservata a ragazzi e militari con i tifosi e gli abbonati di Roma e Lazio che saranno spostati in altri settori dell'impianto. La decisione è stata presa al termine della riunione dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive del Viminale - dedicata a mettere a punto le misure per far sì che il derby si svolga all'insegna della legalità - alla quale hanno partecipato anche esponenti delle due società sportive, della questura di Roma, dell'Agenzia delle Entrate, della Siae e della Lega calcio.
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mercoledì 22 dicembre 2010
martedì 21 dicembre 2010
Il nostro calcio in lutto: Addio a Enzo Bearzot
Il suo naso, da boxeur, e la pipa, perennemente accesa, hanno fatto la felicità dei vignettisti per anni. Erano i segni distintivi di Enzo Bearzot, scomparso oggi ad 83 anni. Detto il "Vecio", come si fa per tutti i friulani doc (era nato ad Aiello del Friuli il 26 settembre '27), anche per quelli che vecchi non sono. Ed in effetti lui non lo è stato mai, in questo aiutato dalla passione del calcio, che lo aveva preso da ragazzino, quando in un collegio di Gorizia dormiva con la foto di Campetelli, centromediano dell'Inter, sotto il cuscino. E non era taciturno, nè introverso - come sostenevano i suoi denigratori -, soltanto non gli piaceva sprecare le parole. Fosse stato come lo dipingevano, non avrebbe mai creato il gruppo che conquistò il terzo titolo mondiale del calcio italiano nel 1982 in Spagna.
lunedì 20 dicembre 2010
"Pensieri di Lazio": Il coraggio che mancava, la testa che serviva. Tutti con Reja!
Un paio di giorni dopo la sconfitta subita contro la Juventus, ho insistito sulla possibilità di un tracollo psicologico. E bene, questo, per nostra fortuna non è avvenuto, anzi! E' stato trovato, sorprendentemente a mio parere, un coraggio mai visto in questa stagione, anche se probabilmente in alcune occasioni si è tramutato in ingenuità, sciocchezza. Nonostante ciò però c'è stata una reazione davvero inaspettata, pensavo in difficoltà psicologiche che poi non si sono verificate. Abbiamo aggredito da subito la partita, e la voglia di continuare ad attaccare è diventata quasi controproducente, soprattutto nei 25 minuti successivi al goal di Hernanes. Di lì in poi si è vista una partita dai toni spettacolari, piacevole e divertente da seguire per qualunque spettatore non fosse emotivamente coinvolto. Vista da tifoso però? Eh! Quanta sofferenza!
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Hernanes premiato dal Comune: "Devo migliorare molto, ma siamo felici del nostro inizio; Il Milan è superiore, ma la Lazio mi ha stupito!"
ROMA - Ancora una volta lui, il Profeta. Con i suoi colpi di genio e le sue giocate da mille e una notte ha mandato in visibilio l'Olimpico biancoceleste ma ha soprattutto guidato la Lazio verso il trionfo contro l'Udinese. Una perla dopo due minuti scarsi dall'inizio delle ostilità ha squarciato il buio ed il grigiore caduto sull'Olimpico a causa del maltempo. Ha aperto le danze contro i friulani con il pezzo migliore del suo repertorio, il tiro da fuori. Da oltre 20 venti metri aveva già punito Catania ed Inter. Contro la squadra di Guidolin ha siglato il terzo centro consecutivo tra le mura amiche, il quinto dall'inizio della stagione (assieme a quelli con Bologna e Bari al San Nicola). Le sue gesta e le sue prodezze gli sono valsi i complimenti dell'allenatore della Roma, Claudio Ranieri (presente assieme a lui quest'oggi) e lo hanno portato a conquistare il premio di miglior atleta (nel calcio) dell'Anno 2010, un'onoreficienza conferitagli dal Comune di Roma nella persona del sindaco Gianni Alemanno all'interno della Sala della Protomoteca, un riconoscimento importante a pochi mesi dal suo approdo nella Capitale. "Ogni anno sto facendo sempre meglio. Nel 2005, anno in cui ho iniziato nei professionisti, feci 3 gol, poi 5, l'anno dopo 7, fino ad arrivare a quello attuale con 15 realizzazioni (comprese le reti nel San Paolo). Sto facendo sempre meglio, questo mi rende davvero felice, mi aspetto di continuare a crescere - l'auspicio del numero 8 biancoceleste intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti in Campidoglio -.
Calciomercato - Tra le opzioni in attacco c'è anche Klose!
Hugo Almeida o Amauri, fra i due litiganti il terzo gode. Alla Lazio piace Miroslav Klose. L’identikit lanciato da Reja in questi mesi prende di nuovo forma e a tracciare la via che conduce ad un attaccante di peso è stata la stampa tedesca. In queste ore in Germania non si parla di altro. Lazio vuole il nazionale tedesco Miroslav Klose. Il club cpitolino si è messo in contatto con l'attaccante di 32 anni attraverso l'FC Bayern. Klose col Bayern ha ancora un contratto fino al termine della stagione, ma sembrerebbe in procinto di lasciare il suo club già a gennaio. L’affare potrebbe concludersi con un’offerta di € 2-3.000.000. Lotito sta pensando a Klose per regalare un sogno ai suoi tifosi, un sogno chiamato scudetto.
domenica 19 dicembre 2010
Serie A 2010-2011; 17° Giornata: Lazio-Udinese 3-2
Sintesi da Sky Sport:
"Pensieri di Lazio":
Che sofferenza! Partita bellissima per i disinteressati alle due squadre, da infarto per i coinvolti. Un 3-2 che poteva essere 2-3, 3-3, 2-2, 4-3, 3-4, 4-4...Qualunque risultato sembrava possibile. Lazio subito in vantaggio con Hernanes, che poi colpisce anche una traversa, dopo un tiro strepitoso. Poi i BiancoCelesti sbagliano un contropiede clamoroso: 5 vs 1! Ledesma per Rocchi, apertura per Lichtsteiner che sbaglia uno dei goal più semplici che io abbia mai visto, palla che rimbalza fino ad Hernanes che riprova, ma il suo tentativo termina tra le braccia di un ottimo Handanovic. Tra il goal di Hernanes e questa occasione però, l'Udinese ha messo in luce un ottimo e rapido gioco, creando due palle goal nitide, sulle quali la Lazio è stata parecchio fortunata. Nel secondo tempo una girandola d'emozioni: Pareggio di Sanchez su errore di Lichtsteiner che non lo segue, e di Muslera che non esce su una palla alla sua portata; Subito il 2-1 di Biava, che gira in area dopo la sponda di Dias; dopo dieci minuti il nuovo pareggio del neo-entrato Denis. Di lì in poi, le squadre si sono allungate e la Lazio ha più volte cercato il goal, su tutti i tentativi di Mauri, Zarate e Rocchi. Nel finale, Kozak, su calcio d'angolo battuto da Ledesma, da fastidio a Zapata, che incredibilmente gira di testa nella sua porta: E' festa BiancoCeleste, che chiude un 2010 ottimo!
Pagelle:
Muslera 5,5
Lichtsteiner 6
Biava 7
Dias 6,5
Diakitè 6
Ledesma 6,5
Matuzalem 6,5
Mauri 6,5
Zarate 6+
Hernanes 7
Rocchi 7+
Kozak 7-
Bresciano sv.
Gonzalez sv.
Reja 7
Forza Lazio! Vola in Alto Olimpia!
Alessio Servadio
"Pensieri di Lazio":
Che sofferenza! Partita bellissima per i disinteressati alle due squadre, da infarto per i coinvolti. Un 3-2 che poteva essere 2-3, 3-3, 2-2, 4-3, 3-4, 4-4...Qualunque risultato sembrava possibile. Lazio subito in vantaggio con Hernanes, che poi colpisce anche una traversa, dopo un tiro strepitoso. Poi i BiancoCelesti sbagliano un contropiede clamoroso: 5 vs 1! Ledesma per Rocchi, apertura per Lichtsteiner che sbaglia uno dei goal più semplici che io abbia mai visto, palla che rimbalza fino ad Hernanes che riprova, ma il suo tentativo termina tra le braccia di un ottimo Handanovic. Tra il goal di Hernanes e questa occasione però, l'Udinese ha messo in luce un ottimo e rapido gioco, creando due palle goal nitide, sulle quali la Lazio è stata parecchio fortunata. Nel secondo tempo una girandola d'emozioni: Pareggio di Sanchez su errore di Lichtsteiner che non lo segue, e di Muslera che non esce su una palla alla sua portata; Subito il 2-1 di Biava, che gira in area dopo la sponda di Dias; dopo dieci minuti il nuovo pareggio del neo-entrato Denis. Di lì in poi, le squadre si sono allungate e la Lazio ha più volte cercato il goal, su tutti i tentativi di Mauri, Zarate e Rocchi. Nel finale, Kozak, su calcio d'angolo battuto da Ledesma, da fastidio a Zapata, che incredibilmente gira di testa nella sua porta: E' festa BiancoCeleste, che chiude un 2010 ottimo!
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Muslera 5,5
Lichtsteiner 6
Biava 7
Dias 6,5
Diakitè 6
Ledesma 6,5
Matuzalem 6,5
Mauri 6,5
Zarate 6+
Hernanes 7
Rocchi 7+
Kozak 7-
Bresciano sv.
Gonzalez sv.
Reja 7
Forza Lazio! Vola in Alto Olimpia!
Alessio Servadio
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sabato 18 dicembre 2010
Formello - Reja in conferenza: "Il nostro 2010 è da 8! Con l'Udinese dobbiamo vincere!"
FORMELLO – “Domani nessuna alternativa alla vittoria, dobbiamo cancellare la battuta d’arresto con la Juventus”. Dimenticare la beffa di Torino e chiudere il 2010 in bellezza, legittimando le ambizioni di vertice maturate nella prima parte della stagione. Concetti molto semplici, quasi scontanti, ma dal grande peso specifico, quelli che animano la vigilia dell’ultimo impegno dell’anno contro l’Udinese. A 24 ore dal match è Edy Reja a caricare la Lazio in conferenza stampa. Punta sulla voglia di rivalsa dei suoi ragazzi e sul desiderio di sfogliare l’ultima pagina del calendario mantenendo saldo il secondo posto in classifica: “Domani avremo l’opportunità di centrare l’obiettivo della vittoria, l’unico che rispecchia fedelmente la nostra mentalità – spiega il tecnico goriziano – Sarebbe bellissimo terminare questa prima fase di stagione mantenendo l’attuale posizione in classifica, sarebbe il coronamento di questo ottimo inizio di campionato. Per farlo dovremo sfoderare una prestazione di altissimo livello, l’Udinese è un avversario molto insidioso e affronterà la seconda della classe con grandi motivazioni”.
venerdì 17 dicembre 2010
Formello - Biava c'è! Ballottaggio Cavanda-Diakitè
FORMELLO – Da “recuperabile” ad abile ed arruolabile. Eccolo Giuseppe Biava, regolarmente in campo con il resto del gruppo, confermando le proiezioni ottimistiche degli ultimi giorni.
IL SOLDATO CHE NON TRADISCE - Missione ancora una volta compiuta per l’ex difensore genoano che, dopo la distorsione alla caviglia rimediata a Parma il 21 novembre, sembra ci stia quasi prendendo gusto a tenere in apprensione Reja. Da quel giorno ogni settimana è diventata una corsa ad ostacoli, poi puntualmente superati. Catania, Inter, Juventus ed ora Udinese: in rapida sequenza, è sempre riuscito a recuperare in extremis, garantendo poi nei 90’ la solita affidabilità e concentrazione. “Si parla troppo poco di Biava, le sue prestazioni sono perfette”, ha spesso sottolineato il tecnico goriziano al termine delle gare, quasi sorpreso per il redimente del 33enne di Seriate. Il 2010 è stato anche il suo anno: nella Capitale era partito balbettando nel ruolo di terzino destro (7 febbraio contro il Catania, era l’ultima di Ballardini), ha continuato stupendo tutto l’ambiente Lazio, per il suo comportamento dentro e fuori dal campo. Le sue chiusure, i suoi anticipi sugli attaccanti avversari già sulla trequarti di campo sono diventati il marchio di fabbrica di una retroguardia che, anche grazie alla sua applicazione, è diventata una delle meno battute della serie A.
