domenica 30 agosto 2009

Serie A 2009-2010: Chievo-Lazio 1-2

LE FORMAZIONI:
Chievo, 4-3-1-2: Sorrentino; Yepes, Morero, Mantovani, Frey; Luciano, Rigoni, Marcolini; Pinzi; Pellissier, Bogdani; All. Di Carlo.

Lazio, 4-3-1-2: Muslera; Lichtsteiner, Radu, Cribari, Kolarov; Dabo, Baronio, Mauri; Matuzalem; Zarate; Cruz; All. Ballardini.

PRIMO TEMPO:
Il migliore in campo
Dopo la faticosa partita in terra svedese (e su campo sintetico), la Lazio è chiamata ad un'ultima fatica prima della pausa dovuta alle nazionali. Inizia bene la squadra di Ballardini, che con un pò di fatica, riesce a costruirsi un paio di occasioni. Prima un tiro potente ma impreciso di Matuzalem, poi una punizione di Maurito Zarate dai 30 metri, con il pallone che si stampa sul palo. A sorpresa, il Chievo passa in vantaggio al 16': Calcio d'angolo dalla destra, Pinzi devia, Pellissier appoggia in rete, 1-0. Partita maschia, a volte cattiva, solo nel primo tempo si registrano ben 6 ammoniti, uno dei quali è determinante: Al 40' Morero strattona Cruz in area, D'Amato fischia, calcio di rigore. Va proprio El Jarinero che non sbaglia e realizza il suo primo goal con la Lazio, 1-1. Subito dopo Kolarov sorprende Sorrentino e colpisce la traversa con un tiro fantascientifico da metà campo. Alla fine del tempo si accende una mischia, con i giocatori del Chievo che contestano contro l'Arbitro.

SECONDO TEMPO:
La suqadra biancoceleste inizia bene anche la ripresa e già dopo 7 minuti, Zarate inventa, salta Yepes, mette al centro un pallone che sorrentino devia sui piedi dell'altro argentino, 1-2 e doppieta di Cruz alla prima partita di campionato da titolare. Poco dopo un'errore di Dabo, costringe Cribari ad un fallo pesante, che gli costa il doppio giallo, e quindi l'espulsione: sarà sofferenza fino alla fine. Unica vera occasione comunque, è la traversa di Bentivoglio a metà del tempo. La Lazio avrebbe anche l'opportunità per chiudere il match, ma Zarate pecca di egoismo e non serve Kolarov al centro dell'area. Sofferenza sino alla fine è stata dunque, ma al termine dei 5 minuti di recupero, la Lazio conquista altri 3 punti fondamentali nella rincorsa all'Europa.
LA SINTESI IN VIDEO:
Sintesi di Sky
ALTRI RISULTATI:
Giocate sabato:
Bari-Bologna 0-0
Milan-Inter 0-4

Giocate oggi:
Atalanta-Genoa 0-1
Cagliari-Siena 1-3
Fiorentina-Palermo 1-0
Napoli-Livorno 3-1
Parma-Catania 2-1
Roma-Juventus 1-3
Sampdoria-Udinese 3-1

CLASSIFICA:

Juventus, Sampdoria, Genoa, Lazio 6; Inter, Fiorentina, Parma 4; Palermo, Milan, Napoli, Siena 3; Bari, Bologna 2; Udinese, Cagliari, Livorno 1; Atalanta, Catania, Chievo, Roma 0.

venerdì 28 agosto 2009

"Pensieri di Lazio": Ritorniamo dalle vacanze; che partenza!; il mercato; i sorteggi di Europe League

RITORNO DALLE VACANZE:
La redazione di S.S.LazioforLife torna al lavoro dopo una meritata pausa e vi propone i video delle due partite di coppa e quello della partita di campionato, già presenti sulla sezione "Ultimi Post" e nel nostro archivio.

