domenica 13 dicembre 2009

Lazio-Genoa 1-0: Sintesi, "Pensieri di Lazio"

SINTESI VIDEO:


PRIMO TEMPO:
Ad aprire le danze sul fronte delle occasioni è la Lazio, con Zarate che di testa sfiora il palo su un bel cross di Meghni. Risponde 4 minuti dopo il Genoa, con Muslera che deve uscire alla disperata per fermare Rossi lanciato a rete su assist di Milanetto. La Lazio mantiene il possesso palla, mentre i rossoblù cercano di rendersi pericolosi in contropiede. Al 26' Sculli di testa manda di poco alto, risponde la Lazio al 32' con un cross di Zarate, che viene deviato e costringe Scarpi a un non facile intervento. Il Genoa pareggia al 35' il conto degli infortuni, con Milanetto costretto a lasciare il campo a Zapater. La gara è equilibrata, a sbloccarla ci pensa al 39' un lampo di Kolarov, che vince un contrasto con Moretti e fa partire un diagonale di sinistro che non lascia scampo a Scarpi. Al 44' Zarate con una punizione dal limite sfiora il palo alla sinistra del portiere genoano.
SECONDO TEMPO
Al 4' del secondo tempo ancora Kolarov pericoloso, con una punizione che costringe Scarpi a una non facile respinta. Il Genoa fatica a creare occasioni da gol, Gasperini in avvio di ripresa gioca la carta Palacio al posto del deludente Mesto, per dare più vivacità all'attacco, ma è sempre la Lazio a mantenere l'iniziativa, grazie alla spinta di Kolarov e al movimento di Zarate e Rocchi. La gara è spigolosa, con numerosi falli, e tanti giocatori che protestano, tra questi Zarate, che rimedia un'ammonizione che gli farà saltare Inter-Lazio. Alla fine saranno sette gli ammoniti. Al 21' due episodi chiave: Juric di testa colpisce un palo clamoroso a Muslera battuto, sul capovolgimento di fronte Bocchetti atterra Rocchi lanciato a rete e viene espulso. Con la superiorità numerica la Lazio tiene ancora meglio il campo, e di contro si amplificano le difficoltà degli uomini di Gasperini, che non riescono a farsi vedere dalle parti di Muslera, se si esclude una girata di Biava al 39' sugli sviluppi di un calcio di punizione. Nel recupero brivido nell'area della Lazio per un cross di Juric, ma Muslera è attento. Il risultato non cambia, e la Lazio torna a sorridere dopo tre mesi e mezzo senza vittorie e dopo il derby perso sette giorni fa, mentre il Genoa rimedia la sua seconda sconfitta esterna consecutiva.

Fonte: http://www.repubblica.it

"PENSIERI DI LAZIO":
Finalemente! Dopo ben tre mesi e mezzo la Lazio torna alla vittoria in campionato che mancava da fine agosto, nella partita contro il Chievo. Kolarov ha bucato Scarpi, dopo aver sovrastato fisicamente Moretti. Il ritorno, tanto atteso, alla vittoria...Vorrei scrivere solo questa frase, basterebbe questa per far capire il mio (e penso il nostro) stato d'animo. Tanto era il tempo nel quale non abbiamo urlato alla fine di un match, la bellezza di un grido che si leva alto, perchè oggi il nostro grido si è alzato fino in cielo, a far capire che noi ci siamo.
Analizzando la partita la Lazio ha meritato di vincere, ottima e stupefacente la prestazione di Del Nero, che oggi è stata la vera cigliegina (insieme a Fabietto Firmani) sulla torta chiamata vittoria. Bene tutti, altro giocatore degno di nota è stato Meghni, che si è sacrificato moltissimo sia in fase offensiva che difensiva.
Pagelle:
Muslera 6,5
Stendardo 6,5
Siviglia 6,5
Radu 7
Kolarov 8
Lichtsteiner 7
Brocchi SV.
Firmani 7
Meghni 6,5
Zarate 7
Rocchi 6,5
Del Nero 7
Scaloni 6

Alessio Servadio

martedì 8 dicembre 2009

S.S.Lazio 1900-Ogni maledetta domenica

Propongo questo video (non mio) a voi, in modo che se incontrerete, o che se avete qualche contatto con i nostri ragazzi, glie lo possiate far vedere; In modo che da questo discorso capiscano che si può risalire, che si può risorgere lottando, fino all'ultima giornata.

domenica 6 dicembre 2009

Roma-Lazio 1-0: Sintesi; "Pensieri di Lazio"

Primo Tempo

6’ La Roma per prima si rende pericolosa dalle parti di Muslera: Juan al limite dell’area viene arginato bene da Diakitè poi arriva Riise che tenta la conclusione ma il tiro è fuori.
11’ Si è accesa la partita: buon break di Zarate che in contropiede si fa tutto il campo ma arrivato al limite dell’area è troppo egoista e non vede Kolarov, solo, sull’out di sinistra. Perde la palla e riparte la Roma la quale sul versante opposto Totti non riesce a servire Vucinic nel mezzo, libera bene Muslera.
12’ Dopo una breve sospensione, dovuta al lancio di alcuni petardi in tribuna tevere, è subito Zarate ad essere pericoloso: dalla fascia sinistra salta un uomo e mette in mezzo per Mauri che non arriva di poco.
18’ Una buona Lazio in questo frangente che crea apprensione nella retroguardia giallorossa soprattutto con il gioco dalle fasce. Lichtsteiner e Kolarov molto propositivi potrebbero essere la chiave per trovare il vantaggio.
21’ Ammonito Menez per un brutto fallo su Matuzalem
26’ Ci prova Riise dalla trequarti, palla sopra la traversa.
28’ Da un calcio d’angolo per la Roma la palla carambola al limite dell’area Menez tenta il tiro ma nella mischia viene deviata e si spegne sul fondo.
31’ Ammonito Stendardo per un fallo dubbio su Totti
35’ Partita piuttosto spezzettata per i ripetuti fischi dell’arbitro che tenta di calmare la foga agonistica dei giocatori in campo. Lazio che comunque sta facendo la gara a dispetto di una Roma favorita dal pronostico. Ammonito Mexes per un intervento censurabile su Zarate.
44’ Nella Roma prima sostituzione per Ranieri: fuori Mexes infortunato e dentro Cassetti.
45’+1’ Ammonito Baronio che diffidato salterà la prossima partita contro il Genoa. L’arbitro dopo 60 secondi di recupero manda tutti negli spogliatoi. Nella prima frazione meglio la Lazio che ha tentato di imporre il proprio gioco.

Secondo Tempo

1’ Doppio cambio all’inizio della seconda frazione: nella Lazio esce Matuzalem ed entra Foggia e nella Roma esce Menez ed entra Brighi
2’ Zarate va al tiro con il sinistro ma la conclusione è debole e para a terra Julio Sergio.
12’ Partita ancora molto frazionata entrambe le squadre non vogliono mollare un centimetro. La Roma si è resa protagonista di una buona discesa di vucinic sulla sinistra ma non c’era nessuno a raccogliere nel mezzo.
15’ Che occasione fallita da Mauri: dopo un errore di Cassetti, Zarate parte da solo verso la porta, salta il diretto avversario, tira, ma centra il palo, a raccogliere c’è Mauri che, solo e a porta vuota, tira senza angolare e ci arriva Julio Sergio.
21’ Grande parata di Muslera: scivola Diakitè, prende palla Vucinic, cross in mezzo, trova Perrotta di testa che gira, ma è straordinario il colpo di reni del portiere uruguagio che devia in angolo
30’ Da un po’ di minuti la Roma si rende più propositiva e la Lazio inizia ad accusare un po’ di stanchezza.
33’ Gol della Roma: azione manovrata dalla destra cross in mezzo di Vucinic e Cassetti si fa trovare pronto girando bene di destro emettendo la palla dove Muslera non può arrivare. 1-0
34’ Ammonito mauri per proteste.
38’ Ammonito Pizzarro per proteste
39’ Ancora Muslera protagonista: assist di Totti per Riise, il norvegese al volo di sinistro, ma il numero 86 biancoceleste gli nega la gioia del gol.
42’ espulso Pizzarro nella Roma per somma di ammonizioni.
43’ Doppia sostituzione per la Lazio esce Baronio ed entra Dabo e nella Roma esce Vucinic ed entra Taddei.
45’+3’ Dal gol della Roma, Lazio che non è più riuscita a rendersi pericolosa e che non ha più creato un’azione da gol. Dopo tre minuti l’arbitro fischia la fine e Roma che vince la stracittadina.

"PENSIERI DI LAZIO":
Tanto cuore, ma come purtroppo spesso succede, alla Lazio non basta. La sfortuna della Lazio (e la fortuna sfacciata della Roma), hanno fatto sì che i biancocelesti perdessero. Io, come purtroppo penso tutti, non sò più a che santo appellarmi. Complimenti ai nostri, che hanno dato tutto...anche di più; le dichiarazioni sentite a Radio Sei di Baronio mi fanno credere che nello spogliatoio c'è chi tiene alla squadra: "Ho visto dei miei compagni piangere a fine partita".
Julio Sergio ha impersonificato tutto il momento di sfortuna nostra: Uno che dopo aver "subito un palo" ti prende quel tiro a botta sicura, ti fa capire che non puoi vincere (Mauri non poteva fare di più, era un tiro difficile). Non sto "rosicando", perchè nel post di Lazio-Bologna 0-0 ho detto che perdere 2-0 ho detto che sarebbe stato "un bene", solo che non mi aspettavo una così buona partita della Lazio.
Unico appunto all'arbitraggio di Rizzoli, segnalato anche da Maurizio Pistocchi su Mediaset Premium: Nell'azione del goal della Roma, sull'intervento a liberare (scomposto) di Brocchi, Totti interviene in maniera ancora più scomposta, saltando e allungando il piede verso il centrocampista laziale, travolgendolo letteralmente, era fallo. Comunque forza e coraggio vecchia Lazio, che con partite come questa, con il carattere messo in partite come questa, da questo momento (lungo) se ne viene fuori.
Pagelle:
Muslera 6,5
Diakitè 6+
Stendardo 6,5
Radu 6,5
Kolarov 7-
Lichtsteiner 7-
Brocchi 6,5
Baronio 6+
Mauri 6,5
Matuzalem 6+
Zarate 6,5
Foggia 6+
Rocchi sv.
Dabo sv.

