martedì 5 gennaio 2010
Mercato Lazio: Floccari in Biancoceleste
Tra mercato e Livorno nel segno di Sergio Floccari. L'accordo tra il centravanti e il presidente Lotito è stato trovato giusto in tempo per mandare all'aria l'inserimento del Parma: l'attaccante del Genoa arriva alla Lazio in prestito oneroso (500 mila euro) e a giugno potrà essere riscattato per altri 9 milioni e mezzo di euro. «È un grande acquisto», hanno confermato Brocchi e Baronio. Ballardini sorride, la sua Lazio sta prendendo forma. Floccari questa mattina si sottoporrà alle visite mediche, nel pomeriggio si allenerà con i compagni e sarà presentato alla stampa. Subito dentro il progetto: un posto in panchina contro il Livorno, nella partita di domani, che la Lazio non può assolutamente fallire, la maglia da titolare domenica a Udine nella sfida che chiuderà il girone d'andata. Le ultime resistenze sono cadute nella notte tra domenica e lunedì e ieri, prima dell'ora di pranzo, tutto era risolto. Il mercato dei biancocelesti non si ferma qui. Visto che Cribari è andato a Siena (in prestito ma con diritto di riscatto a favore dei toscani), Lotito respingerà le richieste del Catania per Diakité e cercherà di consegnare a Ballardini il difensore Canini del Cagliari: operazione che si annuncia complicata perché Cellino, nonostante l'ingaggio di Ariaudo, non intende mollare. Ma il nodo cruciale è a centrocampo. Anche Brocchi, con molto candore, ieri ha ammesso che «servirebbe un rinforzo in mezzo al campo». Nomi? I soliti: Cigarini del Napoli a D'Agostino dell'Udinese all'argentino Bolatti. Tutto è condizionato da Ledesma che, come Pandev, si è rivolto al Collegio arbitrale per ottenere la rescissione anticipata del contratto (in scadenza nel 2011). L'argentino non ha fretta: anche se la sentenza dovesse arrivare dopo la conclusione del mercato (alle 19 del 1° febbraio), avrà tempo sino a marzo per trovare una sistemazione. A meno che Lotito non lo inserisca in qualche trattativa: a Napoli per Cigarini, a Udine per D'Agostino, alla Juve per Giovinco oppure per un conguaglio intorno a 5 milioni di euro. Si vedrà. Intanto il presidente si difende su Kolarov. «Non ci sono trattative con l'Inter per il semplice motivo che il nostro difensore non è in vendita». Una cosa è certa: Kolarov, contratto in scadenza nel 2012, ma ha facoltà di sfruttare l'articolo 17 per svincolarsi già dalla prossima estate, un nuovo accordo con la Lazio non lo firmerà. Intanto però incombe il Livorno. «Non c'è più tempo da perdere, bisogna correre e randellare. La Lazio non è abituata a navigare in certe zone della classifica e prima ci rendiamo conto della situazione, meglio è», dice Baronio e suona quasi come un ultimatum.
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