mercoledì 29 settembre 2010

martedì 28 settembre 2010

Video: Spot Sky Sport con Zarate e Floccari

Il video dello spot:

Video: Allenamento Pomeridiano del 28/9/2010; Sta per arrivare Lazio Style Television

Allenamento: 
Oggi la Lazio ha ripreso la preparazione in vista della sfida di domenica contro il Brescia. Nel Video l’allenamento di oggi e le interviste a Reja e Zarate


Promo Lazio Style Television:
 
Da sslazio.it

lunedì 27 settembre 2010

"La vera storia calcistica Romana", grazie a Fabrizio S.

Questa è una lettera mostratami dall'amico Fabrizio, che ho ritenuto opportuno riportare qui:

"Sono Romano, orgoglioso di esserlo, per questo faccio il tifo per la S.S. Lazio 1900, la Prima società calcistica Romana.
Secondo me, il grande errore che la Lazio ha commesso, è stato quello di non difendere mai la sua origine, la sua Romanità. La Lazio, fino al momento in cui è nata l'A.S. Roma, era il fiore all'occhiello della città Caput Mundi. Poi, piano piano ha ceduto terreno all'ultima arrivata, non facendo nulla per contrastare la sua ascesa e alla fine, sembra che la Lazio sia una straniera in patria. La S.S. Lazio 1900, nata come società podistica, avrebbe voluto chiamarsi "Podistica Roma", ma non potè esaudire questo desiderio, perchè già esisteva un circolo sportivo nato nel 1890, che aveva preso il nome di Roma: la "Ginnasti Roma". Allora non potendo prendere il nome della Capitale del mondo, della città per antonomasia, Luigi Bigiarelli e i suoi 8 amici, presero il nome dell'antico territorio ove Roma venne eretta nel 753 A.C., “Latium Vetus” e per renderle omaggio scelsero il simbolo dell'impero di Roma, L'aquila Imperiale. Questa verità inconfutabile, è stata ribaltata e inquinata, a mio parere, dalla metamorfosi che la popolazione Romana ha subito a cavallo delle due guerre mondiali. Quando la Lazio nacque, nel 1900, Roma contava una popolazione di circa 300.000 abitanti, al termine della seconda guerra mondiale, arrivò a quasi 2 Milioni. I nuovi arrivati, gli emigranti meridionali trovarono l'A.S. Roma, che in origine non esisteva, perchè i veri romani non volevano essere riunificati sotto un unica bandiera, e iniziarono ad esserne tifosi accusando la Lazio e i Laziali di aver ignorato Roma non prendendone il nome e pian piano si sono appropriati della Romanità e di Roma, Non avendone nessun diritto. L'A.S. Roma, non era desiderata dal vero popolo Romano ed è stata imposta dal regime fascista, altrimenti non sarebbe mai nata. La S.S.Lazio 1900 è figlia del popolo Romano ed è l'unica sopravvissuta nel gruppo di società calcistiche create da Romani di 7 generazioni. La nostra Lazio si è fatta affibbiare l'etichetta della nemica di Roma, dai meridionali e questa è una cosa che mi fa imbestialire. I Romanisti, sono talmente ignoranti e convinti di stare nel giusto, che non riescono a capire, che prima del 1927, i Romani oltre alla nostra Lazio, avevano fondato almeno un altra dozzina di società calcistiche e nessuno aveva preso il nome di Roma. Un po' perchè tutte rispettavano la precedenza della Ginnasti Roma ma anche perchè i Romani indigeni, non volevano essere identificati sotto un unica bandiera, essendo innamorati del proprio rione, e nessun monticiano o trasteverino, avrebbe mai desiderato di condividere la stessa passione sportiva. Invece questo è stato il desiderio di chi non è Romano, e non conosce la rivalità che da secoli divideva il vero popolo Romano. L'A.S. Roma, è figlia del fascismo e di Italo Foschi, che sfruttando la "Carta di Viareggio", potè imporre la fusione delle società calcistiche Romane, decisa nel 1926 nella decisione voluta dal regime fascista per poter assoggettare il calcio. Insomma il fascismo decise che Alba1907, Roman1903, Fortitudo1908 e S.S.Lazio 1900, non erano in grado di competere con gli squadroni del nord, perciò cancellò queste storiche squadre calcistiche, Per crearne una denominata A.S. Roma 1927. a questo sopruso, a questa imposizione fascista, si oppose la nostra Lazio. La S.S.Lazio 1900 , che fino a quel momento aveva vinto 4 scudetti centromeridionali, 5 campionati Romani (con 3 vittorie in un giorno, record unico al mondo), dimostrando così al regime fascista, che si poteva vincere anche senza fusioni. In più ha vinto 2 scudetti, 5 coppe italia, 1 coppa delle coppe, 1 supercoppa europea (con il Manchester) 3 supercoppe italiane, 1 coppa delle alpi. Tutto alla faccia del fascismo, Ave! Romanica Lazio!"