Rimprovero Zarate per l'azione all'11 nella quale poteva servire Kolarov, che si sarebbe trovato solo davanti a Julio Sergio, ma anche per Maurito partita sostanzialmente buona. Purtroppo è questo che rimane, una bella prestazione, ma niente punti. Comunque complimenti ai nostri che hanno dimostrato comunque d credere in questa maglia e in questo simbolo.
Forza Lazio

Alessio Servadio

mercoledì 2 dicembre 2009

Salisburgo-Lazio 2-1: Sintesi, "Pensieri di Lazio"

SINTESI:
Lazio battuta 2-1 a Salisburgo ed eliminata dall'Europa League in quanto al massimo può raggiungere il Villarreal a 9 punti (gli spagnoli hanno vinto a Sofia) ed in questo caso sarebbe fuori per la differenza reti negli scontri diretti con gli spagnoli. Alla fine il Salisburgo, che era già qualificato, ha festeggiato come se avesse vinto la Champions. Va detto subito che il risultato più giusto sarebbe stato un pareggio. La Lazio ha mostrato piccoli segni di ripresa ed in Europa ha confermato di saper segnare, cosa che non le riesce più in campionato. E poi sul risultato finale pesa una decisione dell'arbitro romeno Tudor che non ha concesso alla Lazio un rigore. Al 35' della ripresa un'azione di Zarate in area è stata interrotta da un fallo di mano di un difensore austriaco. Dopo il danno è arrivata la beffa, perché sulla ripartenza il Salisburgo ha trovato il gol della vittoria.La Lazio era partita meglio degli avversari in un primo tempo modesto e senza emozioni, a parte due conclusioni di Eliseu e Mauri. Ripresa con Meghni al posto di Eliseu. Al 6' Salisburgo in vantaggio con un colpo di testa di Afolabi bravo a raccogliere un calcio di punizione ed mettere alle spalle di Muslera. Altro cambio di Ballardini: entra Rocchi, esce Radu. Al 12' il pareggio biancoceleste. Zarate, a volte irritante per i suoi assolo, stavolta salta tre avversari e mette al centro dove Foggia vince un rimpallo e realizza il gol. Al 28' occasione molto favorevole per Rocchi che tira sul portiere. Zarate si aspettava il passaggio e protesta. Poi il rigore negato, il gol austriaco con Tchoyi, il palo di Makinwa che pareggia quello degli austriaci colpito prima di passare in vantaggio. Intanto il Villarreal ha raddoppiato a Sofia e vince 2-0. L'avventura europea della Lazio è proprio finita, ma la squadra ha dato qualche segno di risveglio. E ora il derby.
Fonte: http://www.ilmessaggero.it/

"PENSIERI DI LAZIO":
Ciao ciao Europa. Questo era il finale, purtroppo, più prevedibile dell'avventura europea biancoceleste, dopo la sconfitta patita dal Villareal. Si sperava in una scossa, o quantomeno in dei segnali positivi, che per certi versi ci sono stati. Tutto ciò però non basta. Prestazione scialba di alcuni (come spesso capita) e buona di altri. Non voglio aggiungere altro, se non fare i complimenti a tutti i tifosi che sono andati a lì, nonostante il freddo, nonostante il fatto che fosse mercoledì, e non meno importante, nonostante la spesa. La squadra purtroppo non ha identità di gioco. Quindi dò le pagelle e rimando tutti a Domenica sera.
Pagelle:
Muslera 6-
Cribari 5,5
Radu 6,5
Diakitè 6-
Kolarov 6+
Lichtsteiner 6,5
Brocchi 6
Mauri 6
Foggia 6/7
Eliseu 5,5
Zarate 6,5
Rocchi 5/6
Meghni 6-
Makinwa 6

FORZA LAZIO!
Alessio Servadio

martedì 1 dicembre 2009

Lotito rivela: "Ledesma ha rifiutato una mia lettera"

Franco Recanatesi, noto giornalista e ospite della trasmissione "Lazialità in Tv" su Teleroma 56, ha intervistato il presidente Claudio Lotito. Domande e risposte che ripercorrono i temi della grigia stagione biancoceleste. In questo spazio estrapoliamo i quesiti riguardante la posizione di Pandev e Ledesma:

Con l’esclusione, la valutazione di Pandev e Ledesma è crollata con gravi conseguenze per il patrimonio della società per azioni. Ha calcolato a quanti milioni di euro ammonta il danno economico? Pensa di poter recuperare la somma tramite l’azione legale intrapresa?

" Questa è una questione che riguarda la procura delle Repubblica. A giorni saprete e qualcuno di ricrederà. Io sto dalla parte delle istituzioni, quelle vere. Una volta per tutte bisogna educare la gente. Io lotto contro un sistema sbagliato e continuerò a farlo"

Attraverso quale gesto, Pandev e Ledesma potrebbero essere reintegrati. Attraverso una lettera di scuse?

"Dicono che Lotito voleva le scuse di Ledesma? Nei giorni scorsi gli ho mandato una lettera che lui doveva restituire firmata. Questa è la lettera: ‘In questi ultimi mesi sono nate incomprensione tra me e la società, fonte di tensioni all’interno dello spogliatoio e nei rapporti con la tifoseria. Non ritengo di avere responsabilità a riguardo, ma se tutto questo, anche se involontariamente, ha creato dei problemi me ne scuso. Adesso comunque, tutti insieme, diamoci da fare al bene della Lazio’. Qui finisce il testo della lettera. Questa è una lettera di scuse a Lotito? Questa era una lettera che ritengo fondamentale ai fini di un reintegro sul quale parte dei giocatori e dei tifosi, non erano e non sono d’accordo. Non ci dimentichiamo che Ledesma da mesi non si parlava con Delio Rossi e che mezza squadra era contro di lui. Sapete quale è stata la risposta di Ledesma? Mi ha fatto dire che le scuse glie le dovevo fare io"

Ballardini le ha mai proposto di reintegrare Pandev e Ledesma?

"No, mai. Ve lo giuro su Dio"

Non pensa che, comunque, con Pandev e Ledesma la classifica della Lazio sarebbe stata migliore?

"Non li ho cacciati io, sono stati loro a chiamarsi fuori. Pandev con le dichiarazioni che sappiamo e che hanno fatto avvelenare i tifosi, Ledesma lo stesso. Con l’aggravante, per Ledesma, di una lettera che mi ha spedito l’8 giugno scorso nella quale un mio amico avvocato ha intravisto un – sicuramente involontario – tentativo di estorsione. Se poi Ledesma ha rinunciato all’articolo 17 è perché gli è convenuto"

Fonte: http://www.lalaziosiamonoi.it/

domenica 29 novembre 2009

Lazio-Bologna 0-0: Sintesi, "Pensieri di Lazio"

PRIMO TEMPO:
La Lazio ha una gran voglia di riscatto e nei primi minuti di gioco mette letteralmente alle corde i rossoblu. Il più vivace è Rocchi che prima sfiora il goal di testa e successivamente appoggia un ottimo pallone per Matuzalem che col destro impegna seriamente Viviano. Padroni di casa tambureggianti, complice un pubblico rumorosissimo, Zarate si scuote e al 12’ regala uno dei suoi pezzi preferiti, slalom speciale da metà campo, ingresso in area e ancora Viviano chiude la porta del vantaggio laziale respingendo con i piedi. Il Bologna cerca di pungere in contropiede, Adailton si muove spesso tra le linee con alterne fortune mettendo confusione nella difesa capitolina. Al 18’ Stendardo combina un mezzo pasticcio regalando palla in area a Di Vaio che salta Muslera, si defila e poi calcia a lato con la porta chiusa da tre giocatori biancocelesti. Passa meno di un minuto e la Lazio è già pericolosa dalle parti di Viviano, Foggia cerca e trova il movimento in area di Rocchi che gira al volo di destro mettendo alto di poco sopra la traversa. La squadra di Ballardini paga il pesante sforzo iniziale con una seconda metà di tempo poco costruttiva. Gli emiliani dal canto loro spingono poco sull’acceleratore, una bella discesa di Guana sprecata da Zalayeta è però l’unico vero guizzo degno di nota. Nient’ altro da segnalare, finisce così la prima frazione.
SECONDO TEMPO:
Nella ripresa ci si attende la svolta ad una partita che per larghi tratti è parsa essere legata ad un sottile filo. Invece non sarà così, squadre abuliche, stanche all’apparenza e prive di idee utili a gonfiare la rete. Vanno vicini alla rete Foggia, Kolarov e Meghni, ma le conclusioni, spalmate nell’arco di ben cinquanta minuti di gioco, sfiorano sempre i pali della porta difesa da Viviano. Il Bologna è spettatore non pagante, Di Vaio non è mai pericoloso e Zalayeta litiga con il pallone. L’ingresso di Osvaldo e Bombardini dovrebbe portare più vivacità ma soprattutto l’attaccante argentino riesce a fare peggio del compagno sostituito calciando sempre malamente e rendendosi protagonista di una simulazione dopo un testa a testa con Radu. Finisce così il match dopo un deprimente secondo tempo, un punto a testa e zona retrocessione ancora a distanza.
Fonte: http://www.goal.com

"PENSIERI DI LAZIO":
No....non ci voglio credere, ma dobbiamo guardare in faccia la realtà: la Lazio è definitivamente una delle sei squadre a lottare per non retrocedere, insieme a Bologna, Catania, Livorno, Siena e Atalanta. E penso che la Lazio sia praticamente alla pari della squadra più scarsa del nostro campionato, cioè il Siena. Prima accusa và fatta a Ballardini, che in quasi sei mesi di "lavoro" non è riuscito a dare un gioco alla squadra, non c'è nemmeno uno dei più classici uno-due, nemmeno uno scambio al limite dell'area (quando ci arriviamo?). Seconda accusa ai giocatori: Foggia e Zarate gridano nel deserto...Kolarov non può tirare da 40 metri solo perchè ha la botta...tanto "nun ce coje"! Rocchi, io gli voglio troppo bene a Rocchi, ma non è più un giocatore da serie A, o meglio, non è in condizione di poter giocare, e i suoi compagni non lo aiutano. La critica và fatta a tutti in generale, perchè anche se l'allenatore non ti dà gioco, tu le PALLE in campo ce le devi mettere! Le parite si vincono anche senza allenatore. Terza accusa a Lotito e Tare: Il primo, non gli viene in mente di comprare qualche giocatore decente quando sa di non poter disporre di Ledesma e Pandev? Se non sei capace a fare tutto, o comunque non puoi gestire tutto, circondati di persone CAPACI! Tare: io non voglio più sentire Tare dire STRONZATE del tipo "La Lazio è più forte dell'anno scorso"... Che parole ci dovrebbero essere per rispondere ad una frase del genere? E poi voi tutti, ci pensate ai tifosi? Lotito, spiegaci dov'è questo progetto. Adesso la Lazio, Dovrebbe fare 6 punti, almeno, contro Roma, Genoa e Inter. Ci dice bene se ne facciamo 1.
Pagelle:
Muslera 6
Diakitè 6
Radu 6,5
Stendardo 6
Baronio 5,5
Matuzalem 6
Kolarov 5,5
Brocchi 5,5
Foggia 6,5
Zarate 6,5
Rocchi 5,5
Meghni 6-
Lichtsteiner 5,5
Eliseu: Che giochi a fà?

