L’ha già sfoggiate contro Ronaldinho e nell’ultima mezz’ora con la Sampdoria; nel corso del ritiro precampionato ad Auronzo aveva sorpreso tutti, offuscando la corsa e le credenziali del neo-acquisto, poi mai arrivato, Pablo Pintos. Oltre tre mesi di rodaggio, in cui ha collezionato 120’ in campionato, 14’ in Coppa Italia: ora scatterà la prima vera prova di maturità. E’ in netta pole position sulla concorrenza (Del Nero), l’ha sottolineata la ripresa di ieri, l’ha ribadito il test in famiglia di oggi, quando è stato ancora una volta provato nella zona di campo in questione in compagnia di Lichtsteiner, Dias e Stendardo (Biava era nell’altro gruppo, ma domenica sarà lui in campo al fianco del brasiliano). All’incontro mancano ancora 4 giorni, ma il primo nodo di formazione sembra, dunque, già essersi sciolto.
LEDESMA VERSO IL SORPASSO SU MATUZALEM - L’altro, quello di sempre, si concentra nella zona mediana del campo, dove Brocchi, Matuzalem e Ledesma si giocano due maglie da titolare. Per caratteristiche ed equilibri complessivi, l’unico che sembra certo di una piazza sembra l’ex mediano rossonero, che oggi, a differenza di ieri, è stato testato in coppia con l’argentino. E’ la prima indicazione, nei prossimi giorni ne seguiranno altre. Il testa a testa tra il brasiliano e l’oriundo continuerà fino alla vigilia, quando Reja sarà costretto a svelare le sue intenzioni. In attesa di ulteriori riscontri del campo, la sensazione è che per la logica della turnazione, questa volta dovrebbe toccare al neo-nazionale azzurro scendere in campo (in caso contrario sarebbe la quarta panchina, seconda consecutiva) malgrado l’ottima prova fornita da Matuzalem contro l’Inter. Questo pomeriggio il playmaker di Natal si è mosso in coppia con il giovane Perpetuini, che ha preso il posto in rosa di Pasquale Foggia (lavoro differenziato con il preparatore Bianchini), ancora non del tutto ristabilito dal problema muscolare alla coscia destra.
CERTEZZA 4-2-3-1 - Da un dubbio tecnico ad una certezza tattica: all’Olimpico di Torino Reja non varierà l’assetto delle ultime giornate. Sarà ancora 4-2-3-1 con Floccari perno offensivo, Hernanes primo supporto centrale sulla trequarti di campo e la coppia Mauri-Zàrate sulle corsie esterne. Rispetto alla partita con l’Inter, i due potrebbero scambiarsi le corsie, magari in corso d'opera qualora emergesse l'esigenza: il brianzolo, maggiormente propenso al sacrificio in fase di interdizione, potrebbe anche essere dirottato nella zona mancina dove agisce Krasic. Sarebbe un soccorso in più per il giovane Cavanda. Una considerazione per il momento esclusivamente ipotetica, visto che oggi era Zàrate a muoversi sull’out sinistro. Visto le ultime due ottime prestazione sfoderate partendo da quella parte (secondo tempo con il Catania e Inter) non deve essere facile rinunciarci in partenza. Nonostante Krasic. La preparazione riprenderà domani alle ore 15,00.
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