sabato 20 febbraio 2010

Reja: Conferenza stampa Palermo-Lazio

FORMELLO – Alla vigilia della trasferta di Palermo, il tecnico biancoceleste Edy Reja ha incontrato gli organi di informazione presso la sala stampa del centro sportivo di Formello. Ecco di seguito la conferenza stampa integrale dell’allenatore friulano:

Mister, quando è arrivato ha parlato di autostima da ritrovare. A che punto siamo?
“L’autostima si trova con i risultati, mi auguro che possa crescere ancora dopo la vittoria di Parma che secondo me è stata molto soddisfacente. Ci sono state delle componenti ed episodi fortunosi, ma se consideriamo le opportunità che abbiamo avuto il risultato non fa una piega. Spero che la squadra cresca ancora di più nella convinzione. A Palermo mi aspetto un'altra partita giocata con intensità. I problemi non si risolvono in una settimana, abbiamo bisogno di ulteriori prove. Serve almeno un altro mese. Dopo circa 4-5 partite potremo vedere la crescita. Al di là dei valori bisogna dimostrare di far bene con le prestazione, già a partire da Palermo”

La Lazio è la seconda miglior difesa, ma deve crescere nei gol fatti…
“Abbiamo iniziato bene, non abbiamo preso gol e ne abbiamo fatti due. Domani ci dobbiamo ripetere contro una grande squadra. Con l’avvento di Rossi, che io considero uno dei primi 5 tecnici in Italia, hanno sempre fatto bene. Per noi sarà un ulteriore banco di prova. Mi aspetto una prestazione intensa, concentrata in fase difensiva, ma propositiva anche in fase offensiva. Non si può andare Palermo solo per difendersi. Voglio vedere una squadra matura che sappia capire il momento per fare l’affondo”

Come sta Matuzalem?
Matuzalem sta recuperando, non ha ancora i ritmi della gara. In particolare il Palermo è una squadra che alza molto il ritmo ed attualmente Matuzalem non è ancora in condizione per affrontare questo tipo di gare”

Ma quando starà meglio potremo vederlo insieme a Ledesma?
“Lui potrebbe fare il mezzo sinistro di centrocampo, è un giocatore meno difensivo rispetto a Ledesma, ha mezzi tecnici importanti, deve giocare da metà campo in avanti. Adesso i ritmi sono alti, quando lo vedrò in condizioni ottimali dal punto di vista fisico lo terrò certamente in considerazione”

Ma non sarà neanche convocato?
“Le convocazioni le faccio alla fine della rifinitura, prima preferisco non dire nulla”

In questa settimana Zàrate si è molto applicato. A che punto è?
“Ha lavorato con grande intensità, non ha mollato un colpo, si è impegnato al 102%, è andato oltre le richieste anche quando abbiamo fatto la parte fisica. Ha fatto un ottimo lavoro, ora speriamo che tutto venga riproposto nella gara perché le sua qualità sono importanti”

Ed il suo difetto di non passare molto la palla?
“Sono le sue caratteristiche, i fantasisti trovano soddisfazione quando saltano l’uomo, lui ha questo tipo di atteggiamento, ma serve che lo faccia da metà campo in avanti, quando ha il viso rivolto verso la porta”

Vi siete sentiti con Delio Rossi?
“L’ho sentito e sicuramente mi ha dato una grossa mano. Lui conosce la piazza e i giocatori. Quando sono arrivato, la prima persona che mi è venuta in mente è stato Delio. Anche quando si parlava di lui a Napoli ci siamo sentiti e a me stava bene anche se fosse arrivato al mio posto. Devo dire la verità, mi ha dato una mano per capire meglio l’ambiente e il carattere dei calciatori. Lo posso ringraziare pubblicamente, è una persona seria”

Ma in questo periodo di lavoro ha capito i motivi di questa stagione opaca?
“I risultati. Con questi diventiamo bravi tutti. L’allenatore è bravo quando riesce ad imporre la propria filosofia, ma se i risultati non arrivano la filosofia si va a far benedire. Sappiamo bene che questo lavoro comporta anche il cambio”