Adesso c'è il derby: andiamo tutti a pregare il nostro Dio di non farci perdere 10 a 0, e di farci perdere solo 1 o 2 a 0. Almeno sulla carta è così. Non ci sono altri risultati possibili, prima lo capiamo e meglio è.
Non sò più che dire, se non gridare un FORZA LAZIO, e vi invito tutti a gridarlo, perchè solo noi siamo i veri Laziali, non quei personaggi che compongono la nostra squadra e la nostra società. La Lazio è dei tifosi e basta.
Ancora FORZA LAZIO!

Alessio Servadio

venerdì 27 novembre 2009

Ledesma: nulla da fare, tutto come prima, o anche peggio!

Cristian Ledesma ha deciso di fare causa alla Lazio, seguendo così le orme del compagno Goran Pandev. Dopo mesi di incomprensioni ed incontri per cercare di evitare la rottura definitiva ed essere quindi reintegrato nella rosa dei titolari, stamattina il centrocampista argentino ha deciso di chiedere la rescissione del contratto con la Lazio ed il risarcimento dei danni. Nei giorni scorsi si pensava che tra Lazio e Ledesma potesse tornare presto il sereno: il procuratore del giocatore, Vincenzo D’Ippolito, infatti, aveva incontrato il ds Tare e sembrava che tra il calciatore ed il suo club la bufera fosse ormai passata. Ma al presidente Lotito evidentemente non bastavano le parole di Ledesma e del suo procuratore per chiudere il caso; il patron della Lazio pretendeva dal giocatore argentino una lettera di scuse pubbliche, come quella inviata dall’altro ‘dissidente’ Stendardo, poi reintegrato la scorsa settimana e titolare a Napoli. Ledesma, però, ha rifiutato la proposta della lettera di scuse ed ha deciso così di chiedere al Collegio arbitrale della Lega calcio la rescissione del contratto con il risarcimento dei danni.

QUESTIONE DI DIGNITA’ – «Ledesma era disposto ad essere reintegrato in rosa anche senza sottoscrivere il rinnovo del contratto (in scadenza nel 2011, ndr) – ha spiegato il suo procuratore, Vincenzo D’Ippolito, all’ANSA -. Ma, quando il presidente ha presteso le scuse, il ragazzo, non ravvisando alcun motivo anche piccolo per farlo, ha deciso di far partire il ricorso. Lo ha fatto per una questione di dignità personale e professionale. Lui spera davvero in un reintegro, ma non nel modo farsesco in cui è stato fatto saltuarimente negli ultimi mesi, durante i quali non ha mai avuto un rapporto con l’allenatore». L’agente del giocatore argentino ha poi voluto ripercorrere le vicende degli ultimi mesi. «Nel giugno scorso, Ledesma aveva già accettato il rinnovo proposto dalla società – ha aggiunto -. L’unica condizione che aveva posto era quella di essere lasciato libero di andare in caso di offerta importante (15 milioni di euro la cifra pattuita con la società, ndr) da parte di un grande club. Questa possibilità, poi, è svanita, perchè la Juventus ha ingaggiato Felipe Melo ed il Milan non ha più ceduto Pirlo. Ma il ragazzo era cosciente a quel punto di rimanere alla Lazio ed aveva rifiutato proposte da Fiorentina, Genoa e Udinese. Solo che questo contratto è come sparito».

mercoledì 25 novembre 2009

"Pensieri di Lazio": Ledesma probabilmente reintegrato...Era ora!

Dopo l'incontro tra D'ippolito (procuratore di Ledesma) e Tare, oggi Cristian Ledesma, si è allenato con il gruppo svolgento l'intero allenamento e venendo proposto titolare al fianco di Baronio. Tutto questo spiegato da Calciomercato.com:

"Da Formello arrivano buone notizie per la Lazio. Dopo l'incontro avvenuto ieri tra D'Ipollito e Tare, oggi Ledesma ha svolto tutto l'allenamento con il gruppo, unico dei dissidenti a godere di questo privilegio. Un segnale di disgelo importantissimo.
L'argentino è stato provato addirittura nella formazione titolare accanto a Baronio. In vista della delicata sfida interna contro il Bologna, Ledesma sembra reintegrato."


Finalmente sembra finita la questione Ledesma. Il giocatore sembra poter tornare a guidare il nostro centrocampo. Con Matuzalem in dubbio per la sfida col Bologna, le sue quote salgono. Speriamo che ciò porti ad un suo impiego, perchè la sua assenza si è sentita, e tanto. Baronio è stato bravo a sostenere la manovra laziale in questo periodo, ma a quanto pare non basta, e Ledesma sembra proprio l'uomo giusto: Non solo è capace a costruire gioco, ma è anche uno che si sacrifica moltissimo in fase difensiva, molto abile di testa sui calci d'angolo avversari.
Speriamo che questo reintegro, sia definitivo, e che Ledesma possa continuare a vestire a lungo la maglia BiancoCeleste.

Alessio Servadio

martedì 24 novembre 2009

Prova TV: Tre giornate a Cruz e a Rinaudo

Il Giudice Sportivo, ricevuta dal Procuratore federale rituale e tempestiva segnalazione ex art. 35 1.3) CGS circa la condotta tenuta al 29° del secondo tempo dal calciatore Julio Cruz (Soc. Lazio) e dal calciatore Leandro Rinaudo (Soc. Napoli); acquisite ed esaminate le relative immagini televisive (Sky e Rai), di piena garanzia tecnica e documentale; osserva: le immagini televisive documentano che, nelle circostanze in causa, i due calciatori, a giuoco fermo per la concessione di un calcio di punizione a favore della squadra laziale, si fronteggiavano nell’area di rigore partenopea, affollata da calciatori di entrambe le formazioni.Con l’evidente intento di mantenersi a stretto contatto con l’avversario per controllarne i movimenti, il Rinaudo allargava le braccia, portando il braccio destro all’altezza del capo dell’antagonista.In tale frangente, il Cruz morsicava l’avambraccio proteso innanzi al suo volto ed il Rinaudo, a sua volta, con la mano destra afferrava e tirava i capelli dell’avversario, colpendolo nella zona temporale e, contestualmente, con il braccio sinistro, gli indirizzava un’energica manata al capo (le immagini televisive non consentono di accertare inequivocabilmente se l’intento sia stato, o meno, pienamente conseguito).L’episodio, esauritosi in pochi attimi, non veniva “visto” dall’Arbitro che, conseguentemente, non adottava alcun provvedimento disciplinare. Il Direttore di gara, comunque, con un supplemento di referto richiesto dall’Ufficio, precisava che il calciatore Rinaudo, nell’immediatezza del fatto, gli aveva esibito un’escoriazione riscontrabile sul braccio destro, quale conseguenza del morso subito. La natura “violenta” di tale reciproca condotta non necessita di ulteriori approfondimenti in considerazione della palese intenzionalità e potenzialità lesiva degli atti compiuti dall’uno (il morso) e dall’altro (lo strappo ai capelli e le manate indirizzate alla testa), elementi che, per costante orientamento giurisprudenziale, connotano la rilevanza disciplinare di tali deplorevoli comportamenti.Ne consegue l’ammissibilità della proposta “prova televisiva” e la sanzionabilità delle condotte segnalate nella misura quantificata nel minimo dall’art. 19 comma 4 lettera b) CGS.P.Q.M. delibera, a seguito della segnalazione del Procuratore federale, di infliggere al calciatore Julio Cruz (Soc. Lazio) e al calciatore Leandro Rinaudo (Soc. Napoli) la squalifica per tre giornate effettive di gara.

domenica 22 novembre 2009

Napoli-Lazio 0-0: Sintesi, "Pensieri di Lazio"


PRIMO TEMPO: Il Napoli comincia bene, con uno stop in area di maggio che poi viene fermato. Dall'11' la Lazio è padrona del campo: Zarate riceve palla sulla sinistra, allunga, cerca il tiro che però non è dei migliori. Ancora Lazio, prima con un'altro tentavo di Maurito dalla sua mattonella, poi con una punizione potente ma centrale di Kolarov. Al 30' ai biancocelesti (oggi in tenuta blu), viene negato un rigore che definire solare è poco: Zarate và via dopo la battuta di un calcio d'angolo, salta due giocatori, cerca un tiro a giro che un difensore partenopeo respinge nettamente con il gomito altissimo, l'arbitro dice di continuare. Zarate dà una spintarella all'arbitro che lo ammonisce. Successivamente altra ammonizione ingiusta, stavolta per Cruz, che in scivolata prende completamente il pallone, ma Saccani ormai ce l'ha con i nostri. Alla fine del tempo Kolarov colpisce con un tiro di potenza il viso di Lavezzi che rimane tramortito a terra per un paio di minuti.
SECONDO TEMPO: Poco da commentare nel primo quarto d'ora della ripresa, poi il Napoli spinge e al 16' cerca il goal con Lavezzi. Al 30' Rinaudo colpisce con un colpo da boxer Cruz: avrebbe meritato il rosso e una squalifica lunga, ma l'arbitro lo richiama soltanto. Successivamente Kolarov tira e colpisce Denis, che ha la stessa sorte di Lavezzi. Al 32' Hamsik cerca il colpo al volo sparanto alto. Un minuto dopo Zarate viene atterrato con un doppio fallo da Gargano a pochissimo dall'area di rigore: anche qui Saccani lascia correre. Al 40' Cruz è lanciato da Mauri deliziosamente, ma il passaggio è deviato da Cannavaro che favorisce l'intervento di De Sanctis. Al 45' Diakitè cerca la girata che non và a buon fine. Al 47' la Lazio rischia su calcio d'angolo, ma la palla viene spazzata da Stendardo. Finale: 0-0.

"PENSIERI DI LAZIO"
Un punto d'oro, viste le precedenti prestazioni, quello che la Lazio porta via dal San Paolo. Il Napoli, nel primo tempo viene contrastato e molto spesso superato dai biancocelesti, che poi nella ripresa perdono le energie e comunque contengono i partenopei.
La Lazio può ripartire da questa buona prestazione per battere il Bologna domenica e per risalire la classifica.
Pagelle:
Muslera 6;
Cribari 6;
Stendardo 6,5 (ottima la sua prova nel rientro ufficiale, lui con Radu possono essere una buona coppia di centrali);
Radu 6,5;
Kolarov 6,5;
Baronio 6+;
Brocchi 6,5;
Mauri 6;
Foggia 5,5;
Zarate 7;
Cruz 6-;
Lichtsteiner 6;
Diakitè 6+.

venerdì 20 novembre 2009

mercoledì 4 novembre 2009

Aneurisma per Aldo Donati

Oggi a teleradiostereo, il grande Guido De Angleis ha annunciato un terrible avvenimento: Aldo Donati, grande cantante che ha dedicato la sua vita alla Lazio (Sò già du ore e Quant'è bello esse laziali, tanto per citare le sue canzoni più famose), è stato colpito da un'aneurisma celebrale(inizialmente si pensava ad un'emorragia). La redazione di S.S.LazioforLife manda un forte abbaraccio alla famiglia e a lui.
Forza Aldo!