CHE PARTENZA!:
La vittoria di Pechino, la vittoria nella prima di campionato e il passaggio alla fase a gironi di Europa League. Mai vista miglior partenza negli ultimi anni. Ballardini ha saputo riunire un gruppo che da 2 anni era ormai distrutto, sapendogli regalare, oltre a grandi giocate, anche la capacità di saper soffrire, tutti uniti, l'uno al servizio dell'altro. L'andata contro l'Elfsborg ci ha dato un'idea del gioco che il mister può dare alla squadra, mentre nella partita con l'Atalanta e nel ritorno con gli svedesi, la Lazio ha giocato bene nel primo tempo, soffrendo nel secondo, dimostrando di voler difendere il risultato e la qualificazione. Le lacune viste, soprattutto in difesa, non possono passare inosservate, ma finchè Muslera gioca così bene, queste non si sentono. I cali nel secondo tempo sono chiaramente dovuti alle partite giocate in tempi ravvicinati, con le quali però la squadra dovrà farci l'abitudine se vuole andare avanti sulle 3 competizioni. Se dovessi pronosticare la posizione della Lazio alla fine della stagione direi che i biancocelesti possono piazzzarsi tra il 5° e l'8° posto e arrivare agli ottavi della Europe League. Faccio questi pronostici non esaltanti perchè, oltre alla mancanza di un difensore centrale, non credo che Baronio, Mauri, Brocchi e Matuzalem possano resistere per tutto l'arco della stagione senza infortuni o squalifiche, e non avendo alternative di qualità, oltre ad un Eliseu tutto da scoprire e a Foggia, che comunque dovrebbe trovare più spazio come seconda punta che come trequartista. Se il presidente Lotito, farà un'altro sforzo allora la Lazio potrà ambire anche ad un 4° posto e ad una prolungata permanenza in Europe League.

IL MERCATO:
Proprio per rinforzare la difesa, la Lazio sembra orientarsi verso Canini, Rever e il più ambito Miranda. Il primo, difensore del Cagliari, ha convinto 2 stagioni fa, prima di essere falcidiato da un'infortunio. Sarebbe quindi un giocatore da recuperare, che però è stato già allnato da Ballardini. Con un prestito con diritto di riscatto di può chiudere. Rever e Miranda giocano rispettivamente nel Gremio e nel San Paolo. I due sono fisicamente simili, con la differenza che il primo è spigliato anche in fase offensiva, mentre il secondo sembra più leader della difesa, un dominatore che sa comandare il suo reparto. Rever costa all'incirca 5 milioni di euro, mentre Miranda ne vale tra gli 8 e i 12. Per il centrocampo rimangono aperte le trattative per Dzemaili e quella per Simplicio, entrambi ferme, con il torinese che sembra molto vicino al Napoli. Nelle ultime ore è saltata fuori una voce che vedrebbe Pandev all'Inter, con la Lazio che riceverebbe soldi più Materazzi (o Cordoba) e Quaresma.

I SORTEGGI DI EUROPE LEAGUE:
Sorteggio non eccessivamente dolce per la Lazio, inserita in seconda fascia. Oltre al Villareal di Rossi, i biancocelesti dovranno affrontare il Salisburgo e il Levski Sofia.
Ecco tutti i gironi:
GRUPPO A: Ajax, Anderlecht, Dinamo Zagabria, Timisoara
GRUPPO B: Valencia, Lille, Slavia Praga, GENOA
GRUPPO C: Amburgo, Celtic, Hapoel Tel Aviv, Rapid Vienna
GRUPPO D: Sporting Club, Heerenveen, Hertha Berlino, Ventspils
GRUPPO E: ROMA , Basilea, Fulham, CSKA Sofia
GRUPPO F: Panathinaikos, Galatasaray, Dinamo Bucarest, Sturm Graz
GRUPPO G: Villarreal, LAZIO , Levski Sofia, Salisburgo
GRUPPO H: Steaua Bucarest, Fenerbahce, Twente, Sheriff
GRUPPO I: Benfica, Everton, AEK, Bate Borisov
GRUPPO J: Shakhtar D., Bruges, Partizan, Tolosa
GRUPPO K: PSV, Copenhagen, Sparta Praga, Cluj
GRUPPO L: Werder Brema, Austria Vienna, Athletic Bilbao, Nacional.

Alessio Servadio.

Video: Elfsborg-Lazio 1-0 Sintesi

Sconfitta resa poco amara dal passaggio del turno in Europe League, giustificata anche dal campo sintetico e da 2 infortuni subiti nel corso del match. Espulso Kolarov.

Video: Lazio-Atalanta 1-0 Sintesi

Il campionato di Serie A 2009-2010 inizia con una vittoria di misura contro l'Atalanta dell'ex Gregucci. Di Rai Sport la sintesi.