IL SOLDATO CHE NON TRADISCE - Missione ancora una volta compiuta per l’ex difensore genoano che, dopo la distorsione alla caviglia rimediata a Parma il 21 novembre, sembra ci stia quasi prendendo gusto a tenere in apprensione Reja. Da quel giorno ogni settimana è diventata una corsa ad ostacoli, poi puntualmente superati. Catania, Inter, Juventus ed ora Udinese: in rapida sequenza, è sempre riuscito a recuperare in extremis, garantendo poi nei 90’ la solita affidabilità e concentrazione. “Si parla troppo poco di Biava, le sue prestazioni sono perfette”, ha spesso sottolineato il tecnico goriziano al termine delle gare, quasi sorpreso per il redimente del 33enne di Seriate. Il 2010 è stato anche il suo anno: nella Capitale era partito balbettando nel ruolo di terzino destro (7 febbraio contro il Catania, era l’ultima di Ballardini), ha continuato stupendo tutto l’ambiente Lazio, per il suo comportamento dentro e fuori dal campo. Le sue chiusure, i suoi anticipi sugli attaccanti avversari già sulla trequarti di campo sono diventati il marchio di fabbrica di una retroguardia che, anche grazie alla sua applicazione, è diventata una delle meno battute della serie A.
martedì 14 dicembre 2010
Formello - Floccari in dubbio, Rocchi è pronto; Ottimismo per Biava; Cavanda confermato
FORMELLO – La prima emergenza della stagione. Si sa, nel calcio come nella vita, i guai sono spesso ben accompagnati da altri grattacapi. Quelli che dovrà affrontare Reja in vista dell’ultimo impegno del 2010 si concentrano in particolar modo nell’apparato difensivo (ma non solo), il primo del campionato fino alla sconfitta di Torino contro la Juventus. Il colpo di testa di Chiellini ed il pasticcio al fotofinish marchiato Cavanda-Muslera hanno retrocesso la retroguardia biancoceleste al terzo posto nella speciale graduatoria. Per una notte (ma che notte), l’organizzazione difensiva, fin qui il punto di forza laziale, si è trasformata in anello debole e causa dello stop beffardo. Ma i banchi di prova non finiscono mai e quello contro Di Natale-Sanchez e soci di certo non può rappresentare un cuscinetto sul quale adagiarsi. Ancor di più se si devono fare ancora i conti con l’assenza di Radu (obiettivo rientro il 6 gennaio a Genova), i dubbi riguardanti Biava e Garrido ed lo stop disciplinare di Brocchi, tassello fondamentale per l’equilibrio complessivo della squadra in fase di non possesso di palla. Se a questo si aggiungono le naturali ripercussioni psicologiche che il giovane Cavanda sarà costretto a gestire dopo l’epilogo di Torino, il quadro è completo.
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"I Pensieri di Tony": Errori di gioventù...
93' 30'' rimessa laterale per la Lazio...Lichtsteiner la passa dietro a diakitè che a sua volta allunga per Muslera che rilancia in avanti , Floccari non la agguanta e la palla finisce a Sissoko, che lancia per Krasic che supera in velocità Cavanda e con un mezzo cross beffa Muslera! L'orologio segna 93' 58'' secondi. In questi 28 secondi è racchiusa la nostra sconfitta, una sconfitta che ci lascia con l'amaro in bocca e soprattutto ci fa perdere un autostima che fino ad ora era altissima! Una Lazio che è scesa in campo svogliata, senza volontà di lottare e soprattutto con un unico intento: Portare a casa un punto, senza fare i conti con una Juve che aveva voglia di vincere per dare un chiaro segno al nostro campionato.
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"Pensieri di Lazio": Dopo Torino attenti all'aspetto psicologico...
Partita finita? No, manco per niente! Mancavano due secondi esatti al termine sul goal di Krasic (stando al cronometro di Sky Sport), ma sinceramente me l'aspettavo. Da un po' di partite si era esaurita quella magia, quell'aria di leggerezza che circondava Formello e l'atmosfera si era fatta più pesante.
Forse troppe ambizioni, o magari solo illusioni sul reale potenziale della squadra, che sia chiaro, resta sempre di ottimo livello, ma che probabilmente non è ancora in grado di poter lottare tra le prime tre.
Ma come è possibile pensare ciò se allo stesso tempo sono convinto che l'organico completo della Lazio sia superiore sia a quello della Juventus che a quello del Napoli? Non lo so nemmeno io...Comunque abbiamo dimostrato di non avere quel coraggio che contraddistingue le formazioni di rango superiore e, di conseguenza, di non essere adatti a certe zone di classifica.
Forse troppe ambizioni, o magari solo illusioni sul reale potenziale della squadra, che sia chiaro, resta sempre di ottimo livello, ma che probabilmente non è ancora in grado di poter lottare tra le prime tre.
Ma come è possibile pensare ciò se allo stesso tempo sono convinto che l'organico completo della Lazio sia superiore sia a quello della Juventus che a quello del Napoli? Non lo so nemmeno io...Comunque abbiamo dimostrato di non avere quel coraggio che contraddistingue le formazioni di rango superiore e, di conseguenza, di non essere adatti a certe zone di classifica.
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"Appuntamento col Sud America": L'Estudiantes di Veròn è campione d'Argentina
Si conclude così il Torneo d'Apertura argentino,che vede vincere l'Estudiantes della "Brujita" Veròn.
L'11 di Sabella(allenatore Estudiantes) dovrà affrontare i terzi in classifica dell'Aresanl de Sarandì,una squadra che stà vivendo negli ultimi 5 anni uno dei suoi momenti migliori.
Partita noiosa fino alla mezzora del secondo tempo, quando il capitano Veròn esce per far spazio alla punta Uruguagia Rodrigo Lopez,proprio lui diventa protagonista assoluto.
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lunedì 13 dicembre 2010
"Appuntamento col Sud America": Finale di Ritorno Coppa Sudamericana
-Anteprima
Il Goias che gode del vantaggio dei suoi 2 gol,dovrà giocare sul campo dell’Independiente che supportato dai suoi tifosi che mettono in scena una grandissima coreografia per ringraziare Aguero(vedi nota sotto).
Il Turco Mohamed,in ricordo dei postumi della partita d’andata và a modificare l’11 iniziale del Diablo.
L’ Independiente che gioca senza il suo terminale offensivo “ Kuki” Silvera,espulso nella partita d’andata per una gomitata volontaria a gioco fermo al difensore del Goias Toloi.
A sorpresa giocano dal primo minuto il funambolo Patricio Rodriguez e Nicolas Martinez ,giovane di grandissime prospettive,ma che quest’anno ha trovato poco spazio,entrambi sono due esterni alti molto offensivi.
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domenica 12 dicembre 2010
Serie A 2010-2011; 16° Giornata: Juventus-Lazio 2-1
Sintesi da Sky Sport:
"Pensieri di Lazio":
Male Male! Che brutta prestazione! Che fortuna aver perso solo 2-1! Mai pericolosi oltre il goal (fortunato) e un paio di contropiedi mal gestiti.
Come si fa a NON giocare una partita in questo modo? Krasic fà ciò che vuole, mai il raddoppio su di lui, mai una chiusura decente da quella parte. E poi prendere il goal a 4 secondi dalla fine, quando 20 secondi prima c'era una rimessa per noi...
Pagelle:
Muslera 5
Cavanda 5
Dias 5,5
Biava 6
Lichtsteiner 6
Brocchi 5
Matuzalem 6+
Mauri 6,5
Hernanes 5,5
Zarate 6+
Floccari 6
Reja 6-
Forza Lazio! Torna a volare Olimpia!
Alessio Servadio
"Pensieri di Lazio":
Male Male! Che brutta prestazione! Che fortuna aver perso solo 2-1! Mai pericolosi oltre il goal (fortunato) e un paio di contropiedi mal gestiti.
Come si fa a NON giocare una partita in questo modo? Krasic fà ciò che vuole, mai il raddoppio su di lui, mai una chiusura decente da quella parte. E poi prendere il goal a 4 secondi dalla fine, quando 20 secondi prima c'era una rimessa per noi...
Pagelle:
Muslera 5
Cavanda 5
Dias 5,5
Biava 6
Lichtsteiner 6
Brocchi 5
Matuzalem 6+
Mauri 6,5
Hernanes 5,5
Zarate 6+
Floccari 6
Reja 6-
Forza Lazio! Torna a volare Olimpia!
Alessio Servadio
sabato 11 dicembre 2010
Lotito intervistato da Tuttosport
Claudio Lotito si appresta ad affrontare la Juventus da seconda in classifica. Con i bianconeri i rapporti sembrano essere molto buoni, come conferma il presidente biancoceleste a 'Tuttosport':
Presidente Claudio Lotito, che Juve-Lazio si aspetta. Dinamica e spettacolare o schiava del tatticismo esasperato a causa della posta in palio?
"Cominciamo col dire che le sfide contro la Juve, per i laziali e la Lazio, sono sempre attesissime e complicate. Del resto i bianconeri non sono soltanto una grande società ma anche una grande squadra con qualità tecnica e agonistica di primissimo piano. Mi auguro che la Lazio riesca a esprimere il proprio potenziale basandosi sullo spirito di gruppo che finora ci ha accompagnato. Di più non posso dire perché dovrei parlare del risultato e qui il discorso viaggia su situazioni imponderabili che possono avvenire durante i 90 minuti. Chi può saperlo come andrà a finire?".
Presidente Claudio Lotito, che Juve-Lazio si aspetta. Dinamica e spettacolare o schiava del tatticismo esasperato a causa della posta in palio?
"Cominciamo col dire che le sfide contro la Juve, per i laziali e la Lazio, sono sempre attesissime e complicate. Del resto i bianconeri non sono soltanto una grande società ma anche una grande squadra con qualità tecnica e agonistica di primissimo piano. Mi auguro che la Lazio riesca a esprimere il proprio potenziale basandosi sullo spirito di gruppo che finora ci ha accompagnato. Di più non posso dire perché dovrei parlare del risultato e qui il discorso viaggia su situazioni imponderabili che possono avvenire durante i 90 minuti. Chi può saperlo come andrà a finire?".
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Reja: "Chi esce sconfitto da Torino non và bocciato"
La lepre è il Milan, poi la «sua» Lazio a -3 e la Juve a -6. Reja, domani sera, all'Olimpico, c'è in gioco solo il secondo posto?
«In palio c'è molto perché il risultato premierà una delle due squadre più in forma del momento. Ma siamo solo a un passo dalla fine del girone di andata, guai a parlare di bocciatura per chi dovesse uscire con le ossa rotte».
Nessuna bocciatura vuol dire programmi ed ambizioni inalterati...
«La Juve può e deve lottare per il vertice, la Lazio non può più essere guardata come la sorpresa del campionato perché non si raccolgono 30 punti in quindici partite se sei una meteora».
Modello Lazio contro modello Juve, è così?
«In parte i due progetti possono essere sovrapponibili. Sia noi che i bianconeri ragioniamo in termini di gruppo e mai di singolo. E, poi, io e Gigi siamo molto simili oltre che grandi amici».
«In palio c'è molto perché il risultato premierà una delle due squadre più in forma del momento. Ma siamo solo a un passo dalla fine del girone di andata, guai a parlare di bocciatura per chi dovesse uscire con le ossa rotte».
Nessuna bocciatura vuol dire programmi ed ambizioni inalterati...
«La Juve può e deve lottare per il vertice, la Lazio non può più essere guardata come la sorpresa del campionato perché non si raccolgono 30 punti in quindici partite se sei una meteora».
Modello Lazio contro modello Juve, è così?
«In parte i due progetti possono essere sovrapponibili. Sia noi che i bianconeri ragioniamo in termini di gruppo e mai di singolo. E, poi, io e Gigi siamo molto simili oltre che grandi amici».
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venerdì 10 dicembre 2010
Video: Presentazione Canale Youtube
Montaggio video: Alessio Servadio
Soundtrack: All Stars (Smash Mouth)
Soundtrack: All Stars (Smash Mouth)
Formello - Reja ha scelto: in mezzo al campo Brocchi e Matuzalem
FORMELLO – La stessa Lazio che si è sbarazzata dell’Inter, escluso l’inserimento di Cavanda in difesa, per cercare l’impresa contro la Juventus. A 48 ore dall’impegno contro i bianconeri di Delneri, il quartier generale biancoceleste ospita una rifinitura anticipata, rispetto alle abitudini. Quasi una sorpresa, se si considera che spesso e volentieri il venerdì è la giornata dedicata ad un lavoro di scarico per smaltire le tossine accumulate durante la settimana.
ANCORA BROCCHI-MATUZALEM, SECONDA ESCLUSIONE DI FILA PER LEDESMA? - Non è andata così questo pomeriggio, quando il tecnico goriziano ha testato per la prima volta il possibile undici che domenica sera sarà chiamato a ribadire le rinnovate ambizioni d’alta classifica. Il puzzle non è ancora completo, per poter tirare definitivamente le somme manca ancora la sessione di domani, quella decisiva, ma l’indicazione di oggi appare chiara: così come era avvenuto contro Stankovic e Cambiasso, anche contro la mediana bianconera, Reja sembra orientato a riproporre la coppia di centrocampo composta da Brocchi e Matuzalem. Sarebbe la terza volta nelle ultime quattro uscite, sintomo di gerarchie stravolte.