Siena-Lazio 1-1

giovedì 29 ottobre 2009

Lazio-Cagliari 0-1: Comunicazione

Continua la protesta della redazione di S.S.LazioforLife dopo la nuova brutta prestazione. Unici elogi a Matuzalem. *Rimprovero per Zarate che dopo la contestazione di fine partita si sarebbe rivolto alla curva dicendo "siete matti" o qualcosa di simile.*

*Ripreso da "Il Tempo"

martedì 27 ottobre 2009

Bari-Lazio 2-0: Comunicazione

La redazione di S.S.LazioforLife  Si rifiuta di commentare la partita di Bari in segno di protesta nei confronti di giocatori, staff tecnico e società.

sabato 24 ottobre 2009

Rinaldi a Formello: si tratta per Simplicio

Simplicio-Lazio, c’è l’incontro. Sarà per l’autunno inoltrato, ma al centro sportivo di Formello soffia forte un vento di mercato. E’ da poco terminata la conferenza stampa pre-Bari di Davide Ballardini, quando all’interno del quartier generale capitolino arriva in taxi un noto agente di mercato: è Gilmar Rinaldi, procuratore brasiliano tra gli altri del centrocampista del Palermo che tanto interessa nelle segrete stanze di Lotito. La situazione contrattuale dell’ex San Paolo è nota a tutti. Il suo legame con i rosanero scadrà nel prossimo mese di giugno e, nonostante l’ottimismo manifestato ieri dal presidente Zamparini, i colloqui per un eventuale rinnovo sono tutt’altro che ben avviati. Una situazione che stuzzica l’appetito della dirigenza laziale. Il patron capitolino non si limita a restare alla finestra in attesa di sviluppi, ma anticipa le mosse, gettando le basi per un matrimonio dall’alto contenuto tecnico: “Sono a Formello per osservare il paesaggio che questa zona regala - esordisce scherzando Rinaldi ai microfoni esclusivi de lalaziosiamonoi.it - . No, a parte tutto essendo in Italia ne approfitto per incontrare Lotito. Dovrei farlo in giornata. Con il presidente ho un buon rapporto, a lui interessa avere un contatto frequente anche per monitorare alcuni giocatori brasiliani (tra i quali Rever, ndr). Anche se adesso non ho nessuno da offrire. Simplicio? Bhè, ora è presto per parlare di Fabio, vediamo”. L’agente brasiliano prova a glissare, ma non nasconde le difficoltà nel rinnovare il contratto con il Palermo: “Zamparini ha detto che è cosa fatta? No, non è vero, sappiamo come è fatto il presidente. Posso dire che a me non è arrivata nessuna proposta economica, probabilmente Zamparini ha parlato direttamente con il giocatore. Io sto aspettando un incontro con la società, dopo il quale vedremo”. Annuisce senza sbilanciarsi quando gli si chiede conferma dell’interessamento della Lazio (“Vediamo come andrà con il Palermo"); azzarda un timido assenso quando si indaga sul gradimento del calciatore: “Se Fabio verrebbe volentieri alla Lazio? Si, al ragazzo piacerebbe”. Che siano smentite o conferme, una cosa è certa: l’incontro è svelato.

Fonte: http://www.lalaziosiamonoi.it/

venerdì 23 ottobre 2009

Lazio-Villareal 2-1: Sintesi, "Pensieri di Lazio"

Sintesi di Sport Mediaset:



Pensieri Di Lazio:

L'orario non ci ha favorito, ma noi tifosi ervamo molti in relazione all'ora proibitiva. Circa 30.000 persone (tra cui il sottoscritto) avrebbero di lì a poco assistito alla vittoria più bella, per come è arrivata, della stagione. Il primo tempo tutti a gioire prima per il goal di Maurito (intelligentissimo Cruz), e poi tutti a soffrire. Secondo tempo da infarto: Ritmi veloci, occasioni al minuto, pochi attimi di pausa tra un'azione e l'altra...davvero pochi attimi! Foggia di testa, Zarate sul palo. Poi l'arbitro si mette di mezzo: espulsione insensata per presunta simulazione di Matuzalem, anche se la moviola conferma che era rigore netto. Zarate scatenato serve un pallone per Cruz che sbaglia il più facile dei goal. Doppia sofferenza poco prima del novantesimo. Poi "Goduria" da Panico: Mauri lancia Kolarov sulla fasica, passaggio per Rocchi che non fallisce...2-1 al 92'! Che bello...che bello...che bello! Il sottomarino giallo è stato affondato!

Pagelle:

Bizarri 6,5

Lichtsteiner 7-

Cribari 6

Radu 6,5

Kolarov 6+

Baronio 6

Dabo 5

Matuzalem 5,5

Foggia 6,5

Zarate 8

Cruz 6,5

Diakitè 7-

Mauri 6+

Rocchi 7,5

All. Ballardini 7-: Il voto molto alto viene dal fatto che dopo l'espulsione, ha ridisegnato la lazio con una difesa "Dinamica" a 3 e a 5 nello stesso tempo. Una scelta che probabilmente ha dato una grossa mano...un'esperimento da riprovare.

Alessio Servadio

mercoledì 21 ottobre 2009

Lazio-Villareal: Conferenza stampa

Mister che Villareal ci dobbiamo aspettare?

E’ una squadra temibile, molto forte, quello che stanno attraversando è solo un momento. Sono da qualche anno sempre gli stessi interpreti, quindi sappiamo che sono organizzati e si conoscono bene. Loro sono molto bravi a difendere la palla e ad imporre il proprio gioco. Cercano di allargare le squadre avversarie. Poi hanno comprato un giocatore nuovo, Nilmar, forte ad attaccare gli spazi.

Che Lazio ci vorrà?

Ci vorrà una Lazio molto attenta e determinata. Dobbiamo, avere qualità. Credo si cambierà qualcosa dall’ultima uscita anche in assetto, ma adesso vediamo come rispondono i ragazzi in allenamento.

Che ci dice di Giuseppe Rossi, lei lo ha allenato nelle giovanili del Parma…

Giuseppe Rossi era già da allora una promessa. Un professionista in erbe, adeso è un grande giocatore, uno dei più temibili. Ci sarà da stare molto attenti.

Come valuta il match di domani ai fini della qualificazione?

Quella di domani è già una partita molto importante, non definitiva, ma importante. Secondo me sono tre le squadre che si giocheranno la qualificazione: Villareal, Lazio e Salisburgo.

Che atteggiamento dovrà avere la Lazio?

Domani c’è da essere corti, avere testa e correre tanto. Dobbiamo fare le cose che sappiamo fare. E’ ora di tornare a vincere all’Olimpico, è vero che abbiamo faticato in queste ultime partite ma è vero anche che è parecchio che non si perde. Ora è un periodo che si creano le occasioni e si fa fatica a concretizzarle, ma questi periodi ci possono essere.

Come valuta il calcio italiano?

Il calcio italiano è ai vertici, è un calcio di elitè, forse adesso si cerca di spendere di meno del passato, ma rimane sempre un calcio importantissimo, nonostante qualche momento di break che ci può essere. Ora come ora sia in campo nazionale che internazionale, il calcio è uno sport mondiale, tutte le squadre ormai sono attrezzate per fare bene in tutte le competizioni.

Non ritiene che nelle ultime uscite la sua squadra può essere sembrata incompiuta?

Non parlerei di incompiutezza, sono molto soddisfatto, conosco i retroscena della mia squadra. La qualità del gioco non è scarsa, questa squadra non si è mai risparmiata e sicuramente potevamo fare meglio ma arriveremo anche a questo.

Mister che ci dice su Foggia?

Con Foggia non ci sono problemi, non devo chiarire nulla. Abbiamo 32 giocatori in squadra e non devo ogni volta giustificare le mie scelte. Foggia è un grande giocatore, probabilmente domani giocherà anche, con lui non c’è nessun problema.

Pensa che la competizione europea possa essere un peso e che questa rosa sia sufficiente a sostenere tutte le partite?

L’Europa League non è un peso. E’ un dato di fatto dire che giocare 3 partite alla settimana è molto più difficile e faticoso di non farle, ma tutti vorrebbero giocarle, da qui a maggio, perché vorrebbe significare essere arrivati in fondo. E’ faticoso ma è una gioia. Per quanto riguarda la rosa, io credo che innanzitutto dobbiamo essere al completo, se così sarà saremo sempre competitivi.

Fonte: http://www.lazialita.it

lunedì 19 ottobre 2009

Lazio-Sampdoria 1-1: Sintesi; "Pensieri di Lazio"

Sintesi di Rai Sport:

Pensieri di Lazio:

La Lazio non vince, ma la prestazione della squadra (generale e non dei singoli) fa ben sperare p0er le successive giornate. Unica pecca, non esser riusciti a sfruttare i minuti di superiorità numerica. Discorso arbitro: non ne ha fatta una giusta, negando un rigore per parte, espellendo insensatamente Baronio e non fischiando un fallo (anzi due: il sospetto stop e la manata) di Cassano in occasione del goal Doriano. La classe arbitrale, purtroppo o per fortuna, va male un pò dappertutto: Forse ci sarebbe bisogno di un rinnovamento totale. Da paura la botta presa da Pazzini, frattura del setto nasale per lui. Ora c'è bisogno di una vittoria contro il Villareal in Europe League, e magari dei tre punti a Bari (trasferta comunque difficilissima).

Pagelle:

Muslera: 6,5

Siviglia: 6

Diakitè: 5,5

Cribari: 6

Kolarov: 6

Brocchi: 6,5

Baronio: 5,5

Mauri: 6

Matuzalem: 7

Zarate: 7

Rocchi: 6


sabato 17 ottobre 2009

Intervista di Radiosei a Mauro Zarate

Durante il programma radiofonico "Dal Millenovecento...la Voce della Nord", condotto dal capo-tifoso Gianluca Tirone e da Marco Anselmi, è intervenuto Maurito Zarate:

1° Parte

2°Parte



giovedì 8 ottobre 2009

Addio a Gianni Elsner

Si sono svolti quest'oggi alle ore 15 i funerali del grande conduttore radiofonico Gianni Elsner. Il maestro della talk radio ci lascia con il ricordo di grande uomo con un'alta levatura morale, lo dimostrano i suoi impegni nel sociale e nella beneficienza. Chi non conosce la storia dei bambini Paraguaiani...Quello è solo una goccia, nel mare di generosità e schiettezza che rappresenta Gianni Elsner. Tifoso Laziale, nato a Merano, romano d'adozione. Uomo di spettacolo su tutti i fronti: Attore, poeta, conduttore radiofonico. Lascia dopo più di trenta anni la radio, lasciando un vuoto incolmanbile in tutti gli appassionati.

Addio Gianni!

