Sono 36. Al conto mancano Mendicino (impegnato ieri sera nella finale dei Giochi del Mediterraneo), Matuzalem (in attesa di riscatto), Baronio e Bonetto (ancora in vacanza), i baby Faraoni e Perpetuini, che per adesso resteranno con la Primavera. Un esercito di giocatori per Davide Ballardini e gli uomini del suo staff, entrati ieri sera nel centro sportivo di Formello. Alle ore 16 è fissato il raduno per i giocatori. Un’ora e mezzo dopo il primo allenamento della nuova stagione. Niente pallone, almeno in questi primi giorni. Soltanto test atletici, visite mediche, controlli del sangue. Il nuovo tecnico della Lazio ha fissato il piano di una settimana di lavoro che fungerà da vero e proprio pre-ritiro. Un approccio soft per conoscere i nuovi giocatori, concedere altro tempo alla società di lavorare sul mercato in uscita ( per adesso zero operazioni), nella speranza di sfoltire il gruppo e compiere le prime scelte. Un allenamento al giorno, non sempre di mattina, perché per esempio mercoledì alcuni giocatori della Lazio e lo stesso Ballardini presenteranno le nuove maglie biancoceleste, targate Puma, allo store ufficiale di Parco Leonardo. Presumibilmente questa potrebbe essere l’autentica presentazione.
A Formello, dunque, ieri è stato un raduno in sordina, a porte chiuse. E’ possibile che verso fine settimana vengano aperti i cancelli al pubblico, magari in occasione di una partitella. Il vero e proprio ritiro per la Lazio scatterà sabato ad Auronzo di Cadore. Venerdì mattina è previsto l’allenamento a Formello, nel pomeriggio la partenza in aereo da Fiumicino per Venezia, poi 140 chilometri di pullman per arrivare sotto le Tre Cime di Lavaredo.
Fonte: http://www.corrieredellosport.it/
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