ANCORA BROCCHI-MATUZALEM, SECONDA ESCLUSIONE DI FILA PER LEDESMA? - Non è andata così questo pomeriggio, quando il tecnico goriziano ha testato per la prima volta il possibile undici che domenica sera sarà chiamato a ribadire le rinnovate ambizioni d’alta classifica. Il puzzle non è ancora completo, per poter tirare definitivamente le somme manca ancora la sessione di domani, quella decisiva, ma l’indicazione di oggi appare chiara: così come era avvenuto contro Stankovic e Cambiasso, anche contro la mediana bianconera, Reja sembra orientato a riproporre la coppia di centrocampo composta da Brocchi e Matuzalem. Sarebbe la terza volta nelle ultime quattro uscite, sintomo di gerarchie stravolte.
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Brocchi punta in alto: "Il nostro progetto può portarci a vincere lo scudetto!"
«Non ho timore di pronunciare la parola scudetto, ma non ho neanche l'incoscienza di pronunciarla. Questa squadra ancora non è pronta per ambire al titolo, è un sogno, è giusto sognare nessuno può portartelo via, però bisogna essere realisti, in questo momento siamo ancora indietro rispetto a tre o quattro squadre del campionato. Il progetto Lotito comunque ci può portare a vincere lo scudetto». Il centrocampista della Lazio, Cristian Brocchi, è soddisfatto del cammino della squadra, attualmente seconda in classifica, ma per ambire al titolo ci vuole anche del tempo. «Non mi aspettavo una Lazio al secondo posto, ma avevamo il desiderio di dimostrare a tutti che eravamo una squadra superiore a quella dello scorso anno, ed essere in questa posizione adesso fa piacere e ci dà tanta felicità, a noi e ai nostri tifosi», aggiunge il biancoceleste a Sky Sport 24.
Floccari l'indispensabile contro il suo maestro Del Neri; Anni fa una doppietta alla Juventus...
Dicono: la Lazio con Ibrahimovic sarebbe da scudetto. Vero, anzi probabile, anche se per sostenere la squadra biancoceleste lo svedese dovrebbe snaturarsi e giocare per gli altri. Il sogno di Reja è lottare per il titolo sino alle ultime giornate di campionato con i gol di Floccari, 5 in 13 partite in questa stagione, 13 in 30 partite nel 2010, ovvero da quando Lotito lo ha acquistato dal Genoa. C’è un altro esame di maturità da superare, forse l’ultimo prima di consegnare alla Lazio l’etichetta di antagonista principale del Milan. C’è il confronto con la Juventus, terza in classifica a tre punti di ritardo dalla banda Reja. Bonucci e Chiellini si scaldano per provare a fermare Floccari, il regista offensivo che fa salire la squadra e favorisce gli inserimenti di Hernanes, Mauri e Zarate.
Provate a chiedere a Delneri cosa pensa del centravanti calabrese. Già due anni fa, quando allenava l’Atalanta, lo segnalava per la Nazionale: “Le scelte di Lippi sono rispettabili, davanti ha una scelta molto ampia. Non sono d’accordo con lui però quando dice che Floccari deve dimostrare di essere da Nazionale. Floccari non deve dimostrare niente a nessuno: per me è già un giocatore degno della maglia azzurra, ha fatto vedere grandi cose.
Provate a chiedere a Delneri cosa pensa del centravanti calabrese. Già due anni fa, quando allenava l’Atalanta, lo segnalava per la Nazionale: “Le scelte di Lippi sono rispettabili, davanti ha una scelta molto ampia. Non sono d’accordo con lui però quando dice che Floccari deve dimostrare di essere da Nazionale. Floccari non deve dimostrare niente a nessuno: per me è già un giocatore degno della maglia azzurra, ha fatto vedere grandi cose.
giovedì 9 dicembre 2010
"Pensieri di Lazio": Vendere per acquistare? Si, ma chi e come?
Attenzione! Non ho alcuna intenzione di fare un articolo di "denuncia" contro la società o la sua politica sui trasferimenti: Siamo giustamente tutti soddisfatti dell'ultima campagna acquisti. Il mio obbiettivo è un altro, o per meglio dire, sempre lo stesso! Quante volte voi lettori mi avete sentito (visto, letto) mentre esprimevo la mia diffidenza alle notizie, o comunque rumors, che circondano il mondo BiancoCeleste? Tante vero? E qual'è l'argomento del quale parlo più spesso in maniera negativa? Si, esatto! Il calciomercato giornalistico.
Quante volte abbiamo letto o sentito di ipotesi di calciomercato, alle quale poi se ne legano altre, e poi altre ancora...Le ultime le ho lette oggi sui vari giornali e sul web: "Scambio Sissoko-Lichtsteiner; Muslera via a giugno e Marchetti in arrivo; Rocchi pronto a partire e si preparano le alternative, Almeyda in pole..."
Il colpo più grande della Lazio nel mercato estivo è stato, ovviamente, Hernanes, che è stato pagato anche con i soldi della strepitosa cessione di Kolarov.
Quante volte abbiamo letto o sentito di ipotesi di calciomercato, alle quale poi se ne legano altre, e poi altre ancora...Le ultime le ho lette oggi sui vari giornali e sul web: "Scambio Sissoko-Lichtsteiner; Muslera via a giugno e Marchetti in arrivo; Rocchi pronto a partire e si preparano le alternative, Almeyda in pole..."
Il colpo più grande della Lazio nel mercato estivo è stato, ovviamente, Hernanes, che è stato pagato anche con i soldi della strepitosa cessione di Kolarov.
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Video: Conferenza stampa di Stefano Mauri 9/12/2010
Il video della Conferenza Stampa di Mauri:
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La famiglia di S.S.LazioforLife si allarga: Benvenuto Riccardo!
Dopo Tony, un altra new entry qui nel Blog. Si tratta di un mio amico, Riccardo.
Riccardo è un ragazzo della mia stessa città, Fonte Nuova (RM), ovviamente tifosissimo della Lazio, sulla quale anche lui, come Tony, di tanto in tanto ci darà riflessioni e impressioni personali.
Ma il suo ruolo principale nel Blog non sarà questo. Lui è un appassionato osservatore del calcio Sud Americano e, visto anche che la Lazio è sempre attiva in quella zona del mondo, ogni settimana ci farà una bella "scheda" delle varie partite dei vari campionati dell'America Latina, parlandoci anche dei giocatori più interessanti, tra i quali soprattutto quelli di cui si parla per il mercato BiancoCeleste.
Benvenuto Riccardo!
Alessio Servadio
Riccardo è un ragazzo della mia stessa città, Fonte Nuova (RM), ovviamente tifosissimo della Lazio, sulla quale anche lui, come Tony, di tanto in tanto ci darà riflessioni e impressioni personali.
Ma il suo ruolo principale nel Blog non sarà questo. Lui è un appassionato osservatore del calcio Sud Americano e, visto anche che la Lazio è sempre attiva in quella zona del mondo, ogni settimana ci farà una bella "scheda" delle varie partite dei vari campionati dell'America Latina, parlandoci anche dei giocatori più interessanti, tra i quali soprattutto quelli di cui si parla per il mercato BiancoCeleste.
Benvenuto Riccardo!
Alessio Servadio
Formello - Matuzalem-Ledesma, il dubbio è sempre quello: Oggi provati insieme
FORMELLO – Ledesma-Matuzalem, la saga continua. Insieme o in concorrenza per affiancare Brocchi: trascorrono le giornate, ma il nodo da sciogliere in casa Lazio è sempre lo stesso.
MATUZALEM VUOLE LA CONFERMA, PROVATO CON LEDESMA - Registi diversi con lo stesso destino l’argentino e il brasiliano, geometrie e senso tattico il primo, qualità sopraffina nel fraseggio e maggiore propensione nella costruzione del gioco il secondo. Una coppia perfetta verrebbe da dire, se non fossero così indispensabili il dinamismo e la sana cattiveria agonistica di Brocchi. A 72 ore dalla sfida con la Juventus, Reja prosegue la pre-tattica, continua a mischiare le carte senza concedere indicativi punti di riferimento né agli occhi indiscreti degli addetti ai lavori, né ai protagonisti in questione. Allo stato attuale nulla può essere escluso, neanche che il tecnico goriziano stia seriamente pensando di ruotare nuovamente le forze, concedendo un turno di riposo all’ex rossonero.
MATUZALEM VUOLE LA CONFERMA, PROVATO CON LEDESMA - Registi diversi con lo stesso destino l’argentino e il brasiliano, geometrie e senso tattico il primo, qualità sopraffina nel fraseggio e maggiore propensione nella costruzione del gioco il secondo. Una coppia perfetta verrebbe da dire, se non fossero così indispensabili il dinamismo e la sana cattiveria agonistica di Brocchi. A 72 ore dalla sfida con la Juventus, Reja prosegue la pre-tattica, continua a mischiare le carte senza concedere indicativi punti di riferimento né agli occhi indiscreti degli addetti ai lavori, né ai protagonisti in questione. Allo stato attuale nulla può essere escluso, neanche che il tecnico goriziano stia seriamente pensando di ruotare nuovamente le forze, concedendo un turno di riposo all’ex rossonero.
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Formello - Mauri in conferenza stampa: "Non sentiamoci arrivati; Calciomercato? La squadra sta bene così"
FORMELLO – “Lazio, sei forte ma non sentirti arrivata”. Monito firmato da Stefano Mauri. Fascia di capitano sul braccio e nazionale conquistata, le conseguenze di una stagione fin qui da incorniciare per il centrocampista brianzolo. E’ diventato a suon di reti decisive (tre contro Bologna, Brescia e Cagliari) ed assist al bacio (sette, è il secondo dopo Cossu nella speciale graduatoria) uno degli uomini guida della nuova ambiziosa Lazio di Edy Reja. Leader in campo e fuori, il guastatore biancoceleste traccia un primo bilancio dell’annata biancoceleste. Lo fa parlando nella sala stampa di Formello, dove riavvolge il nastro, rivendica le potenzialità del gruppo capitolino ma avverte: “Abbiamo le qualità per restare in alto, l’abbiamo dimostrato, ma guai a sentirsi troppo bravi. Non dobbiamo pensare di essere al top, dobbiamo continuare a lavorare per migliorarci, perché quando una squadra pensa di essere arrivata al massimo è l’inizio della discesa”.
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Diego Pablo Simeone: "Lazio credici! Tornare alla Lazio sarebbe un sogno...e tornerò!"
Partitella, palestra e massaggi prima di una scorpacciata di calcio in tv. Diego Simeone si tiene in forma e aggiornatosulle principali squadre del mondo, in attesa del grande rientro come allenatore. Nella sua casa di Buenos Aires ha un maxi schermo dove guarda le sfide più importanti e, appena può, parte per lunghi viaggi di studio. Vede tanta Lazio e tante Inter, le società a cui si sente più legato e per cui continua a tifare. "Sono parrticolarmente felice per i biancazzurri e dispiaciuto per i nerazzurri.
La Lazio sta riscattando la brutta stagione passata, anche con prove esaltanti. L'Inter, oltre agli infortuni, forse paga anche un certo appagamento dopo tante vittorie.
La Lazio sta riscattando la brutta stagione passata, anche con prove esaltanti. L'Inter, oltre agli infortuni, forse paga anche un certo appagamento dopo tante vittorie.
Juventus-Lazio sarà arbitrata da Tagliavento
ROMA, 9 DIC - Sara' Paolo Tagliavento di Terni l'arbitro designato per Juventus-Lazio, posticipo della 16/a giornata di Serie A. Bologna-Milan, domenica alle 12:30, sara' diretta da Rocchi di Firenze. A Brighi di Cesena, invece, l'anticipo di sabato sera Genoa-Napoli. Le altre: Brescia-Sampdoria a Giannoccaro di Lecce; Cagliari-Catania a Tommasi di Bassano del Grappa; Lecce-Chievo a Banti di Livorno; Palermo-Parma a Gava di Conegliano; Roma-Bari a Romeo di Verona; Udinese-Fiorentina a De Marco di Chiavari.
Fonte: ANSA
Fonte: ANSA
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Radu: Il contratto si firma a Gennaio, con una clausola di rescissione molto alta...