Serie A 2010-2011; 5° Giornata: Chievo-Lazio 0-1

Sintesi di Sky Sport:


Il Goal di Zarate commentato da Giudo De Angelis:


"Pensieri di Lazio":
La Lazio continua a macinare gioco e soprattutto risultati. Dopo le straordinarie prestazioni con Fiorentina e Milan, arriva la conferma di un ottimo status generale da parte di una Lazio che trita il Chievo, non tanto per il risultato, quanto per la prestazione. Davvero niente da dire se non Fantastica.
La Lazio è prima e ovviamente questa non è una situazione che potrà durare per tantissimo, ma godiamocela, perchè sono cose che fanno bene a tutto l'ambiente.
Zarate sembra essere sulla giusta via per un recupero completo: è sembrato disponibile ad accettare le disposizioni de Reja e si è sacrificato quando ha potuto.
Hernanes sempre ottimo, Mauri ancora alla grande.
Pagelle:
Muslera n.g.
Lichtsteiner 6,5
Biava 7
Dias 6,5
Radu 6,5
Matuzalem 6,5
Brocchi 6,5
Mauri 7,5
Hernanes 7
Floccari 7
Zarate 8-
Bresciano 6
Ledesma 6+
Stendardo sv.
Reja 7.

Forza Lazio! Vola Aquila!
Alessio Servadio

domenica 26 settembre 2010

Video: Conferenza stampa pre-match del 25/9/2010

È cominciata alle 13.00 la conferenza stampa di Edy Reja al Centro Sportivo di Formello in vista della partita di domani contro il Chievo.
Da sslazio.it
CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO!

venerdì 24 settembre 2010

Video: Allenamento Pomeridiano del 24/9/2010

Seduta pomeridiana per la Lazio.
Dopo un quarto d’ora di messa in azione, i biancocelesti si sono dedicati alla tattica per quindici minuti.
I giocatori si sono poi divisi in due gruppi. Chi non ha giocato contro il Milan ha svolto un lavoro di reattività articolare, mentre chi era sceso in campo ha lavorato sulla tattica difensiva nel 4 contro 6.
In chiusura di sessione, partitella in famiglia.
CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO! 

giovedì 23 settembre 2010

Serie A 2010-2011; 4° Giornata: Lazio-Milan 1-1 [Il volo dell'aquila]

Sintesi di Rai Sport:


Sintesi da SSLazio.it:


Il Volo dell'aquila:

"Pensieri di Lazio":
Una Lazio bella e carica, galvanizzata da una manifestazione strepitosa di quest'Aquila che ci ha dato brividi ed emozioni [allo stadio c'era chi piangeva dalla commozione!].
Un pareggio meritato, che vede il fulcro in una reazione ottima dopo il goal [Immeritato] del Milan, sull'unica disattenzione difensiva della Lazio. Bellissima prestazione del giovane Cavanda, strepitoso Hernanes.
Finalmente uno stadio unito che per 90 minuti ha tifato, senza [finalmente] contestare senza senso, e incitando appunto la prorpia squadra.

Pagelle:
Muslera 6,5;
Cavanda 7;
Dias 6+;
Biava 6,5;
Radu 6;
Brocchi 7;
Ledesma 7-;
Mauri 6+;
Foggia 6+;
Hernanes 8
Floccari 7-;
Rocchi 6;
Zarate sv;
Lichteiner sv;
Reja 6,5.

Forza Lazio! Vola in alto Aquila!
Alessio Servadio

martedì 21 settembre 2010

Il volo dell'Aquila...