Video: Lazio-Elfsborg 3-0 Sintesi

La Lazio batte gli svedesi dell'Elfsborg nell'andata dei play-off di Europe League. Le emozioni della partita raccontate da Guido De Angelis.

giovedì 13 agosto 2009

La prima all'Olimpico: Lazio-Osasuna 5-4 dopo rigori

LA FESTA NEL PRE-GARA:
Prima del match, tutti i giocatori presenti, sfilano davanti al proprio pubblico. C'è già la Coppa Italia su un tavolo a centrocampo, e l'ultitmo ad entrare, Tommaso Rocchi, porta con sè anche la Supercoppa di Pechino. Si iniza con un clima di festa, con la presenza di circa 30.000 tifosi che, nonostante sia metà agosto, non fanno mancare l'affetto ai propri beniamini.
LE FORMAZIONI:
Lazio, 4-4-2: Bizarri (61' Muslera); Scaloni (46' Lichtsteiner), Cribari, Siviglia (46' Diakitè),Kolarov (46' Radu); Foggia (71' Meghni), Brocchi (61' Dabo), Baronio, Eliseu (46' Del Nero); Cruz (63' Matuzalem), Zarate. All: Ballardini
Osasuna, 4-4-2: Ricardo, Miguel Flano (81' Josexto), Azpilicueta, Sergio, Esparza (62' Monreal), Ruper (73' Vadocz), Calleja, Punal, Juanfran, Pandiani, Aranda (73' Dady). All: Camacho
LA PARTITA:
Ecco Maurito in uno dei tanti dribbling della serata
Pronti, via! Nei primi 10 minuti l'Osasuna è più propositivo. Poi si fa vedere la Lazio, con una percussione di Zarate, che serve Foggia in corsa: il folletto napoletano cerca un diagonale in scivolata. Idea buona, ma tiro debole. Al 14' Foggia viene servito da Zarate, mette in mezzo un pallone rasoterra e dopo un rimpallo con il portiere, Cruz segna, ma il goal viene annullato per un giusto fallo di mano dell'argentino. Al 22' scambio tra siviglia e Kolarov nella trequarti laziale, con il serbo che subisce un contrasto, l'arbitro lascia giocare (decisione alquanto discutibile) e Juanfran mette in rete lo 0-1. Nei minuti successivi c'è solo la Lazio in campo: al 25' Zarate arriva sul fondo, ma il suo cross è impreciso; un minuto dopo, partendo da sinistra, si accentra e cerca un emulare il suo goal nel derby, ma Ricardo non glie lo consente. Al 36' invece, l'azione è quella buona: Foggia arriva sul vertice destro dell'area di rigore, doppia finta del napoletano, serve poi Brocchi che di prima mette in mezzo per Zarate che no può proprio sbagliare e sigla l'1-1. Nel secondo tempo la Lazio inizia bene con un tiro dai 20 metri di Brocchi, che finisce di poco a lato. Zarate, dopo un secondo tempo con poche occasioni, illumina l'Olimpico con una giocata straordinaria: Entra in area dal vertice sinistro, si apre un varco tra due giocatori con una finta, cerca il colpo a giro che però termina di poco alto, complice anche una leggera deviazione, non vista però dall'arbitro Trefoloni. Si và quindi ai rigori per assegnare il cosiddetto "Trofeo Sky". Inizia l'Osasuna, va Punal dal dischetto, e mette in rete. Lichtsteiner non fallisce e siamo in parità. Il secondo dell'Osasuna è Juanfran che non sbaglia. Poi tocca a Zarate che, dopo un primo tentativo, deve ribattere: tiro, palla sul palo, polpaccio di Ricardo, ma la palla non entra. Pandiani e Dabo non sbagliano. E' il momento di Gavan, Muslera tocca e devia sul palo. Radu và sul dischetto, tocco morbido, traversa e palla sulla linea. Dady può dare il successo all'Osasuna, ma Muslera, con un'altra grande parata, prolunga la partita. Gol di Meghni, si và ad oltranza. Sul dischetto Vadocz, ancora super-Muslera: 3° rigore parato dall'uruguaiano. Infine Baronio mette dentro e consegna alla Lazio la vittoria.
LE PAGELLE:
Il migliore in campo
6,5 Bizarri: Praticamente inoperoso, esce molto bene in un paio di occasioni. Incolpevole sul goal.
6,5 Scaloni: Anche per lui prova discreta. Buona una chiusura su Pandiani nel primo tempo.
7 Cribari: Bene in difesa, si affaccia in due occasioni anche in attacco.
7 Siviglia: Pilastro della difesa, è forse quello che dà più garanzie.
7- Kolarov: Come al solito, buono in difesa, ancora di più in fase propositiva, arriva più di una volta sul fondo. Sbaglia in occcasione del goal dell'Osasuna, anche se ci poteva essere un fallo.
7,5 Foggia: Un motorino con carburante illimitato, grande giocata sul goal di Zarate.
7 Brocchi: Importante e generoso, Regala l'assist a Zarate e va alla conclusione con un bel tiro.
7 Eliseu: Ha fatto una buona impressione nella sua prima vera partita con la Lazio, veloce e anche "duro" negli atteggiamenti.
7+ Baronio: Grande prova per lui, sbaglia poco, difende bene (da notare un intervento in scivolata nel primo tempo) e serve buoni palloni in attacco.
7 Cruz: Sponde e sacrificio per la squadra, Segna ma il suo goal viene giustamente annullato.
8,5 Zarate: Delizioso. Giocate d'alta scuola e dribbling da capogiro. Puntuale nell'inserimento del goal. Sfortunato sul rigore.
8 Muslera: Saracinesca! Para tre rigori su sei...cosa vogliamo di più?
7 Lichtsteiner: Come al solito, prova di grande sostanza. Si conferma buon rigorsita.
7 Diakitè: Dalle sue parti non passa nessuno, le palle alte le prende tutte lui.
6 Radu: Prova troppo la via del solista, anche più di Zarate! Si fà ammonire in maniera stupida, e lascia troppo scoperta la sua fascia. Bella l'idea del cucchiaio, peccato per l'esecuzione.
6+ Del Nero: Tutto sommato buona la sua prova. Da notare una giocata con doppio-tacco con Matuzalem.
6+ Meghni: Si vede poco, ma calcia bene il rigore.
6,5 Matuzalem: Entra tardi sul terreno di gioco, ma comunque si fa vedere. Bellissima la giocata di tacco con Del Nero.
6,5 Dabo: Porta sostanza nel centrocampo tutta fantasia. Splendida bordata ai calci di rigore.