S.S.LazioforLife

lunedì 5 ottobre 2009

Fiorentina-Lazio 0-0

Sintesi di Rai Sport

giovedì 1 ottobre 2009

Levski Sofia-Lazio 0-4: Sintesi e Pagelle

Sintesi di Mediaset Premium:

Pagelle:
Bizarri 7
Lichtsteiner 6+
Cribari 6,5
Radu 6,5
Perpetuini 6+
Baronio 6+
Meghni 6,5
Matuzalem 7
Eliseu 6+
Zarate 8
Rocchi 7,5

Alessio Servadio

mercoledì 30 settembre 2009

Auguri a Brocchi: E' nato suo figlio Federico


Alle ore 11 di stamattina è nato Federico Brocchi, figlio del centrocampista biancoceleste. Il bambino, che pesa 3 chili e 250 grammi, sta bene così come mamma Evelyn. Dalla redazione partono i più cari e sinceri AUGURI!


S.S.LazioforLife

domenica 27 settembre 2009

Lazio-Palermo 1-1: Sintesi; Pensieri di Lazio

Sintesi di Rai Sport:


Pensieri di Lazio:
Le prestazioni contro Catania e Parma non potevano rappresentare la vera Lazio. Oggi la squadra ha tirato fuori l'anima, dando tutto ciò che aveva sul campo. Le tante defezioni hanno costretto Ballardini a schierare una formazione titolare solo a metà, forse anche meno. Assenti principali Brocchi, Kolarov, Siviglia, Diakitè, Rocchi e Matuzalem (gli ultimi tre sono comunque subentrati dalla panchina); Terzino sinistro è Del Nero, con Radu centrale. Bè nonostante tutto ciò la nostra Lazio si sforza e tira fuori una grande prestazione. Lo confermano i tiri in porta effettuati dalle due squadre: 12 per la Lazio, 2 per il Palermo. Positivissima la prova dela difesa, che, anche senza i suoi pezzi migliori, riesce a tenere testa a Miccoli &co. Il centrocampo a tre non ha sfigurato nell'ora in cui è stato utilizzato, con Mauri e Baronio che hanno ben gestito i palloni. Zarate migliora di giorno in giorno, Foggia continua ad essere il migliore, positivo il rientro di Rocchi, che ha dato profondità alla manovra. Un punto che sta stretto alla Lazio, che avrebbe meritato i 3 punti.
Pagelle:
6+ Muslera;
7 Lichtsteiner;
6,5 Cribari;
6,5 Radu;
6,5 Del Nero;
7 Baronio;
7 Mauri;
6+ Dabo;
7,5 Foggia;
6+ Cruz;
7+ Zarate;
6,5 Rocchi;
6,5 Matuzalem;
6,5 Diakitè.
Tutti i voti sono al di sopra della sufficenza, con qualche picco di eccellenza, come nei casi di Foggia e Zarate. Questa buona prova ci consente di sperar bene per la partita di giovedì in Europe League e per la sfida con la Fiorentina domenica prossima.

Alessio Servadio

sabato 26 settembre 2009

Da Formello Ballardini: "Lazio da scudetto a breve termine"; I convocati per la sfida al Palermo.

Rimbombano le dichiarazioni di un fiducioso Ballardini: "Entro due anni la Lazio potrebbe lottare per lo scudetto". Nel momento più delicato, finora, della stagione, Davide Ballardini va al contrattacco e dà un'iniezione di fiducia alla squadra e all'ambiente. "La Lazio sta andando avanti con intelligenza. Io credo che con le idee, la programmazione, acquisti non per forza sensazionali, ma funzionali alla squadra, ed il lavoro, la società possa, nel giro di 2-3 anni, essere competitiva anche per raggiungere il tricolore. Ogni squadra d'altronde deve porsi degli obiettivi e noi dobbiamo puntare a grandi traguardi. Abbiamo già vinto un titolo in questa stagione, ma deve essere solo inizio di un percorso di crescita più profonda".
Il caso dei dissidenti, secondo Ballardini, non turba la sua truppa: "Sono alibi che non esistono. Esistono il nostro lavoro, il gruppo e le partite: tutte le altre cose non ci riguardano". Probabile che alla fine Rocchi ce la faccia, in dubbio Matuzalem, Firmani è infortunato e per Stendardo, tra i 'separati in casa', al momento non c'è spazio. Di sicuro mancherà Kolarov, fattosi espellere contro il Parma: "E' un ragazzo istintivo ed il primo a sapere di aver fatto un errore è proprio lui. Ha qualità ma deve controllare il suo istinto, in campo e fuori, se vuole diventare un grandissimo calciatore".
Sono state, infine, annunciate le convocazioni per Lazio-Palermo, con la piacevole sorpresa di Rocchi e il recupero di Diakitè:
1) Bizzarri, 86) Muslera; 25) Cribari, 87) Diakite, 26) Radu, 2) Lichtsteiner, 6) Dabo, 23) Meghni, 8) Matuzalem, 5) Mauri, 99) Perpetuini, 7) Eliseu, 17) Foggia, 10) Zarate, 33) Baronio, 74) Cruz; 81) Del Nero; 21) Inzaghi, 9) Rocchi.

giovedì 24 settembre 2009

domenica 20 settembre 2009

Catania-Lazio 1-1: Sintesi e Pagelle

Sintesi di Sky:



Le Pagelle:
Il migliore
6 Muslera: Incolpevole sul goal e chiamato in causa poche volte;
6 Lichtsteiner: Impalpabile in fase offensiva, salva la porta della Lazio sull'1-1.
5,5 Siviglia: Uno dei colpevoli sul goal di Martinez, facendosi poi tagliare fuori;
6 Diakitè: In fase difensiva, come spesso, è il migliore;
6 Kolarov: Bravo e attento alle incursioni avversarie, a volte si propone anche in avanti;
6 Baronio: Il catania è bravo a chiudere gli spazi, e lui fatica inizialmente a far girare il pallone, poi fa il suo;
6 Mauri: Fatica molto, ma riesce sempre a guadagnare punizioni importanti e a gestire il pallone;
4 Meghni: Il 4 è di incoraggiamento...e ho detto tutto;
6,5 Matuzalem: Indispensabile, nulla da dire. Anche se stanco, nel finale stringe i denti e continua a correre fino alla sostituzione.
5,5 Zarate: Non ancora al meglio, da Maurito ci aspettiamo di più.
7 Foggia: L'uomo del momento nella Lazio, il migliore. Corre, si muove, crea e fornisce l'assist a Cruz;
7 Cruz: Entra lui e cambia il match. Dopo 5 dal suo ingresso minuti sfiora il goal, e al decimo incorna l'1-1;
6 Cribari: Non fa molto, ma non serve...quantomeno non fa danni come con il Salisburgo;
sv. Perpetutini: Impossibile giudicarlo con soli 10 minuti di partita, ma si fa vedere in un occasione con un buon tiro dai 20 metri.








giovedì 17 settembre 2009

"Pensieri di Lazio": Lazio-Salisburgo 1-2

Stavolta parlo io. La redazione mi ha concesso questo spazio per parlare personalmente della Partita da poco terminata. Sono, anzi sentendo in questo momento le radio di fede lazialie, come Radio Sei e Teleradiostereo, siamo arrabbiati con la squadra. Sta vincendo 1-0 la partita d'esordio in Europe League e in 6 o 7 minuti prendi 2 goal del genere? Questi giocatori cosa hanno in mente quando giocano? Cribari...abbiamo capito perchè Rossi non lo faceva giocare. Se ne andasse volentieri come aveva dichiarato di voler fare tempo fa. Meghni...non si puo giocare con un giocatore come quello...fa si e no uno scatto a partita e poi si ferma. Dabo...io al caro "nocciolina" gli voglio bene, ma non può più giocare in una squadra che punta a crescere per arrivare costantemente a ridosso delle prime 4. Radu...Un paio di svarioni da brivido, non è un giocatore da Lazio (apparte che se la Lazio è questa...). Basta! Come si fa a perdere con una squadra che forse può lottare per non retrocedere in serie B. Lotito...sto ora sentendo l'intervista a Radio Sei: Basta dire che gli episodi ci hanno condannato, siamo noi che ci condanniamo; anche se ha ragione nel dire che questi episodi possono far riflettere per ricavarne il meglio (per quanto questo sia possibile). Ballardini...Come si fa a far giocare Meghni? Facciamolo uscire nel secondo tempo...quello non ce la fa nemmeno a camminare, figuriamoci a fare tutto il match. Cercando di analizzare obbiettivamente la gara possiamo dire che il primo tempo è stato più o meno su toni bassi; nel secondo tempo la Lazio costruisce 2 o 3 palle goal prima di segnare con Foggia. Dopo una fase di controllo, Bizzarri fa una cavolata in uscita e il goal del Salisburgo. Nel primo minuto di recupero Cribari sbaglia e consegna il 2-1 al Salisburgo.

Voglio dare delle pagelle con pareri personali:
5 Bizzarri: E' lui la causa del primo goal del Salisburgo;
6 Lichtsteiner: Non sbaglia e sale quando serve, senza comunque fare nulla di eccezionale;
6,5 Diakitè: Il migliore della difesa laziale;
4 Cribari: Clamoroso errore che causa il secondo goal degli ospiti...imperdonabile!;
5,5 Radu: Si fa superare sempre sulla sua fascia e non sale mai;
6+ Baronio: Fa ciò che può, mantenedosi comunque sulla sufficenza;
6,5 Matuzalem: E' lui a far girare il pallone;
5,5 Dabo: Non è più in condizione di giocare ad alti livelli;
4,5 Meghni: Se c'è lui è come se si gioca in 10, forse in 9;
6 Zarate: Sufficente, ma nulla di più;
6 Cruz: Sufficenza anche per lui, spesso è lasciato solo in attacco e non può fare molto;
7 Foggia: Il migliore, e non solo per il goal;
6 Mauri: Entra tardi, ma fa ciò che può;
sv. Eliseu: Gioca troppo poco per esprimere un giudizio;
6 Ballardini: Il mister ha fatto ciò che doveva fare, poi i suoi giocatori rovinano tutto.

Come vedete, molti voti sono sotto la sufficenza, sotto accusa il reparto difensivo e buona parte del centrocampo. Ora dovremo vincere con il Levski e fare 2 o 3 punti con il Villareal, per poi rivincere ancora nelle ultime due, forse solo così potremo passare. La difesa ha bisogno di rinforzi, almeno due, un titolare e una buona alternativa a Diakitè. Ora c'è il Catania, e dobbiamo vincere, per la classifica e per risollevare il morale...Ciao a tutti. Forza Lazio!

Alessio Servadio.

domenica 13 settembre 2009

Lazio-Juventus 0-2: Sintesi; Pagelle; Moviola.

Sintesi in video di Sky:

Pagelle:

Muslera 6,5; Lichtsteiner 6; Diakitè 7; Siviglia 6+; Kolarov 7,5; Baronio 7; Dabo 6+; Mauri 7; Matuzalem 6,5; Foggia 7; Cruz 6,5.

