domenica 9 agosto 2009

Speciale Supercoppa: Il trionfo di Pechino!

IL SOGGIORNO PRE-GARA:
Eccolo, il logo speciale indossato
dalla lazio per la finale di Pechino
Arrivati nella capitale cinese, stupefatti dalla storia e dalla cultura di questo straordinario stato, i giocatori, il presidente Lotito, Ballardini e il suo staff, si sono messi subto al lavoro chi sul campo, chi fuori. Subito fermata al Puma Store di Pechino al quale erano presenti Rocchi, Lichtsteiner, Brocchi e Lotito; visita al negozio griffato Ferrè da parte di Mauri e Inzaghi. Merita un capitolo a parte la conferenza tenutasi nella capitale della Cina per presentare il logo presente sulla maglia biancoceleste in occasione della partita di Supercoppa, raffigurante il Colosseo, simbolo della capitale, il tricolore sul bordo, simbolo italiano, il logo della regione e con una frase scritta: Roma vi aspetta. L'incontro si apre con un video per ricordare la stagione passata: Dall'inizio spumeggiante, ai momenti bui, dal Derby di ritorno, alla finale di Coppa Italia. Parola poi ai tre ospiti: il rappresentante della regione Lazio, l'ambasciatore italiano in Cina e, ovviamente, Claudio Lotito. Tutti auspicano un rapporto sempre migliore tra l'Italia e il paese orientale, con particolare attenzione al turismo e allo sport.

...MANCA POCO ALLA PARTITA:
Il giorno prima della gara si pensa come possano scendere in campo le due squadre...le formazioni sembrano certe ma i giornalisti stanno per essere smentiti. Il giorno stesso del match c'è un ballottaggio Foggia-Mauri per decidere chi sarà il trequartista che assisterà Rocchi e Zarate, ma tra i due litiganti...il terzo gode e questo terzo non è altri che: Roberto Baronio! E' sì gente, Baronio. Il giocatore in questione non doveva nemmeno essere in ritiro, e si trova invece a giocare da titolare nella Lazio anti-Inter. Il 32enne sarà il centrale basso del centrocampo di un 4-3-1-2, che vedrà Mauri sulla sinistra e Brocchi sulla destra, con Matuzalem pronto ad aiutare i due attaccanti.

SUGLI SPALTI:
Attesa, ma vissuta tranquillamente: non c'è bisogno, come accade spesso in Italia, dei cellerini. Qui l'organizazione regna sovrana. Più di 70.000 presenti al Bird's Nest di Pechino, di cui il 60% circa interisti e il 39.99% laziali. Il restante 0.01%? Bè, questo è rappresentato da due tifosi milanisti (cinesi), mischiati tra la folla lazialie, speranzosi in una sconfitta dei "cugini".

LE FORMAZIONI:
Inter, 4-3-1-2: Julio Cesar; Maicon, Lucio, Chivu, Zanetti; Muntari, Cambiasso, Thiago Motta; Stankovic; Eto'o, Milito.
Lazio, 4-3-1-2: Muslera; Lichtsteiner, Diakitè, Siviglia, Kolarov; Brocchi, Baronio, Mauri; Matuzalem; Zarate, Rocchi.