In difesa la Lazio conta di blindare Radu. A fine ottobre è stato trovato un accordo di massima con il manager Becali, la firma sul rinnovo sino al 2015 potrebbe arrivare a gennaio. In Romania sono emersi alcuni dettagli dell’operazione: Radu guadagnerebbe 1,5 milioni a stagione e nel nuovo contratto sarebbe inserita una clausola di rescissione di 20 milioni di euro.
Fonte: Corriere dello Sport
Fonte: Corriere dello Sport
mercoledì 8 dicembre 2010
Il diario del Profeta: "Che buoni gli spaghetti! Ma non rinuncio mai alla carne brasiliana"
Gli studi per imparare l’italiano, la famiglia per velocizzare il processo di adattamento nella nuova realtà ed una “buon piatto italiano” per stimolare il buon umore. Hernanes continua a raccontarsi senza sosta, senza disprezzare consigli ai turisti provenienti dal suo paese, il Brasile. Lo spazio è sempre lo stesso “Diario do Profeta”, sulle pagine di Globoesporte. Il nuovo capitolo riguarda “una delle cose che più mi piace di Roma, la cucina!”. Ha già scoperto le qualità culinarie della città eterna: “Qui cisono molti buoni ristoranti e le pietanze sono davvero fantastiche – spiegato il numero 8 di Reja - , Una delle mie preferite è molto semplice da cucinare: sono gli spaghetti al pomodoro. Buonissimi”. Talmente tanto che “ho già imparato la ricetta”, non che siano così difficili da preparare. Ma non finisce qui: “Un mio amico italiano mi ha già spiegato come si fa il risotto al formaggio, che non è altro che riso con il formaggio. Ma ancora non mi sono cimentato. Prima o poi lo farò”.
Formello - Contro la Juve gioca Cavanda; Ledesma guadagna terreno
FORMELLO – La Lazio non fa festa, anzi raddoppia. Lavoro prevalentemente atletico in mattinata, tecnico-tattico nel pomeriggio per la squadra biancoceleste che dopo il forfait di ieri ha ritrovato il suo condottiero. Lo stato influenzale è smaltito, la voce incalzante e un po’ rauca ha ripreso vigore, la guida sicura di Edy Reja è tornata al suo posto.
SARA’ CAVANDA A SFIDARE KRASIC, GARRIDO A MEZZO SERVIZIO - Non poteva essere altrimenti, perché la settimana che porterà alla sfida di vertice contro la Juventus è entrata nel vivo. E con lei ha preso definitivamente quota la candidatura di Luis Pedro Cavanda. Malgrado i progressi degli ultimi giorni, lo spagnolo Garrido non è ancora al meglio per i postumi dell’infiammazione al tendine d’Achille. Anche oggi ha lavorato a mezzo servizio, disputando la prima sessione ma disertando totalmente la seconda. A questo punto il quadro appare chiaro: contro la “Vecchia Signora” sarà proprio il giovane belga-angolano a fare le veci del degente Stefan Radu sulla corsia di sinistra difensiva. Proprio nella zona più temuta, quella in cui transiterà lo spauracchio del giorno. Contro Milos Krasic, il numero 39 avrà la chance di convincere definitivamente Reja, anche se in realtà, né il goriziano né la società hanno mai nutrito dubbi circa le sue potenzialità.
SARA’ CAVANDA A SFIDARE KRASIC, GARRIDO A MEZZO SERVIZIO - Non poteva essere altrimenti, perché la settimana che porterà alla sfida di vertice contro la Juventus è entrata nel vivo. E con lei ha preso definitivamente quota la candidatura di Luis Pedro Cavanda. Malgrado i progressi degli ultimi giorni, lo spagnolo Garrido non è ancora al meglio per i postumi dell’infiammazione al tendine d’Achille. Anche oggi ha lavorato a mezzo servizio, disputando la prima sessione ma disertando totalmente la seconda. A questo punto il quadro appare chiaro: contro la “Vecchia Signora” sarà proprio il giovane belga-angolano a fare le veci del degente Stefan Radu sulla corsia di sinistra difensiva. Proprio nella zona più temuta, quella in cui transiterà lo spauracchio del giorno. Contro Milos Krasic, il numero 39 avrà la chance di convincere definitivamente Reja, anche se in realtà, né il goriziano né la società hanno mai nutrito dubbi circa le sue potenzialità.
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Il Diario del Profeta: "La mia famiglia è stata fondamentale per il mio adattamento"
La famiglia, il tempo libero trascorso con i due figli, Ezequiel e Lucia, e con la moglie Erica, Il Profeta aggiorna il suo personale diario sulle pagine di Globoesporte, esce dal campo, sveste i panni del campione per indossare quelli di padre affettuoso che appena può si dedica alle costruzioni ed ai giocattoli: “Passare del tempo con i miei figli è molto bello – scrive il numero 8 di Recife - . Lo faccio appena posso, quando il lavoro e gli allenamenti me lo permettono”. Il nucleo famigliare come
riparo, sfogo ed al tempo stesso aiuto per velocizzare il processo di adattamento con la nuova realtà italiana: “I bimbi e mia moglie sono fondamentali per vivere bene nella mia nuova città - spiega l'ex San Paolo - Erica, la mia sposa, è un guerriero.
riparo, sfogo ed al tempo stesso aiuto per velocizzare il processo di adattamento con la nuova realtà italiana: “I bimbi e mia moglie sono fondamentali per vivere bene nella mia nuova città - spiega l'ex San Paolo - Erica, la mia sposa, è un guerriero.
Coppa Italia: Il Derby si gioca il 19 Gennaio
Roma-Lazio di Coppa Italia si giocherà mercoledì 19 gennaio. La comunicazione della Lega arriverà probabilmente venerdì mattina (oggi gli uffici milanesi sono chiusi), ma la soluzione della vertenza del contratto dei calciatori ha sbloccato la situazione. Lo sciopero proclamato
dall'Aic aveva impedito l'elaborazione del calendario degli ottavi della manifestazione. L'ipotesi presa in considerazione da Maurizio Beretta e dal direttore generale Marco Brunelli prevedeva di celebrare il 19 gennaio la giornata di campionato di sabato e domenica prossima. Raggiunta l'intesa, sostanzialmente revocato lo sciopero, Brunelli ha cominciato a ragionare sul puzzle da ultimare. Un puzzle a questo punto meno complesso, meno problematico.
dall'Aic aveva impedito l'elaborazione del calendario degli ottavi della manifestazione. L'ipotesi presa in considerazione da Maurizio Beretta e dal direttore generale Marco Brunelli prevedeva di celebrare il 19 gennaio la giornata di campionato di sabato e domenica prossima. Raggiunta l'intesa, sostanzialmente revocato lo sciopero, Brunelli ha cominciato a ragionare sul puzzle da ultimare. Un puzzle a questo punto meno complesso, meno problematico.
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"I Pensieri di Tony": A Torino senza paura!
Siamo alla vigilia di Juventus-Lazio, una partita importantissima per la classifica e per il morale, una partita che probabilmente ci dirà chi sarà l'anti milan ,e che campionato vorrà fare la Lazio. La squadra di Reja, dopo la vittoria contro l'Inter ha dato un segnale al nostro campionato, come a dire: "c'e anche la Lazio" nella corsa allo scudetto, una parola che in casa BiancoCeleste è proibitiva, nonostante pochi giorni fa Mauro Zarate l'abbia quasi pronunciata...
Tornando a noi, vorrei fare un appello al mister (che dovremmo ringraziare per l'ottimo lavoro svolto dal suo arrivo qui nelle capitale), cioè quello di giocarsela alla pari con la Juventus, senza avere nessun timore reverenziale verso la Vecchia signora!
Tornando a noi, vorrei fare un appello al mister (che dovremmo ringraziare per l'ottimo lavoro svolto dal suo arrivo qui nelle capitale), cioè quello di giocarsela alla pari con la Juventus, senza avere nessun timore reverenziale verso la Vecchia signora!
"Pensieri di Lazio": Quando la vergogna riconcilia tutti...
Prevedibile? Ipotizzabile? Immaginabile? Forse, ma la questione del cosiddetto "Sciopero dei Calciatori" sembra finalmente giunta alla conclusione, una conclusione positiva.
L'incoerenza delle azioni in rapporto alle parole spese in questi giorni ha raggiunto livelli inauditi. Le stupidagini dette nell'ultima settimana sono state tante, a partire dagli scioperanti per arrivare ai mezzi d'informazione.
La sospensione (perchè di questo si tratta) dell'attività calcistica nei giorni 11 e 12 dicembre era stata causata dalla trattativa per il contratto collettivo, nel quale vi erano otto punti di discussione principale, dei quali due erano, a detta di tutti, fondamentali sia dalla parte delle società che dalla parte dell'AIC: Il discorso sui fuori rosa e i trasferimenti coatti.
L'incoerenza delle azioni in rapporto alle parole spese in questi giorni ha raggiunto livelli inauditi. Le stupidagini dette nell'ultima settimana sono state tante, a partire dagli scioperanti per arrivare ai mezzi d'informazione.
La sospensione (perchè di questo si tratta) dell'attività calcistica nei giorni 11 e 12 dicembre era stata causata dalla trattativa per il contratto collettivo, nel quale vi erano otto punti di discussione principale, dei quali due erano, a detta di tutti, fondamentali sia dalla parte delle società che dalla parte dell'AIC: Il discorso sui fuori rosa e i trasferimenti coatti.
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Benvenuto a Tony, nuovo postatore di S.S.LazioforLife!
E' mio piacere e onore presentare a voi il nuovo postatore di S.S.LazioforLife, Tony!
Il nostro amico sarà un postatore libero, cioè avrà facoltà di scrivere qualunque cosa su dei temi ovviamente di riferimento BiancoCeleste, come faccio già da tempo io con la rubrica "Pensieri di Lazio".
Tony è un ragazzo di Aversa, Napoli. Conosce quindi anche come viene osservata la Lazio al di fuori del caro Raccordo Anulare, e anche per questo sarà parte attiva del Blog.
Il nome della sua rubrica è ancora da definire. Ciò verrà comunque comunicato in seguito a voi lettori.Per qualunque particolare richiesta, o domanda, potete contattare Tony al suo contatto gmail tony.sslazio@gmail.com
Oppure contattate me a alessio.sslazio@gmail.com
Benvenuto Tony!
Alessio Servadio
Il nostro amico sarà un postatore libero, cioè avrà facoltà di scrivere qualunque cosa su dei temi ovviamente di riferimento BiancoCeleste, come faccio già da tempo io con la rubrica "Pensieri di Lazio".
Tony è un ragazzo di Aversa, Napoli. Conosce quindi anche come viene osservata la Lazio al di fuori del caro Raccordo Anulare, e anche per questo sarà parte attiva del Blog.
Il nome della sua rubrica è ancora da definire. Ciò verrà comunque comunicato in seguito a voi lettori.Per qualunque particolare richiesta, o domanda, potete contattare Tony al suo contatto gmail tony.sslazio@gmail.com
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Benvenuto Tony!
Alessio Servadio
martedì 7 dicembre 2010
Formello - Radu operato: Cavanda in pole ma Garrido ci prova; Matuzalem verso la conferma
FORMELLO – Oltre tre giorni di meritato riposo non sono bastati per smaltire del tutto lo stato febbrile provocato dal fragoroso successo sui Campioni d’Europa. Questo pomeriggio la Lazio è tornata a correre verso la Juventus (sciopero permettendo), con lei ancora non c’era il suo stratega navigato. Dai brividi influenzali a quelli d’alta quota, malgrado la sua tempra granitica Edy Reja non ha ancora superato il malanno stagionale. Tornerà domani, a presidiare la prima seduta settimanale in vista della trasferta del prossimo week-end a Torino c’era mister Crialesi, coadiuvato dal preparatore Febbrari e dal vice Lopez. Domenica sera sarà un’altra occasione per lanciare significativi messaggi ad un campionato che inizia a scremare le candidate al vertice e che vuole dare le prime risposte a chi va già a caccia dell’anti-Milan. Le certezze consolidate contro l’Inter si scontreranno con il pragmatismo della formazione di Delneri: sarà l’ennesima partita a scacchi della stagione biancoceleste.
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Miranda: "Se non rinnovo col San Paolo vado in Europa". La pista Lazio è concreta
Nonostante una stagione non esaltante con la maglia del San Paolo, Joao Miranda, 26 anni, obiettivo dichiarato del mercato biancoceleste per il prossimo giugno, è stato eletto ancora una volta miglior difensore sinistro del “brasilerao”. Ha battuto in volata Leandro Euzebio del Fluminense e Rever dell’Atletico Mineiro, sfoggiando la tanto ambita statuetta che in passato fu anche di Andrè Dias. E’ entrato nella top 11 del suo paese, un riconoscimento dovuto per quello che viene considerato il vero craque difensivo del Brasile: “Sono felice di sapere che il mio lavoro viene riconosciuto”, ha commentato il numero 5 paulista, il cui contratto con l’attuale società scade nel prossimo giugno.