L’aquila è scesa in campo al­l’Olimpico, è successo ieri sera, ha fatto le prove generali dello show che realizzerà domani prima di Lazio-Mi­lan. In verità ha compiuto una serie di voli, si è allenata per arrivare pronta all’appunta­mento con i ti­fosi. L’aquila biancoceleste è svelata, ci sono le prime imma­gini da quando è arrivata a Ro­ma. Non ha an­cora nome, sarà annunciato durante la sua presenta­zione al popolo biancoceleste. Il son­daggio è partito domenica, in cima al­le preferenze c’è “Scheggia”. Sono ar­rivate tante idee, alcune simpatiche, alcune molto meno. La fantasia dei supporter si è scatenata. Sino alle 12 di domani tutti possono continuare ad indicare la propria preferenza invian­do una email a direzione. comunica­zione@sslazio.it. L’aquila sabato ha iniziato ad allenarsi a Formello, ieri è stata portata all’Olimpico per la pri­ma volta, deve prendere confidenza con l’ambiente in cui dovrà esibirsi.

I PREPARATIVI -Ogni giorno lavora pertre ore sulle note dell’inno laziale. Prima di ogni partita casalinga vole­rà per circa 3 minuti attorno al terre­no di gioco, atterrerà in mezzo al cam­po, dovrà planare su uno scudetto biancoceleste ( come nella foto). E’ questo il programma previsto nella sua esibizione. Emergono nuove cu­riosità legate all’aqui­la: è femmina, è di raz­za americana, ha la te­sta bianca, tanto per capire è simile a quella che viene simboleggia­ta sulle mitiche Harley Davidson. Ha suscitato curiosità tra i tifosi e qualche polemica tra gli animalisti. La Lav (Lega Anti Vivi­sezione) ha chiesto l'intervento del Corpo Forestale dello Stato per impe­dire lo spettacolo:« Siamo contrari per chiari motivi etici- c’è scritto in una nota del presidente Gianluca Fe­licetti -ma anche perchè si trattereb­be di un’esibizione illegale in base al regolamento del Comune di Roma per la tutela degli animali. Vieta l'esposi­zione di volatili selvatici e qualsiasi forma di spettacolo, di intrattenimen­to pubblico o privato effettuato con o senza scopo di lucro che contempli, in maniera totale o parziale, l'utilizzo di animali, sia appartenenti a specie domestiche che selvatiche. Nonchéper il potenziale reato di bracconag­gio visto che l'animale predatore ad­destrato potrebbe uccidere altri uccel­li in un ambito vietato come quello ur­bano ». La Lazio non ha replicato al comunicato, per quanto riguarda le autorizzazioni necessarie dice di averle ottenute.
Da: CorrieredelloSport

Infine un video ripreso da sslazio.it:

domenica 19 settembre 2010

Serie A 2010-2011; 3° Giornata: Fiorentina-Lazio 1-2

Sintesi di Mediaset Premium:


"Pensieri di Lazio":
Buonissima Lazio per 75 minuti, quanto basta per mettere alle corde una Fiorentina già in crisi.
L'arbitro Damato non ripaga la fiducia posta in lui da Reja, secondo il quale l'arbitro non avrebbe avuto condizionamenti, regalando un Rigore ai Viola, che Ljajic trasforma con freddezza al 19'. Strepitosa è però la reazione della Lazio, che sfiora il goal in due occasioni, prima con Bresciano poi con Rocchi. Ma la rete è nell'aria e arriva: Cross basso a tagliare l'area di Mauri, Ledesma riceve e di prima batte Frey [il tiro aveva subito una deviazione]. La Lazio continua a fare gioco, e nella ripresa arriva anche l'1-2: Ledesma taglia il campo con un lancio teso per Mauri, che con una finta di corpo manda fuori giri De Silvestri, passaggio ad Hernanes che stoppa benissimo, si allarga e cerca un tiro difficile, Frey devia su Kozak che insacca il suo primo goal in Serie A!
Nei minuti finali ovviamente la Fiorentina attacca, ma i BiancoCelesti si difendono a dovere, concedendo solo un tiro di Babacar, che Muslera blocca tranquillamente.