LA PARTITA:
Tommaso Rocchi, autore di un goal da cineteca
Ingresso in campo e via, si parte! L'inter è subito in possesso del pallone, ma almeno fino al 15' con un tiro innocuo di Eto'o, nessun sussulto. Con la sua classica azione, Zarate impegna Julio Cesar: Partenza dell'argentino che salta Chivu, spara di sinistro, ma il portiere neroazzurro c'è e devia in angolo. Poco dopo però, l'Inter torna a pressare e ha un'occasione clamorosa con Muntari che però sbaglia tutto. Lucio poi, viene fermato da un super-Muslera. Il secondo tempo si apre con un errore di Eto'o e un tiro sbagliato di Stankovic, prima dell'impensabile: Zarate in percussione, salta un giocatore, viene messo a terra dal secondo e punizone dai 25 metri. Và Kolarov, tiro forte e rasoterra, doppia deviazione, palla che arriva a Matuzalem, il brasiliano tira, il suo connazionale para ma un rimpallo sul viso del trequrtista biancoceleste sigla l'1-0! Milito ha subito un'occasione per il pareggio dell'Inter, però sprecata con un tiro a lato. Muslera rinvia, palla a Mauri che con un lancio strepitoso trova Rocchi sul filo del fuorigioco che scappa da Zanetti e Chivu, controlla elegantemente di petto e con un pallonetto beffa Julio Cesar in uscita: dopo 20 minuti del secondo tempo, la Lazio è in vantaggio per 2-0! Il risultato rimane invariato fino all'errore di Dabo (subentrato a Baronio) che costa il goal del 2-1 realizzato da Eto'o al 32'. Brividi, brividi e ancora brividi, e tra questi vi è un goal annullato a Milito per fuorigioco, giusto, del camerunense Samuel Eto'o. Nei minuti finali, è Cruz (subentrato a Rocchi) a gestire il pallone con la sua esperienza, e perdendo tempo in un battibecco con Maicon. E' lui a conquistare una punizione nella metà campo interista, dopo la quale il direttore di gara, Morganti, sancirà la vittoria della Lazio con il tanto atteso triplice fischio.


LA PREMIAZIONE E LA GIOIA IN CAMPO:
Tutti contenti e con la coppa
Dopo il fischio finale dell'arbitro la gioia prende il posto della tensione e del caldo fastidiosamente umido: i volti stremati di Zarate e Lichtsteiner, i sorrisi di Rocchi e Matuzalem, Ballardini che viene portato in festa dai suoi giocatori, e Lotito che balla e si diverte come un ragazzino. Un boato accoglie la premiazione dei giocatori in casacca biancoceleste. Sfilano tutti, uno ad uno per ricevere la medaglia d'oro, segno della vittoria sull'Inter, della quale potranno vantarsi per tanto tempo. Capitan Rocchi è l'ultimo a ricevere il riconoscimento; i giocatori cantano e saltano sul palchetto, in attesa che il capitano alzi al cielo quella coppa: tre...due...uno e Tommasino tira su il trofeo; coriandoli dorati accompagnano la celebrazione. Si continua a fare festa, foto di rito e classico giro di campo, in cui tutti voglio baciare e portare con sè quella tanto sognata coppa. Poi nello spogliatoio gavettoni a più non posso, in cui viene coinvolto anche il presidente. L'aquila ha spiccato il volo dal Nido d'uccello!

LA FESTA NEL CENTRO...DI ROMA:
Tutti a festeggiare! Siamo in tanti!
Tanti, tantissimi tifosi hanno accolto con piacere la proposta del grande Guido De Angelis e si sono radunati a Piazza del Popolo: bambini che cantano con gli adulti, tutti con sciarpe, berretti e maglie della mitica Lazio. Tutti insieme in un unico grande coro che glorifica la nostra storia. E poi anche tanto divertimento con gavettoni e cori da sfottò sia nei confronti dei "cugini" (anzi, viste le due date di fondazione azzarderei nipoti), che nei confronti degli interisiti, con il calssico "Szeru Tituli", che questa volta vale anche per Mourinho e per la sua corazzata Inter.

LE SENSAZIONI DOPO LA VITTORIA:
Matuzalem: "La notte più bella della mia vita. Il mio primo goal da laziale e la vittoria in Supercoppa. Abbiamo giocato un buon primo tempo, poi abbiamo sofferto, ma alla fine abbiamo vinto noi! Adesso in squadra c'è entusiasmo."

Rocchi: "L'Inter è una grande, ha sfiorato più volte il goal, ma alla fine ha prevalso la nostra voglia di vincere. Sul goal è stato bravissimo Stefano -si riferisce ovviamente a Mauri- poi sono riuscito a cogliere di sorpresa Julio Cesar."

Ballardini: "Grande soddisfazione, contro una grande squadra. Abbiamo vinto la partita grazie alla voglia dei ragazzi di aiutarsi in campo...e grazie ad un pizzico di fortuna."

Muslera: "La parata più importante -e aggiungerei io, più bella- è stata quella su colpo di testa di Lucio. Per me è una soddisfazione personale molto grande. Sono rinato grazie alla mia famiglia."