A partire da gennaio avrà la possibilità di prendere accordi con qualsiasi altro club, ma stando alle sue dichiarazioni la decisione di abbandonare non è stata ancora presa
A partire da gennaio avrà la possibilità di prendere accordi con qualsiasi altro club, ma stando alle sue dichiarazioni la decisione di abbandonare non è stata ancora presa
Venerdì si apre la vendita dei tagliandi per Lazio-Udinese del 19/12/2010; Riaperta quella per Juve-Lazio
La S.S. Lazio comunica che, da venerdi 10 dicembre alle ore 12:00, saranno messi in vendita i tagliandi della gara di Campionato LAZIO - Udinese in programma domenica 19 dicembre 2010 alle ore 12:30.
I tagliandi si potranno acquistare presso:
- i nostri punti vendita Lazio Style 1900 vedi elenco
- le ricevitorie della Lottomatica vedi mappa
- il sito internet Listicket o tramite il Call Center al numero a pagamento 892.982
Si ricorda che chi acquista un biglietto è tenuto a mostrare un documento di identità, pena l’impossibilità di emettere il titolo di accesso ( D.L. 8/2/2010 nr. 8). Questo vale anche per i minorenni per i quali è necessario esibire il documento di identificazione rilasciato dal Comune (ad es.: Stato di famiglia con foto; Certificato di Nascita con foto) od il passaporto di un genitore (in cui compaia ovviamente il minorenne). Il numero massimo di tagliandi acquistabili da una singola persona è di quattro. Infine, all’ingresso il controllo dell’identità sarà effettuato su ogni singolo spettatore ed è pertanto obbligatorio esibire un documento di identità, compresi i minorenni.
I tagliandi si potranno acquistare presso:
- i nostri punti vendita Lazio Style 1900 vedi elenco
- le ricevitorie della Lottomatica vedi mappa
- il sito internet Listicket o tramite il Call Center al numero a pagamento 892.982
Si ricorda che chi acquista un biglietto è tenuto a mostrare un documento di identità, pena l’impossibilità di emettere il titolo di accesso ( D.L. 8/2/2010 nr. 8). Questo vale anche per i minorenni per i quali è necessario esibire il documento di identificazione rilasciato dal Comune (ad es.: Stato di famiglia con foto; Certificato di Nascita con foto) od il passaporto di un genitore (in cui compaia ovviamente il minorenne). Il numero massimo di tagliandi acquistabili da una singola persona è di quattro. Infine, all’ingresso il controllo dell’identità sarà effettuato su ogni singolo spettatore ed è pertanto obbligatorio esibire un documento di identità, compresi i minorenni.
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Comunicazione: Radio, nuovo Canale Youtube e ripresa del Blog
Dopo quasi un mese di "pausa", sto per ricominciare l'esperienza radiofonica. Non ho potuto portarla avanti ultimamente a causa di problemi personali, ma a breve la riprenderò per continuare a comunicarvi le mie impressioni su tutto ciò che riguarda il mondo BiancoCeleste.
In più ho aperto un canale Youtube apposito per la Radio e il Blog, nel quale caricherò video di vario genere che poi verranno riportati qui sul sito. Tutto questo tanto per aumentare la "Multimedialità" di S.S.LazioforLife e per avere un contatto più diretto con voi. Qui il link al canale: http://www.youtube.com/user/SSLazioforlife
Infine dopo qualche settimana nella quale ho pubblicato solo le partite e i miei pensieri su di esse, per i motivi che vi ho annunciato prima, tornerò a scrivere e a comunicarvi le notizie con la giusta frequenza.
Alessio Servadio
In più ho aperto un canale Youtube apposito per la Radio e il Blog, nel quale caricherò video di vario genere che poi verranno riportati qui sul sito. Tutto questo tanto per aumentare la "Multimedialità" di S.S.LazioforLife e per avere un contatto più diretto con voi. Qui il link al canale: http://www.youtube.com/user/SSLazioforlife
Infine dopo qualche settimana nella quale ho pubblicato solo le partite e i miei pensieri su di esse, per i motivi che vi ho annunciato prima, tornerò a scrivere e a comunicarvi le notizie con la giusta frequenza.
Alessio Servadio
sabato 4 dicembre 2010
I goals di Lazio-Inter commentati da Alessio Buzzanca (Radio sei) e Guido De Angelis (Teleradiostereo)
I goals commentati da Guidone:
I goals commentati da Buzz:
I goals commentati da Buzz:
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Lazio-Inter
Serie A 2010-2011; 15° Giornata: Lazio-Inter 3-1
Sintesi da Sky Sport:
"Pensieri di Lazio":
O MIO DIO! Potrei anche chiudere qui il discorso, ma è proprio bello parlare di queste prestazioni. Inter massacrata per 80 minuti, giocate verticali da panico, difesa Neroazzurra annichilita, tagliata spesso nei pressi dei vertici dell'area di rigore, dove la Lazio è riuscita quasi sempre a sfondare.
Prestazione impressionante di TUTTA la squadra, nella sua totalità, anche se tra i singoli vanno per forza citati Hernanes, Zarate, Brocchi e Matuzalem: senza ombra di dubbio i migliori in campo!
Pagelle:
Muslera 6,5
Lichtsteiner 7
Biava 7+
Dias 7
Radu 7
Brocchi 8
Matuzalem 8
Mauri 7-
Hernanes 8,5
Zarate 8+
Floccari 7+
Rocchi 6,5
Bresciano 6+
Ledesma 6
Reja e Lopez 7+
Forza Lazio! Vola in Alto Olimpia!
Alessio Servadio
"Pensieri di Lazio":
O MIO DIO! Potrei anche chiudere qui il discorso, ma è proprio bello parlare di queste prestazioni. Inter massacrata per 80 minuti, giocate verticali da panico, difesa Neroazzurra annichilita, tagliata spesso nei pressi dei vertici dell'area di rigore, dove la Lazio è riuscita quasi sempre a sfondare.
Prestazione impressionante di TUTTA la squadra, nella sua totalità, anche se tra i singoli vanno per forza citati Hernanes, Zarate, Brocchi e Matuzalem: senza ombra di dubbio i migliori in campo!
Pagelle:
Muslera 6,5
Lichtsteiner 7
Biava 7+
Dias 7
Radu 7
Brocchi 8
Matuzalem 8
Mauri 7-
Hernanes 8,5
Zarate 8+
Floccari 7+
Rocchi 6,5
Bresciano 6+
Ledesma 6
Reja e Lopez 7+
Forza Lazio! Vola in Alto Olimpia!
Alessio Servadio
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Mauro Zarate
lunedì 29 novembre 2010
Serie A 2010-2011; 14° Giornata: Lazio-Catania 1-1
Sintesi da Sky Sport:
"Pensieri di Lazio":
Ancora un'occasione sprecata, ma non tanto perchè si deve per forza avvicinare il Milan, ma più che altro per guadagnare punti sulle avversarie alle nostre spalle, in quanto tutte apparte l'Inter e il Palermo hanno pareggiato o perso. Un primo tempo a folate, un secondo più intenso nel possesso palla, ma comunque poco creativo e soprattutto conclusivo in zona offensiva. E le due facce della Lazio si possono capire dai dati: 1° Difesa del campionato, 7° attacco del campionato. è ovvio che in questa graduatoria ha molto influito il fatto di non aver fatto goal in tre partite nelle quali la sorte non ci ha sicuramente aiutato (Samp, Derby e Cesena). In ogni caso, la Lazio in 14° partite appunto, solo 3 volte non ha fatto goal. Non cominciamo con commenti disfattisti: nelle ultime due partite è mancata la lucidità nell'ultimo passaggio, testimone ne è l'evidente calo di Mauri, che però ritengo fisiologica e normale. Anche Floccari ieri è parso stanco, ma anche da lui non si possono pretendere 14 partite di fila a grandi livelli. Bene Zarate, che ha rischiato di fare il goal più bello che io abbia mai visto: tanto per fare una battuta che ho detto oggi ai miei amici "Se faceva quel goal se attappavano i buchi der colosseo" (e scusate il dialetto!). Buona anche la prestazione di Hernanes. Bene ancora la linea difensiva, Biava in particolare che sul goal del Catania a mio avviso subisce fallo, e all'ultimo secondo salva il punto striminzito che la Lazio è riuscita a portare a casa. C'è comunque una nota particolarmente positiva: per quanto a me possano non stare simpatici ALCUNI gruppi organizzati della Nord (per motivi extracalcistici), sono contento del loro ritorno "formale" allo stadio. Ancora più contento del ritorno del Sodalizio della Tevere. Finalmente ho sentito uno stadio caloroso, seppur 30mila presenze da secondi in classifica le ritengo poche.
Pagelle:
Muslera 6+
Lichtsteiner 6
Dias 6+
Biava 6,5
Radu 6+
Ledesma 5,5
Brocchi 6
Mauri 5
Floccari 5
Hernanes 7-
Zarate 7
Matuzalem 6
Foggia 5,5
Rocchi sv.
Reja 6-
Forza Lazio! Vola in alto Olimpia!
Alessio Servadio
"Pensieri di Lazio":
Ancora un'occasione sprecata, ma non tanto perchè si deve per forza avvicinare il Milan, ma più che altro per guadagnare punti sulle avversarie alle nostre spalle, in quanto tutte apparte l'Inter e il Palermo hanno pareggiato o perso. Un primo tempo a folate, un secondo più intenso nel possesso palla, ma comunque poco creativo e soprattutto conclusivo in zona offensiva. E le due facce della Lazio si possono capire dai dati: 1° Difesa del campionato, 7° attacco del campionato. è ovvio che in questa graduatoria ha molto influito il fatto di non aver fatto goal in tre partite nelle quali la sorte non ci ha sicuramente aiutato (Samp, Derby e Cesena). In ogni caso, la Lazio in 14° partite appunto, solo 3 volte non ha fatto goal. Non cominciamo con commenti disfattisti: nelle ultime due partite è mancata la lucidità nell'ultimo passaggio, testimone ne è l'evidente calo di Mauri, che però ritengo fisiologica e normale. Anche Floccari ieri è parso stanco, ma anche da lui non si possono pretendere 14 partite di fila a grandi livelli. Bene Zarate, che ha rischiato di fare il goal più bello che io abbia mai visto: tanto per fare una battuta che ho detto oggi ai miei amici "Se faceva quel goal se attappavano i buchi der colosseo" (e scusate il dialetto!). Buona anche la prestazione di Hernanes. Bene ancora la linea difensiva, Biava in particolare che sul goal del Catania a mio avviso subisce fallo, e all'ultimo secondo salva il punto striminzito che la Lazio è riuscita a portare a casa. C'è comunque una nota particolarmente positiva: per quanto a me possano non stare simpatici ALCUNI gruppi organizzati della Nord (per motivi extracalcistici), sono contento del loro ritorno "formale" allo stadio. Ancora più contento del ritorno del Sodalizio della Tevere. Finalmente ho sentito uno stadio caloroso, seppur 30mila presenze da secondi in classifica le ritengo poche.
Pagelle:
Muslera 6+
Lichtsteiner 6
Dias 6+
Biava 6,5
Radu 6+
Ledesma 5,5
Brocchi 6
Mauri 5
Floccari 5
Hernanes 7-
Zarate 7
Matuzalem 6
Foggia 5,5
Rocchi sv.
Reja 6-
Forza Lazio! Vola in alto Olimpia!
Alessio Servadio
domenica 21 novembre 2010
Serie A 2010-2011; 13° Giornata: Parma-Lazio 1-1
Sintesi da Sky Sport:
"Pensieri di Lazio":
Peccato, peccato davvero. Una prestazione da 7,5 di tutta la squadra, che però porta a casa solo un punto.
Bene quasi tutti, pochissimi errori in fase difensiva, troppo "sciuponi" in avanti: Per ben tre volte ci siamo trovati in 3 vs 2, con il portatore di palla centrale che ha tirato da lontano, non servendo le due ali, che si trovavano sempre sole.
Pagelle:
Muslera 6,5
Lichtsteiner 7
Biava 6+
Dias 6+
Radu 5,5
Brocchi 6,5
Matuzalem 7,5
Hernanes 6,5
Mauri 6,5
Floccari 7
Zarate 6+
Ledesma 6,5
Diakitè 6+
Rocchi sv.
Reja 6,5
Forza Lazio! Vola in Alto Olimpia!