Pagelle:
Muslera 6;
Lichtsteiner 6+;
Biava 6,5;
Dias 7-;
Radu 6;
Ledesma 7,5;
Matuzalem 6+;
Bresciano 6+;
Hernanes 6,5;
Mauri 8;
Rocchi 6,5;
Brocchi 7;
Kozak 7,5;
Gonzalez sv.
All: Reja 7,5

Forza Lazio!
Alessio Servadio

sabato 18 settembre 2010

Video: Conferenza stampa pre-Match del 17/9/2010

Alle ore 14:00 il mister Edy Reja ha parlato al Centro Sportivo di Formello in vista della partita contro la Fiorentina.
CLICCA QUI PER VEDERE LA CONFERENZA!

giovedì 16 settembre 2010

Video: Allenamento Pomeridiano del 16/9/2010


Seduta pomeridiana per la Lazio. Dopo venti minuti di ‘torello’, un quarto d’ora di parte tattica. Successivamente, sviluppo dell’agilità con percorsi a piccoli ostacoli e cross con conclusioni in porta. In chiusura di sessione, provate situazioni su palla inattiva. La ripresa degli allenamenti è prevista per domani alle ore 15:00. CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO DELL'ALLENAMENTO!

Da: sslazio.it
 

Video: Conferenza stampa del 15/9/2010

La conferenza stampa è stata effettuata mercoledì 15 settembre, con ospite il centrocampista BiancoCeleste Stefano Mauri:

domenica 12 settembre 2010

Serie A 2010-2011; 2° Giornata: Lazio-Bologna 3-1

Sintesi di Sky Sport:


"Pensieri di Lazio":
La Lazio inaugura la stagione casalinga con una vittoria sul Bologna, arrivata nel secondo tempo.
Nella prima frazione di gara, la formazione rossoblù conferma le aspettative, giocando una gara prettamente difensiva. Solo una punizione di Hernanes e un tentativo di testa di Mauri impensieriscono Viviano nel primo tempo.
Nel secondo Reja inserisce il giovane Kozak al posto di Zarate. Il parziale cambio di atteggiamento del Bologna nella ripresa favorisce lo spettacolo e le manovre rasoterra della Lazio. Nel migliore momento bolognese la Lazio trova il vantaggio su una grande azione: Brocchi porta palla in mediana, passaggio filtrante per Rocchi, che vede Mauri a centro area che non può fallire a porta sguarnita, 1-0. Poi i due si scambiano il favore: Mauri lancia alla perfezione il capitano, che con un delizioso pallonetto scavalca Viviano. La gioia si trasforma subito in tensione, quando Mudingay riapre il match con un gran tiro da fuori [Non esulta]. Nel recupero, Kozak si guadagna un rigore, che Hernanes trasforma con freddezza.
Primi 3 punti per la squadra di Reja [ampiamente meritati], che servono a dare morale ai giocatori ma soprattutto all'ambiente, visti i soli 21mila dell'olimpico.
Le Pagelle:
Muslera 6+;
Lichtsteiner 7;
Biava 6,5;
Dias 6,5;
Radu 6;
Brocchi 6,5;
Ledesma 6+;
Mauri 8;
Hernanes 6,5;
Rocchi 7,5;
Zarate 5,5;
Kozak 6,5;
Foggia 6;
Bresciano sv.


Forza Lazio!
Alessio Servadio

venerdì 10 settembre 2010

Video: Allenamento Pomeridiano del 10/9/2010



Seduta pomeridiana per la Lazio. I biancocelesti sono scesi in campo alle 15 agli ordini di Edy Reja. Dopo il riscaldamento libero, esercitazioni con il 3-5-2. Provata la fase difensiva con 5 contro 10 e la fase offensiva con il 10 contro 10. Dieci minuti di agilità  a ‘7 stazioni’ con attrezzi e palloni. In chiusura, partita di un quarto d’ora 11 contro 11. La sessione è durata un’ora e un quarto. (SSlazio.it)

mercoledì 8 settembre 2010

Video: Allenamento Pomeridiano del 8/9/2010

Seduta pomeridiana per la Lazio.
Dopo un quarto d'ora di 'torello', venti minuti di tattica difensiva e offensiva a reparti.
Esercitazioni 4 contro 8 prima della partita finale a metà campo.
La sessione è durata un'ora e venti minuti.

martedì 7 settembre 2010

Video: L'allenamento del pomeriggio, novità nel sito della Lazio

Sul sito della S.S.Lazio c'è stata una bella novità che continuerà di qui in avanti: è stato postato l'allenamento odierno, che ora vi riportiamo in sintesi.

giovedì 2 settembre 2010

Auguri a Matuzalem: E' Nato suo figlio Filippo!