La festa con le due coppe

Alessio Servadio

domenica 9 agosto 2009

Speciale Supercoppa: Il trionfo di Pechino!

IL SOGGIORNO PRE-GARA:
Eccolo, il logo speciale indossato
dalla lazio per la finale di Pechino
Arrivati nella capitale cinese, stupefatti dalla storia e dalla cultura di questo straordinario stato, i giocatori, il presidente Lotito, Ballardini e il suo staff, si sono messi subto al lavoro chi sul campo, chi fuori. Subito fermata al Puma Store di Pechino al quale erano presenti Rocchi, Lichtsteiner, Brocchi e Lotito; visita al negozio griffato Ferrè da parte di Mauri e Inzaghi. Merita un capitolo a parte la conferenza tenutasi nella capitale della Cina per presentare il logo presente sulla maglia biancoceleste in occasione della partita di Supercoppa, raffigurante il Colosseo, simbolo della capitale, il tricolore sul bordo, simbolo italiano, il logo della regione e con una frase scritta: Roma vi aspetta. L'incontro si apre con un video per ricordare la stagione passata: Dall'inizio spumeggiante, ai momenti bui, dal Derby di ritorno, alla finale di Coppa Italia. Parola poi ai tre ospiti: il rappresentante della regione Lazio, l'ambasciatore italiano in Cina e, ovviamente, Claudio Lotito. Tutti auspicano un rapporto sempre migliore tra l'Italia e il paese orientale, con particolare attenzione al turismo e allo sport.

...MANCA POCO ALLA PARTITA:
Il giorno prima della gara si pensa come possano scendere in campo le due squadre...le formazioni sembrano certe ma i giornalisti stanno per essere smentiti. Il giorno stesso del match c'è un ballottaggio Foggia-Mauri per decidere chi sarà il trequartista che assisterà Rocchi e Zarate, ma tra i due litiganti...il terzo gode e questo terzo non è altri che: Roberto Baronio! E' sì gente, Baronio. Il giocatore in questione non doveva nemmeno essere in ritiro, e si trova invece a giocare da titolare nella Lazio anti-Inter. Il 32enne sarà il centrale basso del centrocampo di un 4-3-1-2, che vedrà Mauri sulla sinistra e Brocchi sulla destra, con Matuzalem pronto ad aiutare i due attaccanti.