Alessio Servadio
"Pensieri di Lazio":
Peccato, peccato davvero. Una prestazione da 7,5 di tutta la squadra, che però porta a casa solo un punto.
Bene quasi tutti, pochissimi errori in fase difensiva, troppo "sciuponi" in avanti: Per ben tre volte ci siamo trovati in 3 vs 2, con il portatore di palla centrale che ha tirato da lontano, non servendo le due ali, che si trovavano sempre sole.
Pagelle:
Muslera 6,5
Lichtsteiner 7
Biava 6+
Dias 6+
Radu 5,5
Brocchi 6,5
Matuzalem 7,5
Hernanes 6,5
Mauri 6,5
Floccari 7
Zarate 6+
Ledesma 6,5
Diakitè 6+
Rocchi sv.
Reja 6,5
Forza Lazio! Vola in Alto Olimpia!
Alessio Servadio
domenica 14 novembre 2010
Serie A 2010-2011; 12° Giornata: Lazio-Napoli 2-0
Sintesi da Sky Sport:
"Pensieri di Lazio":
Ci si doveva riprendere dopo le due battute d'arresto, pesanti, del Derby e a Cesena, e la Lazio ha fatto subito capire che ci vuole ben altro per abbattere il suo morale.
Infatti dopo pochissimi minuti, la Lazio ha cominciato a mantenere il possesso palla, e quindi a fare la cosa che gli riesce meglio. Intorno al 10' mister Reja spiazza Mazzarri e parecchi spettatori: Zarate prima punta, Floccari alle sue spalle sulla linea di Hernanes, spostato a destra, e Mauri. Da qui, la partita assume una fisionomia ben delineata.
Al 15' Mauri illumina l'Olimpico, lanciando Maurito Zarate che esegue uno stop a seguire (a detta dei napoletani con il braccio) con la spalla, incrocia alla sinistra di De Sanctis e porta in vantaggio la Lazio.
Il Napoli reagisce con veemenza, ma i BiancoCelesti controllano sempre molto bene: infatti i napoletani sono pericolosi solo al 30' con una traversa colpita da Lavezzi. Sul finire della prima frazione di gioco, Grava atterra Floccari in area, toccando comunque il pallone: classico intervento "dubbio", che sia nel caso dell'assegnazione che non, scontenterebbe una delle due squadre.
Nella ripresa la Lazio gestisce benissimo il possesso palla, concedendo al Napoli solo tiri dai 20 metri e più.
Al 61' Zarate ed Hernanes scambiano più volte fino all'interno dell'area di rigore, l'argentino serve Floccari al centro dell'area di rigore che spiazza il portire partenopeo: Partita chiusa!
Poi Maurito, poco dopo, colpisce anche una traversa, su un suo tiro deviato dalla testa di Cannavaro.
Finalmente Zarate verrebbe da dire, bene come sempre Floccari, ottima la fase difensiva, peccato per l'infortunio di Brocchi alla mezz'ora del primo tempo.
Pagelle:
Muslera 6+
Lichtsteiner 7
Biava 7
Andrè Dias 7
Radu 7
Ledesma 6,5
Brocchi 6,5
Mauri 6,5
Hernanes 7
Zarate 8
Floccari 7,5
Matuzalem 7
Bresciano 6,5
Garrido sv.
Reja 7+
Forza Lazio! Vola in Alto Olimpia!
Alessio Servadio
"Pensieri di Lazio":
Ci si doveva riprendere dopo le due battute d'arresto, pesanti, del Derby e a Cesena, e la Lazio ha fatto subito capire che ci vuole ben altro per abbattere il suo morale.
Infatti dopo pochissimi minuti, la Lazio ha cominciato a mantenere il possesso palla, e quindi a fare la cosa che gli riesce meglio. Intorno al 10' mister Reja spiazza Mazzarri e parecchi spettatori: Zarate prima punta, Floccari alle sue spalle sulla linea di Hernanes, spostato a destra, e Mauri. Da qui, la partita assume una fisionomia ben delineata.
Al 15' Mauri illumina l'Olimpico, lanciando Maurito Zarate che esegue uno stop a seguire (a detta dei napoletani con il braccio) con la spalla, incrocia alla sinistra di De Sanctis e porta in vantaggio la Lazio.
Il Napoli reagisce con veemenza, ma i BiancoCelesti controllano sempre molto bene: infatti i napoletani sono pericolosi solo al 30' con una traversa colpita da Lavezzi. Sul finire della prima frazione di gioco, Grava atterra Floccari in area, toccando comunque il pallone: classico intervento "dubbio", che sia nel caso dell'assegnazione che non, scontenterebbe una delle due squadre.
Nella ripresa la Lazio gestisce benissimo il possesso palla, concedendo al Napoli solo tiri dai 20 metri e più.
Al 61' Zarate ed Hernanes scambiano più volte fino all'interno dell'area di rigore, l'argentino serve Floccari al centro dell'area di rigore che spiazza il portire partenopeo: Partita chiusa!
Poi Maurito, poco dopo, colpisce anche una traversa, su un suo tiro deviato dalla testa di Cannavaro.
Finalmente Zarate verrebbe da dire, bene come sempre Floccari, ottima la fase difensiva, peccato per l'infortunio di Brocchi alla mezz'ora del primo tempo.
Pagelle:
Muslera 6+
Lichtsteiner 7
Biava 7
Andrè Dias 7
Radu 7
Ledesma 6,5
Brocchi 6,5
Mauri 6,5
Hernanes 7
Zarate 8
Floccari 7,5
Matuzalem 7
Bresciano 6,5
Garrido sv.
Reja 7+
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Alessio Servadio
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sabato 13 novembre 2010
Formello - Col Napoli torna la "Lazio Tipo": 4-2-3-1 con il ritorno di Mauri e Hernanes
FORMELLO – Calendario amico. E’ l‘unica nota positiva della grigia settimana biancoceleste, fitta di impegni ravvicinati che obbligano a voltare pagina con rapidità. Rispetto al post derby, l’obiettivo è sempre lo stesso, quello di ripartire, tornare in carreggiata, riprendendo il percorso virtuoso di inizio stagione.
FORMAZIONE TIPO - E’ già antivigilia presso il quartier generale capitolino. Con il Napoli si chiude un ciclo intenso di gare, che domenica a pranzo porterà la Lazio a scendere in campo per la sesta volta in 22 giorni. Questa volta Reja chiede strada proprio alla più importante delle sue ex società. Quello con il Napoli è uno scontro diretto che profuma d’Europa, al quale il tecnico friulano sta pensando già da giorni. Dal turnover massiccio di Romagna, al ritorno della formazione tipo, quella delle cinque vittorie consecutive, del quasi impenetrabile 4-2-3-1 e del cinismo in zona realizzativa. Per recuperare in un colpo solo tutte le certezze apparentemente smarrite, Reja non può che affidarsi all’assetto e agli uomini che hanno traghettato la Lazio nei piani alti della classifica.
MAURI RECUPERATO, SI RICOMPONE IL DUO CON HERNANES - Su tutti Stefano Mauri. Non ci sono dubbi, contro il Napoli il centrocampista brianzolo tornerà al suo posto, a sinistra sulla linea dei trequartisti. Ha disertato l’impegno di Cesena in via precauzionale a causa di un affaticamento muscolare al bicipite femorale, che anche ieri l’ha costretto ai box. I controlli effettuati in mattinata hanno confermato l’assenza di lesioni, tanto che alle 12,30 si è presentato regolarmente in campo con il resto della squadra, con cui ha disputato anche la fase tecnico-tattica. E’ stato inserito nella formazione dei “non fratinati”, nella quale ha ricomposto il duo “fantasia ed inserimenti” con il brasiliano Hernanes. Sulla trequarti di campo tornerà anche la classe del Profeta, che agirà nella zona di campo che mercoledì (non) ha visto protagonista Mark Bresciano (oggi schierato centrocampista centrale in coppia con Ledesma). Hernanes e Mauri, senza loro il potenziale offensivo biancoceleste è stato dimezzato: poco ispirato in fase di rifinitura, prevedibile e privo di quegli inserimenti dalla distanza che riescono a creare la superiorità numerica anche senza pallone. Non è un caso che la marcia vincente fuori dalle mura amiche si sia interrotta in coincidenza con le loro defezioni.
LA RABBIA DI ZARATE IN VANTAGGIO SU FOGGIA E GONZALEZ - Tornano i “big”, dunque, ma si va verso la conferma dell’assetto con tre elementi alle spalle di un unico riferimento offensivo (Sergio Floccari in netto vantaggio su Rocchi, oggi i due provati insieme): malgrado i malesseri post-Cesena, la terza piazza dovrebbe essere ancora consegnata a Mauro Zàrate. Interpretando le prove odierne, l’argentino sarà nuovamente chiamato a transitare sulla corsia di destra, sdoppiandosi nel doppio lavoro di centrocampista esterno ed attaccante aggiunto. L’ha fatto anche oggi in allenamento, in cui ha ricomposto l’asse con Lichtsteiner: dalla parte opposta del campo c’era Foggia, che resta l’alternativa più probabile al numero 10. Una terza via potrebbe essere percorsa da Gonzalez che nel corso della partitella di oggi è stato provato proprio con Hernanes e Mauri nella formazione opposta a quella di Maurito. Ballottaggi i cui esiti verranno sciolti definitivamente domani mattina, quando andrà in scena la rifinitura, ma la sensazione è che Reja punti molto sulla rabbia repressa di Zàrate, che dopo la sostituzione di Cesena e l’esclusione iniziale nel derby cova una grande voglia di tornare decisivo.
BROCCHI E LEDESMA CONTRO HAMSIK E LAVEZZI - Rientri importanti vanno registrati anche in difesa, dove Lichtsteiner (il fastidio al polso è svanito) tornerà a completare il quartetto con Biava, Dias e Radu, ed a centrocampo, dove ci sarà nuovamente la corsa e l’agonismo di Brocchi. A lasciargli campo dovrebbe essere Matuzalem, che dopo i tirati 90’ disputati in terra romagnola dovrebbe nuovamente partire dalla panchina. A fare coppia con l’ex rossoneri sarà nuovamente Ledesma: insieme avranno il compito di fare scudo davanti la difesa biancoceleste dove agiranno Hamsik e Lavezzi. Resta in dubbio la disponibilità di Stendardo, ancora alle prese con un problema al torace. Assente di giornata anche Luis Pedro Cavanda.
La ripresa degli allenamenti è prevista domani alle ore 12:30, stesso orario del match di domenica. Domani alle ore 14:30 il tecnico Edy Reja prenderà la parola al Centro Sportivo di Formello.
PROBABILE FORMAZIONE ANTI-NAPOLI (4-2-3-1): Muslera, Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu; Brocchi, Ledesma; Zàrate, Hernanes, Mauri; Floccari.
FORMAZIONE TIPO - E’ già antivigilia presso il quartier generale capitolino. Con il Napoli si chiude un ciclo intenso di gare, che domenica a pranzo porterà la Lazio a scendere in campo per la sesta volta in 22 giorni. Questa volta Reja chiede strada proprio alla più importante delle sue ex società. Quello con il Napoli è uno scontro diretto che profuma d’Europa, al quale il tecnico friulano sta pensando già da giorni. Dal turnover massiccio di Romagna, al ritorno della formazione tipo, quella delle cinque vittorie consecutive, del quasi impenetrabile 4-2-3-1 e del cinismo in zona realizzativa. Per recuperare in un colpo solo tutte le certezze apparentemente smarrite, Reja non può che affidarsi all’assetto e agli uomini che hanno traghettato la Lazio nei piani alti della classifica.
MAURI RECUPERATO, SI RICOMPONE IL DUO CON HERNANES - Su tutti Stefano Mauri. Non ci sono dubbi, contro il Napoli il centrocampista brianzolo tornerà al suo posto, a sinistra sulla linea dei trequartisti. Ha disertato l’impegno di Cesena in via precauzionale a causa di un affaticamento muscolare al bicipite femorale, che anche ieri l’ha costretto ai box. I controlli effettuati in mattinata hanno confermato l’assenza di lesioni, tanto che alle 12,30 si è presentato regolarmente in campo con il resto della squadra, con cui ha disputato anche la fase tecnico-tattica. E’ stato inserito nella formazione dei “non fratinati”, nella quale ha ricomposto il duo “fantasia ed inserimenti” con il brasiliano Hernanes. Sulla trequarti di campo tornerà anche la classe del Profeta, che agirà nella zona di campo che mercoledì (non) ha visto protagonista Mark Bresciano (oggi schierato centrocampista centrale in coppia con Ledesma). Hernanes e Mauri, senza loro il potenziale offensivo biancoceleste è stato dimezzato: poco ispirato in fase di rifinitura, prevedibile e privo di quegli inserimenti dalla distanza che riescono a creare la superiorità numerica anche senza pallone. Non è un caso che la marcia vincente fuori dalle mura amiche si sia interrotta in coincidenza con le loro defezioni.