Fiocco azzurro in casa Lazio. Alla casa di Cura Mater Dei a Roma è nato oggi il secondo figlio di Francelino Matuzalém da Silva. Il piccolo, si chiama Filippo, è nato alle 14,38 pesa 3 chili e 130 grammi e gode di ottima salute così come la mamma, Sandra Dantas Dos Santos.
Per il centrocampista brasiliano è il secondogenito visto che è già padre di un bambino, Matuzalém junior, ma è il primo figlio a nascere nella Capitale. «E’ stata un’emozione grandissima- ha detto il giocatore- e sono molto contento che l’ostetrica sia riuscita a convincermi ad entrare in sala parto per assistere alla nascita. Voglio ringraziare tutto il personale della Mater Dei per la magnifica assistenza data a mio figlio e a mia moglie, ad iniziare dal dottor Cignini e il professor Giorlandino fino alle ostetriche Emanuela e Silvia».

Da SololaLazioBlog: La Lazio siamo Noi, non Lui, Voi, Loro!

Ho voluto riprendere questo discorso di un ragazzo che si firma come Fabrizio82, che tratta i temi come il nostro tifo, come dovrebbe essere e come lui vorrebbe che fosse. Rispecchiando ottimamente quello che vado da tempo dicendo in giro in vista del tifo allo stadio, ho voluto postare il suo commento:


Non ho mai scritto in un blog, non ne ho mai sentito l’esigenza. E mi scuso se il “registro” potrà non sembrare del tutto adatto.
Ma mi si strazia il cuore a vedere un pezzo della mia “esistenza” che si sgretola con un insopportabile senso di estraneazione. Non mi sembra vero ciò che vedo.
Calcisticamente parlano si intende. O forse no…
Parlo della Lazio, quella che ho imparato ad amare da piccolino, quando mio padre mi teneva sulle spalle e mi indicava i giocatori un per uno, allo stadio, insieme, quando ancora il calcio non faceva “paura” alle famiglie.
La Lazio che all’epoca giocava in B. Ed era stupenda agli occhi di un bimbo di 5 anni.
Quella che la domenica mattina si respirava già nell’aria, nelle fredde giornate di novembre, o nelle luminose giornate di marzo.
Quella dell’attesa nello stadio da adolescente con gli amici, quella del “comunque vada oggi ce la godiamo”.
Parlo della Lazio, quella che vincente nel 2000, appena compiuti 18 anni sotto braccio alla mia futura moglie, mi mandava in delirio con tutto lo stadio, il mio paese, la mia gente: non dimenticherò mai la festa, la gioia e l’amicizia del popolo laziale e, perché nò, anche di quello simpatizzante: uno dei più bei giorni della mia vita.
Parlo della Lazio, quella del sofferto declino, quella del “vuoi non vuoi, ora siamo qui, ora siamo diventati solo questo”.
La Lazio del popolo laziale, lo stesso che dopo molti anni si aggredisce a vicenda e si lecca le ferite.
Prima ancora di giudicare un improbabile gestione della squadra, ditemi che quella gente che vedo intorno non è veramente il mio popolo laziale.
Lo stesso che dopo 28 anni di passione mi lascia solo con la nostra squadra. SUA, nell’intimo delle proprie passioni e del proprio credo. La squadra degli 11 che, campioni o brocchi (non il giocatore) che siano, non posso non essere convinto che non diano del proprio meglio ogni domenica in campo.
Lasciati soli. Proprio come me, come tutti coloro che ancora credono. Credere non necessariamente in una gestione degna o indegna che sia, ma in quegli 11 a cui certo non gioverà essere lasciati senza supporto, una protesta verso chi a sua volta vive quotidianamente una cattiva gestione.
Ormai conosciamo la testardaggine del nostro caro “L’hoTrito”. Io non gli ne voglio (oltre una certa misura), ma sappiamo che in passato questa testardaggine di cui è dotato non l’ha mai piegato a nessun cambiamento: neppure di fronte a una forte perdita economica a parametro 0 di grandi nomi.
Non cambierà, ne sono certo. Lui no.
Chi cambia siamo noi, chi a uno spettacolo così bello quale è il calcio e la Lazio ha deciso, fosse anche solo per un anno, di rinunciare.
Cambiamo noi che rifiutando un comportamento arrogante, ci poniamo con altrettanta arroganza. Noi che ci siamo divisi tra disillusi, impoltronati, arrabbiati e illusi.
Io mi sento un illuso. Sono certo di essere giudicato un illuso. Perché prima ancora che nel calcio dei Moratti, delle Cupole, dei debiti e dei business, delle TV a pagamento e degli sponsor, dell’ultimo decennio di guano sportivo insomma, prima ancora di tutto ciò credo nella Lazio.
E Lazio non è un lui, un loro o un voi: è un NOI. Non so se la Lazio vivrà un altro anno di mediocrità come lo scorso. So solo che restandomene a casa non farò di certo del bene a NOI. Noi che viviamo tanto di quel fattore campo, dell’accorato incitamento dei nostri 11, una delle tifoserie che per anni ha creato le più belle coreografie del campionato, una delle 2 squadre che mostra all’Italia il più bel Derby che questo sport possa offrire, la Lazio che si ama come una meravigliosa donna con i suoi (tanti) difetti.
Forse guardando in avanti dalla curva anche quest’anno soffrirò. Ma se mi volterò dietro e non vedrò nessuno soffrirò molto di più.
Restare a casa, in queste condizioni, non aiuta nessuno: lasciarli (e lasciarci) soli può soltanto spingerci prima e peggio nel baratro.
Perché se la Lazio dovesse retrocedere, o peggio scomparire, mi sentirei il primo colpevole (persino ancor prima della dirigenza) per non esserci stato, per non avergli dato supporto, per non averci creduto.
Aiutare gli 11 in campo è un mio dovere (e un piacere) fin quando avrò forza e fiato in gola.
Anche solo o con pochi di noi, fino alla fine dei 90?, “non mollerò mai”.
Come quel ragazzino di 5 anni che alla mattina si svegliava con una sciarpa in mano e pensava subito alla giornata vissuta per la Lazio.
Come quel ragazzino che domani, mi auguro sulle mie spalle, continuerà a crederci, a urlare e sorridere comunque felice di quel grande grande spettacolo che è la Lazio.
Fosse anche in B, non mi importa!
Grazie Lazio, da sempre i 2 colori della mia vita.
Fabrizio ‘82