SUGLI SPALTI:
Attesa, ma vissuta tranquillamente: non c'è bisogno, come accade spesso in Italia, dei cellerini. Qui l'organizazione regna sovrana. Più di 70.000 presenti al Bird's Nest di Pechino, di cui il 60% circa interisti e il 39.99% laziali. Il restante 0.01%? Bè, questo è rappresentato da due tifosi milanisti (cinesi), mischiati tra la folla lazialie, speranzosi in una sconfitta dei "cugini".

LE FORMAZIONI:
Inter, 4-3-1-2: Julio Cesar; Maicon, Lucio, Chivu, Zanetti; Muntari, Cambiasso, Thiago Motta; Stankovic; Eto'o, Milito.
Lazio, 4-3-1-2: Muslera; Lichtsteiner, Diakitè, Siviglia, Kolarov; Brocchi, Baronio, Mauri; Matuzalem; Zarate, Rocchi.

LA PARTITA:
Tommaso Rocchi, autore di un goal da cineteca
Ingresso in campo e via, si parte! L'inter è subito in possesso del pallone, ma almeno fino al 15' con un tiro innocuo di Eto'o, nessun sussulto. Con la sua classica azione, Zarate impegna Julio Cesar: Partenza dell'argentino che salta Chivu, spara di sinistro, ma il portiere neroazzurro c'è e devia in angolo. Poco dopo però, l'Inter torna a pressare e ha un'occasione clamorosa con Muntari che però sbaglia tutto. Lucio poi, viene fermato da un super-Muslera. Il secondo tempo si apre con un errore di Eto'o e un tiro sbagliato di Stankovic, prima dell'impensabile: Zarate in percussione, salta un giocatore, viene messo a terra dal secondo e punizone dai 25 metri. Và Kolarov, tiro forte e rasoterra, doppia deviazione, palla che arriva a Matuzalem, il brasiliano tira, il suo connazionale para ma un rimpallo sul viso del trequrtista biancoceleste sigla l'1-0! Milito ha subito un'occasione per il pareggio dell'Inter, però sprecata con un tiro a lato. Muslera rinvia, palla a Mauri che con un lancio strepitoso trova Rocchi sul filo del fuorigioco che scappa da Zanetti e Chivu, controlla elegantemente di petto e con un pallonetto beffa Julio Cesar in uscita: dopo 20 minuti del secondo tempo, la Lazio è in vantaggio per 2-0! Il risultato rimane invariato fino all'errore di Dabo (subentrato a Baronio) che costa il goal del 2-1 realizzato da Eto'o al 32'. Brividi, brividi e ancora brividi, e tra questi vi è un goal annullato a Milito per fuorigioco, giusto, del camerunense Samuel Eto'o. Nei minuti finali, è Cruz (subentrato a Rocchi) a gestire il pallone con la sua esperienza, e perdendo tempo in un battibecco con Maicon. E' lui a conquistare una punizione nella metà campo interista, dopo la quale il direttore di gara, Morganti, sancirà la vittoria della Lazio con il tanto atteso triplice fischio.


LA PREMIAZIONE E LA GIOIA IN CAMPO:
Tutti contenti e con la coppa
Dopo il fischio finale dell'arbitro la gioia prende il posto della tensione e del caldo fastidiosamente umido: i volti stremati di Zarate e Lichtsteiner, i sorrisi di Rocchi e Matuzalem, Ballardini che viene portato in festa dai suoi giocatori, e Lotito che balla e si diverte come un ragazzino. Un boato accoglie la premiazione dei giocatori in casacca biancoceleste. Sfilano tutti, uno ad uno per ricevere la medaglia d'oro, segno della vittoria sull'Inter, della quale potranno vantarsi per tanto tempo. Capitan Rocchi è l'ultimo a ricevere il riconoscimento; i giocatori cantano e saltano sul palchetto, in attesa che il capitano alzi al cielo quella coppa: tre...due...uno e Tommasino tira su il trofeo; coriandoli dorati accompagnano la celebrazione. Si continua a fare festa, foto di rito e classico giro di campo, in cui tutti voglio baciare e portare con sè quella tanto sognata coppa. Poi nello spogliatoio gavettoni a più non posso, in cui viene coinvolto anche il presidente. L'aquila ha spiccato il volo dal Nido d'uccello!