LA RABBIA DI ZARATE IN VANTAGGIO SU FOGGIA E GONZALEZ - Tornano i “big”, dunque, ma si va verso la conferma dell’assetto con tre elementi alle spalle di un unico riferimento offensivo (Sergio Floccari in netto vantaggio su Rocchi, oggi i due provati insieme): malgrado i malesseri post-Cesena, la terza piazza dovrebbe essere ancora consegnata a Mauro Zàrate. Interpretando le prove odierne, l’argentino sarà nuovamente chiamato a transitare sulla corsia di destra, sdoppiandosi nel doppio lavoro di centrocampista esterno ed attaccante aggiunto. L’ha fatto anche oggi in allenamento, in cui ha ricomposto l’asse con Lichtsteiner: dalla parte opposta del campo c’era Foggia, che resta l’alternativa più probabile al numero 10. Una terza via potrebbe essere percorsa da Gonzalez che nel corso della partitella di oggi è stato provato proprio con Hernanes e Mauri nella formazione opposta a quella di Maurito. Ballottaggi i cui esiti verranno sciolti definitivamente domani mattina, quando andrà in scena la rifinitura, ma la sensazione è che Reja punti molto sulla rabbia repressa di Zàrate, che dopo la sostituzione di Cesena e l’esclusione iniziale nel derby cova una grande voglia di tornare decisivo.
BROCCHI E LEDESMA CONTRO HAMSIK E LAVEZZI - Rientri importanti vanno registrati anche in difesa, dove Lichtsteiner (il fastidio al polso è svanito) tornerà a completare il quartetto con Biava, Dias e Radu, ed a centrocampo, dove ci sarà nuovamente la corsa e l’agonismo di Brocchi. A lasciargli campo dovrebbe essere Matuzalem, che dopo i tirati 90’ disputati in terra romagnola dovrebbe nuovamente partire dalla panchina. A fare coppia con l’ex rossoneri sarà nuovamente Ledesma: insieme avranno il compito di fare scudo davanti la difesa biancoceleste dove agiranno Hamsik e Lavezzi. Resta in dubbio la disponibilità di Stendardo, ancora alle prese con un problema al torace. Assente di giornata anche Luis Pedro Cavanda.
La ripresa degli allenamenti è prevista domani alle ore 12:30, stesso orario del match di domenica. Domani alle ore 14:30 il tecnico Edy Reja prenderà la parola al Centro Sportivo di Formello.
PROBABILE FORMAZIONE ANTI-NAPOLI (4-2-3-1): Muslera, Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu; Brocchi, Ledesma; Zàrate, Hernanes, Mauri; Floccari.
Sergio Zarate a Lalaziosiamonoi: "Maurito vuole restare a Roma; E' uscito arrabbiato da Cesena perchè la Lazio stava giocando male"
Due anni fa, di questi tempi, Mauro Zarate sbarcato da pochi mesi in Italia aveva sorpreso tutti, dalla stessa dirigenza biancoceleste a tutte le tifoserie d’Italia, accese la passione e la fantasia del pubblico, un giocatore che nell’ambiente laziale mancava ormai da troppo tempo. Con le su perle El Pibe de Haedo regalò tantissime emozioni a tifosi della Lazio. Da due stagioni, però, Maurito non sembra più lui: prima un campionato disastroso con pochissimi lampi (appena 3 gol) e poi un rapporto con mister Edy Reja che dallo scorso gennaio stenta a decollare. L’ultimo atto tra i due è andato in scena mercoledì sera a Cesena, quando al 70’ Zarate viene richiamato in panchina (al suo posto entra Gonzalez). Maurito esce scuro in volto, sfila vicino al tecnico goriziano senza salutarlo e va subito negli spogliatoi. Per chiarire tale vicenda e per conoscere il futuro dello stesso Zarate, la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contatto in esclusiva il fratello procuratore dell’attaccante argentino, Sergio Zarate. “Ho parlato ieri con Maurito ed era molto giù di morale, ma non per la sostituzione, solo perché la Lazio ha perso a Cesena”. Negli ultimi giorni si sono susseguite le voci di una possibile cessione di Zarate a gennaio, oggi lo stesso presidente Lotito ha rimandato ogni discorso alla prossima sessione di mercato “Siamo a novembre, non è un problema attuale, il mercato apre a gennaio, ne riparleremo. Purtroppo tutti i giocatori hanno alti e bassi, ma sono convinto che lui abbia grandi potenzialità e potrà riaffermarlo sul campo”. Ma il fratello-agente smentisce qualsiasi contatto con altri club: “Noi abbiamo un contratto con la Lazio e in questo momento non abbiamo preso in esame nessuna alternativa – spiega Sergio -. Comunque a breve parlerò con Lotito e cercherò di capire come stanno le cose, anche se io non credo che ci sarà qualche problema, Maurito ama la gente laziale e vuole restare a Roma”. Però, dalle prime giornate di campionato, sembra che Mauro non rientri pienamente nei piani di Reja: otto partite da titolare e altrettante sostituzioni e in questa stagione viene schierato in una posizione da lui poco amata: “Per quanto riguarda il fatto che lui gioca da esterno destro, è una decisione che spetta esclusivamente a Reja, nella quale non può entrare ne Maurito, ne il sottoscritto e ne tantomeno il presidente della Lazio. Però, una cosa è sicura, Maurito più sta vicino alla porta e più possibilità ha di segnare – spiega Sergio -, conosciamo tutti il suo vero ruolo, ma se deve giocare in questa posizione per aiutare la Lazio lo fa volentieri”. Poi, si ritorna a parlare della sostituzione di Cesena, che in questi ultimi giorni ha animato l’ambiente biancoceleste: “Io penso che questo sarà un caso che si sgonfierà subito, perché da quello che ho capito domenica dovrebbe partire titolare”, ha concluso Sergio Zarate.
venerdì 12 novembre 2010
S.S.LazioforLife Live Radio - Diretta alle 17 e 30
Alle 17 e 30 di questo pomeriggio andrà in diretta una puntata di S.S.LazioforLife live Radio.
In questa trasmissione darò molto spazio a voi lettori e ascoltatori.
Per inviare commenti, domande e simili scrivete sulla Chat di S.S.LazioforLife, sulla Chat di SololaLazioblog, alla mia casella e-mail: alessio.sslazio@gmail.com oppure nell'Area discussioni della Pagina di Facebook
Spero partecipiate in tanti.
Clicca qui per la Diretta alle 17 e 30 *PER ASCOLTARE LA DIRETTA: SOTTO AD UN IMMAGINE DI UN'AQUILA, C'E' SCRITTO "7° DIRETTA - 3/11/2010". ALLE 17 e 30 AFFIANCO COMPARIRA' LA SCRITTA PLAY E DA LI' SARA' POSSIBILE ASCOLTARE*
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Grazie!
Alessio Servadio
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Alessio Servadio
Serie A 2010-2011; 11° Giornata: Cesena-Lazio 1-0
Ha perso partita e primato, portandosi dietro anche la contestazione di Zarate. Uscito dal campo con un applauso (ironico?), per poi rifugiarsi immediatamente negli spogliatoi. Non ha gradito la sostituzione, una decisione che è andata a pesare su un nervosismo di base nato dal fatto di non sentirsi considerato giocatore di prima fascia. Diciamo subito che fino a quel momento (25' della ripresa) l'argentino non aveva creato pericoli, anzi aveva sbagliato in più di un'occasione. Ma era comunque riuscito a tenere alta la squadra, a cucire tra difesa e attacco andandosi ad assumere l'onere di quasi tutte le ripartenze.
Ma non è stato lì che la Lazio ha perso la partita. Una gara decisa da un grande gol di Parolo, una mazzata da trenta metri che è andata a infilarsi sotto la traversa. La squadra romana è sembrata inadeguata in alcuni elementi (Diakitè, Bresciano) e soprattutto priva di spinta in fase offensiva. Pensando troppo al Napoli, si è ritrovata ad avere poco da puntare sul campo del Cesena, ultima della classifica.
VELOCITA’ -Ha sofferto maledettamente nella mezzora iniziale. Sulla sua fascia sinistra il Cesena ha spinto e non ha trovato opposizione. Giaccherini andava via in velocità, lasciando sul posto Diakitè, creandosuperiorità numerica e riuscendo a concretizzare quel vantaggio. C'era troppo campo laggiù, Ledesma doveva andare più volte in copertura e in alcune occasioni si trovava in affanno. Per tre volte in sei minuti il Cesena creava occasioni da gol (Colucci, Giaccherini e Parolo nell'ordine). Appiah e Parolo giocavano alti e pressavano. La Lazio penava l'anima nel tentativo di frenare l'offensiva, Muslera si produceva in due ottimi interventi. Bresciano vagava per il campo in un ruolo che non sentiva suo. Poi, qualcosa cambiava.
FIDUCIA -Era Ficcadenti, il coach del Cesena, a restituire fiato e spazi alla squadra romana. Sembrava quasi volesse farsi del male da solo. Invertiva gli esterni. Jimenez a sinistra, Giaccherini a destra. Spezzava cioè il meccanismo che sino a quel momento aveva dato tanto alla sua squadra. Accadeva così che Diakitè riacquistasse fiducia, provasse addirittura a spingere. Era la Lazio tutta a crescere, ad andare assai vicina alla marcatura con una magia di Foggia, che concludeva un pregevole scambio con Floccari, disegnando una palombella ( come si direbbe nella pallanuoto) che andava a centrare la traversa (38'). Peccato, sarebbe stato un grande gol.
Reja provava a cambiare più volte il modo di giocare le sue carte. Aveva già osato abbastanza nel momento in cui aveva mandato in campo la squadra, sostituendo più della metà degli uomini rispetto al derby contro la Roma. Qualche sostituizione naturale, qualche riposo forzato in vista della sfida con il Napoli di domenica all'oradi pranzo. Il tecnico friulano provava addirittura un 4- 2- 1- 3 che vedeva Bresciano dietro il trio Foggia- Zarate- Floccari. E nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo la Lazio usciva dal tunnel. Riprendeva in mano il gioco e occupava la metàcampo avversaria, cosa che nei primi trenta minuti non era mai riuscita a fare.
Floccari lottava come un leone, ma così facendo sprecava incredibili energie per poi non essere più in condizione nel momento in cui era chiamato a svolgere il suo lavoro. Quello del bomber. Foggia riusciva a macinare avversari e gioco. Dietro la mediana Ledesma/ Matuzalem con Bresciano leggermente più avanti chiudeva il tempo regalando la speranza di una ripresa più solida, maggiormente efficace. Da prima della classe. Da squadra che si era presentata qui con quattro vittorie esterne consecutive, contro un Cesena chenon vinceva da sette gare.
SCOSSONI -Nella ripresa Ficcadenti riportava l'assetto nella configurazione che gli aveva dato così brillanti risultati, con Giacchetti a sinistra. Ma Lauro doveva fare i conti con Foggia e non poteva più appoggiare il compagno, mentre Parolo doveva svolgere un lavoro di copertura superiore a quello dei 45' iniziali. Il secondo tempo scivolava via senza scossoni, senza emozioni. Fino al capolavoro di Parolo. Una brutta botta per la Lazio che sembrava ormai pronta a godersi un pari esterno che le avrebbe permesso di mantenere la testa della classifica, anche se in comproprietà. E domenica c'è un Napoli in crescita.
Ma non è stato lì che la Lazio ha perso la partita. Una gara decisa da un grande gol di Parolo, una mazzata da trenta metri che è andata a infilarsi sotto la traversa. La squadra romana è sembrata inadeguata in alcuni elementi (Diakitè, Bresciano) e soprattutto priva di spinta in fase offensiva. Pensando troppo al Napoli, si è ritrovata ad avere poco da puntare sul campo del Cesena, ultima della classifica.
VELOCITA’ -Ha sofferto maledettamente nella mezzora iniziale. Sulla sua fascia sinistra il Cesena ha spinto e non ha trovato opposizione. Giaccherini andava via in velocità, lasciando sul posto Diakitè, creandosuperiorità numerica e riuscendo a concretizzare quel vantaggio. C'era troppo campo laggiù, Ledesma doveva andare più volte in copertura e in alcune occasioni si trovava in affanno. Per tre volte in sei minuti il Cesena creava occasioni da gol (Colucci, Giaccherini e Parolo nell'ordine). Appiah e Parolo giocavano alti e pressavano. La Lazio penava l'anima nel tentativo di frenare l'offensiva, Muslera si produceva in due ottimi interventi. Bresciano vagava per il campo in un ruolo che non sentiva suo. Poi, qualcosa cambiava.
