lunedì 20 dicembre 2010

Hernanes premiato dal Comune: "Devo migliorare molto, ma siamo felici del nostro inizio; Il Milan è superiore, ma la Lazio mi ha stupito!"

ROMA - Ancora una volta lui, il Profeta. Con i suoi colpi di genio e le sue giocate da mille e una notte ha mandato in visibilio l'Olimpico biancoceleste ma ha soprattutto guidato la Lazio verso il trionfo contro l'Udinese. Una perla dopo due minuti scarsi dall'inizio delle ostilità ha squarciato il buio ed il grigiore caduto sull'Olimpico a causa del maltempo. Ha aperto le danze contro i friulani con il pezzo migliore del suo repertorio, il tiro da fuori. Da oltre 20 venti metri aveva già punito Catania ed Inter. Contro la squadra di Guidolin ha siglato il terzo centro consecutivo tra le mura amiche, il quinto dall'inizio della stagione (assieme a quelli con Bologna e Bari al San Nicola). Le sue gesta e le sue prodezze gli sono valsi i complimenti dell'allenatore della Roma, Claudio Ranieri (presente assieme a lui quest'oggi) e lo hanno portato a conquistare il premio di miglior atleta (nel calcio) dell'Anno 2010, un'onoreficienza conferitagli dal Comune di Roma nella persona del sindaco Gianni Alemanno all'interno della Sala della Protomoteca, un riconoscimento importante a pochi mesi dal suo approdo nella Capitale. "Ogni anno sto facendo sempre meglio. Nel 2005, anno in cui ho iniziato nei professionisti, feci 3 gol, poi 5, l'anno dopo 7, fino ad arrivare a quello attuale con 15 realizzazioni (comprese le reti nel San Paolo). Sto facendo sempre meglio, questo mi rende davvero felice, mi aspetto di continuare a crescere - l'auspicio del numero 8 biancoceleste intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti in Campidoglio -.
Il 2010 è stato il mio migliore anno fino a questo momento. L'obiettivo principale per il prossimo è quello di continuare su questa strada con la Lazio, restare lassù il più lungo possibile e ovviamente tornare in Nazionale. L'unico cruccio fin qui è la sconfitta contro la Roma che mi ha dato un grande dispiacere. Ma ne giocheremo un altro (anzi due con quello in Coppa Italia), e spero che andrà meglio. Lo Scudetto? Vedremo, la Lazio è la squadra che sinora mi ha più sorpreso. Ho detto che a fine stagione arriveremo dove saremo tutti felici. E in questo momento siamo tutti felici".
La Lazio nelle parti alte della classifica ormai è una vera e propria realtà. Hernanes indica la via giusta: "Dobbiamo lavorare come stiamo facendo, con impegno ed abnegazione, senza cambiare niente, perchè abbiamo una buona squadra. Il Milan? Siamo consapevoli che i rossoneri sono di un livello superiore rispetto a tutti, non solo alla Lazio. Hanno rosa molto ampia, un collettivo molto forte".
Sul mercato, però, evita di profezie, preferendo fare zero a zero:  "Non so se questo organico necessiti di rinforzi. So, però, che questa squadra ha calciatori di ottimo livello e solo rimanendo così, lavorando con umiltà e concentrazione, possiamo continuare su questo trend".
C'è un giocatore con cui Hernanes avrebbe desiderato giocare in passato: "Ora non c'è. Quando ero piccolo, invece, ammiravo tantissimo Zinedine Zidane, un calciatore fantastico. Peccato si sia ritirato...".
Umile fino all'estremo, in chiusura Hernanes traccia le linee guida per il suo futuro : "Devo imparare ad essere più propositivo ed efficace in zona offensiva: questo è il mio compito nella Lazio. La mia caratteristica migliore è quella del tiro da fuori area ma senza dubbio posso fare ancora molto da questo punto di vista".
Infine una battuta sul derby: "L'unico cruccio fin qui è stata la sconfitta contro la Roma che mi ha dato un grande dispiacere. Ma ne giocheremo un altro (in campionato), e spero che andrà meglio...".

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