domenica 24 gennaio 2010

Da Goal.com: Articolo sul momento della Lazio

Non so in quanti si siano davvero resi conto di cosa abbia significato la giornata di mercoledì 20 gennaio per la Lazio. Fallimenti sotto ogni punto di vista: il Tribunale del Lavoro di Milano ha rigettato il lodo Mutarelli, chiudendo così il caso in favore del calciatore. Lotito esce quindi definitivamente sconfitto da questa vicenda assurda, e tutto lascia pensare che gli stessi esiti riguarderanno a breve Pandev e Ledesma.

Il pareggio per due a due tra Atalanta e Bologna ha portato la Lazio a soli 3 punti dalla zona retrocessione ed ha quindi certificato che il club di Lotito è in piena lotta per non retrocedere. Strano a dirsi, se si pensa ai proclami cui il massimo azionista dava vita solo pochi mesi fa, ma ad oggi la Lazio è ad una partita dalla B e, cosa da non sottovalutare, è in svantaggio rispetto ai bergamaschi in base agli scontri diretti.

Infine, la Lazio è stata eliminata dalla Coppa Italia ed ha così completato il fallimento di una stagione sempre più balorda e assolutamente avara di soddisfazioni. Il bilancio è misero: si lotta per non retrocedere, si è usciti dall'Europa con Levsky Sofia e Salisburgo, si è perso il derby, si è andati fuori dalla Coppa Italia al secondo turno della competizione.

E adesso, ne siamo sicuri, qualcuno proverà anche a dire che questa eliminazione ridimensionerà le esigenze della Lazio in sede di calciomercato visto che rimarrà da affrontare una sola competizione: ragazzi, noi non sappiamo più come dirlo. Non scherziamo, la squadra di Ballardini, se non arriveranno almeno tre giocatori di ottimo livello, è una tra le compagini maggiormente indiziate a retrocedere nel campionato cadetto.

Che fine ha fatto il massimo dirigente della Lazio? Da quanto non parla? Cosa intende fare? Era facile dire a Mourinho "Il suo calcio è superato", dopo la fortunosa vittoria in Supercoppa. Era facile dire "Qualitativamente siamo quasi ai livelli della squadra di Cragnotti" dopo qualche vittoria consecutiva. Ora, presidente, cosa intende fare? Si è reso conto che la squadra da lei allestita è tra le peggiori del campionato? Si rende conto che giocano regolarmente nella Lazio elementi che faticherebbero a trovare spazio in medie formazioni di Serie B? Cosa aspetta ad intervenire sul mercato? Davvero non ci sono fondi per comprare rinforzi adeguati? Come è possibile tutto questo? E soprattutto, perchè non vara un bell'aumento di capitale a pagamento da sottoscrivere per le quote di sua proprietà ed investire, finalmente, denaro personale nella Società Sportiva Lazio?

In tutto questo mare in tempesta solo una cosa resta impassibile, spavalda e fiera. La tifoseria. Il settore ospititi dell'Artemio Franchi è stato fantastico. Gli innamorati biancocelesti, come al solito, hanno risposto presente. E non hanno alcuna intenzione di mollare. Lo testimoniano la raccolta di firme promossa dal Sodalizio per protestare contro questo scempio, che continuerà venerdì e sabato a Piazza della Libertà e domenica allo Stadio, e l'iniziativa della Curva Nord, che invita tutti a lasciare vuoto l'Olimpico nel primo quarto d'ora di Lazio-Chievo Verona.

L'amore della gente non deve diventare un ricatto morale da offrire a chi tira i fili di questa situazione così da permettergli di continuare a fare indisturbato il bello ed il cattivo tempo. Ha smesso di piovere ed ha iniziato a grandinare, il fondo è stato toccato ed ora si sta iniziando a scavare. La sensazione, però, è che il punto più basso della triste epopea di Lotito non sia ancora stato toccato. Crediamo, infatti, che se questa squadra non verrà rinforzata alla svelta nel prossimo futuro continueranno a scriversi indecorose pagine di storia. Con la gente Laziale, che al solito, sarà sempre l'unica a pagare. E a restare, però, anche quando un giorno (speriamo non troppo lontano) tutto questo strazio sarà soltanto uno sbiadito ricordo.

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