Zarate: "Questa vittoria è più bella di quella della Coppa Italia. Siamo su una buona strada e andremo lontano."

Cruz: "Ora godiamoci questa vittoria. La Supercoppa è un trofeo importante, e resterà nella storia perchè si è giocata fuori dall'Italia."

LOTITO RISPONDE A MOURINHO:
Le dichiarazioni del portoghese a fine match: "Meglio che non mi esprima sul gioco della Lazio. Noi abbiamo giocato loro no. Il loro miglior giocatore è sto il portiere, e in più il medico era sempre in campo. Lui dovrebbe essere più stanco di tutti, visto che è entrato 50 volte." Ne ha anche per i giornalisti cinesi: "Siete incompetenti sul calcio. Non ne capite niente."

Il presidente Claudo Lotito però, gli risponde duramente: "Zitto! Il tuo calcio è di vecchia data." "Avrà visto la partita con gli occhiali da sole." Poi analizza la gara: "Abbiamo sofferto un po, ma alla fine il nostro ardore e il nostro cuore hanno fatto la differenza."

LE PAGELLE:
Il migliore in campo
8.5 Muslera-Impeccabile sotto ogni punto di vista. Grande parata su Lucio.
7 Lichtsteiner-Anche per lui poche sbavature. Unico errore un colpo di testa mancato che ha fatto tremare i tifosi biancocelesti.
7 Diakitè-Copre bene i movimenti di Eto'o e Milito. Brivido su un passaggio arretrato che favorisce il camerunense.
6.5 Siviglia-Parecchi errori nel primo tempo, poi si riprende nel secondo chiudendo bene sulle incursioni di Stankovic.
7.5 Kolarov-Ottima prestazione la sua. Sale quando serve, molto attento in difesa e sulle sgaloppate di Maicon. Suo il tiro dal quale nasce il goal dell'1-0.
7.5 Brocchi-Corre, si dà da fare, recupera parecchi palloni e spesso fa ripartire la manovra laziale. Buona prova per tutti i 90 minuti.
6.5 Baronio-Buona partita per lui. Certamente non ancora al meglio della forma, non fa rimpiangere Ledesma.
7.5 Mauri-Ottimo a come prima linea di difesa su Maicon, fornisce un'assist da paura per il 2-0 di Rocchi.
8 matuzalem-Grande prova, sbaglia poco, regala palloni interessanti, a volte copre bene e si fa sentire, anche sulle gambe degli avversari. Importante, anche se fortunato, il suo goal.
7+ Zarate-Dopo pochi minuti fa vedere la sua classe impegnando Julio Cesar. Poi si vede poco in attacco, ma è importante per la Lazio: è praticamente un centrocampista aggiunto, copre e rincorre i giocatori avversari. Suo lo spunto che porta la punizione dell'1-0.
8 Rocchi-Come Zarate, anche se minormente, si affaccia in copertura. Splendido, anzi, da fantascienza il suo goal.
6.5 Cruz-Ancora non al meglio della forma, intelligentemente non spreca energie, mettendo in campo la sua eperienza.
6- Dabo-Commette un'errore che regala ad Eto'o il goal del 2-1, per il resto si da da fare.
sv. Cribari-Gioca poco per poter esprimere un giudizio.
8 Ballardini-Il mister mette in campo una formazione apparentemente spregiudicata in avanti, ma che in realtà si rivela estremamente intelligente: tutti a coprire e poi ripartenze rapide, con appunto quei giocatori offensivi. Incarta la partita a Mourinhio.

IL RIENTRO A ROMA E LA GIOIA DEI TIFOSI:
E' il momento di partire per casa, il momento di lasciare Pechino e la Cina. Si arriva a Roma con un aereo Air France. I tifosi accorsi all'aeroporto sono entusiasti e in attesa di vedere i loro beniamini, i loro eroi. Eccoli! Ci sono tutti, cori per ognuno di loro, la coppa in bella vista, tutti la fotografano. I giocatori sono invasi dalle richieste di autografi. La festa, continua...


Alessio Servadio

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