PRIMO TEMPO:
La Lazio ha una gran voglia di riscatto e nei primi minuti di gioco mette letteralmente alle corde i rossoblu. Il più vivace è Rocchi che prima sfiora il goal di testa e successivamente appoggia un ottimo pallone per Matuzalem che col destro impegna seriamente Viviano. Padroni di casa tambureggianti, complice un pubblico rumorosissimo, Zarate si scuote e al 12’ regala uno dei suoi pezzi preferiti, slalom speciale da metà campo, ingresso in area e ancora Viviano chiude la porta del vantaggio laziale respingendo con i piedi. Il Bologna cerca di pungere in contropiede, Adailton si muove spesso tra le linee con alterne fortune mettendo confusione nella difesa capitolina. Al 18’ Stendardo combina un mezzo pasticcio regalando palla in area a Di Vaio che salta Muslera, si defila e poi calcia a lato con la porta chiusa da tre giocatori biancocelesti. Passa meno di un minuto e la Lazio è già pericolosa dalle parti di Viviano, Foggia cerca e trova il movimento in area di Rocchi che gira al volo di destro mettendo alto di poco sopra la traversa. La squadra di Ballardini paga il pesante sforzo iniziale con una seconda metà di tempo poco costruttiva. Gli emiliani dal canto loro spingono poco sull’acceleratore, una bella discesa di Guana sprecata da Zalayeta è però l’unico vero guizzo degno di nota. Nient’ altro da segnalare, finisce così la prima frazione.
SECONDO TEMPO:
Nella ripresa ci si attende la svolta ad una partita che per larghi tratti è parsa essere legata ad un sottile filo. Invece non sarà così, squadre abuliche, stanche all’apparenza e prive di idee utili a gonfiare la rete. Vanno vicini alla rete Foggia, Kolarov e Meghni, ma le conclusioni, spalmate nell’arco di ben cinquanta minuti di gioco, sfiorano sempre i pali della porta difesa da Viviano. Il Bologna è spettatore non pagante, Di Vaio non è mai pericoloso e Zalayeta litiga con il pallone. L’ingresso di Osvaldo e Bombardini dovrebbe portare più vivacità ma soprattutto l’attaccante argentino riesce a fare peggio del compagno sostituito calciando sempre malamente e rendendosi protagonista di una simulazione dopo un testa a testa con Radu. Finisce così il match dopo un deprimente secondo tempo, un punto a testa e zona retrocessione ancora a distanza.
Fonte: http://www.goal.com
"PENSIERI DI LAZIO":
No....non ci voglio credere, ma dobbiamo guardare in faccia la realtà: la Lazio è definitivamente una delle sei squadre a lottare per non retrocedere, insieme a Bologna, Catania, Livorno, Siena e Atalanta. E penso che la Lazio sia praticamente alla pari della squadra più scarsa del nostro campionato, cioè il Siena. Prima accusa và fatta a Ballardini, che in quasi sei mesi di "lavoro" non è riuscito a dare un gioco alla squadra, non c'è nemmeno uno dei più classici uno-due, nemmeno uno scambio al limite dell'area (quando ci arriviamo?). Seconda accusa ai giocatori: Foggia e Zarate gridano nel deserto...Kolarov non può tirare da 40 metri solo perchè ha la botta...tanto "nun ce coje"! Rocchi, io gli voglio troppo bene a Rocchi, ma non è più un giocatore da serie A, o meglio, non è in condizione di poter giocare, e i suoi compagni non lo aiutano. La critica và fatta a tutti in generale, perchè anche se l'allenatore non ti dà gioco, tu le PALLE in campo ce le devi mettere! Le parite si vincono anche senza allenatore. Terza accusa a Lotito e Tare: Il primo, non gli viene in mente di comprare qualche giocatore decente quando sa di non poter disporre di Ledesma e Pandev? Se non sei capace a fare tutto, o comunque non puoi gestire tutto, circondati di persone CAPACI! Tare: io non voglio più sentire Tare dire STRONZATE del tipo "La Lazio è più forte dell'anno scorso"... Che parole ci dovrebbero essere per rispondere ad una frase del genere? E poi voi tutti, ci pensate ai tifosi? Lotito, spiegaci dov'è questo progetto. Adesso la Lazio, Dovrebbe fare 6 punti, almeno, contro Roma, Genoa e Inter. Ci dice bene se ne facciamo 1.
Pagelle:
Muslera 6
Diakitè 6
Radu 6,5
Stendardo 6
Baronio 5,5
Matuzalem 6
Kolarov 5,5
Brocchi 5,5
Foggia 6,5
Zarate 6,5
Rocchi 5,5
Meghni 6-
Lichtsteiner 5,5
Eliseu: Che giochi a fà?
Adesso c'è il derby: andiamo tutti a pregare il nostro Dio di non farci perdere 10 a 0, e di farci perdere solo 1 o 2 a 0. Almeno sulla carta è così. Non ci sono altri risultati possibili, prima lo capiamo e meglio è.
Non sò più che dire, se non gridare un FORZA LAZIO, e vi invito tutti a gridarlo, perchè solo noi siamo i veri Laziali, non quei personaggi che compongono la nostra squadra e la nostra società. La Lazio è dei tifosi e basta.
Ancora FORZA LAZIO!
Alessio Servadio
Nessun commento:
Posta un commento