LA FESTA NEL CENTRO...DI ROMA:
Tutti a festeggiare! Siamo in tanti!
Tanti, tantissimi tifosi hanno accolto con piacere la proposta del grande Guido De Angelis e si sono radunati a Piazza del Popolo: bambini che cantano con gli adulti, tutti con sciarpe, berretti e maglie della mitica Lazio. Tutti insieme in un unico grande coro che glorifica la nostra storia. E poi anche tanto divertimento con gavettoni e cori da sfottò sia nei confronti dei "cugini" (anzi, viste le due date di fondazione azzarderei nipoti), che nei confronti degli interisiti, con il calssico "Szeru Tituli", che questa volta vale anche per Mourinho e per la sua corazzata Inter.

LE SENSAZIONI DOPO LA VITTORIA:
Matuzalem: "La notte più bella della mia vita. Il mio primo goal da laziale e la vittoria in Supercoppa. Abbiamo giocato un buon primo tempo, poi abbiamo sofferto, ma alla fine abbiamo vinto noi! Adesso in squadra c'è entusiasmo."

Rocchi: "L'Inter è una grande, ha sfiorato più volte il goal, ma alla fine ha prevalso la nostra voglia di vincere. Sul goal è stato bravissimo Stefano -si riferisce ovviamente a Mauri- poi sono riuscito a cogliere di sorpresa Julio Cesar."

Ballardini: "Grande soddisfazione, contro una grande squadra. Abbiamo vinto la partita grazie alla voglia dei ragazzi di aiutarsi in campo...e grazie ad un pizzico di fortuna."

Muslera: "La parata più importante -e aggiungerei io, più bella- è stata quella su colpo di testa di Lucio. Per me è una soddisfazione personale molto grande. Sono rinato grazie alla mia famiglia."

Zarate: "Questa vittoria è più bella di quella della Coppa Italia. Siamo su una buona strada e andremo lontano."

Cruz: "Ora godiamoci questa vittoria. La Supercoppa è un trofeo importante, e resterà nella storia perchè si è giocata fuori dall'Italia."

LOTITO RISPONDE A MOURINHO:
Le dichiarazioni del portoghese a fine match: "Meglio che non mi esprima sul gioco della Lazio. Noi abbiamo giocato loro no. Il loro miglior giocatore è sto il portiere, e in più il medico era sempre in campo. Lui dovrebbe essere più stanco di tutti, visto che è entrato 50 volte." Ne ha anche per i giornalisti cinesi: "Siete incompetenti sul calcio. Non ne capite niente."

Il presidente Claudo Lotito però, gli risponde duramente: "Zitto! Il tuo calcio è di vecchia data." "Avrà visto la partita con gli occhiali da sole." Poi analizza la gara: "Abbiamo sofferto un po, ma alla fine il nostro ardore e il nostro cuore hanno fatto la differenza."

LE PAGELLE:
Il migliore in campo
8.5 Muslera-Impeccabile sotto ogni punto di vista. Grande parata su Lucio.
7 Lichtsteiner-Anche per lui poche sbavature. Unico errore un colpo di testa mancato che ha fatto tremare i tifosi biancocelesti.
7 Diakitè-Copre bene i movimenti di Eto'o e Milito. Brivido su un passaggio arretrato che favorisce il camerunense.
6.5 Siviglia-Parecchi errori nel primo tempo, poi si riprende nel secondo chiudendo bene sulle incursioni di Stankovic.
7.5 Kolarov-Ottima prestazione la sua. Sale quando serve, molto attento in difesa e sulle sgaloppate di Maicon. Suo il tiro dal quale nasce il goal dell'1-0.
7.5 Brocchi-Corre, si dà da fare, recupera parecchi palloni e spesso fa ripartire la manovra laziale. Buona prova per tutti i 90 minuti.
6.5 Baronio-Buona partita per lui. Certamente non ancora al meglio della forma, non fa rimpiangere Ledesma.
7.5 Mauri-Ottimo a come prima linea di difesa su Maicon, fornisce un'assist da paura per il 2-0 di Rocchi.
8 matuzalem-Grande prova, sbaglia poco, regala palloni interessanti, a volte copre bene e si fa sentire, anche sulle gambe degli avversari. Importante, anche se fortunato, il suo goal.
7+ Zarate-Dopo pochi minuti fa vedere la sua classe impegnando Julio Cesar. Poi si vede poco in attacco, ma è importante per la Lazio: è praticamente un centrocampista aggiunto, copre e rincorre i giocatori avversari. Suo lo spunto che porta la punizione dell'1-0.
8 Rocchi-Come Zarate, anche se minormente, si affaccia in copertura. Splendido, anzi, da fantascienza il suo goal.
6.5 Cruz-Ancora non al meglio della forma, intelligentemente non spreca energie, mettendo in campo la sua eperienza.
6- Dabo-Commette un'errore che regala ad Eto'o il goal del 2-1, per il resto si da da fare.
sv. Cribari-Gioca poco per poter esprimere un giudizio.
8 Ballardini-Il mister mette in campo una formazione apparentemente spregiudicata in avanti, ma che in realtà si rivela estremamente intelligente: tutti a coprire e poi ripartenze rapide, con appunto quei giocatori offensivi. Incarta la partita a Mourinhio.

