FORMELLO – Conferme di “rombo” con Ledesma preferito a Matuzalem. Della possibilità di presentarsi a Genoa variando il modulo che ha caratterizzato gli ultimi successi biancocelesti se ne era già parlato nei giorni scorsi; nel corso della seconda seduta del 2011, andata in scena questo pomeriggio, è arrivato un ulteriore indizio.
RIFINITURA ANTICIPATA, 4-3-1-2 CON BROCCHI E LEDESMA PREFERITI A MATUZALEM - Anzi, più che una indicazione è stata una prova schiacciante (in attesa di conferme nei prossimi allenamenti), visto per la prima volta Reja ha testato in blocco il possibile undici che il 6 gennaio dovrebbe essere chiamato a dare seguito al trend positivo dei primi quattro mesi di campionato. E’ stata quasi una rifinitura anticipata quella che ha visto il tecnico goriziano tornare al modulo con i tre centrocampisti ed Hernanes, posizionato come vertice alto, alle spalle di Floccari e Zàrate. In realtà, era già accaduto pochi minuti dopo il fischio d’inizio dell’ultimo impegno del 2010 con l’Udinese, quando nella zona mediana trovarono spazio sia Matuzalem che Ledesma.
Complice la squalifica di Brocchi, in quella circostanza, l’oriundo si prodigò nel ruolo di intermedio di destra, liberando la cabina di regia al playmaker di Natal. “Al Marassi”, in virtù del ritorno di Brocchi, la convivenza brasi-argentina difficilmente sarà consentita dalle scelte di Reja, che con fatica decide di fare a meno delle caratteristiche dell’ex rossonero. Brocchi, più degli altri due, può permettere al goriziano di variare assetto tattico in corso d’opera, in relazione alle esigenze del momento e alle scelte dell’avversario: interno nel 4-3-1-2 o centrale di destra nel 4-2-3-1. Una duttilità considerata fondamentale che riaccende l’eterno “dualismo” interno tra Ledesma e Matuzalem. Escludendo la gara con i bianconeri di Guidolin in cui si sono mossi in coppia, nelle ultime 4 partite la scelta di Reja è spesso ricaduta su Francelino, preferito al dirimpettaio a Parma, a Torino con la Juventus e contro l’Inter. Stando al riscontro odierno del campo, questa volta in rampa di lancio per guidare il pacchetto centrale sembra, invece, Ledesma, che non a caso anche nel test in famiglia di venerdì fu schierato come perno centrale di un centrocampo a tre. Il reparto mediano sarà completato sul centro-sinistra da Mauri, che in caso di passaggio a partita in corso al 4-2-3-1 farebbe un passo avanti sulla linea dei trequartisti. In avanti a guidare il reparto offensivo insieme a Mauro Zàrate (in netto vantaggio su Rocchi) tornerà il recuperato Floccari.
RADU OK, TORNA LA LAZIO BASE - Quello del calabrese non sarà l’unico rientro eccellente, perché nel quartetto difensivo sembra ormai certo l’impiego di Stefan Radu. Archiviate le tre settimane di degenza post-operatoria e i quattro giorni di lavoro differenziato, anche oggi, infatti, il difensore rumeno ha svolto regolarmente l’intero allenamento con il resto del gruppo, con il quale ha giocato senza intoppi anche la partitella finale. Il ginocchio è clinicamente guarito, i margini di rischio riguardano solo un ricondizionamento atletico che il numero 26 completerà nelle prossime 48 ore. Contro l’ex Ballardini, dunque, terminerà l’emergenza sulla fascia sinistra che contro Juventus ed Udinese ha contribuito a rendere più vulnerabile il quartetto difensivo. Radu tornerà ad affiancare Lichtsteiner, Biava e Dias e con lui torneranno anche le certezze di una squadra, che quando ha potuto schierare l’undici base non è mai andata in crisi. Ancora ai box Garrido.
Questo, nello specifico, l’undici provato oggi da Reja (4-3-1-2): MUSLERA, LICHTSTEINER, BIAVA, DIAS, RADU; BROCCHI, LEDESMA, MAURI; HERNANES; FLOCCARI, ZARATE.
Fonte: LaLaziosiamonoi
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