Moviola:

Fà ancora discutere, dopo quasi 24 ore, la decisione dell'arbitro Gervasoni di annullare il goal a Mauri. Tutte le possibili spiegazioni per annullare un goal in quella situazione svaniscono di fronte ai replay: Legrottaglie si lascia cadere da solo in area, non c'è nessuna trattenuta, nessuno spintone, ma allora cosa può aver visto l'arbitro? Parliamo di un goal che, per come stava giocando la Lazio, avrebbe potuto permettere alla squadra di Ballardini una vittoria che azzarderei a definire tranquilla, visto che, pur decimati, i biancocelesti hanno controllato la partita. Fallo di confusione quindi....ma c'è altro! In ogni caso c'è stato un tocco di mano di Legrottaglie, quindi niente rigore, niente goal. Chiellini e Camoranesi hanno rischiato e meritato più volte cartellini gialli, senza però conseguenze disciplinari. Nell'azione che ha poi portato al primo goal della Juventus, c'è stata una doppia scivolata su Foggia, non redarguita...Se volete un voto all'arbitro glidiamo un 4...per essere generosi.

sabato 5 settembre 2009

Trofeo amichevole "Memorial Carlos Lapetra": Real Saragozza-Lazio 0-2

PRIMO TEMPO:
Foggia trasforma il rigore dello 0-1
La partita comincia in sordina, con la Lazio che gestisce bene palla e gli iberici che attendono in contropiede. La partita non è velocissima, i ritmi blandi con i due portieri praticamente inoperosi. Al ’25 è il Saragozza a rendersi pericoloso dalle parti di Bizzarri, con Arizmendi - il centravanti della formazione aragonese - che in una mischia in area per poco non segna la rete che avrebbe significato vantaggio. Adesso sono gli spagnoli che tentano di fare la partita con la Lazio che indietreggia il proprio baricentro sulla pressione avversaria. Al 35’ una brutta entrata sempre di Arizmendi su Eliseu accende un po’ gli animi e Matuzalem - oggi nella posizione che nelle passate partite era di Baronio - rimedia un giallo. Al 41’ l’occasione più ghiotta per i padroni di casa: Stendardo perde una bruttissima palla sulla propria trequarti e mette in moto il contropiede spagnolo con Arizmendi che serve prontamente Songo’o partito da solo verso Bizzarri. Il giocatore camerunese però non è cinico e ottimamente controllato dal portiere laziale si allarga troppo e fa partire un tiro che si spegne sul fondo. La Lazio si salva, ma che amnesia. Al 46’ l’arbitro manda tutti negli spogliatoi, primo tempo che si chiude a reti inviolate. Gli spagnoli rientrano nel sottopassaggio con qualche rimpianto per le occasioni perse.

SECONDO TEMPO:
Maurito fa tutto da solo e piazza lo 0-2
Secondo tempo che ricomincia per i biancocelesti con un triplo cambio: Faraoni va a sostituire Cribari sulla fascia destra, Diakitè Radu centrale e Perpetuini Matuzalem in cabina di regia.Seconda frazione che vede la Lazio subito più propositiva, nonostante sia sempre il Saragozza a pungere maggiormente con Jorge Lopez che sulla sinistra riserva un battesimo di fuoco al baby Faraoni. Al 55’ è la Lazio a battere un colpo, in particolare è Foggia che impensierisce l’estremo difensore iberico con una buona conclusione da fuori, la quale però il portiere devia in angolo. Al 60’ sempre Lazio, questa volta è Eliseu a rendersi pericoloso con un’ottima discesa sulla sinistra alla fine della quale propone un pallone in mezzo per Cruz, che però il centravanti argentino gira alto sopra la traversa. Al 65’ è l’ora di Marito, Ballardini manda in campo Zarate al posto di Del Nero e Lazio che si schiera a tre punte più Foggia. Anche Mauri entra in campo al posto di Dabo. Ma dopo appena un minuto è il Saragozza a rendersi pericolosissimo con Jorge Lopez che prende il tempo a Faraoni e di testa, sottomisura, mette sopra la traversa. Lazio che però è più in palla, per il vantaggio, infatti, è solo questione di minuti perché al 73’ Cruz salta bene un avversario in area ma viene steso da dietro, per l’arbitro non ci sono dubbi è calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta Foggia, decisamente il migliore tra i romani, il penalty è precisissimo, palla sotto al sette alla sinistra di Vallejo e Lazio che allunga. Al 79’ è anche il momento di Sevieri, che va a rilevare Julio Cruz. Con Diakitè, Faraoni e Perpetuini è il quarto giovane della primavera che oggi manda in campo Ballardini. All’82’ c’è spazio anche per Artipoli che nell’ultimo cambio della serata sostituisce Eliseu. Il Saragozza non reagisce, anzi al 90’ c’è gloria pure per Maurito, che parte da solo in contropiede e dal limite dell’area lascia partire un rasoterra che trafigge Vallejo. 2-0.Dopo solo un minuto l’arbitro fischia la fine. I biancocelesti con un Cruz in netto miglioramento di condizione ed un Foggia particolarmente ispirato - nella calda notte della Romareda - regalano ai propri tifosi l’ennesimo trofeo di inizio stagione.

Il goal di Foggia


Il goal di Zarate

giovedì 3 settembre 2009

La Lazio si protegge: arrivano le clausole rescissorie

Dopo i casi Pandev, Ledesma e De Silvestri, la Lazio ha imparato. Lotito vuole infatti, ad ogni rinnovo, far firmare una clausola rescissoria per i giocatori più importanti. Dopo Zarate, il cui prezzo è fissato intorno ai 60 milioni di Euro, il prossimo obbiettivo è il portiere Fernando "Castorino" Muslera, in scadenza nel 2012. Il talento uruguaiano è praticamente cresciuto nella Lazio, il club non vuole lasciarlo partire con l'articolo 17, e quindi si sta atrezzando per un rinnovo con clauslola.

Di seguito un video con le sue prodezze:

domenica 30 agosto 2009

Serie A 2009-2010: Chievo-Lazio 1-2

LE FORMAZIONI:
Chievo, 4-3-1-2: Sorrentino; Yepes, Morero, Mantovani, Frey; Luciano, Rigoni, Marcolini; Pinzi; Pellissier, Bogdani; All. Di Carlo.

Lazio, 4-3-1-2: Muslera; Lichtsteiner, Radu, Cribari, Kolarov; Dabo, Baronio, Mauri; Matuzalem; Zarate; Cruz; All. Ballardini.

PRIMO TEMPO:
Il migliore in campo
Dopo la faticosa partita in terra svedese (e su campo sintetico), la Lazio è chiamata ad un'ultima fatica prima della pausa dovuta alle nazionali. Inizia bene la squadra di Ballardini, che con un pò di fatica, riesce a costruirsi un paio di occasioni. Prima un tiro potente ma impreciso di Matuzalem, poi una punizione di Maurito Zarate dai 30 metri, con il pallone che si stampa sul palo. A sorpresa, il Chievo passa in vantaggio al 16': Calcio d'angolo dalla destra, Pinzi devia, Pellissier appoggia in rete, 1-0. Partita maschia, a volte cattiva, solo nel primo tempo si registrano ben 6 ammoniti, uno dei quali è determinante: Al 40' Morero strattona Cruz in area, D'Amato fischia, calcio di rigore. Va proprio El Jarinero che non sbaglia e realizza il suo primo goal con la Lazio, 1-1. Subito dopo Kolarov sorprende Sorrentino e colpisce la traversa con un tiro fantascientifico da metà campo. Alla fine del tempo si accende una mischia, con i giocatori del Chievo che contestano contro l'Arbitro.

SECONDO TEMPO:
La suqadra biancoceleste inizia bene anche la ripresa e già dopo 7 minuti, Zarate inventa, salta Yepes, mette al centro un pallone che sorrentino devia sui piedi dell'altro argentino, 1-2 e doppieta di Cruz alla prima partita di campionato da titolare. Poco dopo un'errore di Dabo, costringe Cribari ad un fallo pesante, che gli costa il doppio giallo, e quindi l'espulsione: sarà sofferenza fino alla fine. Unica vera occasione comunque, è la traversa di Bentivoglio a metà del tempo. La Lazio avrebbe anche l'opportunità per chiudere il match, ma Zarate pecca di egoismo e non serve Kolarov al centro dell'area. Sofferenza sino alla fine è stata dunque, ma al termine dei 5 minuti di recupero, la Lazio conquista altri 3 punti fondamentali nella rincorsa all'Europa.
LA SINTESI IN VIDEO:
Sintesi di Sky
ALTRI RISULTATI:
Giocate sabato:
Bari-Bologna 0-0
Milan-Inter 0-4

Giocate oggi:
Atalanta-Genoa 0-1
Cagliari-Siena 1-3
Fiorentina-Palermo 1-0
Napoli-Livorno 3-1
Parma-Catania 2-1
Roma-Juventus 1-3
Sampdoria-Udinese 3-1

CLASSIFICA:

Juventus, Sampdoria, Genoa, Lazio 6; Inter, Fiorentina, Parma 4; Palermo, Milan, Napoli, Siena 3; Bari, Bologna 2; Udinese, Cagliari, Livorno 1; Atalanta, Catania, Chievo, Roma 0.

venerdì 28 agosto 2009

"Pensieri di Lazio": Ritorniamo dalle vacanze; che partenza!; il mercato; i sorteggi di Europe League

RITORNO DALLE VACANZE:
La redazione di S.S.LazioforLife torna al lavoro dopo una meritata pausa e vi propone i video delle due partite di coppa e quello della partita di campionato, già presenti sulla sezione "Ultimi Post" e nel nostro archivio.

CHE PARTENZA!:
La vittoria di Pechino, la vittoria nella prima di campionato e il passaggio alla fase a gironi di Europa League. Mai vista miglior partenza negli ultimi anni. Ballardini ha saputo riunire un gruppo che da 2 anni era ormai distrutto, sapendogli regalare, oltre a grandi giocate, anche la capacità di saper soffrire, tutti uniti, l'uno al servizio dell'altro. L'andata contro l'Elfsborg ci ha dato un'idea del gioco che il mister può dare alla squadra, mentre nella partita con l'Atalanta e nel ritorno con gli svedesi, la Lazio ha giocato bene nel primo tempo, soffrendo nel secondo, dimostrando di voler difendere il risultato e la qualificazione. Le lacune viste, soprattutto in difesa, non possono passare inosservate, ma finchè Muslera gioca così bene, queste non si sentono. I cali nel secondo tempo sono chiaramente dovuti alle partite giocate in tempi ravvicinati, con le quali però la squadra dovrà farci l'abitudine se vuole andare avanti sulle 3 competizioni. Se dovessi pronosticare la posizione della Lazio alla fine della stagione direi che i biancocelesti possono piazzzarsi tra il 5° e l'8° posto e arrivare agli ottavi della Europe League. Faccio questi pronostici non esaltanti perchè, oltre alla mancanza di un difensore centrale, non credo che Baronio, Mauri, Brocchi e Matuzalem possano resistere per tutto l'arco della stagione senza infortuni o squalifiche, e non avendo alternative di qualità, oltre ad un Eliseu tutto da scoprire e a Foggia, che comunque dovrebbe trovare più spazio come seconda punta che come trequartista. Se il presidente Lotito, farà un'altro sforzo allora la Lazio potrà ambire anche ad un 4° posto e ad una prolungata permanenza in Europe League.