IL RIENTRO A ROMA E LA GIOIA DEI TIFOSI:
E' il momento di partire per casa, il momento di lasciare Pechino e la Cina. Si arriva a Roma con un aereo Air France. I tifosi accorsi all'aeroporto sono entusiasti e in attesa di vedere i loro beniamini, i loro eroi. Eccoli! Ci sono tutti, cori per ognuno di loro, la coppa in bella vista, tutti la fotografano. I giocatori sono invasi dalle richieste di autografi. La festa, continua...


Alessio Servadio

sabato 8 agosto 2009

Clamoroso!: salta improvvisamente l'affare Bengtsson, ma Lotito farà ricorso

Claudio Lotito, promette battaglia a
bengtsson & co.
La bomba è scoppiata quando in Cina era mezzanotte. Rasmus Bengtsson, difensore svede­se in scadenza con il Trelleborgs, venerdì scorso ha firmato un contratto di quattro anni con la Lazio e ie­ri, negli stessi momenti in cui Lotito e Tare si trova­vano all’ambasciata italiana di Pechi­no per una serata di gala dedicata al­la Supercoppa, è stato presentato dal­l’Hertha Berlino. Ha scelto la Bunde­sliga e potrebbe esordire subito, sa­bato scatterà il campionato tedesco. Rischierà, però, la squalifica e un contenzioso davanti alla Fifa. La so­cietà biancoceleste, che ancora a not­te fonda era convinta di poterlo recu­perare, attribuendo ogni responsabi­lità al procuratore, denuncerà il gio­catore alla federazione internaziona­le per violazione dei regolamenti. Lo­tito è pronto a portare in tribunale, non solo sportivo, anche Olivier Ca­brera: la società biancoceleste ritie­ne che non abbia neppure un regola­re mandato per rappresentare lo sve­dese.L’operazione è saltata per la commissione dell’agente. Venerdì Rasmus Bengtsson era arrivato in gran segreto a Roma. Visita a Formello e trattati­va per l’ingaggio. Accordo raggiunto per i prossimi quattro anni e giocatore felice (a parole) di sposare la Lazio, preferita ad altri club, su tutti l’Az Alkma­ar. Affare in dirittura d’arrivo e non ancora conclu­so formalmente. Quindi niente visite mediche e nien­te convocazione per Pechino. Mancava l’accordo tra Lazio e Trelleborgs: 200 mila euro offerti dalla socie­tà biancoceleste, 400 richiesti dagli svedesi per un giocatore a parametro zero. Contratto in scadenza il 31 dicembre 2009 e ultima di campionato all’inizio di novembre. Bengtsson voleva anticipare i tempi.Con i contratti firmati in mano e senza la­sciare una copia alla Lazio, Cabrera è fuggito da Ro­ma e ha messo all’asta il suo giocatore, forte di un ac­cordo economico che voleva ancora migliorare. Ha provato a piazzarlo all’Az Alkmaar, ce l’ha fatto con l’Hertha Berlino. «Ora capite perché non parlo di ac­quisti sino a che i contratti non sono depositati. A Ca­brera ho fatto anche una lettera per le sue spettan­ze. Poi il giorno dopo dovevamo partire per la Cina. Non so cosa sia successo. Io penso che il giocatore voglia venire alla Lazio e sistemere­mo, altrimenti non finirà qui» ha rac­contato Lotito, quando ancora non si sapeva che l’Hertha stava presentan­do Bengtsson. Ora la Lazio si rivolge­rà alla Fifa: non possiede la prova ma­teriale del corpo del reato, ovvero la copia del contratto firmato, ma ci sa­rebbero sei testimoni, tra cui un avvo­cato di parte svedese.


Fonte: http://www.goal.com/

mercoledì 5 agosto 2009

Video: Mauro Zarate - Who can stop him?