Da: http://sololalazio.blog.tiscali.it/

mercoledì 1 settembre 2010

I movimenti della Lazio nell'ultimo giorno di Mercato

Nessun botto di fine mercato, come era forse prevedibile, ma un uscita di un ingaggio importante, e l'acquisto di tre giovani promettenti classe 94' da aggregare agli allievi.

Ecco la nota ufficiale che riguarda Cribari al Napoli e il giovane Sciamanna:
La S.S. Lazio comunica la cessione a titolo definitivo del difensore brasiliano Emilson Sanchez Cribari (nato a Cambarà il 6 marzo 1980) al Napoli e la cessione a titolo temporaneo dell'attaccante Jacopo Sciamanna (nato a Viterbo il 24 maggio 1990), nella scorsa stagione in forza alla Primavera biancoceleste, al San Marino.
Fonte: sslazio.it


Ecco invece l'articolo che parla dei 3 giovani ingaggiati dalla Lazio:
La Lazio, nel mese di luglio, ha acquistato Pedro Vitorino Fernandes Rosario, uno dei talenti emergenti del calcio europeo. Proveniente dal Benfica, società che lo ha letteralmente scaricato, l'attaccante portoghese, classe 1994, ha firmato con il club biancoceleste un contratto di tre anni, depositato però solamente nella giornata odierna negli uffici della Lega Calcio. Vincitore dell'ultimo scudetto Under 16 con la maglia del Benfica, la Lazio lo seguiva da più di un anno e lo aveva fatto osservare in diversi tornei amichevoli, avendone sempre referenze positive. E' il figlio di Jorge Rosario, ex ala destra del Benfica, fino a questo momento ha sostenuto pochissimi allenamenti con la formazione Primavera. Con tutta probabilità, la Lazio ha intenzione di farlo "maturare" con gli Allievi Nazionali, almeno nella prima parte di stagione, per poi aggregarlo alla squadra guidata da Alberto Bollini.
Altro acquisto proveniente da terre straniere è quello del rumeno Stefan Tira Catalin, anch'egli attaccante classe '94, di proprietà dell'Idroeletrica. Il 16enne si è allenato costantemente con la Primavera fino a circa una decina di giorni fa, prima di essere "dirottato" nella formazione Allievi. Chi lo ha visto da vicino ne parla un gran bene.
In chiusura di mercato la Lazio ha depositato anche il contratto di un'altro giovane attaccante, fino alla scorsa stagione in forza al Mezzocorona, compagine di Lega Pro: Nicolas Di Piero.
Fonte: lalaziosiamonoi.it 


Alessio Servadio