FORMELLO – Zàrate c’è e vuole il pieno recupero. Dalle parole ai fatti, dall’ottimismo espresso dallo stesso argentino all’uscita della clinica Paideia al riscontro del campo. “Sto bene, non sento dolore e domenica voglio esserci”, ha spiegato il numero 10 di Haedo.
REJA SORRIDE, LIEVE CONTRATTURA PER ZARATE, SCULLI OK - Non era solo uno slancio di fiducia verso le proprie capacità di recupero, ma un’esclamazione convinta, indirizzata come monito alle prossime scelte di Reja. Il problema all’adduttore accusato nel derby si è rivelato meno grave del temuto: "Lieve contrattura al livello dell’adduttore medio della coscia destra. Non ha invece evidenziato immagini riferibili a lesioni muscolari in atto", recita il bolletino medico ufficiale che però non fornisce garanzie circa una piena disponibilità, ma una nota lieta è arrivata nel corso della seduta pomeridiana, alla quale Maurito ha regolarmente partecipato. In realtà, va sottolineato che si è trattata di un’ora di lavoro orientata prettamente allo scarico muscolare (riscaldamento, corsa e tecnica). Nessuna esercitazione tattica, nessuna partitella, ma la consapevolezza che il tecnico goriziano potrebbe contare anche sulla sua “croce e delizia”. Polemiche e casi diplomatici a parte, Reja può tirare un sospiro di sollievo, perché la paventata emergenza nel reparto avanzato sembra sia rientrata. Già, perché dall’ipotetico timore di poter contare sui soli Floccari e Kozak, il “picconatore” Edy, oltre alle rinnovate speranze su Zàrate, ha ritrovato il neo-arrivato Giuseppe Sculli. Domani alle 13,30 l’ex genoano verrà presentato ufficialmente alla stampa, ma poche ore prima (alle 11,00) proverà a strappare il primo “si” al suo nuovo tecnico nel corso della rifinitura della vigilia. Lo stop al bicipite femorale accusato ieri nel corso dell’amichevole in famiglia con la Primavera si è rivelato un semplice affaticamento, che difficilmente gli farà alzare bandiera bianca. A Bologna sarà disponibile e se Zàrate non recuperasse del tutto sarebbe lui l'indiziato numero uno a partire titolare (Rocchi continua le cure come Garrido). Se, al contrario, le prossime ore ribadiranno la piena efficienza fisica, l’argentino guiderà il 4-3-1-2 delle ultime uscite in coppia con Floccari. Dopo il turno di riposo osservato nella stracittadina, l’attaccante di Nicotera si riprenderà una maglia da titolare.
TORNA IL “ROMBO” TITOLARE - Stessa sorte attende anche Stefano Mauri. Con il ritorno in pianta stabile dell’azzurro dovrebbe ricomporsi la mediana titolare. In attesa di Matuzalem (il 6 febbraio con il Chievo resta la data più papabile) che ha continuato il protocollo riabilitativo sul campo in compagnia del preparatore Bianchini, a Brocchi e Ledesma non può essere concesso il meritato riposo. L’ex rossonero agirà sul centro-destra, l’italo-argentino stazionerà davanti alla difesa, mentre Mauri dovrebbe partire da mezz’ala mancina. Un passo indietro rispetto alle ultime uscite da trequartista, per favorire Hernanes. Per il Profeta sarebbe la terza partita nell’arco di una settimana. Prima del derby era stato lo stesso Reja ad escludere, seppur in modo implicito, questa possibilità. “Compreso il campionato brasiliano e quello che più di tutti ha giocato nell’ultimo anno. Un calo di condizione ci può stare”. Frasi chiare tendenti ad una doppia turnazione con Mauri. Poi è arrivata la confortante prestazione sciorinata, con tanto di primo sigillo, nel derby: “L’ho visto in crescita”, ha sottolineato sempre Reja. E allora, visto anche il peso specifico della gara del Dall’Ara difficilmente si accomoderà in panchina. Mark Bresciano è stato colto da sintomi influenzali per cui non ha partecipato all’allenamento
SCALONI PER LICHTSTEINER - A variare rispetto a mercoledì saranno anche i due quinti della retroguardia. Biava, Dias e Radu resteranno al proprio posto, Muslera tornerà tra i pali, mentre a destra il ballottaggio per la sostituzione dello squalificato Lichtsteiner sembra già vinto da Scaloni. Diakitè ieri è stato provato solo al centro e allora l’unico che può insidiare l’argentino potrebbe essere Cavanda che però paga ancora la terribile notte vissuta contro la Juventus. Dopo la convincente prestazione da vice-Radu contro la Sampdoria, le quotazioni di Scaloni sono aumentate sensibilmente e la conferma è arrivata anche nel test di ieri contro i ragazzi di Bollini, che sulla fascia destra ha visto protagonista soprattutto lui. Cavanda si è mosso prevalentemente a sinistra. Ha preso il posto dell’ex Deportivo solo nella fase finale. L’indicazione sembra chiara: Scaloni in netto vantaggio.
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