Manca poco alla partita di Pechino e all'inizio del campionato di Serie A. Un giocatore brilla sempre su tutti: Mauro Zarate - Chi può fermarlo?

Montaggio e Video di: Alessio Servadio

lunedì 3 agosto 2009

"Pensieri di Lazio": La Supercoppa Italiana si avvicina, ma come ci arriviamo?

Al match di Supercoppa ormai, mancano solo 5 giorni. A Pechino la lazio affronterà l'Inter, ma come ci arrivaimo? Prima di tutto senza un tassello fondamentale, che per me è Ledesma. Lotito fa bene a mantenere la linea dura sui 3 dissidenti, ma per l'argentino il presidente avrebbe anche potuto lasciar passare, per poi discutere con lui la sua posizione al ritorno dalla trasferta cinese. Questo perchè il centrocampista ha ancora 2 anni di contratto, al contrario di Pandev e De Silvestri. Vedendo la lista dei convocati, si ha l'impressione che un unico reparto si sia indebolito, e questo è il centrocampo. L'attacco pur perdendo Pandev ha aquistato Cruz, che ha scatenato l'entusiasmo di molti tifosi, ma anche le perplessità di altri (riguardanti sorattutto la sua età). Per me Cruz è l'attaccante che mancava alla Lazio: alto, ablie di testa e capace di fare la sponda per gli inserimenti dei compagni. E' vero, El Jardinero non è un giovincello, ma forse questo può essere anche un vantaggio. La difesa è praticamente la stessa dello scorso anno. Senza Rozehnal, ma con l'imminente arrivo di Bengtsson e il possibile arrivo di Lugano. Io non ritengo De Silvestri una grande perdita: molti goal che abbiamo preso con lui in campo sono arrivati per la sua incapacità di eseguire diagonali; ha una tecnica non agli standard della Serie A e non ha una buona disciplina tattica. La sua unica vera dote è il gran fisico, ma questo non basta. Vedendo quindi questi cambiamenti la Lazio come arriva a Pechino e soprattutto: come si presenterà in campo? Ho ipotizzato delle formazioni abbastanza plausibili della Lazio anti-Inter:

4-4-2: Muslera; Lichtsteiner, Siviglia, Cribari (o Diakitè), Kolarov; Foggia, Matuzalem, Brocchi, Eliseu; Rocchi (o Cruz), Zarate.

4-3-3: Muslera; Lichtsteiner, Siviglia, Cribari (o Diakitè), Kolarov; Matuzalem, Brocchi, Eliseu; Cruz, Zarate, Rocchi (o Foggia).

4-3-1-2 (o 4-4-2 a rombo): Muslera; Lichtsteiner, Siviglia, Cribari, (o Diakitè), Kolarov; Matuzalem, Brocchi, Eliseu (o Foggia); Mauri; Rocchi (o Cruz), Zarate.

Alessio Servadio

domenica 2 agosto 2009

Video: Benvenuto a Julio Cruz, "El Jardinero"

Video e montaggio di: Alessio Servadio

Julio Cruz: La presentazione

A Pechino, è stato presentato oggi il neo attaccante biancoceleste Julio Cruz:
D: Julio, le tue prime impressioni?
R: La Lazio è una grande piazza, e il primo obbiettivo è far sì che si vada in alto.
D: La tua prima partita sarà contro l'inter, come la vivi?
R: Ma...mi farà piacere rivedere i miei ex compagni, ma per 90 minuti saranno avversari di una finale.
D: Julio, qual è il tuo stato di salute?
R: Mi sono allenato, anche se non con una squadra, ma sono in forma.
D: Ieri De Rossi ha detto che la Roma ha perso un'opportinità. Cosa ne pensi?
R: Bè, fa sempre piacere ricevere complimenti, ma la Lazio si è mossa per prima e meglio della Roma e di altre squadre, e sono felice.
D: Derby, sai cosa significa Lazio-Roma nella Capitale?
R: Queste cose vanno vissute sul momento, ad oggi non ci penso.
D: Ce lo prometti un goal alla Roma?
R: Sero di farlo un goal.

NDR: Intervista da: Radio Radio

sabato 1 agosto 2009

Novità!

A breve la redazione proporrà uno speciale su Julio Cruz, neo arrivato in casa biancoceleste, e verrà aperta una nuova rubrica: "Pensieri di Lazio", nella quale esprimeremo le nostre sensazioni sugli avvenimenti reguardanti la prima squadra della capitale.

S.S.LazioforLife