"Sono Romano, orgoglioso di esserlo, per questo faccio il tifo per la S.S. Lazio 1900, la Prima società calcistica Romana.
Secondo me, il grande errore che la Lazio ha commesso, è stato quello di non difendere mai la sua origine, la sua Romanità. La Lazio, fino al momento in cui è nata l'A.S. Roma, era il fiore all'occhiello della città Caput Mundi. Poi, piano piano ha ceduto terreno all'ultima arrivata, non facendo nulla per contrastare la sua ascesa e alla fine, sembra che la Lazio sia una straniera in patria. La S.S. Lazio 1900, nata come società podistica, avrebbe voluto chiamarsi "Podistica Roma", ma non potè esaudire questo desiderio, perchè già esisteva un circolo sportivo nato nel 1890, che aveva preso il nome di Roma: la "Ginnasti Roma". Allora non potendo prendere il nome della Capitale del mondo, della città per antonomasia, Luigi Bigiarelli e i suoi 8 amici, presero il nome dell'antico territorio ove Roma venne eretta nel 753 A.C., “Latium Vetus” e per renderle omaggio scelsero il simbolo dell'impero di Roma, L'aquila Imperiale. Questa verità inconfutabile, è stata ribaltata e inquinata, a mio parere, dalla metamorfosi che la popolazione Romana ha subito a cavallo delle due guerre mondiali. Quando la Lazio nacque, nel 1900, Roma contava una popolazione di circa 300.000 abitanti, al termine della seconda guerra mondiale, arrivò a quasi 2 Milioni. I nuovi arrivati, gli emigranti meridionali trovarono l'A.S. Roma, che in origine non esisteva, perchè i veri romani non volevano essere riunificati sotto un unica bandiera, e iniziarono ad esserne tifosi accusando la Lazio e i Laziali di aver ignorato Roma non prendendone il nome e pian piano si sono appropriati della Romanità e di Roma, Non avendone nessun diritto. L'A.S. Roma, non era desiderata dal vero popolo Romano ed è stata imposta dal regime fascista, altrimenti non sarebbe mai nata. La S.S.Lazio 1900 è figlia del popolo Romano ed è l'unica sopravvissuta nel gruppo di società calcistiche create da Romani di 7 generazioni. La nostra Lazio si è fatta affibbiare l'etichetta della nemica di Roma, dai meridionali e questa è una cosa che mi fa imbestialire. I Romanisti, sono talmente ignoranti e convinti di stare nel giusto, che non riescono a capire, che prima del 1927, i Romani oltre alla nostra Lazio, avevano fondato almeno un altra dozzina di società calcistiche e nessuno aveva preso il nome di Roma. Un po' perchè tutte rispettavano la precedenza della Ginnasti Roma ma anche perchè i Romani indigeni, non volevano essere identificati sotto un unica bandiera, essendo innamorati del proprio rione, e nessun monticiano o trasteverino, avrebbe mai desiderato di condividere la stessa passione sportiva. Invece questo è stato il desiderio di chi non è Romano, e non conosce la rivalità che da secoli divideva il vero popolo Romano. L'A.S. Roma, è figlia del fascismo e di Italo Foschi, che sfruttando la "Carta di Viareggio", potè imporre la fusione delle società calcistiche Romane, decisa nel 1926 nella decisione voluta dal regime fascista per poter assoggettare il calcio. Insomma il fascismo decise che Alba1907, Roman1903, Fortitudo1908 e S.S.Lazio 1900, non erano in grado di competere con gli squadroni del nord, perciò cancellò queste storiche squadre calcistiche, Per crearne una denominata A.S. Roma 1927. a questo sopruso, a questa imposizione fascista, si oppose la nostra Lazio. La S.S.Lazio 1900 , che fino a quel momento aveva vinto 4 scudetti centromeridionali, 5 campionati Romani (con 3 vittorie in un giorno, record unico al mondo), dimostrando così al regime fascista, che si poteva vincere anche senza fusioni. In più ha vinto 2 scudetti, 5 coppe italia, 1 coppa delle coppe, 1 supercoppa europea (con il Manchester) 3 supercoppe italiane, 1 coppa delle alpi. Tutto alla faccia del fascismo, Ave! Romanica Lazio!"
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