IL MERCATO:
Proprio per rinforzare la difesa, la Lazio sembra orientarsi verso Canini, Rever e il più ambito Miranda. Il primo, difensore del Cagliari, ha convinto 2 stagioni fa, prima di essere falcidiato da un'infortunio. Sarebbe quindi un giocatore da recuperare, che però è stato già allnato da Ballardini. Con un prestito con diritto di riscatto di può chiudere. Rever e Miranda giocano rispettivamente nel Gremio e nel San Paolo. I due sono fisicamente simili, con la differenza che il primo è spigliato anche in fase offensiva, mentre il secondo sembra più leader della difesa, un dominatore che sa comandare il suo reparto. Rever costa all'incirca 5 milioni di euro, mentre Miranda ne vale tra gli 8 e i 12. Per il centrocampo rimangono aperte le trattative per Dzemaili e quella per Simplicio, entrambi ferme, con il torinese che sembra molto vicino al Napoli. Nelle ultime ore è saltata fuori una voce che vedrebbe Pandev all'Inter, con la Lazio che riceverebbe soldi più Materazzi (o Cordoba) e Quaresma.

I SORTEGGI DI EUROPE LEAGUE:
Sorteggio non eccessivamente dolce per la Lazio, inserita in seconda fascia. Oltre al Villareal di Rossi, i biancocelesti dovranno affrontare il Salisburgo e il Levski Sofia.
Ecco tutti i gironi:
GRUPPO A: Ajax, Anderlecht, Dinamo Zagabria, Timisoara
GRUPPO B: Valencia, Lille, Slavia Praga, GENOA
GRUPPO C: Amburgo, Celtic, Hapoel Tel Aviv, Rapid Vienna
GRUPPO D: Sporting Club, Heerenveen, Hertha Berlino, Ventspils
GRUPPO E: ROMA , Basilea, Fulham, CSKA Sofia
GRUPPO F: Panathinaikos, Galatasaray, Dinamo Bucarest, Sturm Graz
GRUPPO G: Villarreal, LAZIO , Levski Sofia, Salisburgo
GRUPPO H: Steaua Bucarest, Fenerbahce, Twente, Sheriff
GRUPPO I: Benfica, Everton, AEK, Bate Borisov
GRUPPO J: Shakhtar D., Bruges, Partizan, Tolosa
GRUPPO K: PSV, Copenhagen, Sparta Praga, Cluj
GRUPPO L: Werder Brema, Austria Vienna, Athletic Bilbao, Nacional.

Alessio Servadio.

Video: Elfsborg-Lazio 1-0 Sintesi

Sconfitta resa poco amara dal passaggio del turno in Europe League, giustificata anche dal campo sintetico e da 2 infortuni subiti nel corso del match. Espulso Kolarov.

Video: Lazio-Atalanta 1-0 Sintesi

Il campionato di Serie A 2009-2010 inizia con una vittoria di misura contro l'Atalanta dell'ex Gregucci. Di Rai Sport la sintesi.

Video: Lazio-Elfsborg 3-0 Sintesi

La Lazio batte gli svedesi dell'Elfsborg nell'andata dei play-off di Europe League. Le emozioni della partita raccontate da Guido De Angelis.

giovedì 13 agosto 2009

La prima all'Olimpico: Lazio-Osasuna 5-4 dopo rigori

LA FESTA NEL PRE-GARA:
Prima del match, tutti i giocatori presenti, sfilano davanti al proprio pubblico. C'è già la Coppa Italia su un tavolo a centrocampo, e l'ultitmo ad entrare, Tommaso Rocchi, porta con sè anche la Supercoppa di Pechino. Si iniza con un clima di festa, con la presenza di circa 30.000 tifosi che, nonostante sia metà agosto, non fanno mancare l'affetto ai propri beniamini.
LE FORMAZIONI:
Lazio, 4-4-2: Bizarri (61' Muslera); Scaloni (46' Lichtsteiner), Cribari, Siviglia (46' Diakitè),Kolarov (46' Radu); Foggia (71' Meghni), Brocchi (61' Dabo), Baronio, Eliseu (46' Del Nero); Cruz (63' Matuzalem), Zarate. All: Ballardini
Osasuna, 4-4-2: Ricardo, Miguel Flano (81' Josexto), Azpilicueta, Sergio, Esparza (62' Monreal), Ruper (73' Vadocz), Calleja, Punal, Juanfran, Pandiani, Aranda (73' Dady). All: Camacho
LA PARTITA:
Ecco Maurito in uno dei tanti dribbling della serata
Pronti, via! Nei primi 10 minuti l'Osasuna è più propositivo. Poi si fa vedere la Lazio, con una percussione di Zarate, che serve Foggia in corsa: il folletto napoletano cerca un diagonale in scivolata. Idea buona, ma tiro debole. Al 14' Foggia viene servito da Zarate, mette in mezzo un pallone rasoterra e dopo un rimpallo con il portiere, Cruz segna, ma il goal viene annullato per un giusto fallo di mano dell'argentino. Al 22' scambio tra siviglia e Kolarov nella trequarti laziale, con il serbo che subisce un contrasto, l'arbitro lascia giocare (decisione alquanto discutibile) e Juanfran mette in rete lo 0-1. Nei minuti successivi c'è solo la Lazio in campo: al 25' Zarate arriva sul fondo, ma il suo cross è impreciso; un minuto dopo, partendo da sinistra, si accentra e cerca un emulare il suo goal nel derby, ma Ricardo non glie lo consente. Al 36' invece, l'azione è quella buona: Foggia arriva sul vertice destro dell'area di rigore, doppia finta del napoletano, serve poi Brocchi che di prima mette in mezzo per Zarate che no può proprio sbagliare e sigla l'1-1. Nel secondo tempo la Lazio inizia bene con un tiro dai 20 metri di Brocchi, che finisce di poco a lato. Zarate, dopo un secondo tempo con poche occasioni, illumina l'Olimpico con una giocata straordinaria: Entra in area dal vertice sinistro, si apre un varco tra due giocatori con una finta, cerca il colpo a giro che però termina di poco alto, complice anche una leggera deviazione, non vista però dall'arbitro Trefoloni. Si và quindi ai rigori per assegnare il cosiddetto "Trofeo Sky". Inizia l'Osasuna, va Punal dal dischetto, e mette in rete. Lichtsteiner non fallisce e siamo in parità. Il secondo dell'Osasuna è Juanfran che non sbaglia. Poi tocca a Zarate che, dopo un primo tentativo, deve ribattere: tiro, palla sul palo, polpaccio di Ricardo, ma la palla non entra. Pandiani e Dabo non sbagliano. E' il momento di Gavan, Muslera tocca e devia sul palo. Radu và sul dischetto, tocco morbido, traversa e palla sulla linea. Dady può dare il successo all'Osasuna, ma Muslera, con un'altra grande parata, prolunga la partita. Gol di Meghni, si và ad oltranza. Sul dischetto Vadocz, ancora super-Muslera: 3° rigore parato dall'uruguaiano. Infine Baronio mette dentro e consegna alla Lazio la vittoria.
LE PAGELLE:
Il migliore in campo
6,5 Bizarri: Praticamente inoperoso, esce molto bene in un paio di occasioni. Incolpevole sul goal.
6,5 Scaloni: Anche per lui prova discreta. Buona una chiusura su Pandiani nel primo tempo.
7 Cribari: Bene in difesa, si affaccia in due occasioni anche in attacco.
7 Siviglia: Pilastro della difesa, è forse quello che dà più garanzie.
7- Kolarov: Come al solito, buono in difesa, ancora di più in fase propositiva, arriva più di una volta sul fondo. Sbaglia in occcasione del goal dell'Osasuna, anche se ci poteva essere un fallo.
7,5 Foggia: Un motorino con carburante illimitato, grande giocata sul goal di Zarate.
7 Brocchi: Importante e generoso, Regala l'assist a Zarate e va alla conclusione con un bel tiro.
7 Eliseu: Ha fatto una buona impressione nella sua prima vera partita con la Lazio, veloce e anche "duro" negli atteggiamenti.
7+ Baronio: Grande prova per lui, sbaglia poco, difende bene (da notare un intervento in scivolata nel primo tempo) e serve buoni palloni in attacco.
7 Cruz: Sponde e sacrificio per la squadra, Segna ma il suo goal viene giustamente annullato.
8,5 Zarate: Delizioso. Giocate d'alta scuola e dribbling da capogiro. Puntuale nell'inserimento del goal. Sfortunato sul rigore.
8 Muslera: Saracinesca! Para tre rigori su sei...cosa vogliamo di più?
7 Lichtsteiner: Come al solito, prova di grande sostanza. Si conferma buon rigorsita.
7 Diakitè: Dalle sue parti non passa nessuno, le palle alte le prende tutte lui.
6 Radu: Prova troppo la via del solista, anche più di Zarate! Si fà ammonire in maniera stupida, e lascia troppo scoperta la sua fascia. Bella l'idea del cucchiaio, peccato per l'esecuzione.
6+ Del Nero: Tutto sommato buona la sua prova. Da notare una giocata con doppio-tacco con Matuzalem.
6+ Meghni: Si vede poco, ma calcia bene il rigore.
6,5 Matuzalem: Entra tardi sul terreno di gioco, ma comunque si fa vedere. Bellissima la giocata di tacco con Del Nero.
6,5 Dabo: Porta sostanza nel centrocampo tutta fantasia. Splendida bordata ai calci di rigore.

La festa con le due coppe

Alessio Servadio

domenica 9 agosto 2009

Speciale Supercoppa: Il trionfo di Pechino!

IL SOGGIORNO PRE-GARA:
Eccolo, il logo speciale indossato
dalla lazio per la finale di Pechino
Arrivati nella capitale cinese, stupefatti dalla storia e dalla cultura di questo straordinario stato, i giocatori, il presidente Lotito, Ballardini e il suo staff, si sono messi subto al lavoro chi sul campo, chi fuori. Subito fermata al Puma Store di Pechino al quale erano presenti Rocchi, Lichtsteiner, Brocchi e Lotito; visita al negozio griffato Ferrè da parte di Mauri e Inzaghi. Merita un capitolo a parte la conferenza tenutasi nella capitale della Cina per presentare il logo presente sulla maglia biancoceleste in occasione della partita di Supercoppa, raffigurante il Colosseo, simbolo della capitale, il tricolore sul bordo, simbolo italiano, il logo della regione e con una frase scritta: Roma vi aspetta. L'incontro si apre con un video per ricordare la stagione passata: Dall'inizio spumeggiante, ai momenti bui, dal Derby di ritorno, alla finale di Coppa Italia. Parola poi ai tre ospiti: il rappresentante della regione Lazio, l'ambasciatore italiano in Cina e, ovviamente, Claudio Lotito. Tutti auspicano un rapporto sempre migliore tra l'Italia e il paese orientale, con particolare attenzione al turismo e allo sport.

