venerdì 27 novembre 2009

Ledesma: nulla da fare, tutto come prima, o anche peggio!

Cristian Ledesma ha deciso di fare causa alla Lazio, seguendo così le orme del compagno Goran Pandev. Dopo mesi di incomprensioni ed incontri per cercare di evitare la rottura definitiva ed essere quindi reintegrato nella rosa dei titolari, stamattina il centrocampista argentino ha deciso di chiedere la rescissione del contratto con la Lazio ed il risarcimento dei danni. Nei giorni scorsi si pensava che tra Lazio e Ledesma potesse tornare presto il sereno: il procuratore del giocatore, Vincenzo D’Ippolito, infatti, aveva incontrato il ds Tare e sembrava che tra il calciatore ed il suo club la bufera fosse ormai passata. Ma al presidente Lotito evidentemente non bastavano le parole di Ledesma e del suo procuratore per chiudere il caso; il patron della Lazio pretendeva dal giocatore argentino una lettera di scuse pubbliche, come quella inviata dall’altro ‘dissidente’ Stendardo, poi reintegrato la scorsa settimana e titolare a Napoli. Ledesma, però, ha rifiutato la proposta della lettera di scuse ed ha deciso così di chiedere al Collegio arbitrale della Lega calcio la rescissione del contratto con il risarcimento dei danni.

QUESTIONE DI DIGNITA’ – «Ledesma era disposto ad essere reintegrato in rosa anche senza sottoscrivere il rinnovo del contratto (in scadenza nel 2011, ndr) – ha spiegato il suo procuratore, Vincenzo D’Ippolito, all’ANSA -. Ma, quando il presidente ha presteso le scuse, il ragazzo, non ravvisando alcun motivo anche piccolo per farlo, ha deciso di far partire il ricorso. Lo ha fatto per una questione di dignità personale e professionale. Lui spera davvero in un reintegro, ma non nel modo farsesco in cui è stato fatto saltuarimente negli ultimi mesi, durante i quali non ha mai avuto un rapporto con l’allenatore». L’agente del giocatore argentino ha poi voluto ripercorrere le vicende degli ultimi mesi. «Nel giugno scorso, Ledesma aveva già accettato il rinnovo proposto dalla società – ha aggiunto -. L’unica condizione che aveva posto era quella di essere lasciato libero di andare in caso di offerta importante (15 milioni di euro la cifra pattuita con la società, ndr) da parte di un grande club. Questa possibilità, poi, è svanita, perchè la Juventus ha ingaggiato Felipe Melo ed il Milan non ha più ceduto Pirlo. Ma il ragazzo era cosciente a quel punto di rimanere alla Lazio ed aveva rifiutato proposte da Fiorentina, Genoa e Udinese. Solo che questo contratto è come sparito».

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