FIDUCIA -Era Ficcadenti, il coach del Cesena, a restituire fiato e spazi alla squadra romana. Sembrava quasi volesse farsi del male da solo. Invertiva gli esterni. Jimenez a sinistra, Giaccherini a destra. Spezzava cioè il meccanismo che sino a quel momento aveva dato tanto alla sua squadra. Accadeva così che Diakitè riacquistasse fiducia, provasse addirittura a spingere. Era la Lazio tutta a crescere, ad andare assai vicina alla marcatura con una magia di Foggia, che concludeva un pregevole scambio con Floccari, disegnando una palombella ( come si direbbe nella pallanuoto) che andava a centrare la traversa (38'). Peccato, sarebbe stato un grande gol.
Reja provava a cambiare più volte il modo di giocare le sue carte. Aveva già osato abbastanza nel momento in cui aveva mandato in campo la squadra, sostituendo più della metà degli uomini rispetto al derby contro la Roma. Qualche sostituizione naturale, qualche riposo forzato in vista della sfida con il Napoli di domenica all'oradi pranzo. Il tecnico friulano provava addirittura un 4- 2- 1- 3 che vedeva Bresciano dietro il trio Foggia- Zarate- Floccari. E nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo la Lazio usciva dal tunnel. Riprendeva in mano il gioco e occupava la metàcampo avversaria, cosa che nei primi trenta minuti non era mai riuscita a fare.
Floccari lottava come un leone, ma così facendo sprecava incredibili energie per poi non essere più in condizione nel momento in cui era chiamato a svolgere il suo lavoro. Quello del bomber. Foggia riusciva a macinare avversari e gioco. Dietro la mediana Ledesma/ Matuzalem con Bresciano leggermente più avanti chiudeva il tempo regalando la speranza di una ripresa più solida, maggiormente efficace. Da prima della classe. Da squadra che si era presentata qui con quattro vittorie esterne consecutive, contro un Cesena chenon vinceva da sette gare.
SCOSSONI -Nella ripresa Ficcadenti riportava l'assetto nella configurazione che gli aveva dato così brillanti risultati, con Giacchetti a sinistra. Ma Lauro doveva fare i conti con Foggia e non poteva più appoggiare il compagno, mentre Parolo doveva svolgere un lavoro di copertura superiore a quello dei 45' iniziali. Il secondo tempo scivolava via senza scossoni, senza emozioni. Fino al capolavoro di Parolo. Una brutta botta per la Lazio che sembrava ormai pronta a godersi un pari esterno che le avrebbe permesso di mantenere la testa della classifica, anche se in comproprietà. E domenica c'è un Napoli in crescita.
lunedì 8 novembre 2010
Ledesma sveglia la Lazio: "Rialziamoci! Siamo ancora Primi!"
"Lazio rialzati, comunque sei prima". E' il messaggio che Cristian Ledesma invia ai suoi compagni sul proprio blog. Non c'è tempo per deprimersi o buttarsi giù. Nonostante la sconfitta nel derby, il primato in classifica è rimasto intatto e sarebbe davvero un delitto piangersi addosso e perdere terreno sulle inseguitrici. Si riparte comunque dal derby, dagli errori materiali e mentali commessi sul campo, arbitro a parte. Perché se il coro unanime in casa Lazio è "siamo stati danneggiati da Morganti", Reja e tutti i giocatori si sono resi conto di aver lasciato un tempo agli avversari. E dev'esserci un mea culpa. "Nella prima frazione potevamo fare di più", ammette Ledesma.
Vergogna senza fine - Morganti: "Sono contento del mio impegno"
«Come faccio solitamente, oggi ho rivisto in tv il derby e soprattutto gli episodi più importanti». Emidio Morganti, contestato arbitro del derby Lazio-Roma di ieri, torna sulla partita e spiega di averla riguardata con attenzione. «Il primo tempo mi sembra di averlo bypassato bene - ha sostenuto il direttore di gara ascolano -, il secondo l'ho riguardato più attentamente per migliorarmi. Posso dire solo che mi promuovo per l'impegno». Riferendosi poi agli episodi contestati del derby, Morganti ha spiegato il fuorigioco fischiato tardivamente a Marco Borriello, che ha portato all'annullamento della rete segnata da Greco. «In diretta non si era capito il fischio sul fuorigioco di Borriello. Ma la spiegazione è semplice: il guardalinee non aveva visto di chi era stato il tocco per Borriello. Me lo ha chiesto, io gli ho risposto che era stato di Riise ed a qual punto, naturalmente con un po' di ritardo, lui ha alzato la bandierina». Pur senza riferirsi direttamente alla partita di ieri, in particolare al rigore chiesto da Mauri per la trattenuta di Riise, Morganti ha comunque ammesso: «Nel corso di una partita, ci sono tante situazioni, in particolare sui cross, in cui un arbitro è "impallato" dai tanti giocatori in area di rigore. Un arbitro di porta avrebbe sicuramente visto meglio di me, ma rimane pur sempre un uomo chiamato ad interpretare un episodio».
Lotito: "I fatti si commentano da soli, la squadra mi ha chiesto di fare in modo che certe cose non accadano più; Ora non si dica che la Lazio sia fortunata!"
«Il derby conferma che i risultati non dipendono tanto dalla qualità delle squadre o da quello che si esprime in campo ma da episodi. Ora almeno non si dirà più che la Lazio è stata fortunata. In questo derby siamo stati tutto tranne che fortunati». Claudio Lotito, presidente della Lazio, si esprime così all'indomani della sconfitta subita dai suoi contro la Roma nella stracittadina dell'Olimpico. Il n.1 del club biancoceleste, ospite di 'La politica nel pallonè, rubrica di Gr Parlamento, evidenzia alcune «situazioni che nel secondo tempo hanno determinato una ingenerosa e immeritata sconfitta», ma si rifiuta di commentare l'operato dell'arbitro: «Ho grande rispetto delle istituzioni e non esprimo giudizi sugli arbitri, altrimenti si rischia di destabilizzare il sistema. Non sarebbe nè giusto nè corretto esprimere giudizi che spettano alle istituzioni competenti. La partita è sotto gli occhi tutti e i fatti si commentano da soli». «Mi auguro solo che mercoledì la squadra scenda in campo con la stessa determinazione e con la voglia di sempre», dice alludendo alla trasferta di Cesena che attende i biancocelesti.
Lotito ha parlato con lo staff tecnico e con la squadra subito dopo il ko: «Sono sceso negli spogliatoi per complimentarmi. Abbiamo fatto un piccolo punto, i giocatori erano afflitti per una sconfitta che ritengono ingenerosa e immeritata. A gran voce la squadra ha chiesto al sottoscritto di fare in modo che tutto ciò non si ripeta».
La capolista, ammette il presidente biancoceleste, è scesa in campo contratta: «C'era una tensione particolare dei calciatori legata al derby. Inoltre, il nuovo assetto tattico all'inizio ha creato un pò di smarrimento, ma il primo tempo è finito 0-0 e non mi sembra che abbiamo pagato pegno. Il problema c'è stato nella ripresa, con situazioni che hanno determinato un'ingenerosa e immeritata sconfitta». Il risultato, prosegue, «è stato determinato da due rigori».
Ora gli obiettivi della Lazio non cambiano: «Dobbiamo procedere partita dopo partita, con la consapevolezza che è stata allestita una squadra competitiva. Il nostro atteggiamento non è cambiato, la sconfitta deve essere un monito ulteriore per fare ancora meglio e mettere in difficoltà le persone che vorrebbero vedere la Lazio in una posizione diversa. A metà campionato fare il punto, con molta serenità».
Lotito assicura poi che «Hernanes in questo momento non è in vendita» e ai tifosi dice: «Devono stare tranquilli, perchè la società farà di tutto per rafforzare la rosa e tutelerà i diritti del club in tutte le sedi nel momento in cui dovesse ravvisarne la necessità».
Infine, sulla scelta del Genoa di puntare su Davide Ballardini: «È grande tecnico e un grande professionista, sicuramente farà bene».
Lotito ha parlato con lo staff tecnico e con la squadra subito dopo il ko: «Sono sceso negli spogliatoi per complimentarmi. Abbiamo fatto un piccolo punto, i giocatori erano afflitti per una sconfitta che ritengono ingenerosa e immeritata. A gran voce la squadra ha chiesto al sottoscritto di fare in modo che tutto ciò non si ripeta».
La capolista, ammette il presidente biancoceleste, è scesa in campo contratta: «C'era una tensione particolare dei calciatori legata al derby. Inoltre, il nuovo assetto tattico all'inizio ha creato un pò di smarrimento, ma il primo tempo è finito 0-0 e non mi sembra che abbiamo pagato pegno. Il problema c'è stato nella ripresa, con situazioni che hanno determinato un'ingenerosa e immeritata sconfitta». Il risultato, prosegue, «è stato determinato da due rigori».
Ora gli obiettivi della Lazio non cambiano: «Dobbiamo procedere partita dopo partita, con la consapevolezza che è stata allestita una squadra competitiva. Il nostro atteggiamento non è cambiato, la sconfitta deve essere un monito ulteriore per fare ancora meglio e mettere in difficoltà le persone che vorrebbero vedere la Lazio in una posizione diversa. A metà campionato fare il punto, con molta serenità».
Lotito assicura poi che «Hernanes in questo momento non è in vendita» e ai tifosi dice: «Devono stare tranquilli, perchè la società farà di tutto per rafforzare la rosa e tutelerà i diritti del club in tutte le sedi nel momento in cui dovesse ravvisarne la necessità».
Infine, sulla scelta del Genoa di puntare su Davide Ballardini: «È grande tecnico e un grande professionista, sicuramente farà bene».
Ballardini nuovo allenatore del Genoa: La Lazio si sgancia del suo ingaggio
Preziosi esonera Gasperini. Il presidente del Genoa ha deciso di interrompere il rapporto con il tecnico che sedeva sulla panchina rossoblù dal 2006 dopo la sconfitta di ieri sera in casa del Palermo. Tra i due la situazione si era complicata da qualche tempo, ma non ci si aspettava una decisione immediata, dopo gli 11 punti conquistati nelle prime 10 partite di questa stagione e soprattutto le quattro sconfitte nelle ultime cinque gare. Gian Piero Gasperini il 10 maggio 2007, nella sua prima stagione a Genova, aveva riportato i rossoblù in A.
ARRIVA BALLARDINI — Al suo posto arriva Davide Ballardini, che sarà presentato alla stampa alle 18. Per l'ex tecnico della Lazio un contratto per questa stagione con opzione per la prossima. Quella di Gasperini è la seconda panchina che salta in serie A in questa stagione. La prima e unica era stata quella di Colomba, esonerato dal Bologna alla vigilia della prima giornata di campionato.
Preziosi ha annunciato che Davide Ballardini ha firmato un contratto fino a giugno «rinnovabile se raggiungeremo certi risultati che non vi dico». Il presidente ha detto di aver chiesto informazioni su Ballardini già dopo la sconfitta col Chievo (seconda giornata). «Questa notte alle 2 ho chiamato Lotito e gli ho detto che forse avrei preso Ballardini - ha aggiunto Preziosi -. Forse è stata per lui la notizia più bella della giornata perchè ha potuto risparmiare un pò di soldi». Lotito era stato esonerato a febbraio dalla Lazio dalla quale riceveva ancora lo stipendio.
ARRIVA BALLARDINI — Al suo posto arriva Davide Ballardini, che sarà presentato alla stampa alle 18. Per l'ex tecnico della Lazio un contratto per questa stagione con opzione per la prossima. Quella di Gasperini è la seconda panchina che salta in serie A in questa stagione. La prima e unica era stata quella di Colomba, esonerato dal Bologna alla vigilia della prima giornata di campionato.
Preziosi ha annunciato che Davide Ballardini ha firmato un contratto fino a giugno «rinnovabile se raggiungeremo certi risultati che non vi dico». Il presidente ha detto di aver chiesto informazioni su Ballardini già dopo la sconfitta col Chievo (seconda giornata). «Questa notte alle 2 ho chiamato Lotito e gli ho detto che forse avrei preso Ballardini - ha aggiunto Preziosi -. Forse è stata per lui la notizia più bella della giornata perchè ha potuto risparmiare un pò di soldi». Lotito era stato esonerato a febbraio dalla Lazio dalla quale riceveva ancora lo stipendio.
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