Ha scelto come suo vice Giovanni Lopez, un romano e laziale. Le ha raccontato qualcosa della storia laziale?
“Lui è sempre stato tifoso della Lazio, l’ha sempre seguita. Ma io non l’ho scelto solo per questo: Io lavoro molto sulle soluzioni offensive e mi prendo sempre qualcuno che sappia lavorare bene sulla difesa. Lopez era un difensore molto bravo tatticamente, era disponibile, ci siamo sentiti anche due mesi fa quando lui era alla Cisco. Il primo pensiero quando sono arrivato è stato lui”

Quali sono le sue sensazioni circa l’abbraccio che la squadra ha ricevuto giovedì dai tifosi?
“Fa molto piacere, anche perché sono appena arrivato. Avere questa stima ti carica ulteriormente. Ci permette anche di lavorare con tranquillità. Io ho sempre fatto le partite il giovedì con le squadre dilettanti, è una routine del mio lavoro. Mi piace che la gente sia vicina alla squadra anche quando c’è la contestazione. E’ inutile lasciare la gente fuori, deve partecipare e stare vicino alla squadra. Se i tifosi devono dire qualcosa lo dicono, è giusto che si sfoghino, ma poi devono stare vicino alla Lazio”

Ora c’è abbondanza a centrocampo. Qual è la situazione dei calciatori meno utilizzati come Baronio?
“Baronio è il più penalizzato con il rientro di Ledesma. Lui può fare esclusivamente quel tipo di lavoro. Anche per la panchina porto chi può interpretare più ruoli, mi dispiace perché so bene quali siano le sue qualità morali e tecniche. Bisogna fare delle scelte e qualcuno ci rimette, spero di poterlo utilizzare quanto prima, ma ora devo badare all’equilibrio della squadra”

Che ne pensa dello sciopero dei tifosi in vista di Lazio-Fiorentina?
“Potrei dire di non fare sciopero e di venire tutti allo stadio, ma penso che una mia parola non sia sufficiente. Dipende solo dai risultati e dalle prestazioni”

Che ci può dire di Dias?
“Secondo me è un giocatore fortissimo e penso si sia ambientato. Penso che domani abbia le stesse possibilità di Siviglia di giocare dall’inizio. Ha mezzi importanti, è bravo di testa, tecnicamente e nell’interpretazione. Ha componenti importanti, è un giocatore completo. Ha mezzi importanti”

Il Palermo è molto pericoloso…
“Ci sono questi tre giocatori davanti (Miccoli, Cavani e Pastore, ndr) che non ti danno riferimenti, sono molto rapidi. Sotto l’impostazione tattica abbiamo preparato alcune cose, ma poi dipende anche dalle giocate individuali che possono far saltare qualsiasi accorgimento. Ma in fase offensiva abbiamo anche noi delle armi importanti per mettere in difficoltà chiunque. In settimana abbiamo lavorato bene”

Il Palermo non perde in casa da un anno e lei non ha mai vinto al “Barbera”…
“C’è sempre una prima volta. Mi piacciono queste statistiche perché possono sempre essere smentite. Noi dobbiamo pensare solo a fare un risultato positivo per dare seguito alla vittoria di Parma. Ottenendolo saremmo certamente più convinti perché vorrebbe dire che questa Lazio sta crescendo. Abbiamo bisogno di trovare ulteriori prove. Questa è una di quelle partite che potrà dare ulteriori certezze”

Ledesma sarà l’uomo deputato a prendere Pastore?
“In marcatura ad uomo fino ad un certo punto, poi noi abbiamo delle soluzioni difensive che possono bloccare gli inserimenti di Cavani, Miccoli e Pastore. Ci siamo preparati a qualsiasi tipo di soluzione. Certo, Ledesma è sicuramente uno dei primi che deve aiutare in fase difensiva”

Come è la condizione atletica?
“Abbiamo lavorato molto in questa settimana, ma sono un po’ timoroso perché quando aumenti molto i carichi vai a toccare alcune situazioni muscolari. Abbiamo una griglia di dati che stiamo valutando. Mi aspetto altre partite per poter valutare questo aspetto. In settimana abbiamo lavorato molto, ora vedremo la risposta di Palermo. In base a questa vedremo se aumentare i carichi”

Tornando a Dias, può giocare in tutti e tre i ruoli della difesa?
“Si, Dias può giocare in tutti e tre i ruoli, tatticamente si adatta benissimo”

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