L'ennesimo scandalo, l'ennesima decisione controversa che lascia l'amaro in bocca nei tifosi biancocelesti:
Collina ha designato PAOLO TAGLIAVENTO come arbitro del derby.
Si proprio lui: l'arbitro che conta precedenti inviadibili con la Roma (11 vittorie, 3 pareggi e nessuna sconfitta).
L'arbitro che ha fermato la corsa dell'Inter nella controversa sfida contro la Sampdoria, rilanciando le ambizioni tricolori della Roma.
L'arbitro che è tra i più condizionati nel dirigere la Lazio.
Tagliavento infatti entrò nel processo di Calciopoli per l'arbitraggio di Bologna - Lazio, finita 1-2 del 2006. Partita nella quale, secondo Palazzi, subì delle pressioni a favore della Lazio. In quella partita, è giusto ricordarlo, Tagliavento regalò ai felsinei il calcio di punizione da cui nacque il gol di Giunti e...dopo i due gol della Lazio, concesse sette minuti di recupero.
Prima che esplodesse Calciopoli (maggio 2007) Tagliavento aveva con la Lazio un ruolino incredibile: quattro partite arbitrate, quattro vittorie (con Bologna, Empoli, Treviso e Fiorentina).
Da quando entrò nel processo di Calciopoli (rischiando la sua carriera), i suoi precedenti con la Lazio sono completamente diversi: la Lazio non è mai riuscita a vincere, collezionando solo sconfitte e pareggi.
L'ultimo dei quali a Milano, tre settimane fa, con uno scandaloso calcio di rigore concesso ai rossoneri.
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