...MANCA POCO ALLA PARTITA:
Il giorno prima della gara si pensa come possano scendere in campo le due squadre...le formazioni sembrano certe ma i giornalisti stanno per essere smentiti. Il giorno stesso del match c'è un ballottaggio Foggia-Mauri per decidere chi sarà il trequartista che assisterà Rocchi e Zarate, ma tra i due litiganti...il terzo gode e questo terzo non è altri che: Roberto Baronio! E' sì gente, Baronio. Il giocatore in questione non doveva nemmeno essere in ritiro, e si trova invece a giocare da titolare nella Lazio anti-Inter. Il 32enne sarà il centrale basso del centrocampo di un 4-3-1-2, che vedrà Mauri sulla sinistra e Brocchi sulla destra, con Matuzalem pronto ad aiutare i due attaccanti.

SUGLI SPALTI:
Attesa, ma vissuta tranquillamente: non c'è bisogno, come accade spesso in Italia, dei cellerini. Qui l'organizazione regna sovrana. Più di 70.000 presenti al Bird's Nest di Pechino, di cui il 60% circa interisti e il 39.99% laziali. Il restante 0.01%? Bè, questo è rappresentato da due tifosi milanisti (cinesi), mischiati tra la folla lazialie, speranzosi in una sconfitta dei "cugini".

LE FORMAZIONI:
Inter, 4-3-1-2: Julio Cesar; Maicon, Lucio, Chivu, Zanetti; Muntari, Cambiasso, Thiago Motta; Stankovic; Eto'o, Milito.
Lazio, 4-3-1-2: Muslera; Lichtsteiner, Diakitè, Siviglia, Kolarov; Brocchi, Baronio, Mauri; Matuzalem; Zarate, Rocchi.

LA PARTITA:
Tommaso Rocchi, autore di un goal da cineteca
Ingresso in campo e via, si parte! L'inter è subito in possesso del pallone, ma almeno fino al 15' con un tiro innocuo di Eto'o, nessun sussulto. Con la sua classica azione, Zarate impegna Julio Cesar: Partenza dell'argentino che salta Chivu, spara di sinistro, ma il portiere neroazzurro c'è e devia in angolo. Poco dopo però, l'Inter torna a pressare e ha un'occasione clamorosa con Muntari che però sbaglia tutto. Lucio poi, viene fermato da un super-Muslera. Il secondo tempo si apre con un errore di Eto'o e un tiro sbagliato di Stankovic, prima dell'impensabile: Zarate in percussione, salta un giocatore, viene messo a terra dal secondo e punizone dai 25 metri. Và Kolarov, tiro forte e rasoterra, doppia deviazione, palla che arriva a Matuzalem, il brasiliano tira, il suo connazionale para ma un rimpallo sul viso del trequrtista biancoceleste sigla l'1-0! Milito ha subito un'occasione per il pareggio dell'Inter, però sprecata con un tiro a lato. Muslera rinvia, palla a Mauri che con un lancio strepitoso trova Rocchi sul filo del fuorigioco che scappa da Zanetti e Chivu, controlla elegantemente di petto e con un pallonetto beffa Julio Cesar in uscita: dopo 20 minuti del secondo tempo, la Lazio è in vantaggio per 2-0! Il risultato rimane invariato fino all'errore di Dabo (subentrato a Baronio) che costa il goal del 2-1 realizzato da Eto'o al 32'. Brividi, brividi e ancora brividi, e tra questi vi è un goal annullato a Milito per fuorigioco, giusto, del camerunense Samuel Eto'o. Nei minuti finali, è Cruz (subentrato a Rocchi) a gestire il pallone con la sua esperienza, e perdendo tempo in un battibecco con Maicon. E' lui a conquistare una punizione nella metà campo interista, dopo la quale il direttore di gara, Morganti, sancirà la vittoria della Lazio con il tanto atteso triplice fischio.


LA PREMIAZIONE E LA GIOIA IN CAMPO:
Tutti contenti e con la coppa
Dopo il fischio finale dell'arbitro la gioia prende il posto della tensione e del caldo fastidiosamente umido: i volti stremati di Zarate e Lichtsteiner, i sorrisi di Rocchi e Matuzalem, Ballardini che viene portato in festa dai suoi giocatori, e Lotito che balla e si diverte come un ragazzino. Un boato accoglie la premiazione dei giocatori in casacca biancoceleste. Sfilano tutti, uno ad uno per ricevere la medaglia d'oro, segno della vittoria sull'Inter, della quale potranno vantarsi per tanto tempo. Capitan Rocchi è l'ultimo a ricevere il riconoscimento; i giocatori cantano e saltano sul palchetto, in attesa che il capitano alzi al cielo quella coppa: tre...due...uno e Tommasino tira su il trofeo; coriandoli dorati accompagnano la celebrazione. Si continua a fare festa, foto di rito e classico giro di campo, in cui tutti voglio baciare e portare con sè quella tanto sognata coppa. Poi nello spogliatoio gavettoni a più non posso, in cui viene coinvolto anche il presidente. L'aquila ha spiccato il volo dal Nido d'uccello!

LA FESTA NEL CENTRO...DI ROMA:
Tutti a festeggiare! Siamo in tanti!
Tanti, tantissimi tifosi hanno accolto con piacere la proposta del grande Guido De Angelis e si sono radunati a Piazza del Popolo: bambini che cantano con gli adulti, tutti con sciarpe, berretti e maglie della mitica Lazio. Tutti insieme in un unico grande coro che glorifica la nostra storia. E poi anche tanto divertimento con gavettoni e cori da sfottò sia nei confronti dei "cugini" (anzi, viste le due date di fondazione azzarderei nipoti), che nei confronti degli interisiti, con il calssico "Szeru Tituli", che questa volta vale anche per Mourinho e per la sua corazzata Inter.

LE SENSAZIONI DOPO LA VITTORIA:
Matuzalem: "La notte più bella della mia vita. Il mio primo goal da laziale e la vittoria in Supercoppa. Abbiamo giocato un buon primo tempo, poi abbiamo sofferto, ma alla fine abbiamo vinto noi! Adesso in squadra c'è entusiasmo."

Rocchi: "L'Inter è una grande, ha sfiorato più volte il goal, ma alla fine ha prevalso la nostra voglia di vincere. Sul goal è stato bravissimo Stefano -si riferisce ovviamente a Mauri- poi sono riuscito a cogliere di sorpresa Julio Cesar."

Ballardini: "Grande soddisfazione, contro una grande squadra. Abbiamo vinto la partita grazie alla voglia dei ragazzi di aiutarsi in campo...e grazie ad un pizzico di fortuna."

Muslera: "La parata più importante -e aggiungerei io, più bella- è stata quella su colpo di testa di Lucio. Per me è una soddisfazione personale molto grande. Sono rinato grazie alla mia famiglia."

Zarate: "Questa vittoria è più bella di quella della Coppa Italia. Siamo su una buona strada e andremo lontano."

Cruz: "Ora godiamoci questa vittoria. La Supercoppa è un trofeo importante, e resterà nella storia perchè si è giocata fuori dall'Italia."

LOTITO RISPONDE A MOURINHO:
Le dichiarazioni del portoghese a fine match: "Meglio che non mi esprima sul gioco della Lazio. Noi abbiamo giocato loro no. Il loro miglior giocatore è sto il portiere, e in più il medico era sempre in campo. Lui dovrebbe essere più stanco di tutti, visto che è entrato 50 volte." Ne ha anche per i giornalisti cinesi: "Siete incompetenti sul calcio. Non ne capite niente."

Il presidente Claudo Lotito però, gli risponde duramente: "Zitto! Il tuo calcio è di vecchia data." "Avrà visto la partita con gli occhiali da sole." Poi analizza la gara: "Abbiamo sofferto un po, ma alla fine il nostro ardore e il nostro cuore hanno fatto la differenza."

LE PAGELLE:
Il migliore in campo
8.5 Muslera-Impeccabile sotto ogni punto di vista. Grande parata su Lucio.
7 Lichtsteiner-Anche per lui poche sbavature. Unico errore un colpo di testa mancato che ha fatto tremare i tifosi biancocelesti.
7 Diakitè-Copre bene i movimenti di Eto'o e Milito. Brivido su un passaggio arretrato che favorisce il camerunense.
6.5 Siviglia-Parecchi errori nel primo tempo, poi si riprende nel secondo chiudendo bene sulle incursioni di Stankovic.
7.5 Kolarov-Ottima prestazione la sua. Sale quando serve, molto attento in difesa e sulle sgaloppate di Maicon. Suo il tiro dal quale nasce il goal dell'1-0.
7.5 Brocchi-Corre, si dà da fare, recupera parecchi palloni e spesso fa ripartire la manovra laziale. Buona prova per tutti i 90 minuti.
6.5 Baronio-Buona partita per lui. Certamente non ancora al meglio della forma, non fa rimpiangere Ledesma.
7.5 Mauri-Ottimo a come prima linea di difesa su Maicon, fornisce un'assist da paura per il 2-0 di Rocchi.
8 matuzalem-Grande prova, sbaglia poco, regala palloni interessanti, a volte copre bene e si fa sentire, anche sulle gambe degli avversari. Importante, anche se fortunato, il suo goal.
7+ Zarate-Dopo pochi minuti fa vedere la sua classe impegnando Julio Cesar. Poi si vede poco in attacco, ma è importante per la Lazio: è praticamente un centrocampista aggiunto, copre e rincorre i giocatori avversari. Suo lo spunto che porta la punizione dell'1-0.
8 Rocchi-Come Zarate, anche se minormente, si affaccia in copertura. Splendido, anzi, da fantascienza il suo goal.
6.5 Cruz-Ancora non al meglio della forma, intelligentemente non spreca energie, mettendo in campo la sua eperienza.
6- Dabo-Commette un'errore che regala ad Eto'o il goal del 2-1, per il resto si da da fare.
sv. Cribari-Gioca poco per poter esprimere un giudizio.
8 Ballardini-Il mister mette in campo una formazione apparentemente spregiudicata in avanti, ma che in realtà si rivela estremamente intelligente: tutti a coprire e poi ripartenze rapide, con appunto quei giocatori offensivi. Incarta la partita a Mourinhio.

IL RIENTRO A ROMA E LA GIOIA DEI TIFOSI:
E' il momento di partire per casa, il momento di lasciare Pechino e la Cina. Si arriva a Roma con un aereo Air France. I tifosi accorsi all'aeroporto sono entusiasti e in attesa di vedere i loro beniamini, i loro eroi. Eccoli! Ci sono tutti, cori per ognuno di loro, la coppa in bella vista, tutti la fotografano. I giocatori sono invasi dalle richieste di autografi. La festa, continua...


Alessio Servadio